Sunnidale 20.30

Stanza di Riley

 

Riley: - Oh, Buffy, non hai idea di quanto ti amo. -

Buffy: -Certo che lo so, basta che legga nei miei sentimenti e lo saprò. -

I due si baciarono e come sempre andarono avanti nel loro passatempo preferito, che guardacaso si svolgeva a letto…

 

Buffy aveva ormai da tempo dimenticato Angel, adesso con lei c’era Riley il suo nuovo amore, ed era così contenta che mai avrebbe pensato che qualcosa, o semplicemente qualcuno, turbasse questo suo bellissimo sogno.

Era autunno ed i vampiri si erano fatti stranamente più numerosi del solito, Buffy era sempre di ronda insieme ovviamente a Riley e agli altri.

 

Los Angeles

Ufficio di Angel

 

Cordelia entra urlando dalla porta

Cordy:- Angel, Angel ho avuto una visione terribile, dei bambini, dei bambini venivano aggrediti – continuò a sbraitare fino a quando non si accorse che nella stanza non c’era nessuno che le stesse dando ascolto, Angel era seduto su una poltrona e guardava fuori dalla finestra, più o meno in direzione di Sunnidale, e, a quanto pareva non aveva proprio sentito le urla di Cordelia, il che era abbastanza strano, visto come sbraitava, persino uno sordo l’avrebbe sentita.

Cordy: - Angel, Angel ma mi stai ascoltando o sei diventato sordo – Cordy però si bloccò quando vide Angel che stava piangendo fissando il vuoto, non sapeva più cosa pensare, non lo aveva mai visto così.

Cordy: - Angel, che c’è, è forse successo qualcosa che io non so?-

Angel con voce sommessa: - No, non è successo niente, e ora puoi andartene per favore, voglio restare solo, pensateci voi ai bambini, io non posso, mi dispiace. -

Cordelia obbedì, non aveva mai visto Angel ridotto in quello stato, sì, depresso lo era sempre, ma vederlo piangere in quel modo, doveva scoprire cosa che lo facesse stare così male. Ma adesso doveva andare a salvare quei poveri bambini.

Al suo ritorno però volle sapere tutto e gli fece il terzo grado.

Cordy: - allora, mi dici che cosa diavolo ti sta passando in testa in questo periodo, sei così strano e poi, la scenata di ieri sera, andiamo Angel non sono mica scema… avanti sputa il rospo!-

Angel: - E’ solo che questo periodo mi ricorda tante cose, tutto qui. -

Cordy: - per tante cose intendi forse dire Buffy? -

Angel annuì ma non disse niente.

Cordy: - Non posso crederci, non puoi stare qui a tormentarti per lei, oltretutto ho saputo che sta con un bel biondino a Sunnidale, quindi perché non ti rifai una vita anche tu. -

Angel: - Grazie, anche se non me lo ricordavi di quel rimbambito, adesso forse stavo un po’ meglio…-

Cordy: - Oh, andiamo, vuoi vedere se prova ancora qualcosa per te o se è veramente innamorata di lui? Va da lei, mettiti tra lei e il suo ragazzo e vediamo chi sceglie, ma se sceglie te… non avrai più scuse per lasciarla di nuovo. -

Angel diventò serio e scuro in volto, cominciò a pensare che forse Cordelia aveva ragione, se l’amava così tanto, perché l’aveva lasciata? Se a lei stava bene, perché? Infondo lui aveva deciso al posto suo, rovinando così la vita di tutti e due.

Angel: - Grazie Cordelia, hai ragione tu, penso che partirò per Sunnidale, voi saprete cavarvela anche senza di me e…. e per quanto riguarda ieri sera, quattro anni fa…bè… era la sera del nostro anniversario, la sera del nostro primo bacio, è per quello che stavo male, ricordo ancora tutte le emozioni e le sensazioni che ho provato, ho ucciso il mio sire per lei, sono tornato dagli inferi per lei e il pensiero di non averla più qui con me, di non poterla abbracciare e baciare mi fa venire i brividi, e un senso di angoscia che non so descriverti. -

Cordelia era senza parole, non si sarebbe mai aspettata da Angel una confessione simile.

