Erano passati un paio di mesi dalla battaglia contro il sindaco e Faith, da quando Angel se ne era andato via da Sunnidale per lasciare Buffy alla sua vita e permettergli così di vivere la vita che aveva sempre voluto, una vita normale con un ragazzo normale, ma non era questo che lei voleva, lei voleva Angel, il suo Angel e stava male, molto male, Willow, Tara e tutto il resto del gruppo cercavano di farla divertire in tutti i modi, di non farle pensare ad Angel, ma questo durava solo pochi minuti e tutto ricominciava, come in un incubo che si ripete, Buffy piombava in uno stato catatonico e nessuno riusciva più a farla riprendere, piangeva, giorno e notte, se solo avesse saputo che era stata proprio sua madre a chiedere ad Angel di andarsene, probabilmente non glie l’avrebbe mai perdonata, sapeva che Angel si era stabilito a Los Angeles e quante volte avrebbe voluto partire per andare da lui, ma il solo pensiero che lui la potesse respingere la faceva morire di paura.
Willow, insieme a Tara stava cercando un incantesimo che potesse ridare ad Angel la sua anima senza però alcuni vincoli, un vampiro con l’anima, ma non per mezzo di una maledizione, dove sarebbe bastato (nel caso di Angel) un attimo di felicità per farlo tornare la creatura sanguinaria che era nascosta in lui: Angelus. No, Willow voleva fare un regalo alla sua migliore amica che adesso stava tanto male.
Voleva ridare ad Angel un’anima pura a cui tutto era permesso.
Sunnydale, ore 19.30
Casa Summers
Squilla il telefono.
Buffy:
- Pronto, ciao Willow che succede?-
Willow:-
Devi venire subito a casa di Giles c’è una sorpresa per te, corri?-
Buffy:
- Ok, arrivo –
Joice:
- dove vai Buffy, non avevi detto che stavi a casa? –
Buffy:
- Sì, hai ragione, ma Willow dice di avere una sorpresa per me, sarà una delle
loro solite trovate per tirarmi su il morale, non posso non farli contenti.-
Buffy
si stava vestendo per andare dai suoi amici, era già in pigiama, tanto sapeva
di che sarebbe rimasta a casa quella sera visto che non era di ronda, Joice la
raggiunse:
Joice:
- Si tratta ancora di Angel? Perchè non cerchi di dimenticarlo, ormai se ne è
andato, e… e anche se non mi è mai piaciuto devo ammettere che è stato un
vero uomo ad andarsene per il tuo bene.
Buffy:
- ma di cosa stai parlando? Quale sarebbe il mio bene, ti sembra forse che io
stia bene? Guardami in faccia e dimmi se secondo te stò bene!!!
Joice
non aprì bocca sapeva di essere stata lei ad aver causato tutto questo
Buffy
continua con gli occhi che quasi gli schizzavano fuori dalle orbite: - Sono due
mesi che non faccio che piangermi addosso e continuo a chiedermi dove, dove ho
sbagliato, perché Angel se ne è andato?… non può sempre decidere per me,
non sa quanto sto soffrendo adesso. – Buffy scoppiò a piangere e Joice alle
parole della figlia avrebbe voluto dirgli tutta la verità ma sapeva che se
l’avrebbe fatto l’avrebbe persa.
Buffy:
- Buffy, adesso basta, datti una calmata, calmati, respira…. Rilassati, Ok,
adesso devo andare degli altri. Ciao.
Uscì
sbattendo la porta dietro di se, in meno di 10 minuti era a casa di Giles,
quando aprì la porta non si trovò la solita festa in suo onore, ma Willow che
le correva incontro ad abbracciarla e a dirle quanto era felice in quel momento.
Buffy
non capiva, cosa c’era da essere così felice?
Buffy:-
Hey, ragazzi ma che sta succedendo?-
Xander:-
piuttosto cosa è successo a te, hai gli occhi gonfi!!! –
Buffy:-
ho appena avuto una discussione con mia madre, non mi va di parlarne, ma sento
che lei sa qualcosa che devo sapere.-
Willow:-
riguardo a cosa buffy? –
Buffy:-
Hè?.. a niente… forse a ragione sono io che sono paranoica.-
Willow:-
Riguardo ad Angel immagino -
Buffy:-
come hai fatto a capirlo… a già dimenticavo, basta guardarmi in faccia,
vero?-
In
coro:- VERO!!!-
Buffy:-
allora, fuori il rospo, qual è questa sorpresa?
