UNA NUOVA VITA I-II (Buffy86)

Capitolo 1°

 

E’ una notte come tante a Sunnydale, stessa Cacciatrice, stesso paletto e stesso vampiro biondo.

“Ehi, Cacciatrice” “Cosa c’è Spike?” “Niente passavo di qui e mi sono detto: perché non andare a fare compagnia a Buffy?” “Potevi anche non venire tanto sembra che stasera i vampiri non abbiano intenzione di fare un giro” “Peccato, avevo bisogno di fare a pugni con qualcuno” “Beh se hai in mente quello che penso io…scordatelo perché non è serata!” “Nervosette oggi?” “Non sono affari tuoi! E poi non so, dovrei essere calma dopo che hai costruito un robot che assomiglia a me per dare libero sfogo alle tue fantasie? Ora scusa ma me ne torno a casa!” E così Buffy se ne andò lasciando Spike a fumare l’ennesima sigaretta “Tanto prima o poi riuscirò a farti innamorare di me!”. Era passato molto tempo da quando gli era stato impiantato quel maledetto chip nella testa. Aveva dichiarato il suo amore a Buffy ma non era stato minimamente ricambiato, e così aveva deciso di far costruire un robot che le somigliasse per divertirsi un po’. Ma anche questo l’aveva solo fatta incavolare.

Appena apre la porta della sua camera:“Ciao Buffy” “Ciao sorellina, come mai non sei ancora a letto?” “Volevo aspettarti per sentire come era andata la ronda” “Come mai questo interessamento? Non era mai successo prima” “Ma…niente…semplice curiosità e poi non riuscivo a dormire” “Sicura che non riguardi una vampiro biondo di nostra conoscenza?” “Ma cosa dici? Spike non c’entra niente!” Buffy la guarda come per dire ne sei certa? “Ok lo ammetto, volevo sapere come era andata con lui dopo che…be…dopo la storia del robot” “Come sempre era venuto per aiutarmi con la ronda ma siccome non c’era nessun vampiro gli ho detto di andarsene” “E lui?” “Lui ha detto che aveva voglia di fare a pugni con qualcuno, ma io gli ho risposto che non era serata, e quando mi ha chiesto se ero nervosa gli ho detto che non erano affari suoi e me ne sono andata”

Joyce svegliata dal chiacchierare delle figlie arriva in camera di Buffy “Ragazze non è ora che andata a letto? Dawn come mai sei ancora sveglia?” “Scusa mamma per averti svegliato, è solo che…mentre rientravo ho fatto rumore ed ho svegliato quella rompiscatole di mia sorella” Dawn mormora un silenzioso “Grazie” a sua sorella e se ne và a letto. “Notte mamma, notte sorellona” “Notte sorellina” “Buonanotte Dawn. Buffy ora vai anche te a letto che domani ti aspetta il college” “Ok mamma, notte” E ogni membro della famiglia Summers se ne và a letto.

Ma Buffy non sapeva quello che l’aspettava l’indomani…

 

Fine primo capitolo

Continua…

 

 

Questa è la mia seconda FF e mi piacerebbe ricevere qualche commento (please) anche negativo per decidere se continuarla o meno.

 

Ciao a tutti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo 2°

 

Il pomeriggio successivo, dopo una lunga mattinata scolastica, la Scooby Gang si riunisce al Magic shop come solito.

E come al solito Buffy è in ritardo.

“Scusate il ritardo ma ho dovuto aiutare mia madre a spostare delle cose per la sua galleria d’arte. Sig.Giles qualche nuovo demone in arrivo?” “Nessun nuovo demone, e quindi nessuna riunione, ragazzi avete il pomeriggio libero!” Anya: “Xander noi sappiamo come passare il tempo vero tesoro?” Xander sottovoce: “Certo amore” a tutti: “Visto che non c’è bisogno di noi io e Anya ce ne andiamo. Arrivederci ragazzi” Tutti: “Ciao Xander” A: “Sig.Giles pensi lei a sistemare il Magic Shop” “Ok Anya. A domani”

Mentre Giles sistema il magic shop Buffy, Tara e Willow parlano tra loro W: “Allora Buffy come è andata con Spike? Non credo molto bene visto che al magic shop non si è presentato” B:“L’ho incontrato durante la ronda, ma non avevo voglia di parlargli così sono tornata subito a casa, anche perché era calma piatta” “Sei ancora arrabbiata con lui?” “Bè…forse + che arrabbiata infastidita. Se penso a cosa ha fatto con quel robot!” faccia schifata della cacciatrice T: “certo hai ragione, cmq spike ci aiuta molto dopo che si è innamorato di te” B: “Il suo non è amore ma ossessione e la prova ne è il Buffybot, e poi se ci aiuta è solo perché ha il chip in testa”

E così parlando del più e del meno arriva il momento della ronda. Di vampiri neanche l’ombra (nda: scusate il gioco di parole) ma la cosa che la colpisce di più è che nemmeno Spike si è fatto vivo. Sconsolata per la ronda infruttuosa si dirige verso casa. Sua madre è già a letto chissà se Dawn l’aspetta di nuovo in camera? Stà per aprire la porta quando sente dei passi. Si volta e vede arrivare Spike. “Salve cacciatrice” “Ciao Spike, come mai da queste parti?” “Sai, ho pensato molto a come farti capire che sono veramente innamorato di te e a come farti innamorare di me, ma visto che non esiste un modo da viva…forse da morta cambiarai idea!” Spike conclude la frase con un sguardo che terrorizza Buffy S:“Ragazzi” La cacciatrice è immobile.

