Pilot

Written by:  Chris Carter

Directed by: Robert Mandel


Una scritta, prima dell'episodio,  afferma che la storia è "ispirata da rapporti reali e documentati", ovviamente questo è solo un pretesto per catturare l'attenzione del pubblico.

La puntata inizia con un rapimento alieno e una ragazza che viene ritrovata senza vita nei boschi dell'Oregon, con due strani segni sulla schiena.

Nel frattempo a Washington, Dana Scully si presenta ai suoi superiori (uno dei quali è l'Uomo che Fuma). Le viene detto che Fox Mulder, soprannominato Spooky (spettrale) per le sue convinzioni, si è incaricato di progetti conosciuti come "X-Files", riguardanti fenomeni inspiegabili. Scully diventa così la collega di Mulder, il suo compito è quello di redigere rapporti verificando se esistano sufficienti elementi per giustificare il lavoro agli X-Files. Inizialmente Mulder è sospettoso nei confronti di Scully, e le comunica di avere l'impressione che lei sia stata mandata a spiarlo.

Il giorno seguente i due agenti partono per indagare su una serie di omicidi di giovani nell'Oregon, che secondo Mulder presuppongono rapimenti e esperimenti alieni. Quattro compagni di classe sono stati trovati morti, ognuno con due segni sulla schiena. Mulder e Scully riesumano una vittima, ma nella bara ci sono solo i resti di una creatura non umana, con uno strano strumento metallico nella cavità nasale. Ci sono solo due superstiti: Billy Miles, il figlio dello sceriffo, che è ridotto a un vegetale, e Peggy O' Dell, bloccata su una sedia a rotelle.

Mulder ribatte la sua teoria sui rapimenti alieni, mentre Scully crede che la spiegazione sia di tipo più terrestre. Più tardi, lungo il tragitto in auto, i due vengono investiti da una luce improvvisa e il tempo è balzato avanti di 9 minuti, come accade spesso nei casi di avvistamento UFO, inoltre un altro ragazzo viene trovato morto.

Tornata in albergo, Scully scopre dei segni sulla sua schiena e temendo che siano come quelli della ragazza morta, corre nella stanza di Mulder, il quale la rassicura dicendo che sono solo punture di zanzara. Mulder inizia poi a spiegare alla collega i motivi della sua ossessione: sua sorella Samantha è stata rapita all'età di 8 anni e questo fatto ha distrutto la sua famiglia. I suoi successi come investigatore e alcuni "contatti al Congresso" gli hanno permesso di continuare con il suo lavoro.

Poco dopo un incendio divampa nel loro albergo, distruggendo tutte le prove relative al corpo riesumato.

Gli agenti scoprono che Billy in realtà è la forza dietro la sequela di vittime: gli alieni lo hanno ridotto in stato quasi comatoso inserendogli un congegno nella testa, ma possono risvegliarlo in qualunque momento.

Mulder e Scully trovano il ragazzo e lo sceriffo nel bosco, e in uno sfolgorio di luce Billy riprende improvvisamente coscienza di sé, mentre i segni sulla schiena risultano scomparsi.

Scully riferisce ai suoi superiori di non poter suffragare la teoria di Mulder, se non con l'unica prova rimasta, il cilindro trovato nella cavità nasale del cadavere e che ella aveva tenuto nella tasca della giacca.

Mulder telefona a Scully per dirle che tutti i documenti relativi al caso sono stati distrutti, mentre l'Uomo che Fuma deposita l'oggetto alieno vicino a prove simili in un enorme magazzino del Pentagono.

Retroscena: il copione originale di Carter prevedeva una scena di Scully con il suo fidanzato, Ethan Minette, che venne tagliata nella versione definitiva. Inoltre, sempre nel copione originale, ad un certo punto Mulder e Scully si sarebbero dovuti mettere a ululare alla luna.

L'orologio nella scena finale segna le 11:22 P.M., un numero ricorrente nella serie, visto che si tratta del compleanno (21 novembre) della moglie di Carter, Dori.

Il dr. Heitz Werber, l'ipnoterapeuta che interroga Billy è lo stesso che aveva portato Mulder a recuperare i ricordi del rapimento di sua sorella, tramite l'ipnosi regressiva.

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