Angel iniziava a capire il dolore di Buffy... <<si ma, in cosa consisterebbero poi, questi poteri..>>

 

Giles si rimise gli occhiali, prese uno dei due enormi volumi impolverati ed iniziò a leggere.. <<si dice che la chiave

possa tra le varie cose attirare a se, chiunque ne sia interessato, per questo motivo è nel suo destino la

costante persecuzione delle forze del male... così come sarà destino per chi le sta accanto, quello di proteggerla,

anche a costo della propria vita... la Chiave è un entità eterna ed immortale, la sua essenza potrà essere tramutata,

ma mai eliminata, essa potrà essere usata per far male o bene, potendo aprire entrambi i portali, si esaurirà ma

tornerà presto sotto nuova essenza, al servizio di chi ne prende il potere..>> ......... chiuse il libro e riprese a parlare,

<<capisci ora il perchè Glory avesse tanta fretta? Se avesse agito subito forse Dawn sarebbe morta, almeno per

un pò.. ora invece i suoi poteri stanno già riapparendo e non credo sia più possibile eliminarla, ma sono molti

i demoni cui fa gola, e non esiteranno a farsi vivi, con l'unico scopo di usarla per dominare il mondo... Tra breve, il suo

processo di crescita si arresterà definitivamente, e manterra' sembianze umane, ma non potrà unirsi ad altri, perchè

metterebbe in serio pericolo la loro vita... e la sua sanità mentale... Dawn, crede di essere come noi, e di avere

una "vita" ormai... e più tempo passerà più sarà dura l'accettazione di questo destino e..>>

 

D'improvviso un rumore li destò da quella triste conversazione.. Buffy era lì immobile che li guardava,

le buste della spesa sparse sul pavimento, gli occhi pieni di lacrime...

<<p...perché...AVEVO DETTO DI NON DIR NULLA A NESSUNO!!!!!>>

 

Giles:<<ma...stiamo parlando di Angel..>>

 

Angel:<<Buffy.... sono stato io a chiedergli di dirmi la verità, perché non sopportavo più di vederti così preoccupata

senza poter far nulla e..>>

 

Buffy:<<E adesso invece puoi fare qualcosa?!? Eh? Sai...Sapete come cambiare le cose???>> si lasciò cadere su

una sedia, la testa tra le mani, ed iniziò a piangere...

 

Angel le andò vicino, si piegò sulle gambe ed iniziò a parlarle con voce dolce e ferma... <<Buffy, tesoro.. so come

ti senti, e credimi se ti dico che lo so... ma non si può cambiare il destino e tu dovresti saperlo, anzi sono certo che

lo sai, o non saresti così disperata adesso...>>

la ragazza sollevò un minimo il capo, quel tanto sufficente per guardarlo negli occhi... riusciva sempre a toccare

le corde più intime del suo animo, quelle che neppure lei sapeva raggiungere...

Angel capì di poter continuare..<<So che non vorresti mai darle un simile dolore, noi tutti sappiamo quanto sia

forte il tuo amore per lei, ma non sarà così che l'aiuterai, lo capisci, vero? Per quanto tu possa proteggerla, non

sarà sempre così, arriverà il giorno in cui non potrai più far nulla, e quel giorno lei dovrà essere pronta per potersi

difendere da sola, per proteggere l'intera umanità... ogni giorno che passa è solo in illusione in più che le renderà

sempre più dura l'eternità che le resta da vivere, e credimi se ti dico che nulla è più terribile dell'essere immortali,

specie quando ami qualcuno e sai con atroce durezza che gli sopravviverai, e dovrai assistere impotente alla sua

morte...>> gli occhi del vampiro erano ormai pieni di lacrime... tutto il dolore che normalmente riusciva a tenere

relegato dentro di se, era riemerso con una potenza devastante... ma era l'unico modo per convincerla, e

dunque non se ne pentiva...