All’appello rispondono 3 vampiri che iniziano a combattere e a tenere impegnata Buffy. Troppo presa nel combattimento non si accorge che Spike le è passato alle spalle e quando accade è ormai troppo tardi. La cacciatrice sente le forti braccia del vampiro dagli occhi celesti che la immobilizzano e gli affilati canini sul suo collo. Non ha la forza per reagire. Un’espressione di terrore mista a sorpresa passa nei suoi occhi…ma è solo un attimo. Sente le forze venirle meno, la vista che si appanna e un liquido caldo e ferroso in bocca. L’ultima cosa che percepisce prima di cadere in un sonno profondo è Spike che le dice: “Sorpresa cacciatrice? Ti starai chiedendo: che fine ha fatto il chip? E’ inattivo da un mese. Ma ormai non conta più. Ora sarai mia Buffy, per l’eternità!”

 

 

 

Fine secondo capitolo

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Cosa ne dite? Piaciuta? Fatemi sapere

 

A presto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo 3°

 

(nda: allora so che il pezzo del risveglio è una cavolata, ma a me serviva che fosse una cosa entro la notte) Spike osserva Buffy distesa a terra aspettando il suo risveglio. “Essendo una cacciatrice non dovrebbe metterci molto” pensa. Buffy apre gli occhi e li sbatte un po’ di volte prima di riuscire a mettere a fuoco l’ambiente. Si sente diversa. Quando riesce ad alzarsi incontra lo sguardo di Spike, il suo sire, che la osserva. “Ben svegliata ex cacciatrice” “Ehi Spike, ho un certo appetito” “Che ne dici di un giovane ragazzo che si stà divertendo al Bronze?” “Per quello c’è tempo, prima devo fare qualche sorpresa ai miei ex amici” e conclude la frase con un ghigno malefico.

Detto questo si dirige verso la finestra della sua camera e non vedendo nessuno entra (nda: vabbè che è un vampiro ma è pur sempre casa sua no? Cmq scusate non so se serve l’invito anche a lei) Con passo deciso si dirige verso la camera della madre ed entra. Joyce si sveglia all’improvviso e con la voce ancora impastata dal sonno: “Buffy è successo qualcosa?” “No mamma niente, è solo che ho deciso che tu devi essere il mio primo pasto!” Joyce non capisce bene cosa intende la figlia ma poco dopo vede Buffy trasformata e lancia un grido. Tenta di scappare ma Buffy la blocca e si prepara a gustare il suo pasto. “Addio mamma, grazie per avermi voluto bene” Mentre Buffy si nutre del sangue della madre, un’unica lacrima scende dagli occhi di Joyce, che piano piano perdono quell’alito di vita che li simboleggiava. Finito il pasto Buffy esce dalla camera dove incontra una Dawn assonnata, svegliata dall’urlo della madre. “Come stà la mamma?” “Ha avuto paura perché le sono entrata in camera di sorpresa svegliandola” “Buffy stai bene? Ti vedo strana” “Forse così mi vedi meglio!” Buffy prende le sembianze da vampiro, Dawn lancia un “Oh mio dio!” e scappa terrorizzata. Buffy la insegue, la ferma ed è pronta ad ucciderla ma…quando vede le lacrime di terrore negli occhi di sua sorella la lascia andare, facendola sbattere contro il muro e lasciandola svenuta vicino all’entrata.

Spike vedendo la sua briciola in terra corre verso Buffy “Che cosa hai fatto a briciola?” “Niente, si sveglierà tra qualche ora con un leggero mal di testa” “Se solo le torci un capello…” “Spike ma tu non sei quello che mi ha vampirizzato? Non hai pensato a come vivrà Dawn senza di me? Ora andiamo, non ho ancora finito di divertirmi!” Spike non aveva pensato a briciola, accecato dalla voglia di vendetta nei confronti della cacciatrice. Come vivrà senza sua sorella? Scaccia subito questo pensiero dalla testa. Ora lui è un sire ed ha una creatura a cui imparare a vivere, anche se per essere “appena nata” Buffy è già molto esperta. Lancia un ultimo sguardo al corpo esanime di briciola e si dirige verso la cacciatrice che l’aspetta molto irritata per la piccola perdita di tempo. “Spike muoviti, l’alba arriverà tra poco e non voglio diventare cenere dopo neanche un giorno di vita!” “Senti bellezza mettiamo le cose in chiaro: qui chi comanda sono io!” “Come vuoi l’importante è che ci muoviamo” e si gire per andarsene seguita da Spike “Chi è il prossimo dei tuoi amici, o meglio, ex-amici?” “Willow, voglio farla soffrire come me quando il mio ragazzo mi ha abbandonata. In fin dei conti non ha mai capito il mio amore per lui” “Dunque ucciderai la sua amichetta” “A quest’ora Tara è sola in casa perché Willow è dal Sig.Giles a parlare di magia. Le lascerò una bella sorpresa quando rientra” “Sai che somigli ad Angelus? Anche lui amava fare le sorprese” “Non dire quel nome per nessun motivo!” “Ancora arrabbiata perché ti ha lasciato sola?” “Si, ma anche per lui ho già in mente la mia vendetta!”

