PNEUMATICI

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Controllare le pressioni a freddo almeno una volta ogni 3 mesi.

 

Non ridurre mai le pressioni a caldo.

 

Evitare gli urti violenti contro cordoli, marciapiedi, ostacoli o buche, che possono provocare lesioni interne dei pneumatici non immediatamente rilevabili visivamente.

 

Controllare periodicamente lo spessore del battistrada residuo, la cui diminuzione riduce proporzionalmente la tenuta di strada (frenata e aquaplaning), specialmente su fondi a scarsa aderenza. Sostituire i pneumatici quando tale spessore scende sotto i 3 millimetri (controllare gli indicatori di usura ove disponibili).

 

Invertire i pneumatici tra gli assi (senza incrociarli) ogni 8.000 km circa (nel caso di uso prevalentemente urbano) oppure ogni 10.000 Km circa (nel caso di uso prevalentemente autostradale), per favorirne un consumo omogeneo e per non alterare il comportamento dinamico del veicolo.

 

Non utilizzare mai prodotti lucidanti sui pneumatici. Quando si fa lavare la vettura specificare sempre al lavagista di non utilizzare assolutamente il lucido sulle gomme. Presso alcuni lavaggi infatti c'è l'abitudine di lucidare il fianco dei pneumatici con il lucido per cruscotti o altri prodotti lucidanti, ciò è altamente sconsigliato perché provoca un indurimento del fianco con conseguenti screpolature e rischio di esplosione della gomma. I pneumatici vanno lavati semplicemente con acqua e un po' di sapone liquido normale (lo stesso che si usa per la carrozzeria).

 

Controllare la pressione

Durante il suo rotolamento sulla superficie stradale, il pneumatico modifica continuamente la sua originaria forma tonda, a causa del continuo adeguarsi dell'area di contatto con il suolo. Questa situazione genera attrito, e provoca un innalzamento della temperatura del pneumatico. Per questa ragione, è fondamentale tenere regolarmente sotto controllo la pressione di gonfiaggio, adeguandola rigorosamente a quanto indicato dal costruttore. La misurazione va effettuata a pneumatici freddi (senza aver percorso, a velocità molto moderata, più di due o tre chilometri).
Una pressione troppo bassa aumenta l'attrito, incrementa i consumi, peggiora il comportamento del veicolo ed accorcia la durata del pneumatico.
Una pressione eccessiva diminuisce le previste capacità di assorbimento della ruota, rende il veicolo più diretto (a scapito del confort), accorcia la durata del pneumatico.

Nel caso dell'uso in fuoristrada la pressione di gonfiaggio va regolata diversamente rispetto all'uso su asfalto. I pneumatici da off-road vanno gonfiati solitamente a pressioni più basse rispetto a quelli stradali (e la pressione è indicata dal costruttore sul fianco del pneumatico). In certi casi (quando ad esempio ci si trova su terreni particolarmente "morbidi" come sabbia, terra non battuta, fango, ecc.) è necessario sgonfiare un po' i pneumatici per avere una aderenza migliore (e per non danneggiarli). Chi pratica seriamente il fuoristrada utilizza solitamente dei piccoli compressori ad aria portatili per variare la pressione delle gomme in base al terreno da affrontare.

Un'alternativa migliore alla semplice aria compressa per il gonfiaggio dei pneumatici sono le  "miscele di gas inerti" (spesso definita semplicemente "gonfiaggio con l'azoto"). Questo tipo di gonfiaggio viene effettuato soltanto presso certi gommisti che hanno delle apposite bombole fornite da ditte specializzate. I pneumatici "gonfiati con azoto" hanno i tappi delle valvole colorati (rossi o verdi, generalmente) per distinguersi da quelli gonfiati semplicemente con aria compressa: ciò serve ad evitare che venga aggiunta aria compressa in un pneumatico gonfiato con "azoto" (ad esempio presso i rifornimenti e le "aree di servizio", dove spesso viene controllata la pressione delle gomme alle auto mentre si riforniscono di carburante, senza che il cliente lo chieda espressamente). Gonfiare le gomme con una "miscela di gas inerti" ha degli indubbi vantaggi: la totale assenza di ossigeno e di umidità, presenti invece nella normale aria compressa, riduce di tre/quattro volte la perdita di pressione dei pneumatici quindi la pressione viene mantenuta più a lungo e va controllata meno frequentemente (ogni quattro mesi circa); si evita inoltre il rischio di esplosione del pneumatico perché queste miscele appositamente studiate non contengono quei vapori d'olio (che invece l'aria compressa contiene) che surriscaldandosi possono creare delle miscele esplosive all'interno del pneumatico; una maggiore stabilità di pressione comporta una maggiore resistenza alle forature, maggiore durata del pneumatico (notevole riduzione del consumo del battistrada), migliore tenuta di strada (limitando le perdite di aderenza), eliminazione del fenomeno di ossidazione di carcasse e cerchi su veicoli pesanti, riduzione dei consumi di carburante. E infatti i pneumatici delle auto da gara e delle scuole di pilotaggio vengono gonfiati con apposite miscele di gas e non con semplice aria compressa. Naturalmente questo servizio viene effettuato a pagamento, ma si tratta di una cifra minima e sicuramente conviene se si vuole stare tranquilli. Il controllo della pressione però (e l'eventuale gonfiaggio) va effettuato presso lo stesso gommista che ha gonfiato le gomme con il gas (o  presso un gommista che abbia lo stesso prodotto della stessa marca) ma è comunque possibile aggiungere normale aria compressa in caso di emergenza (se ad esempio ci si accorge di avere una ruota sgonfia all'improvviso, magari durante un viaggio, e non è possibile recarsi dal proprio gommista o presso un gommista che abbia lo stesso tipo e marca di gas usato per il gonfiaggio). Inutile dire che se si cambiano frequentemente le gomme sugli stessi cerchi (ad esempio per mettere il "treno" da fuoristrada) e/o se si utilizza un compressore portatile per gonfiare e sgonfiare le gomme in fuoristrada... allora è inutile far gonfiare le gomme con azoto. In questo caso è meglio utilizzare la normale aria compressa, anche perché non è il caso di aggiungere aria compressa a delle gomme gonfiate con azoto (non perché non sia possibile ma semplicemente perché si perdono i benefici del gonfiaggio con gas).

