Angel
iniziava a capire il dolore di Buffy... <<si ma, in cosa consisterebbero
poi, questi poteri..>>
Giles
si rimise gli occhiali, prese uno dei due enormi volumi impolverati ed iniziò a
leggere.. <<si dice che la chiave
possa
tra le varie cose attirare a se, chiunque ne sia interessato, per questo motivo
è nel suo destino la
costante
persecuzione delle forze del male... così come sarà destino per chi le sta
accanto, quello di proteggerla,
anche
a costo della propria vita... la Chiave è un entità eterna ed immortale, la
sua essenza potrà essere tramutata,
ma
mai eliminata, essa potrà essere usata per far male o bene, potendo aprire
entrambi i portali, si esaurirà ma
tornerà
presto sotto nuova essenza, al servizio di chi ne prende il potere..>>
......... chiuse il libro e riprese a parlare,
<<capisci
ora il perchè Glory avesse tanta fretta? Se avesse agito subito forse Dawn
sarebbe morta, almeno per
un
pò.. ora invece i suoi poteri stanno già riapparendo e non credo sia più
possibile eliminarla, ma sono molti
i
demoni cui fa gola, e non esiteranno a farsi vivi, con l'unico scopo di usarla
per dominare il mondo... Tra breve, il suo
processo
di crescita si arresterà definitivamente, e manterra' sembianze umane, ma non
potrà unirsi ad altri, perchè
metterebbe
in serio pericolo la loro vita... e la sua sanità mentale... Dawn, crede di
essere come noi, e di avere
una
"vita" ormai... e più tempo passerà più sarà dura l'accettazione
di questo destino e..>>
D'improvviso
un rumore li destò da quella triste conversazione.. Buffy era lì immobile che
li guardava,
le
buste della spesa sparse sul pavimento, gli occhi pieni di lacrime...
<<p...perché...AVEVO
DETTO DI NON DIR NULLA A NESSUNO!!!!!>>
Giles:<<ma...stiamo
parlando di Angel..>>
Angel:<<Buffy....
sono stato io a chiedergli di dirmi la verità, perché non sopportavo più di
vederti così preoccupata
senza
poter far nulla e..>>
Buffy:<<E
adesso invece puoi fare qualcosa?!? Eh? Sai...Sapete come cambiare le
cose???>> si lasciò cadere su
una
sedia, la testa tra le mani, ed iniziò a piangere...
Angel
le andò vicino, si piegò sulle gambe ed iniziò a parlarle con voce dolce e
ferma... <<Buffy, tesoro.. so come
ti
senti, e credimi se ti dico che lo so... ma non si può cambiare il destino e tu
dovresti saperlo, anzi sono certo che
lo
sai, o non saresti così disperata adesso...>>
la
ragazza sollevò un minimo il capo, quel tanto sufficente per guardarlo negli
occhi... riusciva sempre a toccare
le
corde più intime del suo animo, quelle che neppure lei sapeva raggiungere...
Angel
capì di poter continuare..<<So che non vorresti mai darle un simile
dolore, noi tutti sappiamo quanto sia
forte
il tuo amore per lei, ma non sarà così che l'aiuterai, lo capisci, vero? Per
quanto tu possa proteggerla, non
sarà
sempre così, arriverà il giorno in cui non potrai più far nulla, e quel
giorno lei dovrà essere pronta per potersi
difendere
da sola, per proteggere l'intera umanità... ogni giorno che passa è solo in
illusione in più che le renderà
sempre
più dura l'eternità che le resta da vivere, e credimi se ti dico che nulla è
più terribile dell'essere immortali,
specie
quando ami qualcuno e sai con atroce durezza che gli sopravviverai, e dovrai
assistere impotente alla sua
morte...>>
gli occhi del vampiro erano ormai pieni di lacrime... tutto il dolore che
normalmente riusciva a tenere
relegato
dentro di se, era riemerso con una potenza devastante... ma era l'unico modo per
convincerla, e
dunque
non se ne pentiva...