 

 

Fine terzo capitolo

CONTINUA…

 

 

 

A presto con il prossimo capitolo

 

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo 4°

                       

 

Buffy e Spike arrivarono al dormitorio del college. Il sire accompagnò la sua creatura fino alla camera della prossima vittima, ma poi si nascose per non far insospettire Tara. La strega era sveglia aspettando il ritorno di Will e quando sente bussare si chiede chi possa essere a quest’ora. “Will?” “No Tara, sono io Buffy” aprendo la porta “Ciao Buffy come mai qui?” “C’è un demone molto forte che mi insegue, e siccome era il luogo sicuro più vicino eccomi qui” “Dai entra, ma Giles non aveva detto che era tutto calmo?” chiudendo la porta “Credo proprio che si sia sbagliato” “E’ com’è questo demone? Forse trovo qualcosa in questi libri che Giles ha prestato a Willow” guardando nella libreria “Bè se ti giri lo puoi vedere di persona” voltandosi “Come scusa?” Tara spalanca gli occhi per la sorpresa ma non dice niente ne tenta di scappare. Buffy la sbatte in terra e le è subito sopra “Eh no, così non c’è divertimento. Niente urla, niente tentativi di scappare. Con mia madre e mia sorella è stato più divertente” Tara non crede alle sue orecchie. Mentre la sua vita sta finendo l’ultimo pensiero è rivolto a Will, la sua amata Will, spera con tutto il cuore che abbia tenuto da conto l’incantesimo per donare l’anima a un vampiro. Poi il buio più totale. “Anche questa è fatta, Spike puoi entrare” “Già fatto?” “Si, non ha tentato nemmeno di liberarsi, che noia!” “Non tutte le vittime sono uguali. Però hai ragione, se cercano di scappare è tutto più divertente. Ora che fai con il corpo?” “Preparo la sopresa per Will”

Willow mentre attraversa il corridoio che l’avrebbe portata alla sua camera, pensava se Tara stesse già dormendo visto che aveva fatto più tardi del solito.

Entrata in camera accese la luce e vide Tara distesa sul letto, coperta dalla testa ai piedi con una mano che usciva dalle coperte. Spaventata percorse lentamente la distanza che la separava dal letto, tirò via le coperte e ciò che vide la fece restare senza fiato. Tara giaceva immobile cosparsa di petali di rose, con gli occhi spalancati e il sangue che le usciva da due ferite sul collo. Will lanciò un urlo e si allontanò dal letto ma inciampò e cadde seduta. (nda: la scena del letto e della scritta l’ho presa dal film Urban Legend)

Appena entrata non aveva notato una scritta sul muro con il sangue: “Piaciuto il regalo? Sei una cara amica! Buffy” Dopo aver letto scappò più veloce che poteva da quell’incubo con una frase che le sarebbe rimasta in testa per molto, molto tempo: “E’ stata Buffy! E’ stata Buffy!” Piangeva e correva, correva e piangeva finchè arrivo a casa di Giles “Santo cielo, Will che è successo? Perché piangi? Qualcuno ti ha aggredito?” “Tara è morta sig.Giles” “Cosa?” Tra i singhiozzi e con le ultime forze che le rimanevano riuscì a dire “Ma non è questa la cosa peggiore…Buffy è diventata un vampiro” Poi svenne sia per la stanchezza che per il turbinio di emozioni di quella sera, lasciando un Giles stupito che la stendeva sul letto ripetendo: “Non può essere accaduto veramente”

 

Fine quarto capitolo

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Capitolo 5°

 

“Chissà come avrà reagito Will alla sorpresa?” “Non credo molto bene cmq abbiamo finito appena in tempo. Appena usciti è arrivata la rossa” “Eh, già ora manca il tocco finale” “E sarebbe?” “Il mio caro vecchio Xander che non hai mai sopportato…” “…Angel” “Ti ho già detto di non dire quel nome!” “Ehi senti, io sono il tuo sire e dico quello che voglio quando mi pare e piace!” “Non scaldarti! Se te lo chiedo per piacere?” “Potrei anche cambiare idea…” “Allora per piacere…NON DIRE QUEL NOME! E muoviti che non vedo l’ora di passare alla prossima vittima!” Spike guardò Buffy pensando “forse ho sbagliato a renderla un vampiro, se sapevo che sarebbe diventata così la uccidevo e basta!” “Allora ti muovi o no?” “Ok arrivo, ma ricordati che questa è l’ultima volta che mi dai ordini!”