 

Direzione di rotolamento corretta

Il disegno del battistrada viene progettato tenendo conto di diversi obiettivi, quali la tenuta laterale, il grip (capacità di far presa) longitudinale, il confort acustico, la capacità di scaricare l'acqua. Per questa ragione è imprescindibile che il pneumatico venga installato sul cerchio garantendo che la direzione di rotolamento sia quella per la quale è stato realizzato. Essa viene indicata da una piccola freccia, stampata sulla spalla del pneumatico, che indica la direzione nella quale la ruota dovrà girare. Un montaggio errato può provocare problemi di comportamento della ruota e del veicolo.
Specialmente in caso di pioggia, il pericolo di aquaplaning viene allontanato solo nel caso di corretta installazione dei pneumatici.

 

Il giusto spessore

Per legge, i pneumatici vanno sostituiti quando lo spessore residuo del battistrada scende a 1,6 millimetri. Va tenuto presente, però, che quando dagli iniziali 7 o 8 millimetri il battistrada scende a 3 millimetri di spessore, le prestazioni garantite dal pneumatico non possono più essere identiche a quelle originali. Soprattutto in caso di maltempo (pioggia, neve, fanghiglia, fondi viscidi e scivolosi) la tenuta di strada può risultare sensibilmente ridotta.
Oltre che con gli specifici strumenti di misurazione, il raggiungimento dello spessore minimo del battistrada può essere rilevato controllando gli indicatori di consumo TWI (Tread Wear Indicator), che sono posti sul fondo degli incavi del battistrada e che, quando raggiungono il livello del battistrada residuo, indicano la necessità di procedere alla sostituzione del pneumatico.

 

L'aquaplaning

Viene così indicata quella pericolosissima situazione che si viene a creare quando un velo d'acqua si interpone tra fondo stradale e pneumatico, impedendo - di fatto - il contatto tra i due. L'aquaplaning si accentua col crescere della velocità, dello spessore del velo d’acqua (pozzanghere), della larghezza dei pneumatici e dell’usura del battistrada. Questo fenomeno ha dunque maggiori probabilità di verificarsi nel caso di presenza di molta acqua (o di scarso drenaggio del fondo stradale, che favorisce il formarsi di pozze, anche di ragguardevoli dimensioni) ed è direttamente proporzionale alla velocità del veicolo (che tende, al crescere della velocità, ad alleggerire la sua pressione sul fondo stradale e a creare quindi una situazione favorevole alla formazione del velo d'acqua tra pneumatici ed asfalto). L’aquaplaning fa "decollare" la ruota rendendo a volte impossibile il controllo della vettura con lo sterzo e annullando l’effetto frenante.
In caso di aquaplaning l'unica manovra da compiere è quella di diminuire la pressione sul pedale dell'acceleratore, rallentando senza frenare, in modo che le ruote tornino ad "affondare" nell'acqua e riprendano il contatto con il fondo stradale.
Nel caso tutt'altro che infrequente che siano due sole le ruote a trovarsi nella situazione di aquaplaning (ad esempio, le due del lato destro del veicolo, a causa di una pozzanghera), occorre tenere il volante nella posizione in modo molto saldo, con due mani, perché tenderà a ruotare repentinamente verso il lato della pozzanghera.

 

Il consumo irregolare

Anche nel caso di ruote perfettamente bilanciate, può accadere di riscontrare un consumo irregolare del battistrada, cioè un'usura non uniforme. Questo fatto può essere dovuto ad una pressione di gonfiaggio eccessiva (maggior consumo al centro), oppure troppo bassa (maggior consumo ai due lati del battistrada). Oppure allo stile di guida (troppo "sportivo"), al tipo di strade che si percorrono abitualmente (molte curve, strade di montagna), a valori errati degli angoli di convergenza e campanatura.
Per ottimizzare la resa chilometrica dei pneumatici, è consigliabile scambiare le ruote anteriori e quelle posteriori, mantenendole sullo stesso lato veicolo per non invertirne il senso di rotazione (anteriore sinistra con posteriore sinistra, anteriore destra con posteriore destra), ogni diecimila chilometri circa.

 

L'età

Come anche raccomandato da costruttori e gommisti i pneumatici non devono mai superare i sei anni di età, in particolar modo perché oltre tale limite non sono più in grado di garantire la necessaria resistenza allo scoppio, e questo vale soprattutto per usi gravosi come nel fuoristrada. La data di costruzione di un pneumatico si ricava facilmente leggendo un numero di quattro cifre stampigliato sul fianco: le prime due indicano la settimana di produzione, le ultime due l'anno.

 

I codici

Questo è il significato della sigla stampata sul fianco di ogni pneumatico
(ad esempio, 215/75 R 15 100 S):

215 = larghezza del pneumatico da fianco a fianco espressa in millimetri
75 = serie del pneumatico (rapporto percentuale tra altezza della spalla e larghezza)
R = costruzione radiale
15 = calettamento, o diametro del cerchio in pollici

TL = pneumatico tubeless (senza camera d'aria)
100 = indice di carico
S = codice di velocità
 

Per gli indici di carico (massimo carico ammesso su un pnematico, seguito dal codice "LBS" sul fianco del pneumatico), ecco alcuni valori della scala:
60 = 250 Kg
66 = 300 Kg
76 = 400 Kg
84 = 500 Kg
90 = 600 Kg
95 = 690 Kg
98 = 750 Kg
100 = 800 Kg
102 = 850 Kg
103 = 875 Kg
105 = 925 Kg
108 = 1000 Kg
110 = 1060 Kg
113 = 1150 Kg
116 = 1250 Kg
118 = 1320 Kg
120 = 1400 Kg
122 = 1500 Kg
126 = 1700 Kg
 

I codici di velocità indicano pneumatici adatti alle seguenti velocità:
F
= 80 km/h
G = 90 km/h
J = 100 km/h
K = 110 km/h
L = 120 km/h
M = 130 km/h
N = 140 km/h
P = 150 km/h
Q = 160 km/h
R = 170 km/h
S = 180 km/h
T = 190 km/h
H = 210 km/h
V = 240 km/h
W = 270 km/h
Y = 300 Km/h
VR = oltre 210 Km/h
ZR = oltre 240 Km/h

Sempre sul fianco del pneumatico compare anche una dicitura relativa al massimo peso ammissibile, del tipo:

MAX LOAD SINGLE 2.095 LBS AT 65 PSI COLD
MAX LOAD DUAL 1.985 LBS AT 65 PSI COLD

Questa indicazione precisa il massimo peso ammesso sul pneumatico, espresso in libbre (1 Kg = 1 libbra per 0,453), e la pressione in PSI (Pounds Square Inch, ovvero libbre per pollice quadrato), che si trasforma in atmosfere o bar moltiplicando il valore indicato per 0,07, alla quale il pneumatico va gonfiato per sopportare tale peso: in entrambi i casi si tratta di valori massimi, da non superare.
Nell'esempio precedente, 2.095 lbs significano 949 Kg, e 65 PSI diventano 4.5 bar.

