RADIATORE E SURRISCALDAMENTO

XJ CONNECTION by Gianmy http://digilander.libero.it/xjconnection/

 

MANUTENZIONE DEL RADIATORE E DELL'IMPIANTO

Procedura da eseguire ogni 60.000 Km o quando si hanno problemi di surriscaldamento

La prima cosa da verificare è il corretto funzionamento della ventola di raffreddamento del motore. Questa enorme ventola posizionata di fronte al motore (dietro la griglia frontale a elementi verticali) gira sempre quando il motore è acceso ma appena la temperatura sale la ventola comincia a girare alla stessa velocità dei giri del motore riuscendo così a raffreddare molto efficacemente il motore, il radiatore e il turbocompressore. Spesso però il "giunto viscostatico" che ne controlla il funzionamento (in base alla temperatura raggiunta dall'olio contenuto in questo giunto) cessa di funzionare e allora la ventola girerà sempre alla stessa velocità (cioè la velocità minima) e non aumenterà la velocità con l'aumentare della temperatura del motore. Ciò può causare gravi danni al motore e al turbocompressore e si può arrivare a bruciare la testata e fondere il motore. Quindi bisogna fare spesso un controllo del giunto, della ventola e delle relative cinghie (specialmente se la temperatura sale frequentemente in autostrada o nelle strade in salita e ci si accorge che non scende altrettanto facilmente). Nel caso in cui sia necessario sostituire il giunto viscostatico è bene informarsi se è possibile trovarlo "non originale", in caso contrario bisogna acquistarlo originale presso la Chrysler (il prezzo è superiore ai 200 €). Nonostante il costo elevato è importante sostituirlo subito se la ventola non funziona perché così si può evitare un danno al motore di svariate migliaia di euro.

Non è consigliabile invece togliere il termostato per risolvere i problemi di surriscaldamento: di solito è un palliativo che non risolve il vero problema del surriscaldamento. Se il termostato non funziona (farlo controllare al meccanico) è necessario sostituirlo.

Se il problema del surriscaldamento non è imputabile alla ventola ma al radiatore bisogna per prima cosa cambiare il tappo del radiatore, poi eseguire la pulizia e il riempimento del radiatore nel modo seguente.

PULIZIA E RIEMPIMENTO DEL RADIATORE

Quella che segue è una procedura contemplata ogni 60.000 Km dalla Jeep. La procedura è valida per tutte le Jeep (non soltanto per la Cherokee). In ogni caso si tenga presente che il liquido del radiatore deve essere sostituito obbligatoriamente ogni due anni. NON USARE MAI ACQUA "NORMALE" DEL RUBINETTO PER RIEMPIRE IL RADIATORE. USARE SOLTANTO ACQUA DEMINERALIZZATA (O DISTILLATA O DEIONIZZATA) E LIQUIDO SPECIFICO AL GLICOLE ETILENICO.

Acquistare presso un buon negozio di ricambi auto un disincrostante per radiatori (ad esempio STP®) e seguire le istruzioni indicate sul prodotto. Mentre si procede alla pulizia (viaggiando e facendo girare il motore per il tempo indicato sulla confezione) recarsi da un lavagista e far pulire con l'idropulitrice a 80/90 gradi gli alveari del radiatore anche dall'interno del vano motore. Quando si termina il percorso stabilito per il lavaggio, scaricare il tutto possibilmente aprendo oltre che lo scarico del radiatore (manicotto) anche il tappo sul basamento. Per una pulizia ancora più efficace, dopo aver svuotato il liquido con il detergente come appena descritto, bisognerebbe munirsi di due taniche vuote da almeno dieci litri. Una tanica deve essere riempita con acqua demineralizzata e si posiziona in alto rispetto al motore, poi si prolunga con un tubo di diametro adeguato il tubo che dalla vaschetta va al motore e si fa pescare l'acqua demineralizzata. Con un'altro tubo adeguato si prolunga il tubo che torna dal motore e va nella vaschetta e questo tubo bisogna metterlo dentro una tanica vuota posizionata in basso rispetto al motore (cioè sul pavimento). Una volta messo in moto il vecchio liquido e il detergente da buttare entreranno nella tanica a pavimento mentre l'acqua demineralizzata pulita entrerà nel circuito di raffreddamento, quando nella tanica bassa comincerà a scorrere acqua pulita si può svuotare il radiatore. Così facendo si è levato tutto il liquido vecchio (compreso il detergente) e non si avranno bolle aria in giro nel circuito. Si raccomanda di non usare mai acqua "normale" del rubinetto né per queste operazioni di pulizia né naturalmente per il riempimento del radiatore.