Arrivati a destinazione “Spike nasconditi dietro a quell’albero che io vado a bussare” “Senti cacciatrice dei miei stivali, io mi nascondo dove mi pare!” “Ok, l’importante è che ti muovi” Purtroppo non trovando altro posto dovette seguire il consiglio di Buffy sbuffando, mentre lei si dirigeva a casa del suo amico.

“Chi cavolo è a quest’ora?” “Xander sono Buffy” aprendo la porta “Ehilà Buffy come mai vieni dal buon vecchio zio Xander a quest’ora della notte? Su vieni dentro che fuori si gela!” chiudendo la porta e cercando di riscaldarsi “Per quanto riguarda il vecchio ti do ragione ma per il buono ti posso rispondere solo tra poco” dirigendosi verso il frigo “vuoi qualcosa da bere?” arrivandogli da dietro e scaraventandolo sul muro “Si…TE!”

“Allora come è andata?” “Mi sono divertita molto vendendo la sua espressione del tipo: <non ci capisco niente> mentre lo bevevo” “Sempre il solito” “Si, il solito Xander, chissà se da vampiro sarrebbe cambiato” “Io non credo proprio!” “Spike credo sia ora di andare alla cripta se non vogliamo diventare cenere” “Per una volta ti dò ragione” “Domani sera al tramonto partiamo per LA, ci stai?” “Certo, fa sempre piacere rivedere i vecchi amici. Anche se quando ti vede così mi uccide! Cmq non credi che i tuoi examici vengono a cercarti da me?” “Infatti io non ci sono, digli pure quello che ti pare ma io da te non ci sono” “Ok”

Giles aveva chiamato tutti per una riunione straordinaria a casa sua. L’unica a rispondere alla chiamata fu Anya. “Sig.Giles che succede di così grave da svegliarmi a quest’ora della notte?” “Buffy è stata vampirizzata” “Santo dio e come lo sa?” “Ho trovato il cadavere di Tara e la sua firma” “Oh, Will. Mi dispiace tanto per Tara…un attimo…come mai siamo solo noi tre?” “Credo che Buffy abbia già ucciso gli altri” “Cosa? Anche il mio Xander?” “Mi dispiace Anya” “Non può essere vero! Dobbiamo controllare!” “Will te la senti?” “Si Sig.Giles” “Prima andiamo da Xander poi a casa di Buffy e infine alla cripta di Spike, forse lui sa qualcosa. Andiamo” Arrivati da Xander trovarano il cadavere del loro migliore amico e Anya si gettò sul suo amato “Anya mi dispiace ma ormai è morto. Non possiamo più fare nulla” “Non è vero! Non è vero! Possiamo uccidere chi ha fatto questo!” Giles era l’unico a non aver pensato a questa possibilità. Uccidere la persona che per lui era diventata una figlia e a cui aveva fatto da padre. Decise in una frazione di secondo: “se deve essere fatto, lo farò” ma era molto più facile a dirsi che a farsi. “Ragazze dobbiamo vedere ancora la casa di Buffy e la cripta” Un Sig.Giles triste, un’Anya piangente e disperata e una Willow passata dal triste al vendicativo s’incamminavano verso casa di Buffy sperando di non trovare quello che pensavano, e cioè: un’autentica strage!

 

 

Fine capitolo quinto

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Capitolo 6°

 

Appena arrivati videro la porta aperta e Dawn inerme sul pianerottolo. Willow la raggiunse per prima e dopo aver appurato che era ancora viva, chiamò gli altri due e tirò un sospiro di sollievo. Forse se Buffy aveva risparmiato sua sorella anche Joyce era ancora viva. “Sig.Giles io e Anya pensiamo a Dawn lei vada a controllare come stà Joyce” “Ok, Will” Giles salì le scale e si diresse in camera della madre di Buffy. Aprì la porta e rimase sconcertato. Joyce era morta. Una domanda gli sorse spontanea: “come mai Buffy ha risparmiato Dawn e non Joyce?” Scese a vedere come stava la piccola summers e si rincuorò vedendo che si stava riprendendo. “E’ morta vero?” “Si Will, Joyce è morta”