Single o dual è riferito all'uso di un pneumatico singolo o in coppia ("gemellato", come nei camion, negli autobus, nei camper e in certi grossi pick-up americani), mentre cold ricorda che la pressione va misurata a freddo.

Altre sigle utilizzate da alcuni produttori indicano ulteriori caratteristiche del pneumatico per veicolo 4x4:

LT = Light Truck. Questa sigla che di solito precede la misura (ad esempio LT 215/75 R 15) si riferisce all'indice di carico e significa che il pneumatico ha un indice di carico un po' più alto ed è particolarmente indicato per veicoli che sono adibiti al trasporto di cose (ad esempio per i veicoli pick-up). Si tenga comunque presente che l'indice di carico deve essere indicato anche con i codici numerici riportati nella tabella sopra.

P = Passenger. In questo caso si vuole segnalare che il pneumatico è più indicato per l'utilizzo del veicolo come vettura per il trasporto di persone e non di cose. Infatti l'indice di carico (indicato dall'apposito codice numerico) sarà più basso rispetto ad un pneumatico uguale (cioè della stessa marca/modello/misura) ma contrassegnato con la sigla LT.

Si tenga presente inoltre che un pneumatico contrassegnato con la sigla LT ha solitamente un battistrada leggermente più spesso e una costruzione un po' più robusta (si tratta di differenze minime comunque) ma prestazioni velocistiche e stradali inferiori rispetto ad un pneumatico contrassegnato con la sigla P (naturalmente il confronto si intende a parità di marca, modello e misura). Se si usa il veicolo per trasportare spesso cose molto pesanti si può scegliere un pneumatico Light Truck, nel caso invece di utilizzo del veicolo come vettura per il trasporto di passeggeri va bene un pneumatico Passenger anche perché l'indice di carico di quest'ultimo tipo si rivela solitamente più che sufficiente anche per il trasporto di cose pesanti (spesso infatti moltiplicando per 4, cioè per il numero delle ruote del veicolo, il carico massimo ammesso su ciascun pneumatico si ottiene un valore che supera più del doppio il peso del veicolo stesso, anche se si tratta di pneumatici Passenger)

RW o RB = alcuni produttori usano queste sigle nei cataloghi di vendita (sia cartacei sia on-line) per indicare rispettivamente se il pneumatico ha le scritte bianche in rilievo sul fianco oppure no. Pertanto quando si devono ordinare presso un gommista dei pneumatici e si preferiscono le scritte bianche bisogna che sia indicata la sigla RW (solitamente viene messa dopo il codice velocità).

Alcuni produttori utilizzano alcune sigle che si riferiscono ad altre caratteristiche del pneumatico, non sempre queste sigle coincidono tra i diversi produttori. Le più diffuse sono: H/P (di prestazioni elevate), H/T (per strade di grande comunicazione), S/T (per uso prevalentemente stradale), A/T (le "all-terrain" sono gomme per tutti i tipi di strade montate spesso di serie su molti 4x4, questa sigla indica cioè le cosiddette gomme "miste": 50% on-road e 50% off-road), M/T (questa sigla indica le gomme "mud-terrain" cioè per terreni fangosi, quindi si tratta di gomme prevalentemente o esclusivamente da off-road impegnativo con caratteristiche "autopulenti", studiate cioè per garantire la massima trazione su percorsi off-road a scarsa aderenza, e infatti i costruttori indicano solitamente percentuali del tipo 80% off-road e 20% on-road per questo tipo di pneumatici). Infine la marcatura M+S (che viene associata ad una delle sigle precedenti) sta per "mud + snow" ("fango + neve") e viene riportata sui pneumatici invernali idonei alla marcia su neve. Nella maggior parte dei casi si tratta però in realtà di gomme pluristagionali (all seasons), utilizzabili quindi in ogni stagione. Questo tipo di pneumatico ha un'ottima tenuta di strada sul bagnato infatti è dotato di una fitta lamellatura (fenditure che solcano ogni tassello) che rende il prodotto come una ruota dentata sulla neve, al contrario nei pneumatici normali (estivi) nei quali dette lamelle sono del tutto o quasi assenti poiché questi sono studiati per lavorare ad alte temperature e consentono di scaricare a terra sollecitazioni molto robuste. Particolare attenzione è stata data dai costruttori alla mescola del battistrada infatti, con l'avvento della silice, questa è stata resa più elastica e ancor più termoaderente alle basse temperature. Per il resto non bisogna farsi illusioni perché la marcatura M+S anche se significa letteralmente "fango + neve" viene messa anche e soprattutto su pneumatici con battistrada prevalentemente stradale o "misto" che sicuramente non sono consigliabili per l'off-road su fango (infatti le gomme migliori per il fango sono quelle con i tasselli molto pronunciati marchiate in genere con la sigla M/T). Sulla neve d'altra parte è più sicuro l'utilizzo delle catene da neve su qualunque tipo di fondo innevato anche se si hanno pneumatici marchiati M+S oppure pneumatici appositi da neve (le catene in particolare sono indispensabili specialmente su ghiaccio e neve battuta per evitare il rischio di perdita di aderenza e inoltre sono sicuramente consigliabili anche su percorsi off-road con neve fresca e profonda per avere la massima trazione possibile). Leggere sotto il paragrafo sulla normativa vigente per quanto riguarda l'uso dei pneumatici invernali. Vedere anche sotto per ulteriori spiegazioni sui differenti tipi di battistrada e sul loro utilizzo.

 

Cosa significa la sigla che indica la misura del pneumatico? Equivalenze tra misure italiane e misure americane

È bene chiarire più dettagliatamente il significato esatto della sigla che indica la misura della gomma, in modo che ove necessario si possa calcolare il diametro esatto della ruota. Inoltre come tutti i jeepers ben sanno le misure italiane dei pneumatici non sono uguali a quelle americane! Ciò non sarebbe un problema se non fosse che spesso alcuni tipi particolari di gomme da fuoristrada vengono prodotte soltanto nelle misure "americane", di conseguenza è bene capire la differenza e quali sono le misure italiane equivalenti in modo da evitare di montare delle misure non previste sulla carta di circolazione del proprio veicolo (perché se si monta una misura non consentita dal libretto si va incontro al rischio di ritiro della carta di circolazione da parte delle forze dell'ordine con conseguente obbligo di revisione anticipata e/o all'esito negativo in sede di revisione periodica).