Willow:-
A già, riguarda Angel-
A
quelle parole in cuore di buffy sembrò fermarsi e per un attimo esitò alle
parole di Willow
Buffy:-
che c’è, mi avete portato il mio Angel, lui si è deciso a tornare con me,
allora…
Willow:-
no, niente di tutto questo, penso di aver trovato un controincantesimo che
ridarebbe ad Angel un’anima pura, sì, lui resterebbe sempre un vampiro ma
potrebbe fare ciò che vuole, insomma, anche se vivesse una vita piena di
felicità, la sua anima resterebbe lì, al suo posto ed Angelus sarebbe solo un
vecchio e brutto ricordo.
Giles:-
Buffy, Buffy stai bene?
Buffy
aveva le lacrime agli occhi e stavolta non per dolore ma di gioia, doveva
chiamare Angel e dirgli tutto, O Dio…, non poteva crederci, era questo il suo
sogno, ed ora poteva essere realizzato.
Buffy:-
E’ fantastico, Willow sei geniale, non sai quanto di voglio bene - corse ad
abbracciare Willow - ragazzi, siete tutti fantastici, come potrò mai
ringraziarvi? -
Willow:-
Buffy, però c’è un problema…
Buffy:-
su spara, sono pronta a tutto pur di riavere il mio Angel-
Willow:-
vedi Buffy, il controincantesimo esiste ma il vampiro non deve già possedere
un’anima, deve essere ancora un demone per potergliene restituire una nuova,
il problema più grosso non è questo, voglio dire, è facile far perdere
l’anima ad Angel, ma... questo rito implica il fatto che l’anima ridata al
vampiro non è una costrizione e non lo obbliga a tenerla per forza, quindi se
la volontà di Angel, in questo caso di Angelus, non vorrà la nuova anima, per
non ucciderlo, dovremo ridargli quella con la maledizione che è vincolante e
per questo più potente e lo obbligherebbe alla vita che ha adesso.
Buffy:-
Ma così rischiamo di perderlo.
Willow:-
No no no no, non ho detto questo, se va male avrai sempre il buon vecchio Angel,
non potrai andarci a letto, tutto qua.
Buffy
abbassò gli occhi per un attimo, ma si rese conto che Willow aveva ragione,
tanto valeva tentare, e se Angel non fosse stato d’accordo? E se lui non
avesse neanche voluto vederla? Buffy si stava facendo prendere dal panico
un’altra volta, quando riuscì a calmarsi.
Buffy:-
ma, Willow, se riuscirai a dare ad Angel una nuova anima, io, voglio dire noi,
potremmo avere una vita normale, sì, lo so al cospetto delle tenebre, ma a me
basta lo stesso, e dimmi potremmo anche avere dei figli.
Willow
stava per rispondere ma Giles la interruppe
Giles:-
Buffy, nel corso della storia, si è sentito parlare di creature che nate
dall’unione di un vampiro e di una cacciatrice acquisirono la parte migliore
da tutte e due le parti, questi esseri, buoni ma con la forza di un vampiro, si
dice si chiamino Dampyr, ma sono solo leggende, non sappiamo che effetti
potrebbe avere su Angel, questa nuova anima, io non volevo farlo ma Willow mi ha
convinto, ma non ne sono ancora tanto sicuro. Comunque prima di tutto bisogna
contattare Angel, e spiegargli come stanno le cose, poi vedremo il dafarsi.
Los
Angeles ore 21.00
Appartamento
di Angel
Squilla
il telefono
Cordy:-
Pronto, ah Giles è lei, come sta? Tutti bene? Ci sono problemi? -
Giles:-
ho bisogno di parlare con angel è lì? -
Cordy:-
sì, e qua che si dispera, glielo passo subito. “Angel, è per te, è
Giles”-
In
meno di un secondo era già al telefono
Angel:-
Giles, che c’e, che succede? È successo qualcosa a Buffy? -
Giles:-
sta calmo, non è successo niente a nessuno di noi, Buffy è qui con me, non sta
un gran che bene, ma penso anche che tu sappia il perché!!! -
Angel:-
se la mette su questo piano non è l’unica mi creda -
Giles:-
be’, comunque sia ti ho chiamato perché forse le ragazze hanno trovato la
soluzione al vostro problema, non che io sia molto d’accordo, ma comunque ….
