Malcom Knowles
La formazione degli adulti come autobiografia

Milano, Raffaello Cortina editore, 1996; tit. or.:The making of an Adult Educator, Jossey-Bass Inc., Publishers, 1989

Attraverso la propria autobiografia Malcom Knowles, vero e proprio "guru" dell'educazione degli adulti negli Stati Uniti (attualmente professore emerito alla North Corolina State University) ricostruisce non soltanto la sua carriera di educatore e di teorico dell'educazione degli adulti, ma anche tutto il processo di formazione e di sviluppo della sua teoria che, per altro, appare costantemente sottomessa e sottoposta ad una pratica sperimentale insieme innovativa e disponibile ad una continua autovalutazione, soggetta ad aggiustamenti e disponibile a far tesoro delle scoperte teoriche e delle esperienze didattiche che nel corso dei decenni si sono realizzate per merito suo e di altri.

Ne esce, in controluce, sia la complessa ricchezza del sistema educativo degli adulti negli Stati Uniti, sia il dato biografico relativo alla necessità per l'educatore di essere sempre disponibile ad interrogarsi sui propri presupposti teorici ma anche sull'efficacia delle pratiche educative messe in atto.

Il presupposto teorico rispetto alle teorie dell'apprendimento che ispira la riflessione di Knowles è quello che egli ricava dall'opera di Rogers, che definisce "teoria umanistica", distinta dalle teorie cognitive e da quelle comportamentistiche. Egli così la riassume (sempre rispetto all'educazione degli adulti:

"Gli esseri umani hanno una capacità naturale di apprendere.

Un apprendimento significativo si verifica se l'argomento è percepito dallo studente come pertinente ai suoi scopi personali.

Gran parte dell'apprendimento significaivo viene acquisito nel fare qualche cosa.

L'apprendimento è facilitato dalla partecipazione responsabile degli studenti al processo di apprendimento

L'apprendiniento intrapreso in maniera autonboma, che coinvolge l'intera personalità - sentimenti e intelletto - è quello più profondo e duraturo.

La creatività nell’apprendimento viene maggiormente facilitata quando si dà più importanza all'autocritica e all autovalutazione rispetto alla valutazione da parte di altri.

Quello che è socialmente più utile imparare nel mondo moderno è il processo di apprendimento, l'apertura continua all'esperienza, l'incorporare in se stessi il processo di cambiamento.

[cfr. p. 48]

Di qui egli deriva quelli che chiama i tredici principi di insegnamento agli adulti:

1. È necessario che gli allievi conoscano e sottoscrivano le finalità del corso.

2. Gli allievi dovrebbero essere in condizione di voler imparare.

3. Nella situazione di apprendimento il clima dovrebbe essere amichevole e informale.

4. Le condizioni fisiche dovrebbero essere favorevoli.

5. Gli allievi dovrebbero partecipare attivamente e accettare di assumersi una parte della responsabilità del processo di apprendimento.

6. L'apprendimento dovrebbe essere in relazione con e utilizzare le esperienze degli allievi

7. L'insegnante dovrebbe conoscere la materia insegnata.

8. L'insegnante dovrebbe essere entusiasta della sua materia e del fatto di insegnarla.

9. Gli allievi dovrebbero essere in grado di apprendere secondo il proprio ritmo.

10. Ogni allievo dovrebbe essere consapevole dei propri progressi e in condizione di provare un senso di realizzazione.

11. I metodi di istruzione dovrebbero essere variati.

12. L'insegnante dovrebbe provare una sensazione di crescita.

13. L’insegnante dovrebbe possedere un programma flessibile per il corso.

[cfr. p. 69]

 

 

 


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