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PERENNE RISACCA

INDICE DELLE POESIE










































PERENNE RISACCA


Sgocciolando sogni

rifluiamo

in perenne risacca
per rilanciarci sugli scogli
ancora e ancora

e come goccia al sasso
viviamo i giorni
rimodellando piano piano
le nostre coste.






































LINEA DI CONFINE


S'alza da oriente il vento
portando la mia gioia
a correre su onde di spuma
e creste d'acqua salsa
stirate dal soffio gelido
che gonfia la mia vela
e fa fremere il legno

nel fendere acque scure dove
anche i gabbiani indugiano

prima di tuffarsi.

È su quella linea di confine
tra il fluido sciabordio del mare
e il tenue fruscio
del vento sulle vele

e l'odore del sale

che la mia mente
come l'orizzonte s'apre
ai caldi colori di un sole

che irrompe

nel freddo dell'alba.






































QUANDO PARLAI ALLA LUNA


Quando parlai alla Luna ella m'illuse
e finse d'accarezzare i sogni che le porgevo.

Perfida Luna capace solo d'inganni
che colasti argento sul mio bosco
incatenando prospettive d'ombra
con l'illusione della luce
facendomi scambiare per casa
la tana della volpe

impedendomi di vedere
che povero cinghiale
ero già nel mirino dei cacciatori di frodo.






































ASTRATTA MENTE


C'è un angolo nel sogno
dove di nuovo cammino con te
gelato in mano e parole leggere
gli occhi nei tuoi a guardare
quel domani ch'è già stato ieri.

Come vorrei
giocare ancora questa partita
con un mazzo senza trucchi
e vincere assieme
quel destino bastardo.

C'è un angolo nel sogno
dove l'asso non piglia tutto
dove tutto può essere ancora
e quel sogno assomiglia al domani.

Ridai le carte, giochiamo ancora.






































ICARO


Ho costruito nuove ali
per volare ancora
ed ho dipinto un cielo
dove lasciar liberi i miei sogni

dove giocare
a veder scorrere il tempo
e le stagioni ritornare

sempre più sommesse
ma capaci nel ripetersi costante
di rinnovare le attese e le speranze







































HO VOGLIA


Ho voglia di te
dei tuoi voluttuosi abbracci
e dei tuoi avvolgenti baci.

Ho voglia di te
delle tue disinibite carezze
della tua ingenua passione.

Ho voglia di te
dei tuoi vitali colori
dei tuoi profumi di vita.

Ho voglia di te
del tuo fresco alito
della tua giovane fragranza.

Ho voglia di te
primavera.






































HANA BI


Calda la mia fronte
fluidi i miei pensieri
normalmente solidi.
Sono sogni leggeri
che scoppiano espandendosi
sul panno nero della notte
fiori di fuoco
brillanti di colore
- hana bi -
che troppo presto sfumano
precipitando ...

(hana bi: letterale = fiore di fuoco, è il nome che i giapponesi danno ai fuochi d'artificio)






































LA MIA MUSICA


È sempre più bassa
la mia soglia di sopportazione
per questo correre dietro al nulla
che esaspera ogni ora
ogni attimo
di queste giornate
tutte omologate

ma nella mia musica
raccolgo i miei pensieri
e ritrovo nell'anima della sera
il senso delle cose.






































ACQUA


Sei come l'acqua che scende
e sui sassi rimbalza
e vortica irrequieta
e spumeggiante la pietra scava
così il mio cuore hai segnato
e la mia vita.






































BALLAVAMO


In questa città che non è mia
ballo la musica dei ricordi
e osservo i miei passi
riflessi nelle pozze.
Notte fredda di pioggia
di gocce che varcano le mie barriere.

We were here
and danced to the end

Eravamo qui
e ballavamo fino alla fine.

M'avvolge questo profondo senso
di vivere in un sogno
fatto di già visto e meraviglia
dove ieri, oggi e domani
non hanno più alcun significato.
Realtà nonsense vissuta come normalità.

We were here
but now we don't dance anymore.

Eravamo qui
ma ora non balliamo più.

Eppure il mio cuore batte
per queste strade
e queste luci un tempo nostre
e che forse
nell'irrealtà di questa notte
ancora lo sono.

Per questo amo
questo ticchettare insistente
di una pioggia buia e solitaria
in un paesaggio non mio
che pure m'incanta
con la musica di sempre.

We were here
and in the dream we dance again.

Eravamo qui
e nel sogno balliamo ancora.

Così mi siedo al solito tavolo
assaporando questa irrealtà
e sorrido alla cameriera
che mi porta una bionda
con la quale ballerò
fino alla fine della notte.






































IL LUNGOMARE


È il sole
a guidare oggi
i miei passi sul lungomare.
È il sole oggi
a riscaldare i miei pensieri
mentre ti cerco tra la gente.

Inutilmente ti cerco dove eri
dove eravamo
nei passi lenti che sgranavamo
negli ultimi istanti solo nostri.

Mani nelle mani fuori dal tempo.

Mani nelle mani
in un mondo parallelo
che forse mai è esistito

se non per noi.

Eppure
continuo a guardare tra i passanti
alla ricerca di quegli occhi di bosco
alla ricerca di quel sorriso

tuo
mio
nostro.






































ILLUSIONI


Per te

potrei radunare passioni disperse
potrei rifiutare quello che mi piace
potrei accettare quello che non voglio

per te metterò al polso questo filo di lana
e come pegno e promessa a me lo legherò

fino ad assaporare le tue labbra
ed a cogliere ciò che ormai
già è mio.

Dopo si vedrà.






































INVERNO


È caldo questo sole
che oggi mi scalda
mentre la risacca
detta il ritmo dei miei passi
sul lungomare deserto.

È caldo il tuo sguardo
che stasera mi accarezza
e
al ritmo di un blues
detta il ritmo ai miei battiti.

In fondo l'inverno non è solo gelo.






































JAZZ


Una musica lenta mi parla di te
di giorni felici e di ore nostre
rubate all'affanno.

In essa sciolgo i miei pensieri
e il ricordo alla realtà si sovrappone
e ancora i tuoi colori io vedo
e il tuo odore sento e il tuo sapore
lontana primavera
di un passato che sembra oggi.

Così sia musica
a ravvivare invano la speranza
musica di passata stagione
forgia e incanto di un amore.






































LUCERTOLE


La luce del Sole
le lucertole sul muro
e i grilli tra la lavanda.

Io li con loro
a godermi raggi di luce
nel profumo delle memorie.

La luce del sole
le lucertole sul muro
e le cavolaie bianche
sullo scuro sfondo dei pini.

Pensieri sfrangiati
persi e rinnovati
schiume vorticose
rimescolate dalla risacca.