Cordy: - Grazie per avermi reso partecipe, e adesso fai la valigia e corri a Sunnidale. -

Angel non se lo fece ripetere due volte e partì.

 

Sunnidale

Cimitero

Buffy era di pattuglia come sempre ultimamente, i vampiri crescevano a dismisura, ed ogni volta era sempre peggio, e tutti loro non sapevano spiegarsi il perché, quella sera però fu più calma del previsto,

Buffy impalettò l’ultimo vampiro, dopodiché abbraccio Riley e cominciò a baciarlo appassionatamente non appena gli altri se ne fossero andati.

Angel da dietro un cespuglio osservava la scena quasi disgustato alla vista della sua Buffy baciare quel… non aveva le parole giuste per descriverlo. Ad un tratto un vampiro sbucò da dietro un cespuglio, ma Buffy e Riley erano troppo impegnati per accorgersene e Angel dovette uscire allo scoperto.

Angel:- Buffy sta attenta!!!-

Buffy si girò di scatto ma vide solo una figura allontanarsi ed un bel mucchietto di polvere accanto a sé, una strana sensazione le passò in tutto il corpo, quella voce, lei la conosceva, ma era impossibile, Angel non poteva essere lì.

Riley: - Buffy stai bene? Chi era quel tipo? Sembrava ti conoscesse. -

Buffy: - Non lo so, e non voglio saperlo. Dai andiamocene da qui. -

Buffy si rigirò nel letto tutta la notte, eppure era la voce di Angel, ma come poteva essere a Sunnidale, e poi perché? Ma doveva parlarne con qualcuno, e questo non era di certo Riley.

Allora andò da Willow.

Buffy:- Willow, devo dirti una cosa, ma devi promettermi che non dirai niente a Riley, intesi!!! -

Willow: - Ok, promesso non dirò una parola tranquilla. -

Buffy: - allora, ieri sera quando voi ve ne siete andati, io stavo baciando Riley… -

Willow:- Strano!!! -

Buffy: - mi fai continuare per favore. Allora, stavo baciando Riley, quando qualcuno alle nostre spalle urlò “Buffy sta attenta”, quando io e Riley ci siamo voltati, ho visto una figura che si allontanava, aveva ucciso un vampiro al posto nostro, quel tipo mi conosce, e anche bene a quanto pare. -

Willow: - Hai un idea di chi sia? -

Buffy: - Sì, ma ho paura di volerlo sapere… la conosco quella voce Willow, e sono sicura… sono sicura che si tratti di Angel. -

Willow:- Angel?!!! Nah… cosa vuoi che ci faccia qui? Ci avrebbe avvertiti prima… e poi, dall’ultimo incontro che ha fatto con Riley ci pensa bene a starti alla larga, non vuole farti soffrire!!! -

Buffy: - già, ma ti dico che era lui. -

Willow: - E bè… anche se fosse, non devi farti problemi, tu hai Riley, è lui che ami, che problemi ci sono se è in città. Probabilmente sarà qui per lavoro. -

Buffy però a quelle parole si ammutolì.

Willow: - perché… è Riley che tu ami, vero? – si era accorta della faccia che Buffy aveva fatto – Buffy, mi stai ascoltando? -

Buffy: - Ah, sì scusa, dicevi Willow. -

Willow: -Buffy scusa se ti faccio una domanda un po’ indiscreta, ma sei proprio sicura dei tuoi sentimenti per Riley, voglio dire, non è che pensi male di te, ma solo che forse il tuo legame con lui è stato un po’ forzato per via della partenza di Angel… mi sbaglio forse? -

Buffy: - No Willow, non ti sbagli, io amo Riley, ma non so perché è Angel che ho in testa, pensavo di averlo dimenticato dopo quasi due anni, ma ieri sera, quando ho sentito quella voce… non so… è stato come un tuffo al cuore. Sono tanto confusa, spero solo che quella persona non fosse lui, o comunque, che non si faccia vedere da me. -

Ma Angel era fermamente intenzionato ad andare da Buffy e dirle quello che provava, e se lei le avesse risposto picche, avrebbe passato l’eternità con il rimorso di averla lasciata.

