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appunti di cucina

PREMESSA

Questi "appunti di cucina" sono stati scritti in un periodo lungo molti anni, ho cercato di armonizzarne lo stile, ma sicuramente sono rimaste delle differenze ben percepibili.
Essi non vogliono rappresentare un manuale di culinaria, non hanno scopo commerciale né, tantomeno, professionale, rappresentano solo un interesse ed una mia passione per la buona tavola e per la creatività ch'essa richiede.
Difficilmente, nelle mie ricette, darò tempi, pesi e misure, chi si muove tra pentole e fornelli saprà sempre adattare gli ingredienti alle proprie esigenze ed esercitare la propria creatività personalizzando la ricetta. Per gli stessi motivi, altrettanto difficilmente darò valutazioni sulla difficoltà o sul risultato.

La mia storia personale mi ha dotato di una cultura "meticcia" della cucina che affonda le sue radici nella tradizione familiare di matrice fondamentalmente toscana, ma con ampie influenze romane, piemontesi e con tanto mediterraneo. A questo aggiungete una voglia, quasi patologica, di sperimentare e spesso reinterpretare la cucina saporita delle mie terre che sono quelle di confine, di quella Toscana appenninica, un po' selvatica e ghibellina, che s'incastra tra Umbria, Romagna e Montefeltro, tra Casentino, Valdarno, Valtiberina e Valdichiana. Terre da sempre di passaggio e di scambio tra culture diverse, terre dai colori e profumi irripetibili.

Annotazioni sugli ingredienti più comuni

Le ACCIUGHE sono sempre quelle del Mar Cantabrico. Secondo necessità utilizzo quelle sottosale o quelle sott'olio d'oliva. In generale consiglio di comprare quelle sfuse sottosale, pulirle, senza assolutamente usare l'acqua, e sfilettarle. Conservando i filetti in una tazza coperti d'olio.
L'ACETO, salvo indicazioni differenti, è sempre di vino rosso.
L'AGLIO è sempre schiacciato con la lama del coltello, mai affettato, difficilmente tritato, sempre privato della camicia e dell'anima.
Gli AROMI e le ERBE (salvia, prezzemolo, rosmarino, basilico, ecc.) sono sempre freschi o asseccati, possibilmente mai in polvere o in barattolo.
Il BACCALÀ è sempre quello sotto sale.
La BIRRA trova molto spazio nelle mie preparazioni, in genere uso una lager, perché trovo che al contrario di molti vini bianchi, non lascia alcun retrogusto dolciastro e aumenta la cremosità delle salse.
I CAPPERI sono sempre quelli fini conservati sotto sale. Qualche minuto prima del loro utilizzo li lavo nell'aceto lasciandoceli poi a bagno qualche minuto.
La CIPOLLA è quasi sempre una rossa di grossa taglia, quando possibile è una Tropea.
I CIPOLLOTTI se possibile, sono sempre dei Tropea.
L'OLIO è sempre e soltanto un extravergine d'oliva, saporito e "pizzichino"!
Le OLIVE sono sempre in salamoia e col nocciolo, possibilmente Taggiasche o sorrentine o comunque nere.
Il PEPE è sempre nero, meglio se macinato fresco sul momento.
Il TONNO è sempre in scatola al naturale.
Il VINO rosso è sempre un vino di buona gradazione e corpo, il bianco è sempre molto secco.




PRIMI DI MARE

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CHIOCCIOLE AL POLPPO




Ingredienti

acciughe salate (o sott'olio ben sgocciolate)
aglio
chiocciole (o altra pasta corta)
olio extravergine d'oliva
pepe nero
peperoncino
polpo
pomodoro

