Categoria

: Cattura

Data

: 22/04/2000
Luogo : Vasto
Specie : Alopias vulpinus (Squalo volpe)

VASTO. UNO SQUALO DI QUASI TRE METRI FINISCE NELLA RETE DI UN PESCHERECCIO.

(Il Messaggero) 23/04/2000 - VASTO.  Quasi tre metri di lunghezza per un peso di circa un quintale e mezzo: sono le misure di uno squalo finito nella rete di un peschereccio vastese a due miglia a largo della foce del fiume Trigno. Lo squalo, che i pescatori locali chiamano comunemente pesce bandiera, è stato poi trasportato nelle celle frigorifere della Vasto Pesca dove molti curiosi non hanno resistito alla tentazione di vederlo da vicino. «Non sono esemplari pericolosi — spiega il responsabile del dipartimento di prevenzione della Asl, Mario Olivieri — tra l’altro non è la prima volta che nel vastese vengono individuati pesci bandiera a largo dalla costa. Insomma nessun timore, si tratta di una specie comune del Mar Mediterraneo». Vederlo da vicino però mette paura. Quando il veterinario della Asl ne ha preso visione, si è subito reso conto delle sue dimensioni che lo avvicinano ad esemplari che spesso vediamo in televisione. Completata l’ispezione, le autorità sanitarie vastesi hanno rilasciato l’autorizzazione alla sua commercializzazione.

Qualche informazione sulla specie
Il pesce menzionato nell'articolo è uno squalo volpe (Alopias vulpinus - Bonaterre 1788) che appartiene all'ordine Lamniformes della famiglia Alopiidae.  Tale specie comprende anche esemplari che raggiungono i 6 metri, ma bisogna tener presente che circa il 40% della lunghezza totale dell'animale è costituita dal lobo superiore della pinna caudale. Lo squalo volpe è comune nel mar Mediterraneo e vive tra la superficie e i 300 metri di profondità, alimentandosi di pesci pelagici, crostacei e molluschi. La femmina di squalo volpe può partorire dai 2 ai 4 cuccioli.

Alopias vulpinus
Il nome "pesce bandiera", è quello usato nelle Marche ed in Emilia Romagna per lo squalo volpe: altri nomi dialettali sono "pesci rattu" (Genova), "pesce pavone" (Salerno), "pisci cudutu" (Messina), "surci 'mperiali" (Palermo).


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