Le MISURE METRICHE sono le misure utilizzate ufficialmente in Italia e indicate sulla carta di circolazione del veicolo (ad esempio: 215/75 R 15). La prima cifra (215 nell'esempio fatto) è la larghezza del battistrada espressa in millimetri, ossia l'impronta a terra. La seconda (75 nel nostro caso) è l'altezza della "spalla" (fianco del pneumatico dal bordo del cerchio al punto in cui la gomma tocca terra) espressa in percentuale della larghezza battistrada. Nell'esempio: 75% di 215 mm. L'ultimo numero (15) è la dimensione del cerchio in pollici ( indicati dal simbolo " ). Si tenga presente che 1" = 2,54 cm cioè un pollice equivale a 2,54 cm (ossia 25,4 mm). Quindi, il diametro della gomma sarà: 2 x (75% della misura del battistrada) + (misura in pollici del cerchio x 25,4 mm). Il primo valore (2) è dovuto al fatto che le "spalle" sono due. Il calcolo da effettuare quindi per conoscere il diametro esatto della ruota nel caso di pneumatici con la misura dell'esempio fatto è il seguente: 2 x (215 mm x 75%) + (15 x 25,4 mm) = 703,5 mm (70,35 cm) .

Le MISURE IN POLLICI sono invece le misure adottate in USA (del tipo 31x10.50 R 15, 33x12.50 R 15) considerate dalla nostra Motorizzazione ormai "obsolete". Il primo numero (il 31" del primo esempio) è il diametro totale della ruota in pollici, cerchio compreso, cioè (31" x 25,4 mm) = 78,7 cm. Il secondo numero (10.50 nel primo esempio) è la dimensione del battistrada (larghezza) in pollici, quindi 266,7 mm. Per poterle montare senza violare le indicazioni riportate sulla carta di circolazione bisogna far riferimento alla tabella CUNA della Motorizzazione Civile con le equivalenze tra misure italiane e misure americane. Ad esempio la misura 30x9.50 15 equivale alla nostra 235/75 R 15 (è un pò più "generosa"), la 31" 10.50 R 15 al 265/75 R 15, la 33 12.50 R 15 al 305/75 R 15. La tabella CUNA è disponibile sul portale JEEPTELEVISION.COM, il documento in formato ".pdf" può essere scaricato entrando direttamente in questa pagina e cliccando sul link "Circolare ministeriale e tabelle CUNA". Inoltre è possibile scaricare, sempre su JEEPTELEVISION.COM, il modulo di richiesta di nulla osta alla Chrysler Italia per l'aggiornamento della misura delle gomme sulla carta di circolazione (il nulla osta così ottenuto va presentato alla Motorizzazione Civile per la modifica del libretto). Questo modulo si trova su JEEPTELEVISION.COM in formato ".pdf", per effettuare il download cliccare sull'apposito link "Modulo di richiesta..." che si trova in questa pagina.

Per ulteriori chiarimenti sulle equivalenze tra misure metriche e misure in pollici si consiglia anche di visitare i links elencati su Jeeptelevision alla pagina http://www.jeeptelevision.com/tabellegomme/tabellegomme.htm.

Al seguente indirizzo è possibile scaricare Tire Calculator 1.00, un utile software per il pc (è gratuito, freeware, e non richiede installazione) che consente di calcolare il diametro delle gomme (sia delle misure metriche sia delle misure in pollici): http://www.roverworld.com/tire_calculator.htm.

 

La scelta del pneumatico. Disegno del battistrada. Nuovi, ricostruiti o ricoperti?

Oltre a quanto detto finora bisogna tenere in considerazione, per la scelta delle gomme, la distinzione tra pneumatici nuovi, ricostruiti (o rigenerati) e ricoperti. Inoltre la scelta del pneumatico spesso si basa sulla "simpatia" per questa o per quella marca, oltre che sul tipo di disegno del battistrada e naturalmente sulla convenienza del prezzo. Per le marche c'è ben poco da dire, basti considerare che non sempre la marca più "costosa" offre il prodotto migliore in assoluto, conviene comunque affidarsi a costruttori seri chiedendo consiglio anche al proprio gommista. Per quanto riguarda invece la scelta del disegno del battistrada, dipende dal tipo di utilizzo prevalente che si fa del veicolo, dallo stile di guida e dal tipo di clima in cui si vive (o dalla stagione in cui si intende utilizzare le gomme). Esistono infatti, per quanto riguarda i veicoli 4x4 fuoristrada, sia pneumatici totalmente stradali (da utilizzare quindi esclusivamente su asfalto, o al massimo su qualche sterrato veloce) sia pneumatici in parte stradali e in parte da off-road (cioè per uso "misto") sia infine pneumatici prettamente da off-road con disegni molto aggressivi, tasselli pronunciati e solitamente con caratteristiche autopulenti in modo da drenare il fango ed evitare che la ruota diventi liscia perché piena di fango (perdendo così aderenza e trazione). Per la scelta tra queste tre tipologie principali bisogna considerare che se si vuole il massimo dell'affidabilità e sicurezza su asfalto anche a velocità sostenute (specialmente in curva, sul bagnato, e in tutte le situazioni di pericolo), la massima tenuta di strada per una guida sportiva ed elevato comfort e silenziosità in viaggio la scelta migliore è sicuramente quella di montare pneumatici con disegno prettamente stradale da pioggia (cioè con disegni drenanti che riducono il rischio di aquaplaning) ed eventualmente acquistare un secondo "treno" di gomme da off-road da montare quando si decide di affrontare un percorso fuoristrada, magari tenendole già montate su un "treno" di cerchi più robusti, d'acciaio o di ferro (perché i cerchi in lega leggera possono danneggiarsi in fuoristrada) in modo che siano già pronte per essere montate sul veicolo all'occorrenza. Le gomme "miste" (A/T, all-terrain), invece, hanno solitamente il difetto di unire una scarsa tenuta su asfalto (specialmente in situazioni critiche e sul bagnato) ad una scarsa efficacia nel fuoristrada già un po' più impegnativo di un semplice sterrato, di conseguenza sono indicate soltanto per chi affronta frequentemente percorsi che alternino asfalto e sterrati non impegnativi (ad esempio sono ottime per chi abita fuori città, magari in campagna, e deve percorrere quotidianamente sia strade sterrate e sentieri di campagna sia strade asfaltate e autostrade). I battistrada prettamente da off-road sono invece indicati soltanto per il fuoristrada più estremo, cioè per affrontare terreni insidiosi a scarsa aderenza (fango, neve fresca, pietraie, terra non battuta, manti erbosi umidi, ecc.), inutile dire che con pneumatici del genere bisogna viaggiare poco su asfalto (perché si rischia di consumare velocemente il battistrada, soprattutto con il caldo) e inoltre bisogna procedere a velocità non elevata e con le dovute precauzioni vista la scarsa tenuta che hanno questi pneumatici su asfalto (unita ad una certa inefficacia della frenata, con aumento notevole dei tempi di arresto), a ciò si aggiunga l' elevata rumorosità e una sensibile diminuzione del comfort (dovuta all'aumento delle vibrazioni del veicolo). Le gomme prettamente da off-road vengono solitamente indicate con la sigla M/T (mud-terrain) ma esistono anche gomme studiate per altri tipi di off-road estremo dove si affrontano terreni diversi da quelli fangosi (ad esempio pietre e rocce nel caso del cosiddetto "rock-crawling", specialità che richiede comunque modifiche radicali al veicolo per poter essere affrontata). Importante anche ricordare che le gomme da off-road si rovinano facilmente e durano meno se vengono utilizzate su asfalto (soprattutto per lunghi tragitti, ad esempio in autostrada e d'estate). Per quanto riguarda invece l'uso in climi particolarmente freddi e d'inverno si consideri che esistono pneumatici specifici che uniscono un disegno stradale contro l'aquaplaning ad una costruzione che si basa su materiali studiati appositamente per resistere in condizioni climatiche estreme, così come esistono anche dei pneumatici con un battistrada studiato per garantire la massima tenuta sulla neve battuta e sul ghiaccio (anche se la scelta migliore in questi casi resta sempre l'installazione delle catene da neve).

