Era
passato circa un mese dalla morte di Buffy. La Cacciatrice aveva lasciato un
vuoto in tutte le persone che le volevano bene. Dawn in particolare, che si
sentiva responsabile della morte della sorella. La scooby gang le stava molto
vicino ma a lei rimaneva ugualmente un senso di tristezza che non sapeva mandare
via. Giles era partito per l’Inghilterra, visto che ormai non aveva + una
cacciatrice a cui badare, ed anche Spike, l’unico che sapeva capirla meglio
perché anche lui non era umano, se n’era andato. Quella sera aveva deciso di
andare al cimitero a visitare la tomba di sua sorella. Mentre camminava nel
cimitero notò sulla tomba di sua sorella una persona. In un primo momento
credeva che fosse un vampiro e cercò di nascondersi ma la figura sembrò
essersi accorta di lei e le disse: “Ciao Dawn, come stai?” Quella voce….ma
certo! Si trattava di Angel! “Ciao Angel” Era da molto che non lo vedeva, e
più precisamente da quando se n’era andato da Sunnydale lasciando Buffy molto
triste e sola. “Cerco di andare avanti anche se è difficile, e te?” Il
vampiro ci mise un po’ a rispondere. “Anch’io cerco di andare avanti anche
se è molto difficile. Ogni volta prima di addormentarmi penso che è solo un
incubo e che al risveglio tutto sarà finito. Ma invece mi sveglio e tutto è
come prima, lei non c’è più ed io non ero qui ad aiutarla mentre
combatteva” Dawn rimase un po’ stupita dalla risposta. In fin dei conti era
stato lui ad andarsene e già l’aveva ferita abbastanza, ma se veramente
voleva proteggerla e starle accanto perché se n’era andato? “Angel, perché
te ne sei andato da Sunnydale?” “Vuoi sapere la verità?” “Sì”
“Io avrei voluto starle accanto per sempre, anche se avrei sofferto
sapendo che avrebbe dovuto sacrificare molte cose per stare con me. Una sera
Joyce venne a parlarmi e mi disse che lei per Buffy voleva una vita normale con
un ragazzo normale e naturalmente questo io non avrei mai potuto darglielo. Così
decisi di partire, anche se metà della mia anima e del mio cuore rimasero qui a
Sunnydale” Dawn non poteva credere a ciò che aveva appena sentito. Era stata
sua madre a dire ad Angel di andarsene! Se Buffy l’avesse saputo ci sarebbe
rimasta molto male. “Ma non c’è nessun modo in cui tu puoi tornare
umano?” “A dire la verità una volta ero tornato umano con il sangue di un
demone rigenerante. Buffy era venuta a trovarmi a Los Angeles per dirmi di non
vederci mai più. Dopo la mia trasformazione abbiamo passato una giornata e
anche una notte splendida. Il giorno dopo un demone ci ha attaccato e io senza i
miei poteri da vampiro sono stato sconfitto in pochissimo tempo. Per continuare
a proteggere Buffy dovevo tornare ad essere un vampiro e così ebbi la
possibilità di tornare indietro nel tempo prima di venire a contatto con il
sangue del demone. Comunicai a Buffy la mia decisione pochi minuti prima del mio
ritorno nel passato. Lei ha iniziato a piangere, ci siamo dati un ultimo bacio e
poi mi sono ritrovato a vivere di nuovo il giorno precedente.” “Buffy non mi
ha mai parlato di questo fatto” “Per non farla soffrire sono stati
cancellati dalla sua mente tutti i ricordi di quella giornata e anche agli altri
che l’hanno vissuta. Solo io mi ricordo tutto.” “Angel ma tu hai deciso
anche per lei di tornare nuovamente vampiro, se lei avesse saputo tutto questo
non ti avrebbe mai perdonato. Credi che lei sarebbe stata più contenta
sapendoti come vampiro a proteggerla e a rinunciare a stare insieme a te o come
umano con cui passare tutta la vita?” “Credo la seconda, ma se le fosse
accaduto qualcosa e io non avrei potuto fare niente mi sarei sentito molto in
colpa” “Però a quanto sembra la tua protezione non è servita a molto visto
che ora lei è morta!” Dawn aveva messo molta rabbia in queste parole. Quella
notte aveva sentito molte cose che riguardavano la vita di Buffy&Angel che
l’avevano molto ferita. Pensava che se Angel non se ne fosse andato forse
Buffy sarebbe viva, forse lei non avrebbe sofferto e non si sarebbe messa con
Riley soltanto perché Angel non c’era. Quante cose pensava in quel momento.
