Buffy:<<
gia'... Pero' tu puoi aiutarlo!!! Si, insomma... puoi spiegargli come si sta da
vampiri, dirgli che se non sara' Cecily,
comunque
trovera' di certo qualcuno da amare e che possa ricambiarlo.. metterlo in
guardia da Drusilla, e..>>
Spike:<<calma..
... chi ti dice che cambiando il futuro io faccia la scelta giusta? cosa ne
sappiamo noi di cosa
sarebbe
stata la mia vita se Drusilla non fosse mai arrivata, chissa'.. forse sarei
morto suicida, o peggio... sarei cambiato
comunque
diventanto spietato, uccidendo gente, bambini, e facendola franca fino alla
morte.. ma senza conoscere te, e...
senza
aver modo di iniziare a redimermi, ...per i miei errori...>>
Buffy:<<E'
questo che stai facendo con me? Redimerti?>>
Spike:<<Pensi
che non basti, vero? Beh... lo so gia, cosa credi... ma è l'unico modo per
tenere a bada la coscienza, per
continuare
a "vivere"...>>
La
ragazza rimase in silenzio per un pò.... <<coscienza.. hai detto? e da
quando? tu non ti sei mai pentito per il tuo passato,
non
hai un anima, ne provi sentimenti come pena o... hem... scusa.. forse sara'
meglio che stia zitta...>>
Spike:<<no,
continua pure.....ci sono abituato ormai... so gia' cosa pensate di me, come mi
vedete.. un assassino spietato
che
non vede l'ora di riacquistare la forza di un tempo per eliminarvi...>>
Buffy:<<questo
non e' vero!!>>
Spike:<<no?!
Allora come mai William e' qui... e perche' Willow avrebbe fatto un incantesimo
per farmi dire la verità.. eh?!>>
Buffy
rimase in silenzio... ancora una volta Spike le aveva sbattuto in faccia la
realta', in tutta la sua durezza..
Quel
suo cinismo.. non lo aveva mai sopportato, forse perchè nascondeva sempre la
verità.. <<Spike...ascolta, mi spiace per
ciò
che è successo... noi... forse abbiamo sbagliato nel non fidarci di te, ma...
cerca di capire... senza chip saresti il
peggior
nemico che potremmo aspettarci, e... credo sia normale averne paura...>>
Spike:<<Già...
il chip... tutto dipende da quel micrononsocosa che ho in testa.. hai mai
pensato anche solo per un secondo
che
magari, anche senza.. potrei restare quello che sono, che forse il mio e' un
cambiamento che ci sarebbe stato comunque?
Sinceramente,
lo hai mai pensato??>>
Buffy:<<Sinceramente?
...no..>>
Ci
fu qualche istante di silenzio, un tempo ridotto, ma che ad entrambi sembrò
eterno.. poi il vampiro deglutì amaramente e
guardandola..
<<beh... almeno sei stata sincera, è gia qualcosa...>> il suo
sorriso amaro..
Buffy:<<mi
spiace..>> gli rivolse un sorriso stanco... <<ora è meglio che
vada, gli altri mi aspettano, e... se vuoi puoi venire
anche
tu...>>
Spike:<<no,
grazie.. credo che me ne andrò a dormire..po..potresti farmi sapere come
procede con.. William?>>
Buffy:<<ok..
domani se ci sono novità passo, e... ti faccio sapere...>>
Si
congedarono con un lungo sguardo che fu piu' eloquente di mille parole..
poi
ognuno proseguì per la sua strada..
________________________________________________________________________________________________
Dopo
averla vista allontanarsi Spike cambio' rotta, dirigendosi a casa Summers..
Non
era certo del perche', o di cosa volesse dimostrare.. ma aveva bisogno di
parlargli a quattrocchi..
Di
creare un contatto.. qualsiasi cosa, diversa da quel dolore che sentiva crescere
dentro, ogni giorno più forte...
Lo
vide in compagnia della "sua briciola" e quasi si stupì della gelosia
che emerse nel vederli così vicini..
sentiva
di odiarlo per tutto' cio' che deliberatamente gli stava portando via.. per
Buffy, per la fiducia del gruppo,
e
adesso anche per Down, così intima nelle sue manifestazioni di affetto verso il
nuovo ospite..