Per quanto riguarda la distinzione tra nuovi, ricostruiti e ricoperti, non tutti sanno che sono ben poche le aziende che ricostruiscono interamente i pneumatici usati (dopo una severa selezione e con tutta una serie di interventi svolti da macchinari specifici) mentre la maggior parte delle aziende si limita semplicemente a levigarli e "ricoprirli" con un nuovo battistrada. Nel caso di gomme realmente "ricostruite" la differenza di prestazioni e durata con le gomme nuove è meno evidente, insomma si tratta di prodotti di ottima qualità, molto affidabili e di lunga durata che spesso non temono il confronto con le gomme nuove. Invece se le gomme sono soltanto "ricoperte" allora a fronte di un prezzo di acquisto sicuramente basso si rischia di ritrovarsi con il battistrada rovinato entro poco tempo: si tratta del fenomeno del "distacco del battistrada" che spesso è causa di incidenti gravi perché può causare la perdita di controllo del veicolo (con gravissime conseguenze se si viaggia ad alta velocità, in curva, sul bagnato, in frenata). Per l'uso stradale sono ben poche le aziende che propongono gomme ricostruite realmente affidabili (vedi i links sotto per quanto riguarda i veicoli 4x4) e conviene non rischiare con prodotti di cui non si è sicuri della qualità (anche perché non c'è neanche un risparmio economico reale visto che le gomme semplicemente "ricoperte" oppure non perfettamente "ricostruite" si consumano più velocemente e quindi durano meno... anzi la spesa aumenta perché vanno cambiate più frequentemente e in più si mette a repentaglio la propria sicurezza e quella degli altri). Bisogna tenere presente infine che per le gomme prevalentemente da off-road il discorso appena fatto vale fino ad un certo punto: infatti alcuni battistrada "estremi" da fuoristrada si trovano soltanto ricostruiti e/o ricoperti e inoltre le gomme da off-road vanno sostituite più frequentemente e di solito non vengono utilizzate regolarmente su asfalto, inoltre siccome si rovinano più frequentemente e durano meno, visto il lavoro cui vengono sottoposte, non è molto conveniente acquistare gomme nuove e sono forse da preferire le ricostruite (purché affidabili e di aziende serie, se si vogliono avere buone prestazioni e non si vuole mettere a repentaglio la sicurezza di guida).

Per un consiglio personale dell'autore di questa pagina sulle marche e sui disegni del battistrada più indicati per Jeep e fuoristrada vedere più sotto nel paragrafo "QUALE MARCA E QUALE MODELLO..." che precede la tabella dei produttori.

 

PNEUMATICI INVERNALI: LE NORME VIGENTI

Ministero dei trasporti circolare n. 104 del 31/05/95, avente per oggetto il Riconoscimento delle Marcature Equivalenti: "I pneumatici idonei alla marcia su neve contraddistinti dalla marcatura M+S (oppure MS, M-S, ovvero M&S) montati sul veicolo devono essere marcati con un simbolo di velocità non inferiore a "Q" (corrispondente a 160 KM/h). In tal caso il conducente, come norma di comportamento, deve rispettare i limiti più restrittivi eventualmente imposti dalla velocità massima ammessa per il pneumatico (prescritta da targhetta monitoria all'interno del veicolo). Ad esempio la prescrizione 145R13 74S del documento di circolazione deve ritenersi soddisfatta quando la vettura è equipaggiata con pneumatici di tipo neve recanti marcature del tipo: 145SR13 74Q M+S, ovvero 145R13 74Q M+S, ovvero P145/80R13 75Q M+S, ecc."

 

Diviene altresì necessario apporre all'interno della vettura, ben visibile dal conducente, un'indicazione che ricorda la velocità max d'impiego dei pneumatici invernali.

 

 

PNEUMATICI CHIODATI: LE NORME VIGENTI

La sporgenza dei chiodi non deve superare 1,5 mm e il numero dei chiodi per pneumatico deve essere da un minimo di 80 a un massimo di 160.
La massima velocità raggiungibile dalla vettura deve essere di 90 km/h per la viabilità ordinaria, e di 120 km/h in autostrada.

È
obbligatorio montare su  tutte le ruote, i pneumatici chiodati , anche per gli eventuali rimorchi per avere omogeneità in frenata, e dietro le ruote posteriori  si ricorda che è necessario montare i paraspruzzi.
Detti pneumatici non possono essere montati su veicoli di peso complessivo superiore a 35 q.li e l'uso di essi è limitato al periodo che va dal 15 novembre al 15 marzo (salvo deroghe delle regioni o delle prefetture). Anche per questi pneumatici è obbligatoria la targhetta monitoria all'interno del veicolo.

 

QUALE MARCA E QUALE MODELLO DI PNEUMATICI PER LA MIA JEEP...

...o per il mio fuoristrada? Premesso che qui NON si vuol fare pubblicità a nessuno, tutto ciò che si dirà all'interno di questo riquadro è basato esclusivamente sull'esperienza personale dell'autore di questa guida. Pertanto si raccomanda a chi legge di prendere questi consigli per quello che sono, ossia delle mere opinioni personali senza alcuna pretesa di assolutezza e frutto anche di scelte personali sicuramente relative e opinabili.