A questo punto dopo che la pulizia è stata effettuata come descritto sopra e completata e il radiatore è stato svuotato si può procedere a ricaricare il circuito con liquido pronto all'uso (uno dei migliori è ad esempio il fluido protettivo a base di glicole etilenico FL Selenia® Paraflu11 ® FORMULA EUROPEA, già pronto all'uso in quanto la sua formulazione prevede la miscelazione al 50% con acqua deionizzata) oppure è possibile utilizzare una miscela di acqua distillata/deionizzata/demineralizzata e liquido concentrato. Tra i migliori liquidi concentrati (tanto per indicarne un paio) ci sono FL Selenia Paraflu11 a base di glicole etilenico oppure Shell® Antifreeze anch'esso a base di glicole etilenico (entrambi sono concentrati quindi vanno miscelati al 50% con acqua per poter essere utilizzati, meglio ancora con acqua distillata/deionizzata/demineralizzata reperibile in qualsiasi supermercato alimentare oppure presso un negozio di ferramenta). È bene ricordare anche che i successivi rabbocchi vanno sempre effettuati con lo stesso liquido utilizzato per la sostituzione completa (quindi non mischiare prodotti e marche differenti).

Dopo aver effettuato questa procedura si possono avere (magari nei giorni successivi) dei trafilamenti o delle perdite dal radiatore per questo bisogna obbligatoriamente versare dentro il radiatore un "liquido sigillante per radiatori" (detto anche "turafalle") che va versato dentro il tappo del radiatore, non nella vaschetta di espansione. Il "turafalle" deve essere versato a motore già caldo e dopo che è stato versato bisogna far girare il motore per almeno 15 minuti o anche di più (approfittatene per fare una passeggiata con la vostra Jeep). Il "turafalle" va messo obbligatoriamente dopo aver fatto la pulizia del radiatore e aver cambiato il liquido del radiatore (ma solo dopo aver fatto riscaldare il motore!) perché rimuovere i residui calcarei che spesso si accumulano proprio dove i manicotti in gomma si collegano comporta che si creino dei vuoti che poi l'elasticità della gomma richiuderà ma nel frattempo ci saranno delle perdite "temporanee"; il "turafalle" colma questi vuoti e poi esce man mano che la gomma dei manicotti si riposiziona, tra l'altro la sua presenza nel circuito non comporta alcuna controindicazione e continuerà a rimanere in circolo senza alcun danno (anzi nel momento in cui si dovesse verificare una perdita accidentale, ad esempio un piccolo foro sul radiatore, si avrà tutto il tempo di recarsi dal radiatorista senza incorrere in guai seri perché, vista la presenza del "turafalle" nel circuito, non si rimarrà comunque senza liquido).

NOTA 1: Per acqua distillata/deionizzata/demineralizzata si intende fondamentalmente la stessa cosa (cioè acqua depurata dalle varie particelle che ha in natura), soltanto che le diverse aziende che la producono e che la commercializzano usano soltanto una delle tre denominazioni indicate sopra. Insomma è possibile trovare in vendita acqua distillata oppure acqua deionizzata oppure acqua demineralizzata ma in definitiva nonostante la diversa denominazione sono sostanzialmente equivalenti e vanno benissimo per il radiatore. Si faccia attenzione però a non acquistare e non mettere nel radiatore acqua distillata che sia già miscelata con altri prodotti (ad esempio con sostanze detergenti o profumate): questo tipo di acqua distillata non va bene per le auto ma soltanto per i ferri da stiro (e le Jeep non sono ferri da stiro!!!).