Non
sopportava piu' quella situazione, eppure sentiva di averne allo stesso tempo,
bisogno.. William rappresentava qualcosa
di
piu' del suo passato, qualcosa che proprio non riusciva a spiegarsi..
Rimase
a lungo in silenzio, nascosto in un angolo, aspettando con calma il momento piu'
adatto alla sua comparsa..
poi
finalmente quando Dawn ando' a dormire, si decise ed entrò...
William
emise un suono indefinito, fortunatamente troppo debole perche' qualcuno lo
udisse, e Spike gli fu subito addosso
per
farlo tacere, poi ristabilita la calma, si ricompose, e rimase fermo, in
silenzio, a guardarlo..
Il
giovane tremava... e lui non pote' fare a meno di provarne disgusto.. anche solo
l'idea di essere stato tanto stupido e fragile, lo
mandava
in bestia, ma non aveva tempo per certi pensieri.. cosi' cercando di calmarlo lo
invito' a sedersi, seguendolo a sua volta,
poi
si accese una sigaretta ed inizio' il suo discorso, sperando di trovare qualcosa
di sensato da dire..
S:<<Immagino
tu sappia il perche' della mia visita..>>
W:<<Io..
credo.. che tu non mi voglia... qui..>>
S:<<Esatto...
lo spazio e' giusto sufficente per me, e non ho certo bisogno di un clone, che
si innesti nella mia vita..>>
W:<<di
un cosa?!?>>
S:<<...
lascia perdere...>> sospiro' sgomento per quella conversazione tanto
deprimente.. <<dimmi piuttosto, vedo
che
ti sei ambiantato qui... credi di restare ancora per molto?>>
W:<<I..io
non lo so... non dipende da me... ma da... quella ragazza.. Willow, mi pare...
>>
S:<<Oh,
certo.. la cara Willow, se aspettiamo lei, a Sunnydale ci sara' un vampiro in più..
credimi, e' ora di darsi una
smossa,
questa situazione mi e' intollerabile.. spero tu mi capisca.. non e' nulla di
personale, ma... devi andartene!>>
W:<<Si...
credo di capire...>> abbasso' il capo, sfregandosi le mani...
<<sai... in queste ore.. tanti ricordi di momenti
non
miei, mi stanno tornando alla mente.. sono i tuoi ricordi, del tuo passato di
vampiro.. e' una cosa difficile da spiegare,
ma
sono certo non ce ne sia bisogno... e' per questo che sei qui, vero? Sta...
succedendo anche a te...>>
Spike
non rispose, limitandosi a guardarlo negli occhi...
Dentro
sentiva un vuoto incolmabile, tanto forte da spingerlo a sfuggire quella
situazione <<volevo solo dirti come la pensavo..
devo
andare adesso.. stammi bene..>>
W:<<non
c'e' bisogno che parli.. so gia' cosa senti o vorresti dirmi.. sto acquistando
una nuova forza qui,
la
tua.. ed anche tu stai prendendo parte della mia debolezza, e cio' ti spaventa,
vero?>>
Spike
era in piedi di spalle, davanti a lui la finestra.. <<io sono un
vampiro..>>
W:<<e
questo ti renderebbe straordinariamente umano... forse.. forse.. non e' un caso
se sono qui...>>
S.<<Buonanotte..>>
Uscì
velocemente dalla finestra, scappando da lui, dalle sue parole, e da se stesso..
Arrivo'
alla sua cripta in lacrime.. prese da bere, cercando invano di dimenticare
quell'assurda conversazione... si getto' sul letto,
disperato
per quel male senza fine che lo attanagliava spietatamente..
Chiuse
gli occhi, coprendo le orecchie con le mani tremanti, ma i suoni si
amplificavano, e le immagini erano ancor
piu'
dolorose... Qualcosa dentro di lui si stava svegliando, qualcosa che minacciava
di intaccare il suo equilibrio..
E
quei ricordi, rimossi per tanto tempo... troppo...