La strega trattenne a stento le lacrime proprio mentre Dawn si stava svegliando “Will, Anya e sig.Giles cosa ci fate qui?” Poi si ricordò di sua sorella “Ragazzi state attenti, Buffy è un vampiro!” “Purtroppo già lo sappiamo Dawn” guardò Willow e quando capì scoppiò in un pianto disperato “No, ha ucciso Tara!” “Non è stata l’unica, ha ucciso anche Xander e…” “…mia madre” W:“Come fai a saperlo?” “Ho sentito mamma urlare, e quando sono andata a vedere ho visto Buffy che usciva dalla camera. Era un po’ strana poi si è trasformata e mi ha inseguito. Stava per uccidermi ma mi…mi ha fissato e mi ha lasciato andare” G: “Ti ha fissato e ti ha lasciato andare? Comportamento molto strano per un vampiro. Di solito non lascia mai le sue prede” W: “Forse è stata fermata dal suo sire” G: “oppure c’è ancora un briciolo di umanità in lei” W: “Io non credo Sig.Giles. E’ impossibile visto come ha ridotto sua madre e due dei suoi migliori amici” A: “Will ha ragione” G: “Lo so ragazze, ma sperare non è un male” D: “Sapete chi è che ha fatto questo a mia sorella?” W: “Purtroppo no ma ora andiamo da Spike a vedere se sa qualcosa” D: “Posso venire con voi?” G: “Certo Dawn” E così si incamminarono senza sapere di stare andando dalla persona che aveva fatto questo alla loro migliore amica.

Arrivarono alla cripta armati di paletti nell’eventualità di incontrare qualche vampiro durante il tragitto. S: “Chi diavolo è a quest’ora?” W: “Spike sono Willow, devo dirti una cosa molto importante” mentre Buffy si nascondeva S: “arrivo arrivo” aprendo la porta “Ehi, che sono quelle facce?” G: “Buffy è stata vampirizzata” Spike finto sorpreso: “Veramente? E sapete chi è stato?”  A: “No, siamo venuti da te per vedere se sapevi qualcosa” S: “Io non so niente!” D: “Ti prego Spike, se sai qualcosa diccelo. Buffy ha già ucciso la mamma, Tara e Xander. Non voglio che faccia del male ad altra gente!” guardando il vampiro con uno sguardo che gli fece venir voglia di dire la verità, in modo da essere ucciso e non avere sulla coscienza il peso di aver lasciato sola briciola S: “Briciola mi dispiace molto ma…” W: “Spike sicuro di non sapere niente?” S: “Ok, ma quello che stò per dirvi non vi piacerà x niente” facendo una pausa “SONO STATO IO A VAMPIRIZZARE BUFFY!” I quattro rimasero senza parole, solo briciola scoppiò in un pianto dicendo: “Non puoi avermi fatto questo! Io credevo che tu ci volevi bene!” e si rifugiò tra le braccia di Will. Quella scena fece lacerare il cuore di spike che non batteva più da molti anni oramai. Nel frattempo Will, Giles ed Anya presero in mano i paletti pronti ad uccidere Spike. W: “E il chip?” S: “Quello è inattivo da un mese!” G: “E come mai in tutto questo tempo non ci hai ucciso?” S: “Perché io amavo Buffy e per il suo amore sono cambiato. Ma lei non mi ha mai creduto e io per vendetta l’ho vampirizzata”

“Amici da quanto tempo!” tutti si voltarono nella direzione da dove proveniva quella voce e videro Buffy con un sorriso che li salutava. “Ehi Will, piaciuta la sorpresa? Purtroppo non ho avuto tempo per incartarla. In quanto a Xander non ha capito nemmeno quello che gli è successo. Ma il pasto più divertente è stato la mamma!” Dawn ancora in lacrime: “Come puoi dire questo? Non ti riconosco più!” B: “E fai bene. Perché quella che avete davanti non è la cara vecchia Buffy, è una persona totalmente diversa!” Spike guardava la scena che si svolgeva sotto ai suoi occhi senza dire parola. Avrebbe tanto voluto confortare briciola, ma era lui la causa del suo dolore. W: “Bene dopo neanche un giorno la tua non-vita finisce!” B: “E perché mai? Sarai tu o tutti voi messi insieme a farlo? Poveri illusi!” D: “Perché non mi hai ucciso come hai fatto con la mamma?” Buffy venne colta di sorpresa. Doveva rispondere la verità? E cioè che non l’aveva fatto perché vedendo lo sguardo terrorizzato di Dawn aveva provato una sensazione che l’aveva fatta sentire umana? No, non poteva! Così si inventò una scusa su due piedi: “Non l’ho fatto perché altrimenti non avevo tempo per compiere gli altri omicidi. L’alba stà arrivando!” Anya prese un paletto e con uno sguardo pieno d’odio: “Ma tu non vivrai tanto a lungo per sentirla!” e le corse incontro. Buffy con un semplice colpo la stese in terra “Bene, chi vuole essere il prossimo?” Spike: “Buffy fermati! Hai già procurato abbastanza dolore a questa gente!” “E da quant’è che ti preoccupi per loro?” Spike abbassò lo sguardo “Ah! Capisco! Sei ancora legato alla mia cara sorellina!” Sguardo stupito dei presenti “Eh si Dawn, quando Spike ti ha visto in terra mi è corso incontro e mi ha detto che mi avrebbe ucciso se solo ti torcevo un capello. Purtroppo non l’ha fatto perché eri solo svenuta ma ora nessuno mi impedisce di fare l’inverso!” Buffy guardò in quegli occhi celesti per l’ultima volta poi sotto gli occhi dei presenti impalettò, con il paletto preso in prestito da Anya, il suo sire. Lui non aveva nemmeno tentato di difendersi e mentre diventata polvere ringraziò la sua creatura per avergli impedito di continuare a vedere la sofferenza di briciola, la sua briciola. Dawn corse verso sua sorella ma Will la fermò: “Dawn fermati! Stanotte non aveva tempo per ucciderti ma ora può!” Dawn lanciò uno sgardo carico di odio e di risentimento a Buffy che provò di nuovo quella sensazione, ma la seppe nascondere bene. “Sorellina, vuoi essere tu la prossima a vendicarti?” W: “No Buffy, la prossima sarò io!”

