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Il primo battello

Lo Snorkel

Lo Scirè

Sottomarino o Sommergibile ?

Enrico Toti

U-212

Battelli attuali

Bibliografia



Sito della
Marina Militare
Marina Militare

Museo dell' Enrico Toti


Silent hunter

Il simulatore di
U-boot .


Può sembrare strano , ma l' Italia è , ed è stata una potenza nel campo dei sommergibili . Essa ha una lunga e gloriosa tradizione nella progettazione , costruzione ed impiego di questo tipo di battelli .
Durante la seconda guerra mondiale , essi  hanno inflitto ingenti danni danni alla flotta alleata , soprattutto nel mediterraneo . Al termine di essa , cominciò a progettare  e realizzare nei propri cantieri ottime unità elettro diesel . Fino ad arrivare ai giorni nostri in cui realizziamo il miglior sottomarino medio d ' attacco del mondo .

Mi sembrava giusto realizzare un piccolo spazio per rendere nota questa realtà e illustrare la storia di questa specialità della marina che per antonomasia opera in segreto , ma che ci distingue in positivo in tutto il mondo .


STORIA

Le prime teorie di un veicolo adatto ad esplorare le profondità marine risalgono al 1680 per opera di un italiano , Giovanni Alfonso Borreli , i cui studi pubblicati nella sua opera   DE MOTU ANIMALIUM , aprirono la strada , all' inglese John Day  nel 1774 e all' americano David Bushnell alla costruzione dei primi prototipi .

Il primo morì perchè inabissandosi non riuscì a riemergere, il secondo costruì nel 1776 il Turtle , il quale nel porto di New York , tentò di affondare l' ammiraglia inglese .
Fallì nell' impresa , ma riusci ad allontanarsi incolume .

Nel 1889 nei cantieri dell' arsenale di La Spezia l' ingegnere Giacinto Pullino progetta e costruisce il nostro primo sommergibile :
il Delfino

lungo un 23 metri , largo 3 con una stazza di un centinaio di tonnellate , risultò all' avanguardia per le sue innovazioni , tra cui il primo vero periscopio e la bussola giroscopica.
Tra il 1903 e il 1909 vengono costruiti altri 6 battelli denominati classe Glauco più altri 8 della classe Medusa .
Nel 1913 l' Italia è considerata insieme a Francia e Stati Uniti al vertice nella costruzione di sottomarini tant' è che i nostri cantieri ricevono commissioni da Germania e Russia .

Allo scoppio della 1° guerra mondiale abbiamo circa venti unità , che aumenteranno fino ad una sessantina , essi vennero impiegati prevalentemente in adriatico.

Nel periodo tra le due guerre c'è un forte sviluppo tecnologico : si costruiscono i primi battelli con il doppio scafo per poter scendere oltre i cento metri di profondità e si inziano gli studi di un dispositivo fondamentale per i moderni battelli, anche se verrà utilizzato dopo la metà del 2° conflitto mondiale , lo Snorkel .
Esso è in pratica un tubo che viene innalzato oltre il livello del mare che permette di caricare le batterie , accendendo i motori diesel e cambiare l' aria dentro lo scafo rimanendo in immersione .

L' invenzione dello Snorkel viene attribuita ai tedeschi , in realta essa è un idea tutta italiana .
Nel 1920 a Taranto il Maggiore Pericle Ferretti iniziò gli studi e nel 1925 montò il primo esemplare sul Smg " H3 ".

Allo scoppio della 2° guerra mondiale l' Italia disponeva della quarta flotta mondiale , con 115 battelli , tra cui 9 classi di essi sono " oceanici " ovvero oltre le mille tonnellate di dislocamento e un autonomia di 20.000 miglia .
Lo scenario operativo principale era il Mediterraneo , ma furuno inviate unità a Bordeaux nella base Betasom per operare nell' Atlantico e altre nel Mar Rosso .
Da ricordare le audaci incursioni del Smg " Scirè " in supporto alla X° MAS , il quale , dopo i successi di Gibilterra e Alessandria , viene affondato a Haifa con tutto l' equipaggio e gli incursori .

Visualizza scheda Scirè .