Cecily,
Drusilla.. quante stragi.. i suoi vecchi amici, i conoscenti.. persino la sua
famiglia..
e
poi la Cina, la Spagna, Praga, il mondo... ed infine lei... quella giovane donna
che tanto disperatamente aveva odiato ed amato,
e
che aveva dato il via a quel processo che ora sembrava prossimo al suo
epilogo...
Tutto
dentro di lui stava cambiando, e William lo sapeva bene... benche' non ci fosse
una sola ragione per questo..
Si
addormento' alle prime luci dell'alba, ancora immerso in quei dolorosi
pensieri...
_________________________________________________________________________________________________
Avevano
passato tutta la sera al Bronze, ma ogni tentativo era stato inutile.. sembrava
non esserci icantesimo per il guaio
che
le due streghe avevano combinato, e Buffy cominciava a non poterne piu'...
Si
congedo' dal gruppo con la promessa di ripassare in giornata, e torno' a casa
per controllare che tutto fosse a posto..
Era
ancora presto ed il silenzio che l'accolse la tranquillizzo'... entro'
lasciandosi cadere sul divano, ditrutta dalle estenuanti
ore
di ricerche.. poi qualcosa attiro' il suo sguardo, una sagoma umana, era seduta
proprio di fronte a lei..
Strinse
gli occhi aspettando che si abiutassero al buio..
B:<<William!
che ci fai qui?!>>
W:<<Io...
non riesco a dormire..>>
B:<<Ti
manca casa tua, vero?>>
W:<<Si,
ma... non e' per questo... stavo pensando... a tante cose...>>
B:<<C'e'
qualche problema?>>
W:<<Non..
so se posso dirtelo...>>
B:<<Certo
che puoi... non devi avere segreti con me, altrimenti come faccio ad
aiutarti!>>
In
breve il ragazzo si convinse a parlare, raccontandole della visita di Spike, e
della loro piccola discussione..
Quando
finì, Buffy cerco' di tranquillizzarlo, poi in collera come non mai si diresse
verso la cripta del vampiro,
pronta
a chiarire definitivamente quella storia che iniziava seriamente a darle noia!
Mentre
correva le parole di William continuavano a ronzarle in testa "non e' colpa
sua, lascialo stare.. lui sta male, ed anche io,
ma
non e' colpa di nessuno.. siamo in due, in una dimensione fatta per uno solo di
noi..
e'
normale che sia agitato, questo e' il suo mondo, anche io mi sentirei cosi' al
suo posto... e poi.. sta succedendo qualcosa.."
Sentiva
che in fondo William poteva avere ragione, che avrebbe dovuto provare a
comprendere un po' di piu' quel vampiro,
ma
non poteva fare a meno di odiarlo...
Forse
ai due ragazzi stava davvero accadendo qualcosa di strano, ma era lo stesso
anche per lei,
qualunque
cosa fosse, ne era coinvolta, .. e di certo loro ne erano la causa..
Si
ritrovo' ad entrare come sempre con forza in quella dimora immersa nel buio..
Spike stava ancora dormendo..
Sembrava
agitato, sudato, forse in preda a qualche incubo.. si meraviglio' della
sensazione di tenerezza che senti' nascere
dentro,
ma che riusci' prontamente a sopprimere, urlandogli contro..
Il
vampiro apri' gli occhi mettendosi a sedere, visibilmente contrariato per quel
brusco risveglio..
S:<<Buffy...
che cavolo vuoi, a quest'ora?!?>>
B:<<Oh...
scusa, dimenticavo che i non morti dormono di giorno!!>>
S:<<Che
cosa c'e'?>>le sue parole ed il tono con cui gliele aveva quasi urlate, lo
avevano ferito.. ma cerco' di tenere
per
se quel dolore, come era da sempre abiutato a fare..