Detto ciò, le marche e i modelli di gomme che in questo momento mi sentirei di consigliare ad un amico che mi chiedesse un consiglio nella scelta delle gomme da montare sulla sua Jeep o sul suo fuoristrada sono le seguenti...

 

...PER USO PREVALENTEMENTE O ESCLUSIVAMENTE STRADALE e AUTOSTRADALE

Pirelli Scorpion ST

Pirelli Scorpion ST

Per le caratteristiche tecniche, la gamma misure e per le info ufficiali visita il sito del produttore: clicca qui

 

Pirelli Scorpion Zero

Pirelli Scorpion Zero

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La gamma "Scorpion" della Pirelli comprende svariati modelli di gomme per fuoristrada, SUV e pick-up. Ciascun modello (Zero, ST, AT, Mud, Ice&Snow) ha uno specifico battistrada e caratteristiche tecniche studiate appositamente per l'uso cui sono destinate. Personalmente ho avuto modo di provare le S/T che è il disegno più "stradale" (80% on-road, 20% off-road) disponibile nella misura di serie per le Jeep Cherokee. Si tratta di un battistrada con tasselli poco pronunciati e che quindi garantisce veramente ottime prestazioni e silenziosità su asfalto e soprattutto in autostrada. Inoltre ho avuto modo di provarle spesso sulla pioggia e posso dire che hanno una tenuta veramente notevole in quanto gli ampi canali favoriscono il drenaggio dell'acqua ed evitano il rischio dell'aquaplaning. Ottime anche su ghiaccio e neve battuta. A parte sterrati o sabbia, che si possono affrontare tranquillamente, per il resto a mio modesto avviso non sono indicate per l'uso in fuoristrada sia perché si tratta di gomme prevalentemente stradali e che quindi mancando di tasselli pronunciati non garantiscono il grip e l'autopulizia necessarie su terra profonda, erba bagnata, fango, neve fresca... né la resistenza indispensabile su pietraie impegnative e rocce taglienti. Chi conosce il prodotto sa che la mescola è abbastanza "morbida", quindi confortevole ma soggetta ad un veloce consumo se si usano troppo in fuoristrada. Per chi oltre a volere un buon prodotto tiene anche al look queste gomme sono disponibili con scritte bianche e scorpione bianco in rilievo sul fianco (non per tutte le misure, però). Oltre alle Scorpion S/T la Pirelli propone anche un modello più "innovativo" e ancora più stradale da montare sui grossi fuoristrada e sulle SUV: le Scorpion ZERO, che però sono disponibili solo nella gamma di misure per grossi fuoristrada ed SUV. Le Scorpion "Zero" hanno un caratteristico battistrada con tasselli a forma di "Z" e un piccolo scorpione di colore giallo in rilievo sul fianco. Si tratta di uno dei migliori prodotti disponibili sul mercato in questo momento per i grossi fuoristrada e per gli SUV e garantisce prestazioni stradali al pari di gomme da auto stradali sportive. Da notare che sia le "ST" sia le "Zero" sono delle ottime gomme invernali e hanno una buona tenuta sulla neve, per chi avesse però la necessità di gomme ancora più specifiche per la neve la Pirelli produce anche le Scorpion "Ice&Snow" il cui nome la dice già lunga sul tipo di uso a cui sono destinate.

 

...PER USO "MISTO" (All-Terrain)

BFGoodrich All-Terrain T/A KO

BFGoodrich All-Terrain T/A KO

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Le "BFG", come le chiamano tutti, non hanno bisogno di presentazioni. In tutto il mondo le BFGoodrich All-Terrain sono considerate le gomme miste da fuoristrada per eccellenza. Posso solo aggiungere che le sto utilizzando attualmente (nella misura 30x9.50R15) sulla mia Jeep Wrangler YJ e mi sto trovando molto bene. Su strada risultano molto silenziose e mostrano una ottima tenuta di strada sia sull'asciutto sia sul bagnato. Tutti mi dicevano che le gomme "miste" su asfalto e sul bagnato hanno una scarsa tenuta e sono rumorose... invece ho dovuto ricredermi. Non so se questo possa dirsi per tutte le marche e per tutti i modelli, ma per queste BFG A/T posso dirlo io per esperienza... su asfalto sono veramente eccezionali e nel fuoristrada riescono a destreggiarsi bene (anche se ovviamente si tratta pur sempre di gomme "miste", 50% on-road e 50% off-road... quindi non potete pretendere di farci fuoristrada veramente impegnativo, per quello dovete scegliere i modelli che trovate nel paragrafo successivo).

Un simpatico aneddoto su queste BFGoodrich All-Terrain... un mio amico le ha acquistate di recente per il suo fuoristrada e trovandosi a scambiare due chiacchiere con un fuoristradista di lunga esperienza, quest'ultimo vedendo le BFG montate sul fuoristrada del mio amico ha esclamato: "caspita! le gomme che hai montato valgono più della macchina stessa!". Preferisco omettere marca e modello della vettura per correttezza ma posso assicurarvi che non si trattava di un mezzo vecchio e malandato ma di un fuoristrada abbastanza nuovo e ben tenuto e che peraltro come modello è attualmente in produzione e di grande successo. Naturalmente si trattava di un'affermazione volutamente esagerata ma è sintomatica del successo e del favore che le BFGoodrich riscuotono tra tutti i fuoristradisti.

 

E QUANDO IL GIOCO SI FA DURO...

...i duri iniziano a giocare! Ma sempre con la dovuta prudenza e preparazione... insomma se volete divertirvi in fuoristrada NON siate mai avventati e siate sempre consci dei vostri limiti, della vostra preparazione, dei limiti e delle caratteristiche tecniche del vostro mezzo e delle leggi che regolano le strade e i sentieri su cui vi avventurate e inoltre siate rispettosi della natura e degli altri. NON distraetevi alla guida per nessun motivo e ragionate prima di agire, perché una distrazione o una scelta avventata e sbagliata può costarvi cara! NON fate danni dove passate e cercate di lasciare tutto meglio di come l'avete trovato e soprattutto prestate attenzione a voi e alle altre persone che si trovano con voi o vicino a voi e infine prestate attenzione al vostro mezzo, ai mezzi altrui e alle proprietà private e ai beni pubblici dello Stato. Un fuoristradista NON è un pirata della strada o un "vandalo". L'unico fango con cui vogliamo avere a che fare è quello "naturale" dove entriamo con i nostri fuoristrada per nostra libera scelta, non il "fango" (in senso figurato) che pochi incivili "fuoristradisti della domenica" spesso gettano su tutta la categoria... E se della "categoria" non ve ne frega nulla e appartenete invece a quel ristretto (per fortuna!) gruppo di imbecilli che il fuoristrada lo usano come mezzo per sfogare le frustazioni e per dimostrare non si sa che cosa e a chi (loro credono di saperlo ma in realtà non lo sanno nemmeno loro), sicuramente avrete modo di rivedere la vostra "posizione" quando vi troverete bloccati con il vostro mezzo in mezzo al fango vero e solo un vero fuoristradista potrà tirare fuori voi e il vostro veicolo oppure quando per ignoranza o per inciviltà vi troverete a fare dei danni che sarete costretti da chi di dovere a ripagare.