 

Buffy asciugò le sue lacrime e annuì, <<si, credo di aver capito... sono stata una sciocca, anche io non sopporterei

di non sapere ciò che mi aspetta... come ho potuto...>>

 

Giles:<<non cominciare a darti contro adesso... non hai alcuna colpa, hai solo agito nel modo che ritenevi

migliore...>>

 

Buffy:<<ma che alla fine non lo era....>>

 

Angel:<<resta di fatto che non hai colpe... in amore non ci sono cose giuste o sbagliate, non universalmente

almeno, ognuno di noi e' chiuso in un suo mondo di ideali ed attese, e crede o cerca di capire e conoscere

il mondo di chi ama, ma non sarà mai così, e per questo non ci si può addossare colpe se un azione a fin di bene

si è poi rivelata la meno adatta... se in quel momento era giusta per noi, avremo agito in buona fede, e non ci

sarà mai nulla che possa dimostrare il contrario... Dawn è come noi tutti un mondo a se, che potrai amare,

conoscere attraverso qualche barlume della sua anima... ma sarà sempre Dawn, e spesso neppure lei saprà

cosa desiderare per se stessa... quindi smettila di addossarti colpe che non hai, e sii forte, perché avrà bisogno

di te, ora come non mai...>>

 

Buffy:<<Oh Angel>> per un breve istante tornò a sorridere..<<grazie..>> ....... <<sarà meglio avvisare gli altri,

in modo da starle tutti vicini, poi le parleremo, tutti insieme, ho bisogno di voi stavolta...>>

 

Angel:<<si, ti capisco..>> le andò vicino stringendola in un caldo abbraccio...

 

Giles chiamò i ragazzi, si sarebbero visti nel pomeriggio a casa di Buffy,quando Dawn era a studiare da un amica,

naturalmente anche Spike fu avvisato, tra tutti era quello che aveva maggiore influenza sulla ragazza.. e se era

riuscito a farla ragionare riguardo la sua vera identità forse sarebbe stato in grado di aiutarla anche in

questa situazione, se possibile ancora piu' difficile..

 

 

Alle sei del pomeriggio erano tutti in salotto, abbastanza incuriositi e ansiosi per via di quell'improvvisa riunione,

tutti tranne Spike che arrivò dopo qualche minuto avvolto nella solita coperta bruciante..

 

Xander:<<Alla buon ora!>>

 

Spike:<<Senti moccioso non cominciare a stressarmi con le tue battutine, intesi!?>>

 

Xander:<<Come hai osato chiamarmi? Ripetilo se ne hai il coraggio!!>>

 

Buffy:<<Piantatela voi due, abbiamo già perso fin troppo tempo!>>

 

Xander:<<Non certo a causa mia!>>

 

Buffy lo fulminò con lo sguardo, e finalmente ristabilitasi un po' di calma, iniziò a parlare... <<Ascoltatemi, vi ho

fatto chiamare così all'improvviso perche' dietro insistenza di Giles ed Angel ho rifletutto su Dawn e credo sia

il caso di parlarle, ma prima vorrei mettervi a conoscenza della verità, perchè avrà bisogno di tutto il nostro

appoggio..>> Si girò verso Angel che come suo solito era lì, pronto a sostenerla, anche solo con lo sguardo..

 

Willow:<<ma... tu...tu avevi detto che non era una cosa grave..>>

 

Buffy:<<non sono stata del tutto sincera, Will...>>

 

Willow:<<Ah....>>

 

Spike:<<Senti, non puoi dirci subito di cosa si tratta? Insomma sarà al massimo qualche altro mostro

che vuole Dawn e che noi uccideremo come abbiamo sempre fatto, cos'altro ci potrebbe essere?!>> l'espressione

alquanto preoccupata..

 

Buffy:<<Vedi Spike, non e' così semplice purtroppo...c'è... c'è dell'altro... e non si tratta di una bella notizia...>>

Si girò verso Giles, era troppo dura per lei.. <<Glie lo spieghi lei, io.. non me la sento...>> così tornò a sedersi

vicina ad Angel che ora le teneva una mano nel vano tentativo di trasmetterle un pò di forza..

 

Giles che aveva portato con se il libro, raccontò, come aveva fatto quel mattino con Angel, tutto quel che avevano

scoperto, leggendo passo passo ciò che l'antico volume riportava...

Al termine di quella sconvolgente rivelazione, nella stanza scese un pesantissimo silenzio...

Willow stringeva nervosamente la mano di Tara, che sembrava quasi ipnotizzata, con lo sguardo serio e fisso

sull'osservatore, Xander ed Anya erano semplicemente ammutoliti, e Spike... continuava a tenersi la testa tra le mani,

aveva l'aria sconvolta, e presto il suo insolito silenzio attirò gli sguardi di tutti...