“Angel, tu non sai quando Buffy ha sofferto dopo che te ne sei andato, si era
chiusa e non voleva altre storie per non soffrire. Appena si è lasciata un
po’ andare ha trovato sulla sua strada Parker che l’ha solo usata. Poi si è
messa con Riley, ma lui se n’è andato. Poco dopo la sua partenza mi ha detto
che lei non amava veramente Riley, ma sapendo che con te non avrebbe potuto
avere nessun futuro visto che te n’eri andato, stava con lui solo perché
sapeva che non avrebbe mai ritrovato un ragazzo normale che l’avrebbe amata
così tanto. Lei ti ha sempre amato, e invece tu non stavi con lei solo perché
nostra madre ti aveva detto di starle lontano? Il vero amore resiste a tutte le
più grandi difficoltà se veramente si vuole!” Si era sfogata dicendo questa
frase ed era corsa via in lacrime. Angel si era alzato in piedi mentre due
lacrime gli rigavano il viso. Iniziò a pensare al suo passato con Buffy, a Dawn,
alle parole appena dette e a quelle appena ascoltate…Ad un tratto a
distoglierlo dai suoi pensieri un urlo. Si voltò di scatto. “Dawn!” Non
poteva permettere che le accadesse qualcosa e così inizio a correre verso la
direzione per la quale lei era scappata.
Fine
prima parte
Seconda
parte
Dawn
era circondata da 3 vampiri. Due l’avevano afferrata per le spalle e un altro
stava per morderla quando arrivò Angel. In pochi minuti dei 3 vampiri non
restavano che mucchietti di ceneri. Dawn: “Grazie!” Angel: “Prego”
Iniziarono ad incamminarsi verso la casa di Dawn. Il tragitto era stato molto
silenzioso e arrivati a destinazione Dawn invitò Angel ad entrare. Era tardi e
Angel doveva andare a cercare un posto dove passare la notte. “Angel…”
“Cosa c’è Dawn?” “Ti volevo chiedere scusa per prima, per le cose che
ti ho detto. Mi dispiace molto è solo che Buffy mi manca molto, le volevo molto
bene” “Non ti preoccupare, forse hai ragione tu, non sarei dovuto andarmene.
Comunque so come ti senti. Anche a me manca molto. Prima sapevo che se volevo
potevo trovarla qui a Sunnydale, invece ora lei non c’è” “Se non hai un
posto dove passare la notte e il giorno puoi restare qui” “Grazie della
proposta Dawn, accetto volentieri. Ora vai a dormire. Buona notte” “Anche a
te Angel” La mattina Dawn scese per preparsi la colazione, cercando di fare
poco rumore per non svegliare Angel che dormiva nel salotto. Stava per iniziare
a cucinare quando suonò il telefono. “Ciao Dawn sono Willow” “Ciao Willow”
“Come stai?” “Bene” “Non vorrei darti false illusioni, ma forse
abbiamo trovato il modo di riportare indietro Buffy. Xander passerà a prenderti
tra poco” “Willow non c’è bisogno. Ho un amico che mi accompagna”
“Ok, allora ci vediamo tra poco” Dawn mise giù la cornetta e senti alzarsi
Angel che nel frattempo si era svegliato. “Ciao Angel, scusa se ti ho
svegliato” “Non ti preoccupare” “So che i vampiri bruciano sotto il sole
dunque mettiti sopra questa coperta se non vuoi rimanere un mucchietto di
cenere. Dobbiamo andare al Magic Shop, ci aspettano Willow e gli altri. Forse
hanno trovato il modo di riportare indietro Buffy” Angel non credeva alle sue
orecchie. Sarebbe tornato anche all’Inferno se questo sarebbe servito per
portarla indietro. Indossò la coperta e si avviarono verso il Magic Shop. In
questo mese Willow e gli altri avevano cercato su tutti i libri qualcosa che
potesse aiutarli a far tornare la loro amica. Due settimane prima Willow aveva
letto in un libro che era possibile che in un portale che lega dimensioni
diversi passi soltanto l’anima di una persona e che il suo corpo resti nella
dimensione in cui ha vissuto prima di allora. Questo la fa sembrare morta ma in