B:<<Come
ti e' saltato in mente di andare a casa mia, ed importunare il mio
ospite?!>>
S:<<Il
tuo... ah... il bamboccio ha fatto la spia... ma che bravo..>>
B:<<Piantala
con il tuo inutile sarcasmo e dimmi cosa diamine volevi ottenere!!>>
S:<<Senza
offesa Buffy, ma non credo di doverti dare delle spiegazioni per ogni mia
azione...>>
La
ragazza estrasse un paletto, e puntandoglielo contro.. <<ne sei
sicuro??>>
Spike
sentì qualcosa rompersi dentro... davvero sarebbe stata capace di farlo, solo
per proteggere qualcuno che in fondo
non
esisteva piu' da tempo? Sentiva le lacrime spingere contro i suoi occhi, ma le
scaccio' via.. o almeno credette di farlo..
<<Cosa
speri, che io ti fermi? che ti implori di non farlo? uccidimi se e' questo che
vuoi, risparmiami tutti i dolori che
sono
contretto a sentire ogni stramaledetto giorno della mia interminabile vita..
fallo.. e forse ti dovro' un favore..>>
Rimase
immobile.. aspettando la sua prossima mossa... non aveva paura della morte,
forse sarebbe stata davvero un sollievo
per
lui, ma tremava all'idea che proprio lei ne fosse la causa, la donna che amava
piu' di ogni altra cosa, persino di se stesso..
Buffy,
era immobile.. continuava a guardarlo fisso negli occhi.. la sua mano tremava,
poi lascio' cadere il paletto..
Erano
lacrime quelle che scorrevano sul volto del vampiro? E perche' anche lei ora
stava piangendo?
Come
mai il suo unico desiderio era quello di stringerlo tra le sue braccia, e di
baciarlo, cancellando per sempre quel dolore?
Sentiva
una gran confusione in testa, e continuo' a guardarlo tra le lacrime.. poi si
lascio' andare, arrendendosi a se stessa,
ed
in un attimo fu tra le sue braccia...
Il
vampiro, sorpreso dal gesto inatteso, rimase fermo per un attimo, poi la strinse
ancor piu' in quell'abbraccio desiderato per
chissa'
quanto tempo.. i loro visi uno contro l'altro..si sfioravano entrambi umidi per
le troppe lacrime versate,
poi
finalmente, le loro labbra si unirono in un bacio pieno di dolore e di speranze
mai espresse..
Fu
un momento dolcissimo, indescrivibile, e come ogni cosa spendida, destinato ad
aver fine..
D'improvviso
Buffy si ritrasse, tremava... Ora Spike la guardava stupito, sentiva di capirla
sempre meno, e forse per la
prima
volta era davvero senza parole..
B:<<N..non
avrei dovuto, scusa.. non.. non so cosa mi sia preso..>>
S:<<Buffy,
io...>>
B:<<No..
non dire niente, e... dimentica
tutto, non co cosa mi sia preso ma...e' stato solo uno sbaglio, mi spiace..
i..io..
non avrei dovuto.. lo so...>>
Quelle
ultime parole risvegliarono una parte di lui che credeva ormai persa per
sempre.. il suo sguardo si incattivi' , le mascelle
si
contrassero, tutto il suo corpo' si irrigidi' sotto una forza dimenticata per
troppo tempo..
Buffy
davanti a lui sembrava aver capito.. ed inizio' a balbettare.. <<S..pike.
tu... Willow... aveva ragione... il tuo chip...>>
Il
vampiro la fisso' in silenzio... l'orgoglio messo da parte in quell'utimo anno
sembrava essere tornato tutto d'un tratto, pronto
a
vendicare le troppe umiliazioni subite.. le rivolse un sorriso gelido
<<cacciatrice... davvero credi che io pensi ancora a te?
Che
illusa.. e poi.. di che hai paura, si puo' sapere? Credi davvero che il mio chip
possa disattivarsi cosi'... all'improvviso?...>>
La
ragazza lo guardava sconvolta, i suoi occhi tradivano la paura che lentamente la
stava divorando..
Spike
continuo' con quel tono spietato che per tanto tempo lo aveva contraddistinto..
<<Ormai e' un anno che quest'affare
ha
smesso di svolgere il suo compito, e tu... mi vieni a dire che te ne accorgi
solo adesso.. e perche' poi? Per una stupida
lettura
delle carte, fatta da una stupidissima strega!!! ... ...quanto tempo ho
sprecato, amandoti...>>
Buffy
piangeva, calde lacrime amare le scorrevano sul volto.. non credeva di poter
stare cosi' male per delle
parole
pronunciate dal suo nemico di sempre..