Era sotto casa sua, ma non sapeva cosa fare *mettiti tra lei e il suo ragazzo* questo gli aveva detto Cordy ma non sapeva cosa fare, vedeva le luci nella camera da letto di Buffy e aveva paura, paura di saperla a letto con lui, paura di sapere la verità, di sapere che forse l’aveva già persa per sempre. Prese coraggio e si avvicinò alla porta di casa *almeno se li interrompo quei due la pianteranno* pensava tra sé mentre si accingeva a suonare il campanello.

Suonò, ma non venne Buffy ad aprire ma Riley.

*Questa non ci voleva* pensò tra sé Angel.

Angel aveva una faccia da cane bastonato, sapeva che adesso aveva combinato un bel casino, ma ora doveva andare fino in fondo.

Riley:- Ma guarda chi si rivede, sei forse in cerca di rogne, perché se è così, devi solo dirlo e le hai trovate!!! -

Angel non sapeva cosa fare, non voleva ferire Buffy ma non avrebbe neanche permesso a quel bell’imbusto di poter credere di potergli fare paura.

Angel: - Devo parlare con Buffy, è in casa? -

Buffy dal piano di sopra: - Tesoro, chi è? Un’attimo e arrivo!!! -

Angel avrebbe tanto voluto dargli un pugno, *poi vediamo se sei ancora quel tesoro di cui parla Buffy*

Riley: - Buffy si sta vestendo, sai com’è, è un orario un po’ balordo per andare a casa delle persone. -

Basta, ancora una volta e lo avrebbe ucciso!!! Angel rimase sulla porta, anche se il permesso per entrare ce l’aveva, doveva aspettare lei.

Buffy scese dalle scale e quando vide Angel si prese un colpo, da una parte lo desiderava con tutto il cuore, ma dall’altra c’era Riley e adesso non sapeva più cosa fare.

Angel: - Ciao tesoro, mi lasci entrare. -

Riley:- non azzardarti mai più a chiamarla tesoro, o diventi un mucchietto di polvere, intesi!!! -

Buffy:- Piantala Riley, Angel lo sai che non ti serve il mio invito per entrare in questa casa, sei il benvenuto, dai entra. -

A quelle parole sul viso di Angel comparve uno di quei sorrisi che Riley non poté sopportare.

Riley: - Hey, solo perché lei ti ha invitato non vuol dire che potrai andare e venire quanto ti pare. -

Angel: - non mi sembra che il padrone di casa sia tu, fino a prova contraria. -

Buffy li stava guardando a bocca aperta, senza fare niente, si stava divertendo un mondo, ma non riusciva a staccare gli occhi da Angel.

Buffy:- Bè, adesso basta, - disse dopo un po’- mi sono divertita abbastanza per stasera. Adesso finitela di fare i bambini. Angel, allora che c’è di nuovo, come mai qui? Serve una mano? -

Angel: - ecco, per la verità io… io avevo bisogno di parlarti un po’, ecco tutto. Voglio chiarire alcune cose che ho lasciato in sospeso, - Angel si era accorto dell’espressione di Riley, - *se continuo così non ci lascerà soli neanche un minuto, devo inventarmi qualcosa* - perché vedi Buffy, non voglio farti soffrire, ma è giusto che quello che è successo… il motivo per cui ci siamo lasciati… lo so… forse sarà un po’ difficile da accettare, ma adesso, ammesso che te ne interessi ancora qualcosa, mi sento in dovere di dirti tutta la verità. -

Riley tirò un sospiro di sollievo, dalle parole di Angel pareva che volesse dirle apertamente che se ne era andato perché effettivamente non l’amava più.

Ma Buffy sapeva che Angel era un gran manipolatore, ma con le faccende di cuore era un vero disastro, aveva capito che si stava arrampicando sugli specchi, ma, fortunatamente sembrava che Riley se la fosse bevuta…

Buffy:- Ok, mi sono abituata ormai, a non soffrire più per te, quindi possiamo parlarne tranquillamente - poi rivolta verso Riley – Riley, amore, non ci lasceresti soli, non mi piace farmi umiliare davanti a qualcuno, Angel ormai sembra ci sia abituato, se non ti spiace… -

Riley non era molto convinto:- Va bene, se è questo che vuoi, ma se ti serve qualcosa chiama, ok? -

Buffy:- non preoccuparti, ultimamente ci sono abituata. Notte amore. -

E lo baciò, ma di fronte a quel bacio Angel non potè fare a meno di girare la testa dall’altra parte con il cuore a pezzi.