Nel 1944 i Tedeschi costruiscono l U-Boot tipo XXI , un battello la cui velocità in immersione è superiore a quella in emersione , per cui il battello da SOMMERGIBILE diventerà SOTTOMARINO .

Per terminologia , i primi sono delle  navi progettate per stare in emersione , con tanto di cannone e contraerea montate sul ponte di coperta ,  all' occorrenza si possono immergere .
I secondi invece , sono progettati per restare in immersione ( ecco l' importanza dello snorkel ) , infatti sparicono le armi di coperta , di fatto inutili , e la velocità in immersione aumenta notevolmente .

Al termine della guerra , all' Italia , in quanto nazione sconfitta , non le viene concesso di mantenere unità sommergibili , e quindi verrano consegnate agli alleati ,  eccetto  due unità : il Giada e il Vortice , mantenute con l' espediente di classificarle come " pontoni di carica batteria veloci ".

AI GIORNI NOSTRI

Con l' ingresso dell' Italia nella Nato , gli USA, cedettero ad essa , alcuni battelli vecchi battelli , ma la svolta arrivo nel 1965 , quando nei propri cantieri , si progettò e costruì i 4 battelli della classe   Enrico Toti , ottime unità d' attacco classificate SSK (submarine submarine-killer) , sviluppate per individuare e attaccare i sottomarini lanciamissili sovietici .
Di piccole dimensioni , per quell' epoca stupivano per la silenziosità  ( caratteristica fondamentale per i sottomarini ) .

Visualizza scheda Enrico Toti

Venne avviata anche la costruzione di un sommergibile nucleare , il " MARCONI " , ma le note vicende politiche , annullarono il progetto .

Seguirono poi la classe SAURO , e nel novanta la classe PELOSI .

Il 22 aprile 1996 l' Italia e la Germania firmarono l' accordo per costruire quello che è considerato il miglior sottomarino d' attacco non nucleare del mondo : il tipo U-212A denominato Classe Todaro con i battelli Todaro e Scirè .

Classe Todaro Il varo del Todaro.               fuelcell Impianto A.I.P a celle a combustibile

Quello che lo differenzia dagli altri sommergibili convenzionali è l' impianto A.I.P ovvero " impianto di propulsione indipendente dall' aria " .
In pratica , oltre al motore diesel ed elettrico , possiede un terzo sistema di propulsione a  "Celle a combustibile ", cioè può produrre elettricità per il motore senza aver bisogno di aria , e senza produrre gas di scarico . Come effetto collaterale si ottiene una silenziosità totale e un autonomia in immersione teorica di tre settimane .
Se poi sommiamo al tutto anche uno scafo realizzato con materiale " amagnetico ", a bassa segnature radar e acustica  e moderni sensori Sonar e idrofonici , otteniamo un battello invidiato dalle altre marine militari .

spaccatoSpaccato di un battello classe Todaro

Scarica scheda battelli moderni

BIBLIOGRAFIA

Per chi volesse approfondire l' argomento trattato mi permetto di consigliare alcuni libri .

U-BOOT di Lothar-Gunther Buchheeim . Su un U-Boot imbarcano un giornalista che deve descrivere la vita a bordo . Da leggere
EROI DEGLI ABISSI di Tom Clancy . Come nasce e come opera un moderno sommergibile nucleare .
NAVI E POLTRONE di Antonino Trizzino . Critica ai disastri della Marina militare durante la guerra .
CLASSE KILO di Patrick Robinson .
INVISIBILE di Patrick Robinson . Romanzi scritti in collaborazione con l' ammiraglio inglese John Woodward , eroe delle Folkland e comandante di un  sottomarino .
LA GRANDE FUGA DI OTTOBRE ROSSO di Tom Clancy . Storia nota a tutti , ma da leggere.
VENTIMILA LEGHE SOTTO I MARI di julesVerne . Avventure sottomarine descritte minuziosamente prima che inventassero il sommergibile , ma stranamente vicine alla realtà .
IMMERSIONE RAPIDA di S. Sontag e C. Drew . La storia segreta dello spionaggio sottomarino dal dopoguerra ai giorni nostri .

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