 

Buffy:<<Spike... noi avremmo pensato di dirle tutto stasera, e vorremmo che tu le stessi vicino, come quando si

trattò di farle accettare la sua identità di "chiave".... insomma tu sei quello che riesce a parlarle meglio...>>

 

Spike alzò il suo sguardo colmo di tristezza su Buffy... <<E cosa dovrei dirle, che la sua vità neppure iniziata è

già finita? Che vivrà per secoli senza sapere nulla di cosa significhi veramente sentirsi vivi?

che non potrà mai innamorarsi? Cosa... cosa dovrei dirle Buffy, di non troppo terribile, in modo che lo possa accettare?!>>

 

Buffy abbassò lo sguardo, gli occhi lucidi... <<io... non lo so...>>

 

Seguirono alcuni minuti di silenzio... Xander piangeva per quella povera ragazza così sfortunata, anche se cercava

di non darlo troppo a vedere gli era davvero molto affezionato...

 

Anya:<<Povera Dawn, è così sfortunata la sua esistenza, proprio ora che sembrava stesse iniziando a vivere

in maniera normale... come farà, sempre in pericolo, ad essere ancora felice, sola e senza nessuno che la possa

amare liberamente...>>

 

Nel salone regnava un atmosfera pesante, tutti erano assorti nei propri pensieri, qualcuno gli dava voce,

altri si lasciavano andare alle lacrime... nessuno si era accorto di lei, fino a quel momento...

 

Poi Willow girò il capo lentamente.. <<oh...  mio Dio!>> pallida in volto...

 

Dawn era in piedi dietro la porta, da chissà quanto tempo, il viso contratto, ferma, immobile, scossa solo da

qualche fremito...

 

Buffy:<<D..Dawn..>>

 

La ragazza sembrò riprendersi da quella specie di trance... <<Voi... voi volevate tenermelo nascosto,

come sempre vi siete presi il diritto di decidere per la mia vita!!>> sembrava infuriata, la sua voce era dura

come non era mai stata..

 

Spike si alzò di scatto facendo cadere la sedia, e le andò incontro.. <<Dawn, ascolta!>>

 

Dawn allungò un braccio facendogli segno di fermarsi <<non osare avvicinarti!!! Tu, tu lo sapevi,

sei anche tu contro di me, ed io che credevo... ti odio! VI ODIO TUTTI!!!>>

poi si girò e scappò via, come una furia..

 

Buffy cadde sulle ginocchia e scoppiò in lacrime... Spike le si avvicinò.. <<vado a cercarla, voi restate qui nel caso

decida di tornare, mi faro' sentire io..>> e scomparve anche lui, in cerca della ragazza...

 

Fuori era ormai buio, lasciandosi trasportare dai suoi sensi di vampiro, Spike chiuse gli occhi cercando di individuarne

l'odore, e iniziò a correre dirigendosi verso il cimitero... d'un tratto la sentì urlare, un urlo acuto, tanto acuto da

poter risultare addirittura impercettibile per l'udito umano, ma non per il suo...

Corse in direzione di quel suono che ora era quasi insopportabile.. la trovò in uno stato come di ipnosi, circondata da

diversi demoni, che cercavano invano di ripararsi dal bagliore accecante che Dawn sembrava emanare..

poi tutto cessò ed il vampiro fece appena in tempo a prenderla tra le sue braccia, svenuta e pallida, le labbra tirate,

come se tutte le energie le fossero state succhiate via da quella manifestazione di eventi mai visti ...

Tutto lo stress di quegli ultimi giorni lo aveva indebolito parecchio, ed ancora una volta dopo oltre un secolo in cui

i suoi occhi avevano conosciuto solo il deserto, si lasciò andare al pianto, tenendola stretta e disperandosi

per quell'assurda situazione.. poi Dawn si svegliò...

 

Quasi non ricordava nulla, la sua mente era vittima di un groviglio di ricordi sconnessi e mal delineati...

vide Spike piangere e ripensò all'ultima percezione di cui era stata consapevole, un enorme calore, una luce

accecante, poi più nulla, ed infine quelle braccia forti e sicure tra le quali si era risvegliata..

Poi pian piano il groviglio sembrò sciogliersi portando via anche la nebbia che le impediva di pensare..

Ricordò di aver udito quasi senza volerlo Giles che leggeva di lei, ...era tornata prima per cambiarsi ed uscire un po',

ma sentendosi nominare non potè fare a meno di appiattirsi contro la porta ed ascoltare...