Riley se ne andò, non molto convinto di quello che stesse facendo, ma, era anche convinto che forse adesso sarebbe tutto finito e, una volta per tutte, non avrebbe più sentito parlare di Angel.

Buffy era nervosa, più delle altre volte, forse perché aveva capito le intenzioni di Angel e lei, non si sarebbe mai tirata indietro.

Buffy:- Allora, sei pronto per umiliarmi –gli disse con un sorrisetto che a Angel fece venire caldo e freddo allo stesso tempo –

Angel:- Penso che tu abbia capito che non i tratta di questo, da come mi parli. -

Buffy:- Bè, avevo qualche sospetto, stavi facendo  la figura dell’idiota con Riley, per fortuna lui è più stupido di quanto credessi. -

Angel:- bene, sono contento che anche tu la pensi come me… -

Buffy:- non ho detto che è scemo, solo un po’ troppo ingenuo, ma d'altronde lui non ti conosce -

Angel:- allora, sei pronta? -

Buffy:- vai, spara , sono pronta, o… bè, almeno credo, dai avanti prima che ci ripensi. -

Buffy aveva un nodo in gola, avrebbe lasciato parlare Angel, (che era più impacciato di lei)

Anche perché lei non avrebbe mai avuto il coraggio di cominciare.

Angel:- Bè, ecco… vedi… cavolo, non so da dove cominciare… -

Buffy:- forse è meglio se ci sediamo, non credi?!!! -

Si sedettero sul divano, uno a fianco dell’altro, ma non troppo vicini.

Angel continuò:- vedi… quando sono andato via da Sunnidale pensavo al tuo futuro, con me non potevi averne uno, ma le tue parole “tu non puoi decidere della mia vita, chi sei tu per farlo?”, queste parole continuavano a suonarmi in testa, come per dire “Angel, che stai facendo, stai facendo il più grosso errore della tua vita”, ma ormai avevo fatto il danno, e non sapevo come rimediare, così, cercai di costruirmi una vita a Los Angeles, poi, seppi che stavi con Riley, e pensai che adesso era tutto finito, mi ero giocato le mie carte, e ora non potevo più fare niente, speravo solo che con lui saresti stata felice. Ma la settimana scorsa, era il giorno del nostro primo bacio, e mi sembrava di morire pensandoci, pensando che non avrei più potuto toccarti, ne’ baciarti ne’ semplicemente parlarti, senza che tu mi aggredissi, e ne avevi pienamente ragione, ti avevo lasciato, senza ascoltare le tue opinioni…

Buffy aveva le lacrime agli occhi, non riusciva a credere alle proprie orecchie, Angel che stava facendogli una confessione simile, doveva stare proprio male, si avvicinò a lui e lo prese per mano, quasi a volerlo rassicurare…

Ma Angel continuò:- Cordelia entrò in ufficio quella sera, trovandomi seduto a fissare il vuoto che stavo piangendo, e volle sapere tutto… allora mi chiese se ero davvero così idiota da lasciarti andare e lasciarmi a mia volta dilaniare del malessere che avevo dentro… e poi, poi c’è un’altra cosa, Buffy, tu forse non ci crederai, ma Wesley ha trovato una profezia, in cui si parla di me e dice che una volta che avrò espiato tutti i miei peccati tornerò umano… non so se crederci o no, ma è sempre una speranza a cui aggrapparsi, forse, potremo invecchiare insieme, chi lo sa, il futuro è imprevedibile…

Buffy gli saltò al collo dalla gioia, non poteva crederci, il suo Angel la pregava di tornare con lui, e magari chissà, avrebbero potuto forse un giorno, avere finalmente una vita normale, a parte il suo dovere di cacciatrice ovviamente.

Angel la interruppe, aveva gli occhi colmi di lacrime:- Buffy, TI AMO, e non voglio perderti un’altra volta, che ne dici… riproviamo…?