“Ok Will, fatti sotto!” W: “No, Buffy la mia vendetta sarà ben diversa. Contro di te non ho nessuna speranza di vincere. Ora vattene. Ti lascio vivere, ma ben presto morirari dentro!” “Oh come sei poetica! Fai quello che credi giusto. Arrivederci amici!” detto questo scappò dalla cripta, diretta in un altro nascondiglio per passare il giorno. G: “Will cosa intedevi dire?” W: “Se la uccidiamo a Buffy non importa. L’unico modo per farla soffrire veramente è donarle un’anima” D: “Ma quell’incantesimo non è stato distrutto dopo averlo usato su Angel?” W: “Si Dawn, ma Angel ne possiede una copia. Sig.Giles lei conosce il numero vero?” G: “Si Will, ma pensiamoci domani. Ora andiamo a casa a riposare. Questa è stata una nottata molto faticosa per tutti noi”

 

Fine sesto capitolo

CONTINUA…

 

 

 

 

 

 


 

Capitolo 7°

 

Buffy riuscì a trovare un nascondiglio appena in tempo per non diventare un mucchietto di cenere, mentre i suoi examici si erano riuniti a casa di giles per cercare di riposare.

Il primo a svegliarsi, dopo poco meno di due ore, fu giles che non aveva chiuso occhio pensando a quello che era successo. Dawn si svegliò poco dopo con le lacrime agli occhi causa degli incubi avuti quella notte, insieme a lei anche Will aprì gli occhi seguita poco dopo da Anya. Tutti erano silenziosi non sapendo cosa dire o fare. W: “Credo sia ora di chiamare Angel. Prima di questa sera Buffy non potrà andare a trovarlo” G: “Scusa Will, ma come mai Buffy dovrebbe andare da Angel?” W: “In base alle vittime. Joyce non ha mai approvato l’amore della figlia per un vampiro, Xander ha sempre odiato Angel e Tara…di lei non so che dire…forse l’ha fatto per farmi soffrire come ha sofferto lei…ma di Xander e sua madre sono certa al 100%” G: “Cmq se è vero quello che dici avrà in mente qualche vendetta anche per lui” W: “Probabile e l’unica che conosco è fargli provare un attimo di felicità e far tornare…” D: “ANGELUS!”

Giles compose il numero della Angel Investigation più di una volta quella mattina, ma non rispondeva mai nessuno. I “sopravvisuti” non potevano sapere che quel giorno l’agenzia era chiusa per rinnovo locali e tutti i componenti erano a casa di Angel, il loro capo. (nda: non so bene come è fatta la Angel Investigations quindi ciò che la riguarda è di mia fantasia. Cmq da quel poco che so ogni appartamento è sullo stesso palazzo o almeno in questa FF è così)

Durante il pomeriggio le chiamate continuavano ma sempre nessuna risposta dall’altro capo del telefono. “Non risponde nessuno” W: “Accidenti! Ora come facciamo?” D: “Ormai manca poco al tramonto” G: “Dobbiamo solo sperare che Will si sia sbagliata o che Buffy che non arrivi entro stasera”

La excacciatrice aveva trovato riparo in una casa abbandonata per tutto il giorno. Purtroppo non era riuscita a trovare un modo per lasciare la casa di giorno ed essere sicura di non diventare cenere. Ma ormai il tramonto era arrivato. Buffy si diresse con passo deciso verso la fermata dell’autobus. Avrebbe voluto entrare e fare una strage invece di comprare un biglietto con i pochi soldi che le rimanevano, ma voleva tenere le energie per Angel. Prese posto sull’autobus che iniziò subito il viaggio. Sunnuydale scorreva veloce sotto i suoi occhi e poco dopo lesse il famoso cartello: “State lasciando Sunnydale. Tornate presto a trovarci” Buffy pensò: “Certo che tornerò presto. Tornerò insieme al mio Angelus per finire il lavoro iniziato con i miei amici. Angel, amore, aspettami. Stò arrivando!”

Il viaggio durò circa due ore. Durante il tragitto aveva sperato che i suoi amici non avessero capito le sue intenzioni e avvertito Angel, altrimenti il piano sarebbe saltato. Non ci mise molto ad arrivare all’appartamento del suo ex e dovette bussare un paio di volte, prima di sentire dei passi avvicinarsi.