Giles
racconta tutta la storia ad Angel il quale sembra non credere alle proprie
orecchie, stare di nuovo con la sua Buffy, senza la minaccia di Angelus sulle
spalle, era un sogno.
Angel:-
cosa devo fare?-
Giles:-
comincia nel venire a Sunnidale, qui faremo il tutto, e se tutto andrà bene,
come spero, tu avrai la felicità con la donna che ami e noi finalmente riavremo
la nostra Buffy. Ci vediamo presto. Ciao.-
Il
giorno dopo, un paio d’ore dopo il tramonto Angel era già arrivato a
Sunnidale e tutti erano a casa di Giles.
Angel
bussò alla porta.
Gli
aprì Willow.
Willow:-
Angel, ciao che bello che sei arrivato, così adesso ti spiego tutto, ma ti
prego entra.-
Angel
entrò in casa e trovò Buffy seduta sul divano che gli faceva cenno di andare a
sedersi vicino a lei, lui una volta lì le prese la testa fra le mai e le diede
un piccolo bacio sulla fronte, Buffy aveva il cuore a mille appoggiò la testa
sul petto di Angel e si tranquillizzò, con lui accanto era sempre tranquilla.
Willow
spiegò che per rendere l’anima ad Angel lui deve essere Angelus, e quindi
deve passare una notte d’amore con la sua amata, ovviamente Buffy avrebbe
dovuto andarsene subito dopo e chiudere la porta in ferro della cantina con
dentro Angelus se non voleva finire vampirizzata.
Tutto
cominciò Buffy ed Angel scesero in cantina, dove gli altri avevano preparato
uno spartano ma accogliente letto, il cuore di Buffy era a mille ed Angel, bè,
Angel non sapeva da che parte cominciare, chiacchierarono per un po’, avevano
tante cose da dirsi, erano tutti e due in lacrime per la gioia di trovarsi lì,
insieme e sapere che potevano finalmente stare insieme. Angel cominciò a
baciarla, dapprima dei baci sommessi quasi avesse paura che lei non fosse del
tutto d’accordo, poi la passione prese il sopravvento, non ci volle molto
prima che i nostri due amanti fossero una cosa sola, Buffy non sapeva più cosa
pensare, era un sogno, fare l’amore con il suo Angel eppure era così
spaventata da quello che sarebbe successo poi, ma non doveva pensarci.
Angel:-
Ti amo Buffy, ti amerò sempre, che questo esperimento vada a buon fine o no non
ti lascerò mai più.-
Dopo
queste parole Angel cominciò a stare male e Buffy capì che era ora di levare
le tende ed andarsene, uscendo dalla porta si voltò a vedere Angel che si
contorceva e stava male “ti amo amore e non lascerò che ti succeda nulla di
male” dopo di che richiuse la porta e se ne andò al piano di sopra.
Si
sentivano delle urla provenire dalla cantina, poi dei ringhi, Angelus era
tornato.
Buffy:-
Willow sei sicura di farcela?-
Willow:-
sì, sta tranquilla, Xander, passami gli ingredienti, il globo di Thesula e il
libro per favore.-
Xander:-
ma certo, ai tuoi ordini capo!!!-
Willow
cominciò a recitare strane formule in una lingua molto strana ed
incomprensibile alle orecchie di tutti, tranne ovviamente a Giles, Buffy, aveva
il cuore in gola sperava di non sentire più quelle urla provenire dalla
cantina, ma più Willow continuava e più queste aumentavano.
Willow
finì l’incantesimo e il globo di Thesula sparì, ce l’avevano fatta, tutto
ad un tratto le urla sparirono e Buffy corse a vedere come stava Angel, quando
aprì la porta della cantina trovò Aangel disteso per terra accucciato come un
cucciolo, sembrava che dormisse ma tremava, come se avesse un febbrone da
cavallo. Buffy e gli altri lo portarono di peso di sopra e lo stesero sul divano
aspettando che si risvegliasse da quel sonno tanto inquieto.
