LA QUARTA PUNTATA - LO SPECIALE PANINO DI ZELL!


Melyssa...per chi lo stai facendo?
Il cuore mi batteva all'impazzata,come un uccellino in gabbia che vuole uscire e sbatte contro le grate. "Irvine…io…" intanto cercavo di avvicinarmi a lui… "Irvine,tu mi piaci da morire!Io ti voglio bene fin dalla prima volta che ti ho visto!!!Non ce la faccio più a vivere senza te,e non so come ho fatto finora!" Più o meno,era questo quello che volevo dirgli,ma invece successe l'imprevisto…la mia solita fortuna!Perciò riuscii solo a dire: "Irvine…io…" Ma arrivò un professore! "Kinneas,devi presentarti subito dal preside per una convocazione urgente. E tu,non sei mica Melyssa Caraway?Qui non sei la cocca di papà!Devi lavorare se vuoi ottenere qualcosa!I tuoi compagni sono già a studiare!Corri anche tu!" Il mio professore mi avevo preso male.Pensava che io fossi una scansafatiche e che non sapessi bene cosa voleva dire vivere in un Garden.Per non essere sgridata,obbedii al prof e me ne andai ai dormitori per ripassare,ma in realtà ero furibonda.Mi girai e per qualche istante camminai all'indietro,per vedere il professore portarlo in presidenza.Come aveva potuto rovinare un così bel momento?Irvine e io stavamo per dichiararci e lui… Di colpo mi venne in mente una cosa:Irvine non provava gli stessi sentimenti che provavo io!Lui amava Selphie,lo sapevano tutti,e io non avrei mai avuto alcuna speranza… se Selphie gli avesse detto chiaramente no, io avrei potuto confessargli ciò che provavo per lui ma...era sciocco essere respinti,e saperlo già da subito.Se lui mi avesse detto no,non avrei più sopportato la vista della scuola,e di tutte quelle cose che me lo ricordavano.Sarei dovuta andare via… Di colpo mi fermai.Dovevo andare ai dormitori,ma mi trovavo sulla panchina dove mi ero seduta il primo giorno.Sorrisi a me stessa: "Forse..ne avevo proprio bisogno!" Mi alzai e andai verso la parete del centro di addestramento.Sfiorai con le dita il muro dove si era appoggiato Irvine il primo giorno in cui lo vidi…e di colpo mi tornarono in mente i miei scopi:io ero lì per studiare,per diventare una combattente,per proteggere il Mondo dalla strega,per ciò che amo… "Irvine può aspettare!" mi dissi. E carica di nuove energie andai a studiare. Dopo qualche oretta di sano studio,alzai la testa. "Ma guarda!Ho studiato con tanta attenzione,che non mi sono accorta che è calata la notte!" Sentivo le cicale come quella prima sera,e ripensai alla mia falena… "Chissà dov'è ora…magari sta pensando a me…come penso a lei…che sciocca!Le falene non pensano,né vive,né morte" Guardai fuori dalla finestra e vidi gli alberi neri contro il cielo notturno e pieno di stelle.Vedevo la casupola della mensa, e il lungo corridoio che la collegava al Garden, tutta illuminata con delle luci neon e dei ragazzi ai tavoli che ridevano e scherzavano felici…e delle coppiette sedute davanti ad un bel vassoio pieno di cose buone,ma a cui interessava solo lo stare insieme,non il cibo che avevano davanti… "Io già non ho amicizie,figurati che mi troverò il ragazzo!" pensai.. E soprattutto,perché questo ragazzo era irraggiungibile. Andai alla finestra e misi le braccia sul davanzale,con le mani che mi sorreggevano la testa,perché ero veramente stanca!Ma che ora era?Vedendo tutti quei ragazzi,mi era venuta fame…ma Rinoa mi aveva sempre detto che o si andava alla mensa un'ora prima per prendere i panini,o te lo potevi togliere dalla testa. Erano molto richiesti. Ovviamente, Squall ne trovava sempre uno,come il preside,sua moglie,Quistis,Shu e gli altri professori.Agli amici di Squall erano prenotati,perciò Zell,Selphie e Irvine erano di sicuro a mangiare. E anche mia sorella.Cercai di guardare meglio,e vidi Squall e Rinoa che addentavano i panini sorridendosi.Probabilmente avevano risolto i loro problemi,quelli di questo pomeriggio.Poi il preside e sua moglie Edea,i professori con quello stupido cappello che li faceva