Buffy aveva il cuore a mille, si era dimenticata di Riley, di tutti i suoi problemi, vedeva solo la sua vita accanto ad Angel…

Buffy in lacrime:- Ti amo anch’io Angel, ho cercato di dimenticarti, e pensavo di esserci riuscita, ma forse stavo solo mentendo a me stessa, ma ora che sei qui con me, non lasciarmi ti prego…

Angel:- No, No, non ti lascerò mai più... promessa da vampiro.

A quella battuta scoppiarono a ridere, poi presero a baciarsi, e tutta la notte passò così, e quando Buffy  si risvegliò al mattino accoccolata tra le braccia di Angel, le sembrava di sognare, ma era la realtà, ed era così dolce…Ma adesso doveva pensare a Riley, come glielo avrebbe detto? come avrebbe reagito? Angel sarebbe stato al suo fianco? Ma che domanda stupida, certo che ci sarebbe stato.

La giornata era lunga, Angel l’avrebbe aspettata nella sua vecchia casa, quella casa dove aveva passato tanti bei momenti insieme a lei, e il solo pensiero, che adesso avrebbe potuto riviverli di nuovo e stavolta per sempre lo facevano sorridere, un sorriso, che prima non era mai apparso sul volto cupo di Angel.

Buffy raccontò il tutto a Willow che era felicissima per la sua amica, ma allo stesso tempo era preoccupata per Riley…

Willow:- quando hai intenzione di dirglielo? -

Buffy:- stasera, voglio che Angel mi sia vicino, non ce la faccio da sola. -

La sera arrivò presto e Buffy ne vide delle belle per evitare di incontrare Riley, il quale a sua volta cominciava ad avere qualche sospetto, quando rientrò in camera sua trovò un messaggio in segreteria “Ciao, devo parlarti, vieni a casa mia dopo le 20. Ciao Buffy”. C’era qualcosa in quel messaggio che non andava, era freddo, e Riley era preparato al peggio, ma sicuramente non l’avrebbe fatta passare liscia ad Angel questa volta se avesse tentato di nuovo di portargli via Buffy.

Riley arrivò alla porta Buffy e suonò.

Buffy:- Ciao, ti stavo aspettando, dai entra. -

Buffy aveva il cuore in gola, e un senso di colpa che la attanagliava, ma doveva dirglielo, Angel era al piano di sopra, e se avesse sentito che c’era qualcosa che non andava, si sarebbe precipitato, Buffy sperava solo che Riley avesse già intuito qualcosa, forse, in questo modo sarebbe stato più semplice…

Buffy:- Riley, ti volevo parlare… ecco… vedi… io… -

Riley:- si tratta di Angel? – disse con tono molto seccato

Buffy:- bè…, sì…, vedi…, lui mi ha sp…-

Riley la fermò:- siete tornati insieme? -

Buffy abbassò gli occhi e annuì, non poteva guardarlo in faccia, non ce la faceva.

Riley:- E dov’è, dov’è adesso quel bastardo…

Buffy:- Riley non è solo colpa sua…

Riley:- tu sta zitta!!! – urlò – solo perché sei la cacciatrice pensi di poter fare qualunque cosa, pensi, che le persone siano in mano tua…-

Buffy:- Non ho mai …-

A questo punto Angel non ce la faceva più a stare di sopra a sentirli litigare senza poter fare niente e scese.

Angel:- Riley lasciala in pace!!!

Riley:- Guarda chi si rivede, il nostro bel vampiro…

Angel si avvicinò

Riley:- Non avvicinarti o diventi polvere!!!

Angel:- attento bamboccio a quello che dici o te ne pentirai…

Riley sferra un pugno ad Angel che, preso alla sprovvista cade ma si rialza facilmente e continua lui.

Buffy:- Fermati Angel, lo ucciderai!!!

Alle sue parole Angel si fermò, ma Riley sembrava non averne intenzione…

Buffy:- Riley piantala ora, vattene!!!

Riley:- che cosa?!!!

Buffy:- Ti ho detto di andartene, vattene dalla mia vita, mi dispiace (adesso piangeva), mi dispiace ma non ti ho mai amato, era sempre Angel che avevo in testa, scusa…

Riley se ne andò sbattendo la porta dietro di se, Buffy scoppio in lacrime, ma c’era Angel a consolarla e questo la fece subito stare meglio, il suo grande e unico amore era tornato, e adesso nessuno il avrebbe più divisi.

FINE