Lavorazione preliminare del polpo

Prendete un polpo, possibilmente fresco e del mediterraneo (deve avere due file di ventose sui tentacoli altrimenti è una piovra dal sapore nettamente inferiore) e mettetelo nel congelatore per almeno 48 ore per una adeguata frollatura senza bisogno di prenderlo a martellate per mezz'ora.
Quando decidete di usarlo fatelo prima scongelare completamente, poi mettetelo in pentola con acqua fredda senza sale e lessatelo.
Se volete potete anche portare a bollore l'acqua e tenendolo per la testa immergete i tentacoli 4 o 5 volte per vederli graziosamente arricciare Š è solo una moda da "fighetti" e il polpo resterà più duro rispetto al metterlo in acqua fredda. La cottura può variare in base alla dimensione del polpo, considerate 25/30 minuti per mezzo chilo di polpo da quando l'acqua bolle e fate le proporzioni.
Se volete potete aromatizzare l'acqua di cottura del polpo con alloro, salvia, rosmarino o altre erbe aromatiche o spezie come la curcuma o l'anice stellato.
A fine cottura è fondamentare che lo lasciate nella sua acqua finchè questa non si sarà completamente raffreddata, ed aspettate a buttarla via.
Adesso il polpo è pronto per ogni vostra ricetta, vi consiglio di non asportare la pelle anche se in parte si sarà staccata.

Preparazione

Prendete la quantità di polpo che vi necessita e tagliatelo a pezzetti abbastanza piccoli.
In una padella con olio extravergine d'oliva fate imbiondire qualche spicchio d'aglio, poi aggiungete una punta di peperoncino, un paio di filetti d'acciuga e, quando questa si sarà sciolta, il pomodoro (fersco, maturo e spellato dopo averlo sbollentato per un minuto, ma potete usare anche pelati o passata), ed un mezzo bicchiere di acqua di cottura del polpo.
Lasciate sobbollire il tutto a fuoco basso per un 10/15 minuti e poi aggiungete il polpo con una spruzzata di pepe nero, meglio se macinato fresco.
Se il sugo tendesse ad asciugarsi troppo usate l'acqua di cottura del polpo a piccole dosi.
Amalgamate ben bene sempre mantenendo bassa la fiamma e assaggiate il sugo, nel caso aggiustate il sale, ma vedrete che non ce ne sarà bisogno.
Cuocete la pasta che preferite in acqua poco o nulla salata, regolatevi dopo aver assaggiato il sugo, scolatela al dente ed aggiungetela al sugo per completare la cottura continuando ad amalgamare il tutto.
Lasciate riposare un minuto a fiamma spenta prima di mettere in tavola.





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MEZZI RIGATONI AL RAGÙ DI MARE




Ingredienti

acciughe salate (o sott'olio ben sgocciolate)
aglio
baccalà
cipolla
cozze
gamberetti
olio extra vergine d'oliva
passata di pomodoro
pasta corta
pepe nero
zenzero

Ingredienti opzionali

basilico
birra bionda
concentrato di pomodoro
peperoncino
prezzemolo
vino rosso

Preparazioni preliminari

Togliete la pelle e le spine e mettete a bagno in acqua fredda il filetto di baccalà per almeno una mezza giornata, cambiando spesso l'acqua.
Una volta dissalato, tagliate il baccalà in pezzetti piccoli.
Fate aprire le cozze in un tegame, poche alla volta in modo da poterle togliere appena si aprono, e sgusciatele.
Sgusciate i gamberetti e privateli del filo nero dorsale.
Lavate e tagliate a rotelle lo zenzero.
Fate un trito abbastanza fine di cipolla e di uno spicchio d'aglio.

Preparazione

In olio extra vergine d'oliva mettete a freddo e fate soffriggere il trito di aglio e cipolla e le rotelle di zenzero. Se di vostro gusto, aggiungete un po' di peperoncino. Siate pazienti e fate cuocere bene a fuoco basso finchè la cipolla non sarà stufata ben bene.
Quando la cipolla sarà ben cotta e quasi trasparente aggiungete qualche filetto d'acciuga e fateli sciogliere.
Rimuovete poi lo zenzero, aggiungete la passata di pomodoro e lasciate sobbollire per una quindicina di minuti.
Se il sugo vi sembra lento stemperate un po' di concentrato di pomodoro in un dito di vino rosso ed aggiungetelo alla salsa. Se invece vi sembra denso o che si stia asciugando troppo aggiungete un po' di birra (una lager sarà perfetta).

Aggiungete cozze e gamberetti e amalgamate il tutto per poi aggiungere il baccalà e continuare ad amalgamare per pochi minuti sempre a fiamma bassa.
Cozze, gamberetti e baccalà dovranno avere una cottura rapida.

Spegnete la fiamma ed aggiungete alla salsa il pepe nero macinato fresco.
Assaggiate e se necessario regolate il sale.
Fate riposare 5 minuti.
Cuocete la vostra pasta preferita, vi consiglio la stessa che usereste per un ragu di carne, scolatela bene e conditela col ragu d mare.
Se siete amanti del verde potete aggiungere un pizzico di prezzemolo o di basilico tritato.