NOTA 2: Un'ottima alternativa alla procedura indicata sopra è quella di far smontare il radiatore e farlo pulire presso un'officina specializzata (radiatorista). In particolare bisogna tener presente che la procedura indicata sopra potrebbe creare o ricreare delle "falle" (perdite) nel radiatore stesso, soprattutto se il radiatore è molto sporco o se in precedenza era stata utilizzata acqua normale invece del liquido apposito (l'acqua infatti contiene particelle che creano incrostazioni). Eseguire la procedura indicata sopra può causare dunque la apertura o la riapertura di perdite nel radiatore, perdite che se c'erano erano state "coperte" dalle incrostazioni create dall'acqua e dallo sporco. Perciò se si hanno dubbi di questo genere e non si vuole correre il rischio di ritrovarsi con un radiatore che perde come uno scolapasta è preferibile far eseguire la pulitura ad un radiatorista (l'intervento è di solito abbastanza veloce, non è assolutamente costoso ed è consigliabile per chi non ha voglia e/o tempo di eseguire la procedura indicata sopra o pensa di non essere in grado di compierla a dovere). In ogni caso dopo la pulizia del radiatore fatta dal radiatorista il radiatore va riempito ugualmente con gli stessi liquidi indicati sopra (liquido già pronto oppure miscela di acqua distillata e liquido concentrato e naturalmente un buon "turafalle").

Nel caso in cui il problema del surriscaldamento non venga risolto rivolgersi ad un buon radiatorista per far pulire con acido il radiatore ed individuare eventuali ulteriori cause del problema. Consultare anche il paragrafo qui sotto relativo alla sostituzione del radiatore.

REVISIONE E SOSTITUZIONE DEL RADIATORE

Il sotto-dimensionamento e una certa tendenza all'incrostazione sono da sempre tra le cause principali dei problemi di surriscaldamento della Cherokee. Per risolvere definitivamente e per ottenere un raffreddamento ancora più efficace, o nel caso si fosse costretti a riparare o sostituire il radiatore originale danneggiato, è consigliabile revisionare (o meglio ancora "maggiorare") il radiatore di serie oppure sostituirlo con un radiatore "maggiorato" (magari in rame). Questo intervento non è molto costoso e deve essere effettuato presso un radiatorista specializzato. In particolare si tenga presente che per quanto riguarda la Cherokee 2,1 TD Renault è possibile sostituire solo le masse radianti del radiatore utilizzando il radiatore originale, e se si vuole è possibile sostituire quelle originali (due file) con quelle "potenziate" (tre file) in rame (le originali invece sono in ottone). Invece nel caso della Cherokee 2,5 TD VM non è possibile fare questa operazione perché le "vasche" sono in plastica e sono graffate alle "traverse" (superiore ed inferiore) del radiatore: quindi in questo caso per avere un radiatore più performante è necessario ricostruirlo ex novo. In genere il costo di un radiatore per il 2.1 TD usato e revisionato (quindi con le masse radianti su due file ed in ottone ma nuove) si aggira intorno ai 180 euro. La spesa ovviamente cambia se si decide di far revisionare il proprio radiatore originale ,piuttosto che sostituirlo, e varia anche in funzione del fatto che si facciano mettere due file di masse radianti nuove in ottone (come le originali) oppure tre file in rame (quindi in questo caso si avrà un radiatore "maggiorato"). Ad esempio se si decide di mantenere le "vasche" originali sostituendo soltanto la massa radiante ma mettendola "maggiorata" (cioè massa su tre file e in rame) allora il costo dell'intervento dovrebbe aggirarsi intorno ai 200 euro. Invece un radiatore "maggiorato" ricostruito ex-novo e interamente in rame per la Cherokee 2,5 TD VM verrebbe a costare intorno ai 400 euro.
 

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