L'ANDRAGOGIA

 

Il modello andragogico (cioè rivolto all'educazione degli adulti) dello studioso americano Malcom Knowles si basa si di una serie di presupposti specifici che lo distinguono da quello pedagogico, cioè rivolto all'educazione dei fanciulli e degli adolescenti.

1. Per poter apprendere l'adulto deve sentire in sé il bisogno di conoscere.

2. L'adulto deve sentire che il proprio concetto di sé viene rispettato dall'educatore. Egli cioè deve essere collocato in una situazione di autonomia (vs dipendenza).

3. Nell'educazione dell'adulto ha un ruolo essenziale l'esperienza, sia come attività di apprendimento sia come pregresso talvolta negativo che costituisce una barriera di pregiudizi e abiti mentali che fa resistenza all'apprendimento.

4. L'apprendimento degli adulti è centrato sulla vita reale.

5. Le motivazioni più forti nel processo di apprendimento dell'adulto sono quelle interne: desiderio di una maggiore soddisfazione nel lavoro, auto-stima, qualità della vita ecc…

 

ELABORAZIONE DI UN MODELLO ANDRAGOGICO

Gli elementi fondamentali, riassunti schematicamente nella tabella finale, sono i seguenti:

1. Assicurare un clima favorevole all'apprendimento. Sia dal punto di vista della strutture (funzionali, accoglienti…), sia dal punto di vista delle risorse (ricche, utilizzabili…), sia dal punto di vista dell'organizzazione (funzionale, non gerarchica, comunicativa…).

2. Creare un meccanismo per la progettazione comune.

3. Diagnosticare i bisogni di apprendimento. Elaborando un modello delle competenze. Valutando le discrepanze tra il modello delle competenze e il livello di sviluppo attuale dei discenti. E quindi formulando degli obiettivi di apprendimento.

4. Progettare un modello di esperienze di apprendimento. Non il semplice "programma" ma un vero e proprio progetto d'apprendimento, fondato su una serie di episodi tra loro correlati.

5. Mettere in atto il programma (gestire le attività di apprendimento).

6. Valutare il programma.

7. Apprendimento per contratto. Individualizzato e responsabilizzante.

 

SCHEMA RIASSUNTIVO

 

PRESUPPOSTI

ELEMENTI DEL PROGETTO

 

Pedagogia

Andragogia

 

Pedagogia

Andragogia

Concetto di sé

Dipendenza

Autonomia

Clima

Orientato verso l'autorità. Formale. Competitivo.

Reciprocità. Rispetto. Collaborazione informale

Esperienza

Di poco valore

I discenti costituiscono una risorsa per l'apprendimento.

Pianificazione

Da parte del docente

Meccanismo di pianificazione comune

Disponibilità

Sviluppo biologico. Pressione sociale

Compiti evolutivi dei ruoli sociali

Diagnosi dei bisogni

Da parte del docente

Auto-diagnosi reciproca

Prospettiva temporale

Applicazione posticipata

Applicazione immediata

Formulazione degli obiettivi

Da parte del docente

Negoziazione comune

Orientamento all'apprendimento

Centrato sulle materie

Centrato sui problemi

Progetto

Logica delle materie. Unità di contenuto

Sequenze, secondo le disponibilità ad apprendere. Unità di problemi

 

 

 

Attività

Tecniche di trasmissione dei contenuti

Tecniche basate sull'esperienza e la ricerca

 

 

 

Valutazione

Da parte del docente

Re-diagnosi comune dei bisogni. Valutazione comune del programma

 

 

 

 

IL RUOLO DELL'INSEGNANTE (O FACILITATORE DI APPRENDIMENTO)

 

Condizioni di apprendimento

Principi di insegnamento

Il discente sente il bisogno di apprendere.

1. Il docente presenta agli studenti nuove possibilità di auto-realizzazione.

2. lI docente aiuta ogni studente a chiarire le proprie aspirazioni per migliorare il suo comportamento.

3. Il docente aiuta ogni studente a diagnosticare il divario tra la sua aspirazione e il suo livello di performance attuale.

4. Il docente aiuta gli studenti ad identificare i problemi che incontrano nella vita quotidiana a causa delle lacune nella loro preparazione.

L’ambiente dell’apprendimento è caratterizzato da confort materiale, fiducia e rispetto reciproci, disponibilità ad aiutarsi reciprocamente, libertà di espressione e accettazione delle differenze.

5. Il docente predispone condizioni materiali (per quanto riguarda i posti a sedere, il fumo, la temperatura, la ventilazione, l’illuminazione, la decorazione dell’ambiente) confortevoli e che favoriscano l’interazione (preferibilmente, che nessuno sieda dietro ad un altro).

6. Il docente accetta ogni studente come una persona di valore e rispetta i suoi sentimenti e le sue idee.

7. Il docente cerca di favorire l’instaurazione di rapporti di fiducia e aiuto reciproci tra gli studenti incoraggiando attività di cooperazione e astenendosi dal favorire la competitività e la tendenza a dare giudizi.

8. lI docente manifesta i suoi sentimenti e contribuisce con le sue risorse alla ricerca comune, come un discente fra gli altri.

I discenti percepiscono gli obiettivi di un’esperienza di apprendimento come propri.

9. Il docente coinvolge gli studenti in un processo comune di formulazione degli obiettivi di apprendimento in cui vengano tenute in considerazione le esigenze degli studenti, dell’istituzione, del docente, della materia e della società.

I discenti accettano di condividere la responsabilità di progettare e attuare un’esperienza di apprendimento, e perciò si sentono impegnati in essa.

10. Il docente comunica il suo pensiero sulle opzioni disponibili per la progettazione delle esperienze di apprendimento e per la selezione dei materiali e dei metodi e coinvolge gli studenti nelle decisioni comuni riguardo a queste opzioni.

 

 

 

I discenti partecipano attivamente al processo di apprendimento.

11. Il docente aiuta gli studenti ad organizzarsi (gruppi di progettazione, team di apprendimento-insegnamento, studio individuale, ecc.) per condividere la responsabilità nel processo comune di ricerca.

Il processo di apprendimento è collegato all’esperienza dei discenti e ne fa uso.

12. Il docente aiuta gli studenti a utilizzare le proprie esperienze come risorse per l’apprendimento mediante l’uso di tecniche quali la discussione, il role playing, il metodo dei casi, ecc.

13. lI docente presenta le sue risorse con gradualità, adattandole al livello di esperienza dei suoi studenti.

14. Il docente aiuta gli studenti ad applicare le loro nuove conoscenze alla loro esperienza, rendendole cosi più significative e integrate.

I discenti sentono che stanno progredendo verso i loro obiettivi.

15. Il docente coinvolge gli studenti nella formulazione di criteri accettabili da tutti, in base ai quali misurare i progressi verso gli obiettivi di apprendimento.

16. Il docente aiuta gli studenti a sviluppare e ad applicare delle procedure di auto-valutazione secondo questi criteri.

 

 

BIBLIOGRAFIA

M. Knowles, Quando l'adulto impara. Pedagogia e Andragogia.

Milano, Franco Angeli, 1997 (ed. or. 1973, aggiornata nel 1990)


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