assomigliare più a un fungo che ad un essere umano,e Irvine e Selphie che stavano arrivando al tavolo…a braccetto.Ci mancava solo Zell,ma non riuscivo proprio a vederlo…ah,lì c'era Quistis con la sua amica Shu.Ma Zell…? "Ciao ragazza!" la voce proveniva da dietro di me.Mi girai di colpo. "Ah!Sei tu!" "Sì.Ti ho portato un panino.Tua sorella si preoccupava perché non ti vedeva,,e Quistis le ha detto che stavi ancora studiando. Così ho pensato di portarti un panino,ma se non lo vuoi lo mangio io!Non c'è problema!" "Ma Zell…quanti ne hai mangiati??" "Circa cinque!" Era un panino lungo come un braccio…e decisamente troppo farcito.Restai lì con il mio panino gigantesco e guardai il contenuto. C'era ogni sorta di ben di Dio…almeno secondo Zell… Lui si buttò sul letto e si sedette a gambe incrociate. "Ci ho messo quello che mi facevo preparare io quando ero studente: uova, prosciutto, salame, mortadella, formaggio, maionese, ketchup, insalata, riso ,tonno, cipolle, salamino piccante, calamari, acciughe, olio, capperi, mostarda, la giardiniera, le melanzane grigliate, il pesce che ho pescato io oggi a Balamb…" "Ma tu peschi?" "Certo!Tutti a Balamb lo sanno fare!Ho imparato da quando i miei genitori mi hanno adottato…circa dodici anni fa. E oggi non avevo intenzione di andarci,ma poi…ho pensato a te e a tutti i ragazzi della mensa!E voi studenti dovete nutrirvi bene!" "Vuoi dire che tutti stanno mangiando questo panino??" "No…al contrario!Ne ho preparati una dozzina,ma nessuno li vuole!Chissà come mai…?" A quel punto,vedendo la sua faccia,scoppiai a ridere. E anche lui lo fece.Ma d'un tratto divenne serio. "Ho saputo che domani farai l'esame scritto e che se andrà bene,partirai subito per l'esame pratico .E hai già vinto la prova alla caverna di Seclet e Minotaurus, perciò non ci sarà bisogno di andare alla caverna del fuoco." "Sì.E' vero.Sono decisa ad essere un SeeD. E ce la farò." "Melyssa…Io… sta attenta,mi raccomando…" e si alzò per andarsene.Rimase per un attimo appoggiato allo stipite della porta,senza guardarmi in faccia,ma solo con la coda dell'occhio. "Melyssa…per chi lo stai facendo?Perché vuoi essere un SeeD?" Restammo zitti per qualche secondo,ma fu un tempo infinito.La stanza sembrava bollente,e lo guardai bene. Era di spalle,girato,non voleva guardarmi,mi fissava con la coda dell'occhio.Muoveva il piede destro e lo batteva a terra,come se tenesse il tempo di una qualche canzone…che sapevo,ma ora non ricordavo.Stringeva i pugni,e notai bene per la prima volta il tatuaggio sul suo viso.Sembrava un fuoco nero. "Io…lo faccio per me stessa,perché credo che così diventerò importante e difenderò veramente la mia patria.Non voglio vivere in una sola città,e lì diventare vecchia,voglio girare il mondo,capirlo e difenderlo,vedere e conoscere usanze diverse dalle mie.So che potrei rovinarmi la giovinezza,combattendo,e restare un SeeD poco noto,o sfortunato, o morire in battaglia.Ma lo farò per ciò in cui credo,e lo farò con il sorriso sulle labbra,perché io ho scelto questa strada,e la porterò a termine." "Lo sai…"mi disse lui"parli come Irvine." Io diventai rossa,e sperai che lui non se ne accorgesse,poi gli feci il saluto che si riserva ai superiori. Lui sorrise,ma aveva un sorriso piuttosto triste…come da…perdente. E vidi nei sui occhi uno strano lampo…impossibile da descrivere…come di pietà,di immensa infelicità,come se qualcosa fosse andato storto,e Zell ci fosse rimasto male. "Buonanotte Melyssa." "Ciao Zell. A domani!" Non disse più nulla e se ne andò.Ma dentro di me,avevo capito che c'era qualcosa che doveva dirmi,ma non lo aveva fatto…

Non pensate che sia finita qui!Il racconto,ovviamente,continua...fra una settimana!Nel frattempo,avrete tutto il tempo di scrivere e commentare!Grazie per aver letto fino in fondo!




Continua le nostre avventure!Vuoi continuare la lettura?Non te ne pentirai!


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