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FARFALLE CON LE COZZE




Ingredienti

aglio
bottarga
cozze
farfalle
olio extravergine d'oliva
pepe nero
peperoncino
vino bianco secco

Preparazione

Montate le cozze e lasciatele qualche minuto in una bacinella con acqua pulita.
Scolate e mettete sul fuoco le cozze in una pentola e, via via che si aprono tiratele fuori e mettetele su un piatto a raffreddare, poi sgusciatele, finiranno di cuocere dopo con la pasta.
Filtrate poi l'acqua delle cozze e mettetela in pentola aggiungendone quanto basta per cuocere la pasta. Non salate l'acqua.
Intanto in una padella soffriggete in olio un poco d'aglio e del peperoncino quando l'aglio prende colore, sfumate con uno spruzzo di vino bianco.
Scolate molto al dente la pasta, aggiungetela in padella e completate la cottura con un po' d'acqua di cottura della pasta.
Quando la pasta sarà quasi cotta aggiungete le cozze.
A fine cottura distribuite una generosa dose di bottarga ed amalgamate ben bene il tutto aggiungendo un'ultima spolverata di pepe nero macinato fresco.
Lasciate riposare un attimo prima di portare in tavola.




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CASARECCE GAMBERI E GUANCIALE




Ingredienti

aglio
birra
casarecce
cipollotti (meglio se di Tropea)
gamberi (sgusciati)
guanciale
olio
pepe (nero macinato fresco)
peperoncino (possibilmente fresco)
sale

Preparazione

Mondate i cipollotti e fatene strisce sottili tagliandoli per lungo e poi a metà, compresa la parte verde più fresca.
In una padella fate insaporire una generosa dose di olio con spicchi d'aglio mondati e schiacciati e del peperoncino intero tagliato su un lato.
Quando l'aglio sarà ben colorato strizzatelo schiacciandolo con una forchetta e rimuovetelo, poi fate lo stesso col peperoncino (operazioni facoltative).
Abbassate al minimo la fiamma e aggiungete in padella i cipollotti e mezzo bicchiere di birra a temperatura ambiente, un pizzico di sale, mettete un coperchio e lasciate stufare piano piano. Se i liquidi si ritirassero troppo aggiungete altra birra, l'importante è che non sia gelida e che l'aggiungiate poco alla volta.
Quando i cipollotti saranno cotti spegnete la fiamma aggiungete i gamberi e lasciate riposare senza coperchio.
Da parte fate cuocere il guanciale fino a renderlo croccante, poi scolatelo e mettelo tra due fogli di carta da cucina in modo da assorbire l'eccesso di unto.
Portate a metà cottura le casarecce in acqua poco salata e scolatele conservando il liquido di cottura. Aggiungete la pasta ai cipollotti, amalgamate il tutto e a fuoco non troppo alto, continuate la cottura della pasta utilizzando la sua acqua di cottura poco alla volta, questo passaggio darà cremosità al tutto.
Alla fine lasciate riposare un minuto, poi distribuite nei piatti e decorate col guanciale assieme ad una spruzzata di pepe macinato fresco.




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CHIOCCIOLE AL SALMONE




Ingredienti

burro
chiocciole
cipolla
latte intero
olio extravergine d'oliva
pepe nero macinato fresco
sale
salmone affumicato

Preparazione

Soffriggete in olio extravergine d'oliva un abbondante trito fine di cipolla.
Quando questa comincerà ad appassire aggiungete una buona quantità di latte intero e, mantenendo il fuoco al minimo, lasciate stufare la cipolla e ritirare il latte.
In abbondante acqua non troppo salata, bollite le chiocciole fino ad un paio di minuti prima della completa cottura. Scolatele ed aggiungetele in padella.

Aggiungete un paio di cucchiai dell'acqua della pasta e completate la cottura aggiungendo, giusto un attimo prima di spegnere il fuoco, il salmone affumicato a pezzetti.
Amalgamate bene il tutto, per non più di un minuto e spegnete la fiamma.
Mantecate con un paio di riccioli di burro e una generosa presa di pepe nero macinato fresco.
Lasciate riposare un paio di minuti prima di portare in tavola.