Ricordò di come d'improvviso la testa le sembrò scoppiare dal dolore, e di come una forte nausea si impadronì

di tutto il suo essere, poi Willow che la vide ...urla, confusione, delusione, dolore...

Non ricordava quali fossero i suoi pensieri durante quella corsa a per di fiato, ma aveva ben chiaro come quei demoni

le si fossero presentanti, circondandola in un attimo, con lo scopo di portarla dal loro capo, poi qualcosa invase la

sua mente, qualcosa che proveniva da lei stessa ma che era davvero difficile da contenere, si lasciò andare a

quell'urlo carico di tutte le sensazioni represse fin ora, poi vi si unì anche la luce, e dopo un pò tutto svanì..

Doveva essere svenuta, perchè ora non vi era più traccia di alcun mostro.. il cimitero era tornato calmo, e la notte

fredda e buia come sempre, evidenziava la fine di quel qualcosa che lei stessa aveva provocato..

Ora era tra le braccia di Spike, quel vampiro che tanto amava, ma che sembrava averla tradita, anche se

inspiegabilmente stava piangendo, talmente assorto dal suo dolore da non accorgersi del suo risveglio...

 

Dawn:<<S..pike...>>

 

Il giovane trasalì e alzò piano il viso incredulo, poi il suo sguardo si illuminò, e la strinse a se con più forza..

 

Spike:<<Dawn... piccola, come... come stai?>>

 

La ragazza lo guardò intensamente, incerta se rispondere... poi la troppa stanchezza l'ebbe vinta sulla sua rabbia..

<<mi sento debole>>

 

Spike:<<ricordi qualcosa di ciò che e' successo?>>

 

Dawn:<<vagamente...>>

 

Spike:<<capisco... ti riporto a casa, sono tutti in pensiero per te, e lì potrai riposarti..>>

 

Dawn si irrigidì subito, non voleva tornare a casa, non dopo quello che aveva sentito... tutto il suo mondo le era

crollato addosso, insieme alle certezze e ai suoi sogni di ragazza. Tutto era svanito, e loro, le avrebbero nascosto

la verità, se lei non fosse arrivata in tempo per scoprirla da sola, come sempre..  <<io non ci torno a casa, voi mi avete

mentito e non voglio più vedervi, vi odio tutti, e odio anche te..>> si voltò contro il suo petto e calde lacrime

le inondarono il viso..

 

Spike la accarezzò dolcemente, asciugando quel dolore che negli ultimi giorni sembrava aver invaso le vite di tutti..

Poi quando i singhiozzi diminuirono, cercò di spiegarle tutto con tono pacato.. <<Dawn tu sai che non ti mentirei mai,

non l'ho mai fatto e non inizierei certo ora, ed in questa circostanza per giunta. Ti giuro che fino a questo pomeriggio

ne io, ne gli altri sapevamo nulla, Buffy non aveva il coraggio di dirlo a te, come a noi, probabilmente perche'

non riusciva a capacitarsene..>>

 

Dawn:<<lei non ha il diritto di decidere sulla mia vita, non puo' farlo!>>

 

Spike:<< lo so, e ha sbagliato, non lo nego... ma prova a metterti al suo posto, sarebbe facile rivelare a chi ami una

realtà così dura? Anche lei e' sconvolta, perchè inconsciamente si sente in colpa, per non riuscire ad evitarti tutto

questo... non odiarla, avete bisogno l'una dell'altra... Tutti noi abbiamo bisogno di stare vicini adesso...>>

 

La ragazza sembrò calmarsi, tornò a guardarlo, l'odio sembrava essere scomparso, nei suoi occhi solo un enorme

tristezza.. Il vampirò si alzò tenendola tra le sue braccia e lentamente si avviò verso casa..

Non sapeva come sarebbero andate le cose, ne quale sarebbe stato l'atteggiamento di Dawn da quel momento.

Ma era certo che il destino avesse ancora in serbo le sue carte, e che presto le avrebbe scoperte...

...potevano solo attendere, e sperare....

 

 

 

V parte

 

In casa Summers le ore erano passate lente ed inesorabili, quando arrivò, stanco del peso che portava,

tutti erano ancora in salotto, come se il tempo si fosse fermato anch'esso in attesa di notizie... 