realtà lei vive nell’altra dimensione. Non aveva avvertito subito Dawn e da
quel giorno aveva intensificato le ricerche. Forse questa volta aveva trovato la
soluzione giusta. Dawn e Angel arrivarono al Magic Shop. Appena entrati quello
che restava della Scooby Gang salutò Dawn e vedendo che il suo amico era
avvolto da un coperta pensarono subito che era tornato Spike. Stavano per
salutarlo quando si accorsero che era Angel. Willow: “Ciao Angel” “Ciao
Willow, e ciao anche a tutti voi” Xander: “Ciao Angel, come mai da queste
parti? Serve la morte di Buffy per farti tornare a Sunnydale?” Anya, Tara e
Willow lanciarono un’occhiata a Xander e lui capì subito che forse non
avrebbe dovuto dire quella frase “Ok, ritiro quello che ho detto. Ben arrivato
Angel” Willow: “Angel non pensavo che fossi tu l’amico di cui parlava Dawn,
comunque servi anche tu per il rituale, meno male che sei già qui”
Angel e Dawn si sedettero intorno al tavolino e ascoltavano Willow mentre
spiegava a tutti in cosa consisteva il rituale. “Prima di tutto serve La
Chiave che ha già collegato le due dimensioni…” Tutti erano molto attenti a
cosa diceva Willow. Era un rituale molto complicato e non tutti credevano che
sarebbe riuscito. Dopo le dovute spiegazione Willow: “Angel e Dawn, voi siete
i due componenti principali del rituale. Ve la sentite di eseguirlo? Vi
indebolirà molto” Angel: “Io me la sento, farei di tutto per riportarla
qui” Dawn: “Anche io sono pronta. In fin dei conti è colpa mia se è
morta” Xander: “Dawn non è affatto colpa tua” Willow: “Xander ha
ragione, non devi sentirti in colpa, capito?” “Ok” I ragazzi si
predisposero in cerchio con Angel e Dawn al centro. Dawn doveva usare la sua
energia per collegare le due dimensioni in modo da permettere ad Angel di
cercare Buffy. Questo non avveniva fisicamente ma solo mentalmente. Il rituale
iniziò. Dawn pronunciò una formula magica e senti crescere dentro di lei una
strana forza. Dopo Dawn toccò ad Angel recitare la sua formula. Per mettersi in
contatto con Buffy e riuscire a trovarla serviva un demone che uccideva i suoi
simili, che provava un forte sentimento per lei e che era ricambiato. Dopo aver
pronunciato la formula Angel sentì delle strane sensazioni che iniziarono ad
infondersi nel suo corpo. Gli sembrava che lentamente il suo corpo si stava
svuotando di tutto. Queste furono le ultime cose che provò, poi cadde in un
sonno profondo.
Fine
Seconda Parte
Terza
Parte
Angel
riaprì gli occhi. Non si trovava al Magic Shop ma riconobbe subito che luogo
era. Era la Dimensione Demoniaca. Quel posto gli riportava alla mente il ricordo
delle sue torture e non sarebbe mai più voluto tornarci, ma era lì per salvare
Buffy e questa era l’unica cosa che contava. Così senza pensarci due volte
iniziò la ricerca.
Il
rituale spiegava che una volta trovata la persona che si cercava,
l’incantesimo finiva e le due persone che si trovavano nell’altra dimensione
tornava automaticamente nella loro dimensione. L’anima della persona morta,
una volta tornata nella dimensione in cui si trova il corpo, si ricongiunge con
esso automaticamente.
Angel
seguiva il suo istinto e ogni luogo che vedeva gli portava alla mente un
ricordo. Dopo parecchio tempo di ricerche non aveva ancora ritrovato Buffy. Ad
un tratto sentì dentro di lui una strana sensazione. Senza motivo iniziò a
correre verso una direzione. Si fermò di scatto. Anche se non vedeva nessuno
intorno a lui percepiva una presenza. “Angel sei tu” Non ci mise molto a
riconoscere la voce che aveva pronunciato quella frase. Era quella di Buffy.
“Buffy dove sei?” “Anche se non mi vedi sono vicino a te.” “Buffy ora
torniamo a casa.”