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GNOCCHETTI CON LA GALLINELLA




ingredienti per il brodo di pesce

cipolla
carota
sedano
gambi di prezzemolo
pomodorini
scarti della sfilettatura della gallinella

ingredienti per la ricetta

acciughe sottosale
aglio
bottarga
code di gambero sgusciate
gallinella
gnocchetti sardi
olio extravergine d'oliva
sale
peperoncino
prezzemolo

Preparazione

Sfilettate la gallinella e mettete gli scarti in una pentola d'acqua assieme a cipolla, carota, sedano, gambi di prezzemolo e un paio di pomodorini, fate bollire schiumando il tutto in modo da ottenere un brodo di pesce limpido. Quando sarà pronto filtratelo in modo da non avere lische o altri scarti.

Nel frattempo preparate gli altri ingredienti: tagliate a pezzetti i filetti di gallinella e fate a spicchi una bella manciata di pomodorini, mondate un paio di spicchi d'aglio e metteteli in padella ad insaporire l'olio.
Quando l'aglio comincerà ad appassire e colorarsi aggiungete i pomodorini e qualche filetto d'acciuga e, se gradito, del peperoncino.
Saltate il tutto rapidamente e aggiungete gli gnocchetti mantenendo alta la fiamma per non più di un paio di minuti.
Abbassate la fiamma e proseguite la cottura della pasta aggiungendo il brodo di pesce poco alla volta.

A tre o quattro minuti dal fine cottura della pasta aggiungete la gallinella ed amalgamate bene il tutto.
Dopo un minuto aggiungete le code di gambero, il prezzemolo spezzettato grossolanamente e completate la cottura della pasta utilizzando sempre il brodo di pesce.
Assaggiate ed aggiustate il sale.
Non fate asciugare troppo il tutto e a fuoco spento lasciate riposare un paio di minuti prima di servire con una generosa dose di bottarga e di pepe nero macinato fresco.

(Si, avete letto bene, la pasta non è stata cotta in una pentolata d'acqua ma direttamente in padella con la salsa e il brodo di pesce come fosse stato un risotto)




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MINESTRA DI FAGIOLI E COZZE (versione estiva)




Ingredienti

aglio
birra chiara
cipollotto di Tropea
cozze
fagioli cannellini
olio extravergine d'oliva
pane raffermo abbrustolito
pasta grossa
pepe nero
sale
salvia

Preparazione dei fagioli

Mondate i fagioli, a volte, soprattutto se comprati sfusi al mercato o nelle botteghe tradizionali, possono esservi delle impurità come sassolini, pezzetti di foglie o legno, e metteteli a bagno per una notte in acqua fredda.
Scolateli e metteteli in pentola con una buona quantità d'acqua salata.
Aggiungete una testa aglio intera privata solo delle pelli più esterne ed abbondantemente bucherellata con una forchetta.
Portateli a bollore, abbassate la fiamma e lasciate cuocere pian piano.
Quando i fagioli cominceranno ad essere quasi cotti aggiungete un mezzo bicchiere d'olio extravergine d'oliva.
Terminata la cottura i fagioli saranno pronti per questa ed altre preparazioni. Prelevatene la quantità desiderata con la loro acqua di cottura e mettete il tutto in una casseruola.

Preparazione della minestra

Dopo averle mondate, mettete le cozze in un tegame sul fuoco a fiamma vivace con un po' d'olio e qualche spicchio d'aglio. Attendete che comincino ad aprirsi e sfumatele con un po' di birra chiara. Attendete che la parte alcolica sia evaporata e lasciate raffreddare.
Quando saranno maneggiabili, sgusciate le cozze e filtrate l'acqua che avranno fatto.
Da parte cuocete in acqua senza sale la pasta (a me piace uno spezzettato misto di pasta grossa), scolatela un po' al dente, aggiungetela ai fagioli nella casseruola e completate la cottura a fuoco molto basso. Di fatto, questo passaggio più che a cuocere serve a riscaldare l'insieme.
Aggiungete poco alla volta l'acqua delle cozze, mescolate ed assaggiate continuando ad aggiungere l'acqua finché non avrà la sapidità che vi aggrada. A quel punto aggiungete le cozze sgusciate, spegnete la fiamma, e servite con un giro d'olio a crudo, una bella grattugiata di pepe nero fresco e qualche fettina sottile sottile di cipollotto.