Alla sola vista di Spike che la teneva tra le sue braccia, i ragazzi si fecero piu' vicini in un vortice di domande,

per allontanarsi subito dopo, ad un cenno del vampiro..

Dawn si era addormentata, evidentemente esausta da quella sorta di lotta telepatica..

Spike seguì Buffy in camera da letto e dopo aver steso la ragazza, affinche' riposasse, tornò dagli

altri cercando di esaudire le loro domande..

 

Giles:<<Stai dicendo che l'hai trovata in preda ad una luce accecante?>>

 

Spike:<<Più che accecante la definirei "bruciante" vista la fine che han fatto i demoni... inoltre emetteva uno

strano suono, sembrava assordarli, o immobilizzarli, non saprei... Quel che e' certo e' che persino per me era

parecchio insopportabile, sembrava entrarmi dentro... in oltre un secolo non ho mai visto qualcosa di simile..

e di cose strane ne ho viste parecchie...>>

 

Angel:<<Già... ma di cosa puo' mai trattarsi?>>

 

Gli occhi di tutti su Giles

 

Giles:<<sono i poteri della chiave... Dawn li sta solo esternando in modo improvviso, il che le crea un' enorme

confusione.. quei demoni saranno morti di certo.. una volta attivato, il potere aumenta fino ad una forza tale

da seppellire l'intero pianeta. Il problema e' che Dawn non lo controlla, e non sa attivarlo ne' tanto meno porvi fine>>

 

Xander:<<Sta dicendo che se perde il controllo potremmo morire tutti?! E' tremendo!!!!>>

 

Giles:<<Non esattamente, non ancora almeno... Dawn non dispone di tanta energia, e finisce con lo stancarsi

in pochissimo tempo..>>

 

Spike:<<Ad ogni modo dobbiamo trovare una soluzione... non possiamo certo lasciarla cosi'! Senza contare

che se in mani sbagliate potrebbe anche disporre dell'energia necessaria per demolire l'intera Sunnydale!!>>

 

Buffy:<<Spike ha ragione... ma.... cosa possiamo fare?>>

 

Giles:<<io andro' a casa, e vedro' di trovare qualcosa, tu Willow cerca sulla rete, ed anche tra i libri di magia, chissa'

che non si trovi qualcosa, voialtri cercate di starle il piu' vicino possibile..>>

 

Detto questo si alzo' e si incammino' verso la porta, aiutato dai ragazzi che presi i grossi volumi e salutata Buffy si

congedarono brevemente..

Nel salone ora erano rimasti in tre...

 

Spike:<<Beh... io.... andrei, pero'.... se la mia presenza puo' esservi utile, rimango piu' che volentieri..>>

 

Buffy:<<Allora resta... starei piu' tranquilla>> si volto' a guardare Angel che fece un breve cenno di assenso, e continuo'

<<Dawn sembra ascoltare te piu' di chiunque altro...>>

 

Spike:<<Allora, ok.... po..posso andare da lei?>>

 

Buffy:<<Si... e per qualunque cosa, chiamaci subito...>>

 

Spike:<<Daccordo ma voi provate a dormire, penso io a lei>>

 

Il vampiro si allontanò stancamente avviandosi verso la stanza dove riposava il suo giovane amore..

la testa era colma di pensieri, gli ultimi giorni erano stati un misto di emozioni troppo forti da sopportare

anche per una pelle dura come la sua.. ed ora era davvero stanco, ma doveva resistere ancora, doveva

farlo per lei...  perche' nulla era piu' importante di quella dolce ragazza che era riuscita a ridargli

quel calore dimenticato per troppo tempo, e senza il quale non avrebbe piu' potuto resistere..

Entro' silenziosamente nella sua stanza, Dawn sembrava tranquilla..

Si mise ai piedi del letto e rimase ad osservarla per un tempo interminabile...  Pian piano lei si sveglio'...

si guardo' attorno confusa, poi focalizzata la sua stanza, si rilasso' e ridistesasi comodamente inzio'

a fissarlo... il suo volto privo di qualunque emozione...

 

Spike:<<Hei piccola.... come va? Ti senti meglio?>>

 

silenzio...

 

Spike:<<Dawn... sei... ancora arrabbiata con me??>>

 

................

 

Il vampiro che iniziava a scoraggiarsi, si fece piu' vicino e prese una mano tra le sue, che la ragazza ritiro' bruscamente..