“Cordelia si è dimenticata di dirmi qualcosa? Eppure se ne è andata due minuti fa. E’ la solita sbadata” pensò Angel sorridendo. “Ciao Angel” Buffy era lì, davanti alla sua porta. Ripresosi dalla sorpresa iniziale, nessuno l’aveva avvertito che c’era qualche pericolo a Sunnydale, riuscì a dire “Ciao Buffy…ma cosa ci fai qui?” “Mi fai entrare o rimaniamo a parlare qua fuori? Devo dirti tante di quelle cose…” “Dai entra” chiudendo la porta e sedendosi su una sedia “Mettiti seduta, quali sono queste cose che devi dirmi? E’ successo qualcosa a Sunnydale o ai tuoi amici?” “No, sia Sunny che i miei amici stanno bene <quello che speravo, Angel non sa nulla>” “Allora?” “Angel se sono qui è per parlare di noi…” “Noi?” “Si Angel, noi come coppia”

 

Fine settimo capitolo

CONTINUA…


Capitolo 8°

 

Angel rimase molto sorpreso. Riley se n’era andato da parecchi mesi e certo non gli era dispiaciuto, ma non si aspettava che Buffy sarebbe tornata da lui. La cosa non gli dispiaceva affatto ma per loro non esisteva futuro, lui un vampiro e lei una cacciatrice, poi l’aveva anche promesso a Joyce. Non poteva certo tradire una promessa. “Angel, io ho riflettuto molto dopo la partenza di Riley. Ho capito che in realtà quello che provavo per lui era solo affetto e che…non ho mai smesso di amarti. IO TI AMO!” “Buffy…anche io ti amo e lo sai…ma per noi non c’è futuro. Tu devi avere una vita normale e…” Angel non riuscì a finire la frase perché Buffy lo stava baciando appassionatamente. A lui sembrava di stare in un sogno. Ma non poteva cedere al desiderio o sarebbe accaduto l’irreparabile.

“Buffy lo sai che non possiamo…” “Shhhhhh! Lasciati andare e tutto andrà bene” e i baci continuarono “Buffy…noi…” “Angel non preoccuparti del dopo. Vivi il presente” “No…non posso…altrimenti tornerà Angelus” Buffy sottovoce “Ed è quello che voglio” fermandola “Come scusa?”

All’inizio non l’aveva notato xchè troppo preso dall’emozioni del momento ma il corpo di Buffy non era più caldo e non sentiva più il suo cuore. Le immagini di questi ultimi minuti e specialmente due frasi gli tornarono in mente <Mi fai entrare o rimaniamo a parlare qua fuori?> i vampiri senza invito non possono entrare, e poi al ritorno di Angelus aveva risposto che era quello che voleva. Si allontanò da lei con le lacrime agli occhi “Chi è stato a farti questo?” “Farmi cosa?” “Lo sai bene!” “Ah! Questo?” trasformandosi “Un nostro amico in comune che ormai non esiste più!” tornando normale. Amico in comune? Angel ne conosceva solo uno: Spike! Ma sapeva, da fonti certe, che era innocuo da tempo a causa di un chip “Spike?!?” “Ma come sei perspicace! Si Spike” “Ma non aveva un chip?” “Oh quello? E’ innucuo da un mese” “E ora dov’è? E’ qui con te?” “Purtroppo no, l’ho lasciato nella sua cripta a Sunnydale sotto forma di cenere!” sorriso maligno “Cosa? Hai ucciso il tuo sire?” “Che c’è di male? Mi aveva stancato e così…puff…addio Spike!” Angel non credeva ne a quello che vedeva ne a quello che sentiva. Non poteva e non voleva credere che quella che aveva di fronte era la Buffy che tanto amava. Ormai era diventato un essere spietato. Strano che nessuno di Sunnydale l’aveva avvertito. O erano tutti morti oppure non l’avevano ancora scoperto.

“Ormai che sai tutto il mio piano a sorpresa è fallito! Dovrò cercare di trattare” “Cosa vuoi da me?” “Da te niente, mi servi solo perché in te c’è Angelus. E’ lui quello che mi serve” “Di mia spontanea volontà lui non tornerà!” “Infatti lo sò, ma forse con le cattive…” Angel sapeva che non avrebbe resistito a lungo se lei avrebbe provato a sedurlo “…uccidendo davanti ai tuoi occhi uno ad uno i tuoi amici, forse cambierai idea!” altro sorrisino “No, loro lasciali fuori!” “Allora ti consegni di tua spontanea volontà?” “Si Buffy, ma non qui, andiamo in camera” seguendolo “Ok”

Arrivati in camera mentre Buffy era distratta dall’ambiente Angel la colpì tramortendola. La distese sul letto e la legò con delle catene, poi uscì e chiamò Doyle e Cordelia. Dopo aver detto a quest’ultima di raggiungerlo immediatamente e di portare l’incantesimo per donare l’anima a un vampiro, e aver risposto ad un “Tu sei Angel vero? Non è che…” “Si Cordy sono io, sono Angel” suonò il telefono.