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MINESTRA DI FAGIOLI E COZZE (versione invernale)




Ingredienti

aglio
cipolla rossa
cozze
fagioli
olio extravergine d'oliva
pane raffermo abbrustolito
pasta grossa
pepe nero
sale
salvia
vino bianco secco

Per la preparazione dei fagioli vedere la ricetta precedente.

Preparazione della minestra

Dopo averle mondate, mettete le cozze in un tegame sul fuoco a fiamma vivace con un po' d'olio e qualche spicchio d'aglio. Attendete che comincino ad aprirsi e sfumatele con un po' di vino bianco secco. Attendete che la parte alcolica sia evaporata e lasciate raffreddare.
Quando saranno maneggiabili, sgusciate le cozze e filtrate l'acqua che avranno fatto. Intanto, da parte, cuocete in acqua senza sale la pasta (a me piace uno spezzettato misto di pasta grossa), scolatela un po' al dente.
Dividete in due parti la quantità desiderata di fagioli lessi.
La prima metà scolatela e mettetela da parte.
Alla seconda metà aggiungete un po' dell'acqua delle cozze e parte della loro acqua di cottura e passate il tutto con un minipimer. La quantità di liquido dipende dalla densità/cremosità che volete ottenere, vi consiglio di partire con pochi liquidi, aggiungendoli poi man mano che preparate il passato.
Fate insaporire un po' d'olio con aglio e salvia in una casseruola e poi aggiungete sia i fagioli passati che quelli lasciati interi.
Quando comincerà a bollire aggiungete la pasta, aggiustate il sale (ma in genere non ce ne sarà bisogno) e il pepe.
Spenta la fiamma aggiungete le cozze sgusciate e una cucchiaiata di olio a cruto ed amalgamate il tutto e lasciate riposare alcuni minuti.
Da servire su fette di pane un po' raffermo abbrustolito e con qualche sottile rondella di cipolla cruda.




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RIGATONI AL RAGÙ DI BACCALÀ (ricetta di recupero)




Ingredienti

acciughe (filetti sott'olio)
baccalà (avanzo di baccalà impanato e fritto o cotto al forno basta che le polpe siano asciutte)
birra lager
cipolla
olio extravergine d'oliva
pasta
pelati
pepe nero
peperoncino fresco
pistacchi
rigatoni
sale

Preparazione

Tagliate a pezzetti piccoli le polpe di baccalà assicurandovi così che siano completamente deliscate. Se volete potete anche sbriciolarle.
Frantumate grossolanamente i pistacchi e tostateli in una padella antiaderente con un pizzico di sale. Tritate più fine possibile la cipolla e fatela soffriggere nell'olio a fuoco basso fino a farle prendere colore, ma evitando che si bruci e scurisca. Per far meglio appassire la cipolla si può aggiungere un poco di birra.
A soffritto pronto aggiungete i filetti di acciuga e fateli sciogliere spezzettandoli.

Aggiungete i pelati e, se intendete usarlo, il peperoncino. Schiacciateli riducendoli in polpe quindi aggiungete i pistacchi e le polpe di baccalà e lasciate cuocere ben bene per 10/15 minuti a fuoco basso. Assaggiate ed eventualmente aggiustate il sale.
Se il composto si asciuga troppo aggiungete anche qui un poco di birra.

Scolate al dente la pasta ed aggiungetela in padella portando a termine la cottura e completate con una spolverata di pepe nero macinato fresco.
Lasciate riposare qualche minuto e portate in tavola.




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FUSILLI TONNO E PEPERONI




Ingredienti

acciughe salate
aglio
birra IPA (bottiglia da 33cl)
capperi sott'aceto
cipolla rossa
olio extravergine d'oliva
pepe nero
peperoncino fresco (facoltativo)
peperone
pomodoro fresco
sale
tonno in scatola al naturale

Preparazione

Tagliate fine un po' di cipolla rossa e uno spicchio d'aglio e soffriggete il tutto in olio extravergine d'oliva.
Mondate il peperone e tagliatelo a spicchi e poi a striscioline abbastanza sottili che aggiungerete al soffritto appena la cipolla si sarà ben appassita.
Quando i peperoni si saranno sufficientemente ammorbiditi, aggiungete i filetti d'acciuga salata e continuate la cottura a fuoco basso.
Se non avete le acciughe, potete usare della buona pasta d'acciughe, se usate quelle sott'olio sgocciolatele ben bene.