Buffy
asciugò le sue lacrime e annuì, <<si, credo di aver capito... sono stata
una sciocca, anche io non sopporterei
di
non sapere ciò che mi aspetta... come ho potuto...>>
Giles:<<non
cominciare a darti contro adesso... non hai alcuna colpa, hai solo agito nel
modo che ritenevi
migliore...>>
Buffy:<<ma
che alla fine non lo era....>>
Angel:<<resta
di fatto che non hai colpe... in amore non ci sono cose giuste o sbagliate, non
universalmente
almeno,
ognuno di noi e' chiuso in un suo mondo di ideali ed attese, e crede o cerca di
capire e conoscere
il
mondo di chi ama, ma non sarà mai così, e per questo non ci si può addossare
colpe se un azione a fin di bene
si
è poi rivelata la meno adatta... se in quel momento era giusta per noi, avremo
agito in buona fede, e non ci
sarà
mai nulla che possa dimostrare il contrario... Dawn è come noi tutti un mondo a
se, che potrai amare,
conoscere
attraverso qualche barlume della sua anima... ma sarà sempre Dawn, e spesso
neppure lei saprà
cosa
desiderare per se stessa... quindi smettila di addossarti colpe che non hai, e
sii forte, perché avrà bisogno
di
te, ora come non mai...>>
Buffy:<<Oh
Angel>> per un breve istante tornò a sorridere..<<grazie..>>
....... <<sarà meglio avvisare gli altri,
in
modo da starle tutti vicini, poi le parleremo, tutti insieme, ho bisogno di voi
stavolta...>>
Angel:<<si,
ti capisco..>> le andò vicino stringendola in un caldo abbraccio...
Giles
chiamò i ragazzi, si sarebbero visti nel pomeriggio a casa di Buffy,quando Dawn
era a studiare da un amica,
naturalmente
anche Spike fu avvisato, tra tutti era quello che aveva maggiore influenza sulla
ragazza.. e se era
riuscito
a farla ragionare riguardo la sua vera identità forse sarebbe stato in grado di
aiutarla anche in
questa
situazione, se possibile ancora piu' difficile..
Alle
sei del pomeriggio erano tutti in salotto, abbastanza incuriositi e ansiosi per
via di quell'improvvisa riunione,
tutti
tranne Spike che arrivò dopo qualche minuto avvolto nella solita coperta
bruciante..
Xander:<<Alla
buon ora!>>
Spike:<<Senti
moccioso non cominciare a stressarmi con le tue battutine, intesi!?>>
Xander:<<Come
hai osato chiamarmi? Ripetilo se ne hai il coraggio!!>>
Buffy:<<Piantatela
voi due, abbiamo già perso fin troppo tempo!>>
Xander:<<Non
certo a causa mia!>>
Buffy
lo fulminò con lo sguardo, e finalmente ristabilitasi un po' di calma, iniziò
a parlare... <<Ascoltatemi, vi ho
fatto
chiamare così all'improvviso perche' dietro insistenza di Giles ed Angel ho
rifletutto su Dawn e credo sia
il
caso di parlarle, ma prima vorrei mettervi a conoscenza della verità, perchè
avrà bisogno di tutto il nostro
appoggio..>>
Si girò verso Angel che come suo solito era lì, pronto a sostenerla, anche
solo con lo sguardo..
Willow:<<ma...
tu...tu avevi detto che non era una cosa grave..>>
Buffy:<<non
sono stata del tutto sincera, Will...>>
Willow:<<Ah....>>
Spike:<<Senti,
non puoi dirci subito di cosa si tratta? Insomma sarà al massimo qualche altro
mostro
che
vuole Dawn e che noi uccideremo come abbiamo sempre fatto, cos'altro ci potrebbe
essere?!>> l'espressione
alquanto
preoccupata..
Buffy:<<Vedi
Spike, non e' così semplice purtroppo...c'è... c'è dell'altro... e non si
tratta di una bella notizia...>>
Si
girò verso Giles, era troppo dura per lei.. <<Glie lo spieghi lei, io..
non me la sento...>> così tornò a sedersi
vicina
ad Angel che ora le teneva una mano nel vano tentativo di trasmetterle un pò di
forza..