“Pronto” G: “Angel?” “Si chi parla?” “Meno male, pensavo fossi…” “Angelus?” “E tu come fai a…” “Buffy è stata qui, o meglio Buffy, ma solo con il corpo, è qui” “Ti ha fatto del male o tu ne hai fatto a lei?” “Non si preoccupi, con me ha solo tentato di far tornare il nostro caro vecchio amico, io con lei sono stato un po’ più deciso. L’ho colpita facendola svenire e l’ho legata al letto. Le consiglio di venire qui il prima possibile. Meglio se porta anche Will” “OK Angel, si anche Will viene con me” “Cordelia porterà l’incantesimo, voi durante il tragitto comprate un globo di thesula” “Cercheremo di fare il più in fretta possibile” “Scusi la domanda, oltra a lei e Will chi c’è?” “Anya e Dawn, gli altri sono tutti morti!” “Anche Joyce?” “Si Angel, è stata la prima” “Mi dispiace, se solo avessi davanti a me Spike lo ucciderei volentieri!” ringhiando “Ci ha già pensato Buffy” “So anche questo, purtroppo” “Ci vediamo tra poco” “Ok Giles, mi saluti gli altri” “Ciao Angel”

W: “Cosa le ha detto?” G: “Mi ha confermato i nostri sospetti e mi ha detto di comprare un globo di teshula e che Cordelia porta l’incantesimo” D: “E Buffy?” “Tua sorella stà bene. E’ solo svenuta e legata al letto” W: “Bene, Sig.Giles andiamo a prendere l’auto e partiamo il prima possibile”

Fine ottavo capitolo CONTINUA…

Capitolo 9°

 

Cordelia e Doyle arrivarono con il fiatone, segno che avevano corso sentendo la voce preoccupata di Angel. C: “Allora che succede? Per chi è l’incantesimo?” A: “Grazie di essere venuti ragazzi. L’incantesimo è per Buffy” C: “Ma cosa dici?…Aspetta un attimo…Buffy è diventata un vampiro?” Sguardo carico di tristezza di Angel “Mi dispiace tanto, ma chi è stato?” “Spike” “Ma non av…” “aveva un chip? Inattivo da un mese. Buffy lo ha ucciso prima di venire da me e ha ucciso anche Joyce, Tara e Xander” Cordelia si incupì. Conosceva Joyce e molto bene Xander e di Tara aveva sentito parlare. Do: “Vostri amici?” A: “Si e Joyce era la madre” Do: “Uomo mi dispiace molto, immagino soltanto quanto tu possa soffrire. L’hai lasciato per farle avere una vita normale e ti viene a trovare da vampiro. Deve essere un bel colpo!” C: “Dov’è adesso?” A: “Di là in camera svenuta” C: “Ora che dobbiamo fare?” A: “Aspettiamo che arrivino Giles, Will, Anya e Dawn e poi faremo l’incantesimo” C: “La vuoi far soffrire come te?” A: “Le vorrei risparmiare tutto questo ma non voglio ucciderla, non sono pronto e credo neanche i suoi amici” D: “Ok uomo, qualunque decisione tu prenda io sono con te. Sediamoci e aspettiamo l’arrivo dei vostri amici”

Giles e gli altri non avevano tardato molto ad arrivare. Buffy non si era ancora risvegliata ma Angel sapeva che sarebbe successo tra poco e che quindi dovevano sbrigarsi.

“Bene arrivato Sig.Giles” G: “Ciao Angel, ciao Cordelia e…” “Doyle, piacere” W: “Piacere nostro Doyle” Da: “Si è svegliata?” A: “No piccola, non si è svegliata ma manca poco. Dobbiamo sbrigarci”

L’incantesimo riuscì e Angel fece sistemare le ragazze a casa di Cordy e gli uomini a casa sua. Will si addormentò subito per la stanchezza dell’incantesimo e Dawn per quella del viaggio. Cordy si addormentò poco dopo insieme ad Anya. Tra i ragazzi Doyle si addormentò sul divano e gli unici a rimanere svegli furono Giles e Angel, che nel frattempo aveva slegato Buffy. G: “Come stà?” A: “Stà ancora dormendo, ma credo che tra poco si sveglierà. Lei si riposi, sarà stanco per il viaggio e tutto il resto” “Grazie Angel ma non credo di riuscire a dormire, non posso ancora credere a quello che è successo” “Neanche io, se il mio cuore non era fermo da duecento anni credo che si sarebbe fermato nel momento in cui ho capito!” “Io l’ho cresciuta come una figlia e ora devo vederla soffrire per gli omicidi che ha commesso. Non so se riuscirò a sopportare tutto questo” “Sarà difficile ma deve farcela, Buffy avrà bisogno dell’appoggio di tutti i suoi amici per uscire dallo sconforto in cui cadrà. Specialmente del perdono. Lei ha la fortuna di avere delle persone che possono perdonarla anche a nome delle vittime. Io non ho avuto questa fortuna” “Sai Angel?

(continua)