Tagliate il peperoncino fresco a listarelle, eliminando i semi e le coste bianche interne ed assieme a mezzo spicchio d'aglio, in un pentolino, insaporite un goccio d'olio che potrete aggiungere questo sul piatto finito.
Se a tutti i commensali piace il gusto piccante, potete evitare questa preparazione e soffriggere aglio e peperoncino assieme alla cipolla.

Sbollentate e pelate un bel pomodoro maturo, tagliatelo a fettine ed aggiungetelo al composto.
Amalgamate il tutto ed aggiungete i capperi sottaceto senza strizzarli, un mezzo bicchiere di birra ed una spolverata di pepe nero, meglio se macinato fresco, ed il tonno sbriciolato.
Amalgamate il composto e lasciate sobbollire fino a quando la birra non si sarà ritirata.

Cuocete i fusilli in acqua senza sale (le acciughe ed i capperi dovrebbero essere sufficienti, comunque assaggiate la salsa prima di condire i fusilli e valutate voi se aggiungere o meno un pizzico di sale), scolateli ed aggiungeteli alla salsa, lasciate riposare un paio di minuti e impiattate, con l'aggiunta dell'olio al peperoncino, se l'avete preparato a parte.




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CHIOCCIOLE DELLA RIVIERA (piatto freddo)




Ingredienti

acciuga del cantabrico
basilico
chiocciole
cipollotto
gamberetti
olive taggiasche
pepe nero
pesto di peperoncino (per la versione piccante)
sedano
tonno al naturale

Preparazione

Scolate la pasta al dente e mettetela in un recipiente con acqua fredda e ghiaccio, in modo da bloccare all'istante la cottura. Poi riscolatela e stendetela ad asciugare su un canovaccio.
Sgusciate i gamberetti e togliete il filo nero dorsale. Se grandi potete anche tagliarli a pezzetti.
Scolate e sbriciolate il tonno e sgocciolate e tagliate a pezzetti le acciughe.
Tagliate in striscioline le foglie di basilico, sgocciolate le olive taggiasche, mondate coste di sedano e tagliatele in parti abbastanza piccole.
Tagliate a fettine sottili la testa di un cipollotto e mettetele in una ciotola con acqua fredda.
In una insalatiera amalgamate bene tutti gli ingredienti, condite con olio extravergine d'oliva e continuate ad amalgamare.
Assaggiate ed eventualmente aggiustate il sale a vostro gusto.
Per la versione piccante, aggiungete un po' di pesto di peperoncino o qualche goccia di tabasco. Completate con una spruzzata di pepe nero macinato fresco e guarnite con le fettine di cipollotto dopo averle ben scolate.
Un passaggio di 15/30 minuti in frigo e la pasta è pronta per la tavola.




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RISOTTO NERO




Ingredienti

aglio
birra bionda
brodo di pesce (o di carne)
olio extravergine d'oliva
pepe nero
peperoncino
riso
seppie (col sacchetto del nero)

Preparazione

Preparate un brodo di pesce o di carne e intanto lavate e tagliate a pezzetti abbastanza piccoli le seppie mettendo da parte il sacchetto del nero (se non siete pratici, l'estrazione delle sacche del nero fatelo fare al pescivendolo).
In una padella soffriggete un paio di grossi spicchi d'aglio in olio extravergine d'oliva.
Quando l'aglio comincerà a prendere colore, schiacciatelo con una forchetta e toglietelo dalla padella.
Nell'olio così insaporito mettete a cuocere le seppie aggiungendo, se vi piace, il peperoncino, meglio se fresco, inciso per lungo.
Quando le seppie saranno un po' avanti nella cottura aggiungete il riso e fatelo tostare ben bene mescolandolo continuamente, poi sfumate il tutto con un mezzo bicchiere di birra bionda.

Aggiungendo poco alla volta il brodo, che avrete mantenuto al caldo, portate a cottura il riso condendo con pepe nero, possibilmente macinato fresco.
Quando il riso sarà praticamente cotto aggiungete le sacche del nero rompendole con una forchetta, quindi mescolate e amalgamate bene il tutto.
Spegnete la fiamma e lasciate riposare per qualche minuto prima di servire.




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