Giles
che aveva portato con se il libro, raccontò, come aveva fatto quel mattino con
Angel, tutto quel che avevano
scoperto,
leggendo passo passo ciò che l'antico volume riportava...
Al
termine di quella sconvolgente rivelazione, nella stanza scese un pesantissimo
silenzio...
Willow
stringeva nervosamente la mano di Tara, che sembrava quasi ipnotizzata, con lo
sguardo serio e fisso
sull'osservatore,
Xander ed Anya erano semplicemente ammutoliti, e Spike... continuava a tenersi
la testa tra le mani,
aveva
l'aria sconvolta, e presto il suo insolito silenzio attirò gli sguardi di
tutti...
Buffy:<<Spike...
noi avremmo pensato di dirle tutto stasera, e vorremmo che tu le stessi vicino,
come quando si
trattò
di farle accettare la sua identità di "chiave".... insomma tu sei
quello che riesce a parlarle meglio...>>
Spike
alzò il suo sguardo colmo di tristezza su Buffy... <<E cosa dovrei dirle,
che la sua vità neppure iniziata è
già
finita? Che vivrà per secoli senza sapere nulla di cosa significhi veramente
sentirsi vivi?
che
non potrà mai innamorarsi? Cosa... cosa dovrei dirle Buffy, di non troppo
terribile, in modo che lo possa accettare?!>>
Buffy
abbassò lo sguardo, gli occhi lucidi... <<io... non lo so...>>
Seguirono
alcuni minuti di silenzio... Xander piangeva per quella povera ragazza così
sfortunata, anche se cercava
di
non darlo troppo a vedere gli era davvero molto affezionato...
Anya:<<Povera
Dawn, è così sfortunata la sua esistenza, proprio ora che sembrava stesse
iniziando a vivere
in
maniera normale... come farà, sempre in pericolo, ad essere ancora felice, sola
e senza nessuno che la possa
amare
liberamente...>>
Nel
salone regnava un atmosfera pesante, tutti erano assorti nei propri pensieri,
qualcuno gli dava voce,
altri
si lasciavano andare alle lacrime... nessuno si era accorto di lei, fino a quel
momento...
Poi
Willow girò il capo lentamente.. <<oh...
mio Dio!>> pallida in volto...
Dawn
era in piedi dietro la porta, da chissà quanto tempo, il viso contratto, ferma,
immobile, scossa solo da
qualche
fremito...
Buffy:<<D..Dawn..>>
La
ragazza sembrò riprendersi da quella specie di trance... <<Voi... voi
volevate tenermelo nascosto,
come
sempre vi siete presi il diritto di decidere per la mia vita!!>> sembrava
infuriata, la sua voce era dura
come
non era mai stata..
Spike
si alzò di scatto facendo cadere la sedia, e le andò incontro.. <<Dawn,
ascolta!>>
Dawn
allungò un braccio facendogli segno di fermarsi <<non osare
avvicinarti!!! Tu, tu lo sapevi,
sei
anche tu contro di me, ed io che credevo... ti odio! VI ODIO TUTTI!!!>>
poi
si girò e scappò via, come una furia..
Buffy
cadde sulle ginocchia e scoppiò in lacrime... Spike le si avvicinò..
<<vado a cercarla, voi restate qui nel caso
decida
di tornare, mi faro' sentire io..>> e scomparve anche lui, in cerca della
ragazza...
Fuori
era ormai buio, lasciandosi trasportare dai suoi sensi di vampiro, Spike chiuse
gli occhi cercando di individuarne
l'odore,
e iniziò a correre dirigendosi verso il cimitero... d'un tratto la sentì
urlare, un urlo acuto, tanto acuto da
poter
risultare addirittura impercettibile per l'udito umano, ma non per il suo...
Corse
in direzione di quel suono che ora era quasi insopportabile.. la trovò in uno
stato come di ipnosi, circondata da
diversi
demoni, che cercavano invano di ripararsi dal bagliore accecante che Dawn
sembrava emanare..
poi
tutto cessò ed il vampiro fece appena in tempo a prenderla tra le sue braccia,
svenuta e pallida, le labbra tirate,
come
se tutte le energie le fossero state succhiate via da quella manifestazione di
eventi mai visti ...