 

Ciò premesso, per affrontare percorsi impegnativi e per praticare del sano fuoristrada mi sento di consigliare alcune marche e tipi di gomme che ho avuto modo di provare personalmente oppure che sono universalmente riconosciute come delle ottime gomme utilizzabili per il fuoristrada duro ma che consentono comunque di spostarsi abbastanza agevolmente su strada asfaltata e se non si fanno troppi chilometri si possono anche utilizzare tutti i giorni su strada in quanto garantiscono un comfort accettabile, una discreta silenziosità e una certa sicurezza e tenuta di strada a patto di sapersi "comportare". Ovviamente esistono marche e modelli di gomme ancora più specialistici ed estremi, gomme studiate e realizzate per "abusarne" in fuoristrada. In questo momento le più "in voga" sono le famose Simex usate nel Rainforest Challenge in Malesia e desiderate da tutti i fuoristradisti oppure le altrettanto note Interco-STL "Super Swamper/TSL Bogger", "Super Swamper TSL" e "Super Swamper TSL / SX" molto diffuse in USA tra i jeepers che praticano rockcrawling (fuoristrada estremo su rocce al limite dell'impossibile). Ma considerando che personalmente penso che "il fuoristrada è solo una delle possibili strade della Jeep" (una frase che mi è rimasta impressa perché è stata detta da un jeeper di lunga data, e fuoristradista di grande esperienza, durante una discussione in chat su JTV - JeepTelevision.com) preferisco non entrare in campi riservati ai pochi che partecipano a gare off-road estreme con veicoli ultra-preparati che poco hanno a che spartire con i veicoli di serie e che su strade pubbliche aperte al traffico possono circolare soltanto trainati su un carrello! Per chi con la propria Jeep o con il proprio fuoristrada ci vive e convive quotidianamente e vuole andarci ovunque ma ha bisogno di gomme che siano in grado di percorrere qualunque percorso (anche percorsi veramente difficili) secondo me le scelte migliori in questo momento sono tre, due per il "nuovo" e una per il "ricostruito"... Si tratta di gomme quindi che vengono indicate in generale per l'uso 80% off-road e 20% on-road, eccole:

Goodyear Wrangler MT/R

Goodyear Wrangler MT/R

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Si tratta di un nuovo prodotto dedicato al fuoristrada impegnativo che sta già riscuotendo un enorme successo in tutto il mondo e che ha ricevuto positivi apprezzamenti avendo superato brillantemente le prove fatte dalla stampa specializzata sia italiana sia estera. Non a caso le Goodyear Wrangler MT/R sono le gomme montate di serie sulla nuova Jeep Wrangler "Rubicon". La sigla MT/R significa "Maximum Traction / Reinforced" ossia un pneumatico realizzato per garantire il massimo della trazione e rinforzato per resistere ad utilizzi gravosi. Unisce capacità notevoli di trazione,  di tenuta e il battistrada si dimostra autopulente anche in condizioni esasperate. Importante anche la sua capacità di resistere a danneggiamenti e forature anche su terreni molto accidentati e su pietre aguzze e taglienti, grazie alla particolare mescola in silice e ad una carcassa a tre tele di tipo radiale protetta da una speciale struttura di rinforzo denominata Durawall che avvolge anche i fianchi del pneumatico. In questo momento le Goodyear MT/R sono uno dei prodotti "top" nel settore delle gomme da fuoristrada duro. Per sfruttarle appieno bisogna destinarle all'uso per cui sono nate... meglio tenerle fuori dall'asfalto il più possibile, come tutte le gomme "mud". Certo è possibile usarle su asfalto ma meglio per spostamenti brevi e con la dovuta cautela alla guida evitando di fare centinaia di chilometri su asfalto (specialmente quando con quando fa caldo) perché si rischia di danneggiarle, questa è una regola che vale per tutte le gomme di tipo "mud" come ben sanno tutti i fuoristradisti.

 

BFGoodrich Mud-Terrain T/A KM

BFGoodrich Mud-Terrain T/A KM

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Le "BFG" Mud sono semplicemente un must per i true jeepers, ma anche per tutti gli offroaders. Hanno grandi doti di resistenza, di trazione e di auto-pulizia. Nel fango sono tra le migliori in assoluto. Anche tra le rocce si destreggiano in maniera egregia. Si tratta anche in questo caso quindi di un prodotto "top" tra la produzione attuale per il fuoristrada impegnativo e sicuramente è meglio utilizzarle nel loro ambiente naturale: terra, fango, neve, rocce. Consentono certo di affrontare in tutta sicurezza e con un comfort "accettabile" anche gli spostamenti su asfalto ma a patto di guidare con la dovuta attenzione e a modeste velocità. Come già precisato sopra vale anche qui il consiglio di limitare l'uso su asfalto quando non strettamente indispensabile... un uso eccessivo su asfalto le farebbe durare meno e potrebbe danneggiare i tacchetti del battistrada. Insomma se acquistate delle gomme così "blasonate" e sicuramente non "economiche" proteggete almeno il vostro "investimento" e usatele sull'asfalto solo per raggiungere il posto in cui fare fuoristrada!