Ma
la verita' era che Spike per lei era molto di piu'... e aveva dovuto perderlo
per rendersene conto...
Il
ragazzo continuava a parlare, ma lei non lo sentiva piu', ogni suono le sembrava
sempre piu' distante, finche' anche le immagini
le
apparvero confuse, la stanza inizio' a girare velocemente... poi piu' nulla,
solo un immenso vuoto dipinto di nero...
cap3
Si
risveglio' dopo un tempo che le parve un eternita'... capi' subito di essere
ancora li', stesa nel suo letto... e mosse la testa
per
cercarlo, ma l'unica cosa che vedeva era quell'immensa cripta immersa nel buio..
poi finalmente udi' il sopraggiungere
dei
suoi passi.. <<vedo che ci siamo svegliate..>>
B<<Spike..
io... co..cosa vuoi farmi? Che ti e' successo?>>
S<<Credevo
lo sapessi, cacciatrice...tu sai sempre tutto, no?>>
Buffy
lo guardo' a lungo, in silenzio, poi piu' spaventata di prima..
<<Se...se
e' vero che il tuo chip e' disattivo da tempo.. come... come mai sei rimasto
sempre lo stesso... fino... ad oggi?>>
S<<Giusta
osservazione..>> si sedette nel letto dandogli le spalle.. <<vedi
Buffy, il fatto e' che sono stanco
di
tutte le umiliazioni che sono costretto a subire a causa tua... e sentirti dire
che ti spiace, solo perche' in passato ti ho
amato,
beh... perdonami, ma mi ha fatto... incazzare enormemente!!>>
B<<Io
non ho mai detto..>>
S<<Si
certo... ma non intendevi questo, forse, con quel "non avrei
dovuto"..>> ripete' le sue parole con voce stridula.. imitandola..
Buffy
riprese a piangere.. affondando la testa nel cuscino.. si odiava, per la prima
volta in vita sua si detestava davvero..
per
il suo egoismo, per il suo non riuscire a vedere oltre il suo stesso naso..
Sentiva di non meritarlo, e di desiderarlo al tempo
stesso
come mai aveva desiderato nessun'altro..
Spike
aveva lo sguardo perso nel vuoto, una nuova forza lo stava invadendo, qualcosa
di antico e dimenticato, che proprio
non
riusciva a contrastare; I troppi no che aveva subito, uniti a quelle ultime ore
tanto intense da bastare per una vita
intera,
lo avevano sconvolto nel profondo, e poi Buffy, con quelle parole, che ancora
una volta dimostravano la scarsa
considerazione
per quell'esistenza che le aveva inutilmente dedicato.. aveva fatto il resto..
Gli
era finalmente chiara, forse per la prima volta, l'impossibilita' di quell'amore
ricercato e sofferto, ed era piu' che mai deciso
a
porvi fine, per lei, ma sopratutto per se stesso..
Rivedere
Cecily, gli era servito a ricordare quanto fosse stupido "donarsi"
agli altri senza aver nulla in cambio...
Nella
sua vita aveva gia dato tutto.. troppo.. persino l'anima.. e lo aveva fatto
solo per un po' d'amore....
Ora
gli restava qualche inutile brandello di dignita',
e non era piu' disposto a cedere, di questo era piu' che sicuro.
Ma
quelle parole, dettate forse da una rabbia accumulata per troppo tempo,
...quelle... non erano vere..
L'amava
ancora... come sempre... forse di piu', e avrebbe dato qualunque cosa per
stringerla a se, asciugando quelle lacrime
che
continuavano a scorrerle sul viso.. ma sarebbe stato inutile, ed avrebbe solo
aggiunto.. dolore al dolore..
Il
suo sguardo si riaccese quando la ragazza voltando timidamente il viso verso di
lui, sussurro' <<perdonami>>
Quante
volte aveva pregato, lui che non aveva un Dio, pur di sentirle dire cio' che
adesso arrivava troppo tardi..