A quel punto si alzo' voltandole le spalle.. <<forse e' meglio che io vada, pensavo di starti vicino, ma e' chiaro che

non vogliamo la stessa cosa...>>

 

Dawn:<<Aspetta... io... non voglio che vai via... solo che, non so piu' a chi credere, di chi fidarmi!>>

 

Spike si volto' facendo qualche passo verso di lei... <<tu sai benissimo di poterti fidare di me... io non ti ho mai

mentito Dawn! ...e non lo farei mai...perchè... ti amo... e... non voglio perderti!>>

 

Dawn:<<ma ieri hai detto che non possiamo stare insieme..>>

 

Spike:<<lo so, ma... questo non vuol dire che io non ti ami...>>

 

Dawn:<<quindi sei sempre della stessa idea?? Non e' cambiato niente, vero?>>

 

Il vampiro fece un leggero cenno col capo..  sul viso un espressione dolorosa..

 

Dawn inizio' a tremare lievemente, poi con rabbia mal celata <<Allora puoi anche andartene!>>

 

Spike:<<Ma...Dawn..>>

 

Dawn:<<ho detto DI ANDARE VIA!!!>>

 

Spike:<<da..daccordo, ma calmati adesso.. ti prego.. i..io.. tornero' domattina per ved>>

 

fu interrotto dalla ragazza che ormai in preda ad una rabbia accecante si mise a sedere sul letto con il viso

stravolto <<Allora non hai capito! Spike.. io. non. voglio. vederti. mai. piu'!! sono stata chiara adesso???>>

 

Spike si sentì venir meno.. non gli si era mai rivolta cosi', i suoi occhi erano carichi di un odio che dava i brividi..

neppure Buffy a suo tempo lo aveva trattato con una tale freddezza.. e per la prima volta senti' crescere dentro

un angoscia sconosciuta, come se quell' esile ragazzina potesse distruggerlo in un batter di ciglia.. lui che per

oltre un secolo aveva sparso terrore ovunque andasse..

Di certo il suo cuore era gia' andato in pezzi, quel cuore che aveva smesso di battere , ma che si faceva sentire

per donargli sofferenze, e lei ora lo guardava con un espressione agghiacciante, quasi soddisfatta del dolore

che gli stava recando.. quasi come non fosse piu' solo la bellissima donna che era diventata, ma qualcosa di piu'..

qualcosa di splendente e terrificante al tempo stesso.. nella mente del vampiro si delineo' qualcosa che poteva

chiamarsi paura.. ma non vi bado' e deciso a recuparare la situazione, degluti' amaramente e le strise entrambe

le mani <<Dawn.. perche' fai cosi'.. noi eravamo daccordo che.. insomma io ti amo..  non puoi farmi questo..>>

 

Dawn volto' il viso per non guardarlo, quegli occhi cosi' intensi sembravano sciogliere ogni sua resistenza,

calde lacrime adesso le sfioravano il viso, e senti' freddo.. un freddo di dolore e di morte.. poi si fece forza

e ritranedo le mani da quelle del vampiro, continuo'.. <<non.. non sono stata creata per soffrire, e se tu non

vuoi stare con me allora puoi anche andare all'inferno!!.. non mi importa di essere la chiave,

e non mi importa se sei un vampiro!!  non mi frega nulla di Buffy e dei suoi doveri di cacciatrice!, o di Anya, Xander,

e tutti gli altri!!  Tutti... vi permettete il lusso delle belle parole, parlate di sacrificio, di rinunce, ma non ne sapete nulla,

perche' per voi c'e' sempre un eccezione che vi permette di essere felici, ed alla fine avete sempre quel che volete!!

Ma per me no, tutto questo non c'e' e non ci sara' mai, e tutto perche' sono la chiave!!

Una dannatissima chiave capisci??? E non ho mai chiesto di esserlo!!! mai!!!>> Si lascio' cadere sul letto, stremata

dal forte risentimento verso quella vita cosi' bella ed allo stesso tempo crudele..

Il suo pianto era straziante.. colmo di dolore, qualcosa di inconsolabile.. <<va' via ti prego.. vattene!!!>>

Spike le poso' una mano sulle spalle scosse da fremiti, la senti' irrigidirsi, e lentamente si alzo' e

a testa bassa, usci'...  dalla sua vita e da quel dolore, troppo simile a cio' che ogni mattina vedeva riflesso

negli specchi che sembravano non sapere della sua esistenza..

(continua)