"Che dispiacere rivederla."

"Anche per me, Faith. Me lo immaginavo saresti venuta a torchiare questi due, perciò eccomi qua. Ma che speri di ottenere?"

"Giustizia."

"Giustizia. Definisci il concetto. Il male deve essere sconfitto perché il bene trionfi? Ma chi tra noi due è dalla parte del torto, tu o io?"

"Domanda stupida."

"Non quanto pensi. La risposta è entrambi, e nessuno. Tu mi consideri un mostro, ma anche tu lo eri, e sei finita in carcere per quanto hai fatto."

"E ho pagato per quanto ho fatto. Ma lei non lo fa per i motivi che mi spingevano a essere così. Il suo è puro e semplice delirio d'onnipotenza, e ne è pienamente consapevole."

Le parole di Faith non lo scomposero minimamente, e lei sentiva crescere in sé il desiderio di colpirlo, di levargli dalla faccia quell'espressione indolente e di liberare la sua rabbia.

"Vuoi colpirmi, vero? Fallo. Uccidimi, che aspetti? Vendica Kathryn, Joshua e Eve."

Le mani di Faith avevano iniziato a tremare, e lei le strinse a pugno cercando di riguadagnare il suo controllo.

"No. No, non lo farò. Evelyn ha rinunciato alla sua vita per farmi tornare qui e io non la sprecherò dietro le sbarre solo perché in un momento di rabbia ho deciso di sporcarmi le mani con uno come lei" e lasciò cadere ai piedi dell'uomo l'arma ricevuta dal Sindaco "Semplicemente, non ne vale la pena."

Lasciò la stanza d'albergo, e quando fu abbastanza lontana tirò fuori il cellulare che aveva portato con sé, e lo spense. Giles aveva sentito tutto, e anche gli altri, forse era meglio tornare al negozio. Ma prima doveva andare da Spike, come voleva Evelyn. Arrivata alla cripta, si accorse che era deserta e nel caos più totale. Mobili sfasciati, bottiglie rotte…solo adesso capiva le parole di Eve. Attaccato al muro, Faith trovò un biglietto indirizzato a Giles e gli altri.

 

« Potete gioire. Spike finalmente ha deciso di levarsi dai piedi. Non resisto nella città dove in poco più di due mesi ho perso la donna che amavo e la mia migliore (nonché unica) amica. Due Cacciatrici, ironica coincidenza. Dite a Briciola, se mai suo padre la riportasse qui, che le voglio bene. »

 

Prese il biglietto, e andò al negozio di magia dove tutti la stavano aspettando.

"Avete sentito tutto?"

"Ogni parola. Ma dov'eri finita? Avevamo paura che…?"

"Non sono così pazzi. Io con loro non voglio avere più niente a che fare. Mandino chi vogliono, io rimango qui."

"Come hai detto, non sono così pazzi. Non faranno niente, finché sarai tu la Cacciatrice in carica."

"Non avrei mai immaginato che fossero capaci di una cosa del genere" mormorò Xander.

"Che figli di…"esclamò Willow, mordendosi la lingua prima di terminare.

"Siamo fuori, sia lei che io, Giles."

"Dopo quanto è successo, non posso desiderare di meglio. Cos'hai in mente, Faith?"

"Ricominciare da zero, totalmente. Potete anche non credermi, ma la Faith che conoscevate è morta quando si è svegliata dal coma e ha incrociato Evelyn. Quella matta continuava a ripetermi che se sono qui c'è un buon motivo, che il mio posto è qui, e voglio vedere se aveva ragione. Ma non posso fare tutto da sola."

"Vero. Ti concediamo un periodo di prova" disse Willow.

"E quanto durerà?"

"Abbastanza…ma ti faremo sapere quando finisce" aggiunse sorridendo.

"D'accordo, ma ora? Niente Consiglio, niente banca dati. Come facciamo?"

"Beh, abbiamo pur sempre l'agenzia di Angel, Cordelia, Wesley e Gunn. Che ne dite?"

"Potrebbe funzionare" disse Giles senza sbilanciarsi.

 

Altro che potrebbe funzionare. Aveva funzionato eccome, e continuava da dieci anni. Faith, stupendo tutti compresa se stessa era diventata avvocato, e su richiesta di Angel legale dell'agenzia. Wolfram & Hart aveva trovato pane per i suoi denti. Lei ed Angel lavoravano bene insieme, e Anya e Willow ormai cominciavano a sospettare qualcosa. Insomma, lei ospite da lui a Los Angeles, lui ospite da lei a Sunnydale…loro negavano e se la ridevano, anche se, certe volte, avevano l'impressione che poteva esserci qualcos'altro…ma tanto o suonava il telefono, o Cordelia aveva una visione, o irrompeva Wesley in ufficio. Ogni volta che tornavano a Sunnydale insieme, la tappa obbligata era da Buffy e Eve. Spesso ci trovavano anche altri fiori, quasi sempre rose bianche. Faith e Angel erano praticamente certi che era opera di Spike. Chissà che fine aveva fatto, non lo avevano più incontrato.

Come Giles aveva detto, il Consiglio non si era fatto più sentire. Ogni tanto ci ripensava a quelle persone, e a McAndrew. Quell'uomo di ghiaccio credeva che la giustizia non esistesse. Allora Buffy, Eve e Kendra erano morte per niente, solo per inseguire una vaga illusione.

Ma lei era ancora lì.

E avrebbe impiegato la vita per dimostrare quanto quell'uomo sbagliasse.

 

FINE