Al
Magic Shop tutti aspettavano con ansia il ritorno di Angel. Ad un tratto videro
una stranissima luce provenire dall’interno del cerchio formato dai loro
corpi. La luce era così forte che dovettero coprirsi gli occhi con le mani. Poi
ci fu uno spostamento d’aria così potente da far andare contro il muro tutti
i componenti del cerchio. La prima a riprendersi fu Willow. Guardò
all’interno del cerchio e vide che oltre ad Angel e Dawn c’era anche una
terza persona: Buffy. Il rituale era riuscito. Willow: “Ragazzi ce l’abbiamo
fatta. Il rituale ha funzionato, Buffy è tornata” Mentre gli altri si
riprendevano Willow si diresse verso i suoi tre amici. Erano ancora svenuti.
Dawn si riprese poco dopo e anche Angel. Si sentivano molto deboli, ma quando
videro vicino a loro Buffy furono contentissimi della riuscita del rituale.
Buffy era ancora svenuta e decisero che era meglio portarla a casa. Aspettarono
il tramonto, per riposarsi un po’ e permettere ad Angel di uscire, mettendo
Buffy sdraiata sul divano. Arrivata la sera Xander prese in braccio Dawn, anche
lei molto stanca, e Angel prese Buffy. Gli altri tornarono a casa e mentre se ne
andavano Anya disse, rivolta a Xander: “Tesoro torna presto, così facciamo
quel giochino che ci piace tanto” Xander: “Si, Anya, cmq non vorrei rendere
pubblica la mia vita privata” Xander e Angel arrivarono a casa Summers. Dopo
aver messo a dormire Dawn, Xander andò nella camera di Buffy, dove c’era
Angel che la faceva compagnia. Xander: “Angel non ti preoccupare, si riprenderà
presto” Angel: “Non è questo che mi preoccupa Xander. Io sono stato nella
Dimensione Demoniaca e ho subito 100 anni di torture. A Buffy credo che non
abbiano fatto niente del genere, ma comunque i segni di quest’avventura le
rimarranno per sempre.” X: ”Buffy è forte, anche se con difficoltà riuscirà
a superare anche questo” Detto questo tornò a casa, dove lo aspettava Anya.
Erano
passati circa due mesi da quel giorno. Buffy si era svegliata il giorno dopo.
Non raccontò mai ai suoi amici cosa aveva passato nella Dimensione Demoniaca,
ma lo raccontò solo ad Angel. Lui era rimasto a Sunnydale per tutti e due i
mesi per stare accanto a Buffy. Lei era tornata la cacciatrice di sempre e Dawn
era felicissima di avere di nuovo la sua sorellona. Era arrivato per Angel il
momento di partire. Salutò tutti i membri della Scooby Gang e si recò a casa
di Buffy. Dawn era al piano superiore a dormire. Angel: “Ciao Buffy, sono
venuto a salutarti, devo tornare a Los Angeles” Buffy non voleva che lui se ne
andasse di nuovo, quei due mesi insieme a lui erano stati bellissimi e l’aveva
aiutata come nessun’altro avrebbe saputo fare. Pensò in quei pochi secondi
milioni di cose, poi prese la sua decisione: “Angel ti prego non partire. Non
voglio dividermi da te un’altra volta. Non mi importa se non posso vivere con
te alla luce del giorno, se non posso fare sesso con te perché rischieresti di
perdere la tua anima, non mi interessa. Io ti amo e ti amerò sempre, una
Cacciatrice non potrà mai avere una vita normale e questa vita io voglio
dividerla con te” Buffy aveva iniziato a piangere e guardava il vampiro dritto
negli occhi. Angel non sapeva che rispondere: “Ma Buffy…” Buffy lo zittì:
“Ssssh. Niente ma Angel” Detto questo lo baciò. Angel rispose al bacio e
con quel gesto decise di restare. Dawn che aveva sentito e visto tutta la scena
era felicissima per sua sorella e poi Angel, anche se vampiro, era l’uomo
ideale per Buffy. Si diresse in camera sua cercando di non fare il minimo rumore
“Ma credo che se farei qualunque tipo di rumore quei due non mi sentirebbero.
Sono troppo impegnati in altre cose” E fatto questo pensiero si addormentò.