 

 

Lerma "Wild Power"

Lerma "Wild Power"

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Tra i fuoristradisti italiani il nome Lerma è sinonimo di qualità indiscutibile per quanto riguarda le gomme ricostruite. Si tratta infatti di gomme che si possonon definire senza dubbi di smentita "pari al nuovo". Non semplici "ricoperte" ma gomme "ricostruite" secondo precisi criteri di qualità e affidabilità. Ho acquistato un "treno" di Wild Power nella misura 30x9.50R15 e mi sto trovando molto bene sia nell'uso in fuoristrada sia addirittura su strada asfaltata dove, nonostante si tratti di gomme tassellate, si sono rivelate silenziose e abbastanza confortevoli. Certo l'attrito e la resistenza al rotolamento dei tasselli non possono garantire prestazioni da gomme stradali, ma vi assicuro che parecchi miei amici jeepers le usano regolarmente su strada (oltre che in fuoristrada naturalmente) e ci hanno percorso migliaia di chilometri senza alcun problema. Peraltro è noto che questa disegno direzionale è, tra quelli da fuoristrada duro, forse il più confortevole e silenzioso in assoluto e infatti sono molti quelli che usano queste gomme come delle "all-terrain" che però hanno il vantaggio di non temere il confronto con battistrada più "cattivi". Notevoli le doti di grip, di autopulizia e di resistenza (grazie soprattutto alla qualità delle carcasse e dei materiali usati nel processo di ricostruzione). Come cliente della Lerma Gomme posso anche aggiungere che sono gentilissimi e competenti e molto attenti alle esigenze del cliente e riescono a farvi avere le gomme in un paio di giorni spedendo in tutta Italia anche direttamente presso il vostro gommista di fiducia. Perché acquistarle? Secondo me uno dei motivi principali è che spendete la metà rispetto ad una gomma nuova dello stesso genere e però avete una qualità e affidabilità che non temono il confronto... e se decidete di strapazzarle in fuoristrada o di "abusarne", potrete farlo senza pensieri perché tanto non vi sono costate un patrimonio! E infine, date un'occhiata al sito della Lerma Gomme e guardate cosa hanno messo nella home-page...

 

 

 

LINKS

Nel riquadro sopra vi ho dato dei consigli strettamente personali consigliando alcune marche e modelli di pneumatici per veicoli fuoristrada 4x4, ma ciò non significa che non ci siano altri prodotti altrettanto validi disponibili sul mercato. Perciò per dovere di completezza e di informazione ho compilato una tabella con i links di tutti i produttori che conosco. Quelli indicati nella tabella sottostante sono dunque i siti dei produttori di pneumatici nuovi, inoltre sono indicati i produttori più noti e affidabili di gomme "ricostruite" per fuoristrada. Nella tabella vengono segnalati anche i siti dei produttori delle miscele di gas inerti (dette genericamente "azoto") per il gonfiaggio delle gomme. Anche in questo caso i siti non vengono indicati a scopo pubblicitario ma soltanto a titolo informativo. Per compilare l'elenco è stato seguito un ordine esclusivamente alfabetico. Se vi accorgete che manca qualche produttore noto o se volete segnalare un produttore di gomme nuove o ricostruite specializzato in fuoristrada non esitate a segnalare il link al webmaster.

Ulteriori info sui pneumatici in generale e sui pneumatici invernali sono consultabili nel sito Driver - Pneumatici & Assistenza nella sezione "Consigli del gommista".

BFGOODRICH

http://www.bfgoodrichtires.com/

(sito USA)

 

gamma fuoristrada/offroad:

http://www.bfgoodrichtires.com/bfgapp/catalog/index_7.jsp

 

 

http://www.pneumaticibfgoodrich.it/

(sito italiano)

BORRA GOMME

(Ricostruzione e vendita pneumatici, specializzata 4x4)

http://www.pneusborra.it/

BRIDGESTONE

http://www.bridgestone.com/

 

http://www.bridgestone-eu.com/

(sito europeo)

 

http://www.bridgestone-eu.com/italian/default.htm

(sito europeo in italiano)

COOPER

http://www.coopertires.com/

CONTINENTAL

http://www.conti.de/

DRIVER Pneumatici & Assistenza

http://www.driver.it/

DUNLOP

http://www.dunlop.it/

FIRESTONE

http://www.firestone.com/

 

http://www.bridgestone-eu.com/italian/fs/

(sito europeo in italiano)

 

FULDA

http://www.fulda.com/

GOODYEAR

http://www.goodyear.com/

 

gamma fuoristrada/offroad:

http://tires2.digiknow.com/goodyear/results_tire.jsp?mrktarea=Light+Truck

 

HANKOOK

http://www.hanta.co.kr/

http://www.hankooktireusa.com/

HERCULES

http://www.herculestire.com/

INTERCO - STL

http://www.intercotire.com/

JAMET PNEUS

http://4x4journal.net/article.php?sid=73

KUMHO

http://www.kumhotire.com/

http://www.kumho-euro.com/

LERMA GOMME

(Ricostruzione e vendita pneumatici, specializzata 4x4)

http://www.lermagomme.it/

 

gamma fuoristrada/offroad:

http://www.lermagomme.it/site/fuoris.htm

MAXXIS

http://www.maxxis.com/

MARANGONI

(Produzione pneumatici nuovi e ricostruiti, distribuzione pneumatici di altre marche)

http://www.marangoni.it/

MICHELIN

http://www.michelin.it/

MULTI-MILE

http://www.multimiletires.com/

MICKEY THOMPSON / DICK CEPEK

http://www.mickeythompsontires.com/

http://www.dickcepek.com/

NATIONAL

http://www.nationaltire.com/

NITTO

http://www.nittotire.com/

PNEUS ELITE

(Ricostruzione e vendita pneumatici, specializzata 4x4)

http://www.pneuselite.it/

PNEUS OVADA

(Ricostruzione e vendita pneumatici, specializzata 4x4)

http://www.pneusovada.it/

PNEUS SERVICE

(Ricostruzione e vendita pneumatici, specializzata 4x4, importazione pneumatici Hercules)

http://www.pneusservice.eu.com/

PIRELLI

http://www.pirelli.com/

 

http://www.pirelli.it/

PRO COMP

http://www.procomptire.com/

SECURPNEUS

(Miscela di gas inerti)

http://www.securpneus.com/

SILGA GOMME

(Ricostruzione e vendita pneumatici)

http://www.silga-gomme.it/

SIMEX

 

(OFFICIAL TYRES OF RAINFOREST CHALLENGE MALAYSIA)

 

http://www.simexeurope.co.uk/

 

 

http://www.simexeurope.com/tyres/4x4/4x4_jungle.htm

http://www.simexeurope.com/tyres_main.htm

 

 

 

"EXTREME TREKKER":

http://www.offroad.au.com/products/Tyres/Simex/Simex-Extreme-Trekker.cfm

 

"JUNGLE TREKKER 2"

http://www.offroad.au.com/products/tyres/simex/Simex-Jungle-Trekker-2.cfm

 

TOYO

http://www.toyo.com/

UNIROYAL

http://www.uniroyal.com/

VREDESTEIN

http://www.vredestein.com/

YOKOHAMA

http://www.yokohamatire.com/

 

http://www.yokohama.it/ (sito italiano)

http://www.yokohamaitalia.com/ (sito italiano)

 

 

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