Era
sempre stata cosi' la sua esistenza, una lunga serie di avvenimenti, accaduti
sempre troppo in fretta o troppo tardi..
ed
era stanco, esausto, per permettersi l'ennesima delusione..
Si
irrigidi' poi con voce ferma e dura <<vattene>>
La
ragazza sollevo' il capo tremando.. riusciva a sentirla, e continuo' a darle le
spalle, per non vederla..
Sapeva
che se si fosse voltato verso quel viso reso piu' bello dal pianto, avrebbe
ceduto, ancora una volta..
e
non voleva...
B:<<Spike...
ti prego...>>
S:<<Ho
detto di andartene..>>
B:<<Spike...
io...>>
S:<<VATTENE!!!>>
Si
era irrigidita anche lei ora.. tremava, ne aveva quasi paura, ed ancora piu'
grande era il terrore di averlo perso...
forse
per sempre... poi il vampiro riprese con un tono che le gelo' il sangue nelle
vene..
<<Vattene
se non vuoi che ti uccida..>>
Scappo'
via, in preda alla paura ed al dolore, sentiva l'anima sgretolarsi sotto al peso
di un rimorso
incalzante
e violento, che piu' tardi avrebbe lasciato posto solo alla rabbia piu' cieca,
per quel suo capire le cose sempre
nel
momento sbagliato, e per quel suo destino che allontanava da lei le persone,
sempre e solo quando capiva di amarle..
Continuo'
a correre, fin quando non si senti' al sicuro, dentro casa..
Sembrava
non ci fosse nessuno, e sali' di corsa in camera sua, per buttarsi sul letto e
dar sfogo a quell'atroce sensazione
di
morte che la stava invadendo..
In
testa aveva solo lui, ...Spike... vedeva i suoi occhi sofferenti, per
quell'amore che per troppo tempo gli aveva negato..
Ogni
ricordo assumeva ora un importanza che non avrebbe mai immaginato, e faceva
male..
Le
loro lotte, le rappacificazioni, il modo in cui si prendeva cura di lei, e di
Down, sempre da lontano..
Le
lunghe chiacchierate dell'ultimo anno, ogni sera dopo la ronda, e tutte le volte
in cui l'aveva stretta a se, quando
le
responsabilita' sembravano soffocarla.. Quella sicurezza che le infondeva, e
quei momenti, ai quali non avrebbe
piu'
potuto rinunciare... e che ora aveva perso, per sempre...
Una
perdita troppo grande, anche per lei che da sempre era abituata a vivere nella
sofferenza.. e continuo' a sfogare
quel
dolore immenso, che sembrava non aver fine..
L'aveva
sentita rientrare ormai da diversi minuti, e capi' subito che qualcosa doveva
aver preso la piega sbagliata, ora poteva
sentirla
piangere, e dopo varie esitazioni, decise di farsi avanti, nonostante le buone
maniere lo vietassero..
Sperava
che nel futuro certe regole fossero cambiate,cosi' trasse un profondo respiro,
ed entro'..
La
ragazza sembro' non accorgersi della sua presenza, fin quando non le si sedette
vicino, chiedendole cosa mai le
fosse
successo...
Le
troppe lacrime facevano sembrare i suoi occhi verdi due piccole gocce di acqua
marina..
era
davvero bella, e William non pote' fare a meno di accarezzarle i capelli,
facendosi sempre piu' vicino,
nella
speranza di farla sentire meno sola...
Dopo
essersi lasciata andare a quell'inattesa dimostrazione d'affetto Buffy sollevo'
il viso..
Erano
cosi' simili... i suoi occhi, gli stessi del "suo" Spike... ed il
vuoto che sentiva dentro era troppo grande, per permetterle
di
chiedersi se fosse giusto quel che ora stava desiderando.. gli si avvicino',
abbozzando un leggero sorriso.. <<..grazie..>>
poi
lo bacio', trasformando la dolcezza iniziale in una passione sempre piu' forte..
nella quale anche il ragazzo sembro'
immergersi..
Anche
il tocco delle labbra era lo stesso, un po' meno forte, ma il sapore e l'odore..
bastava chiudere gli occhi,
(continua)