Dopo
una mezz’oretta si risvegliò, un po’ stordito ma stava bene, Buffy le era
sempre stata accanto, e anche se lo sperava con tutte le sue forze, non avrebbe
dato cinque lire che Angelus accettasse la sua nuova identità, e invece il suo
amore per lei era prevalso e adesso aveva ancora l’uomo che amava, il suo bel
vampiro era tornato, e questa volta era per sempre.
Passò
un anno da quella volta e Buffy ed Angel erano il ritratto vivente della felicità,
Angel non era più così cupo, quante volte rideva insieme a lei, ora pensavano
ad un futuro insieme, e tutto era più facile.
Joice
aveva accettato la cosa di buon grado, aveva rivisto il sorriso sul volto di sua
figlia, e questo le bastava per l’errore che aveva commesso.
Buffy
desiderava avere un figlio da Angel, ma gli avevano quasi garantito che sarebbe
stato tutto inutile, bè lei non aveva proprio niente di cui lamentarsi, ma
quella sarebbe stata proprio la ciliegina sulla torta, comunque lei ci provava
lo stesso, chissa’ magari un giorno...
Era
un certo periodo che Buffy non stava granchè bene, ma dava la colpa al troppo
stress dovuto ai vampiri, che in quel periodo si erano raddoppiati, è anche
vero che aveva sempre Angel al suo fianco, ma era debole, si sentiva sempre
stanca e giù di corda, finchè un giorno non svenne tra le braccia di Angel
che, preoccupato, chiamò subito il medico.
Il
medico arrivò subito e le prescrisse delle analisi, lui sospettava che potesse
essere incinta, ma non ne era sicuro, e così ne aveva parlato solo con Angel,
il quale non vedeva l’ora che arrivassero gli esiti, ma non disse niente a
Buffy, sapeva che era troppo importante per lei e se non fosse stato così ci
sarebbe rimasta malissimo.
Invece
i risultati arrivarono ed erano positivi, Angel e Buffy avrebbero avuto un
figlio, alla notizia Angel corse da Buffy e l’abbracciò e poi la baciò,
senza che lei avesse modo di capire perché.
Buffy:-
Angel… mi fai male, hey, ma che è successo di tanto grave per saltarmi
addosso in questa maniera?-
Angel:-
Buffy Buffy, Buffy non posso ancora crederci, eppure è così-
Buffy:-
aspetta un attimo e cerca di calmarti, che cosa è successo?-
Angel:-
sono passato dal tuo medico, stai benissimo-
Buffy:-
ha sì, bè non direi proprio, mi sento uno schifo, è per questo che sei tanto
felice?-
Angel:-
guarda questi sono i risultati delle tue analisi, leggi qui (indicandogli la
voce “gravidanza”)-
Una
lacrima corse sul viso di Buffy, non poteva crederci, eppure gli avevano detto
che era solo una leggenda, che aveva una probabilità su un milione di restare
incinta, eppure era così, sarebbe diventata mamma. Abbracciò forte Angel, il
quale le fece vedere due anelli, due fedi nuziali, voleva sposarla, sempre che
avessero trovato un prete disposto a celebrare una cerimonia di notte, Buffy non
poteva crederci, era un sogno, un bellissimo sogno e aveva paura che tutto
potesse finire.Ma non fu così.
Nove
mesi dopo Buffy diede alla luce una meravigliosa bambina aveva i capelli di sua
madre, chiari come il primo raggio di sole e gli occhi nocciola di Angel, la
chiamarono Elisabeth come la madre di Angel. Fu un parto piuttosto faticoso e
Angel stava per prendere a pugni un infermiere perché sentiva Buffy urlare dal
dolore e loro non facevano niente, ma tutto era andato per il verso giusto,
Angel si ritrovò a piangere come un bambino per la felicità, ora aveva tutto
quello che la vita poteva dargli, la sua amata, una figlia bellissima e le
avrebbe protette a tutti i costi finchè morte non li avrebbe separati.