Tutto
lo stress di quegli ultimi giorni lo aveva indebolito parecchio, ed ancora una
volta dopo oltre un secolo in cui
i
suoi occhi avevano conosciuto solo il deserto, si lasciò andare al pianto,
tenendola stretta e disperandosi
per
quell'assurda situazione.. poi Dawn si svegliò...
Quasi
non ricordava nulla, la sua mente era vittima di un groviglio di ricordi
sconnessi e mal delineati...
vide
Spike piangere e ripensò all'ultima percezione di cui era stata consapevole, un
enorme calore, una luce
accecante,
poi più nulla, ed infine quelle braccia forti e sicure tra le quali si era
risvegliata..
Poi
pian piano il groviglio sembrò sciogliersi portando via anche la nebbia che le
impediva di pensare..
Ricordò
di aver udito quasi senza volerlo Giles che leggeva di lei, ...era tornata prima
per cambiarsi ed uscire un po',
ma
sentendosi nominare non potè fare a meno di appiattirsi contro la porta ed
ascoltare...
Ricordò
di come d'improvviso la testa le sembrò scoppiare dal dolore, e di come una
forte nausea si impadronì
di
tutto il suo essere, poi Willow che la vide ...urla, confusione, delusione,
dolore...
Non
ricordava quali fossero i suoi pensieri durante quella corsa a per di fiato, ma
aveva ben chiaro come quei demoni
le
si fossero presentanti, circondandola in un attimo, con lo scopo di portarla dal
loro capo, poi qualcosa invase la
sua
mente, qualcosa che proveniva da lei stessa ma che era davvero difficile da
contenere, si lasciò andare a
quell'urlo
carico di tutte le sensazioni represse fin ora, poi vi si unì anche la luce, e
dopo un pò tutto svanì..
Doveva
essere svenuta, perchè ora non vi era più traccia di alcun mostro.. il
cimitero era tornato calmo, e la notte
fredda
e buia come sempre, evidenziava la fine di quel qualcosa che lei stessa aveva
provocato..
Ora
era tra le braccia di Spike, quel vampiro che tanto amava, ma che sembrava
averla tradita, anche se
inspiegabilmente
stava piangendo, talmente assorto dal suo dolore da non accorgersi del suo
risveglio...
Dawn:<<S..pike...>>
Il
giovane trasalì e alzò piano il viso incredulo, poi il suo sguardo si illuminò,
e la strinse a se con più forza..
Spike:<<Dawn...
piccola, come... come stai?>>
La
ragazza lo guardò intensamente, incerta se rispondere... poi la troppa
stanchezza l'ebbe vinta sulla sua rabbia..
<<mi
sento debole>>
Spike:<<ricordi
qualcosa di ciò che e' successo?>>
Dawn:<<vagamente...>>
Spike:<<capisco...
ti riporto a casa, sono tutti in pensiero per te, e lì potrai
riposarti..>>
Dawn
si irrigidì subito, non voleva tornare a casa, non dopo quello che aveva
sentito... tutto il suo mondo le era
crollato
addosso, insieme alle certezze e ai suoi sogni di ragazza. Tutto era svanito, e
loro, le avrebbero nascosto
la
verità, se lei non fosse arrivata in tempo per scoprirla da sola, come sempre..
<<io non ci torno a casa, voi mi avete
mentito
e non voglio più vedervi, vi odio tutti, e odio anche te..>> si voltò
contro il suo petto e calde lacrime
le
inondarono il viso..
Spike
la accarezzò dolcemente, asciugando quel dolore che negli ultimi giorni
sembrava aver invaso le vite di tutti..
Poi
quando i singhiozzi diminuirono, cercò di spiegarle tutto con tono pacato..
<<Dawn tu sai che non ti mentirei mai,
non
l'ho mai fatto e non inizierei certo ora, ed in questa circostanza per giunta.
Ti giuro che fino a questo pomeriggio
ne
io, ne gli altri sapevamo nulla, Buffy non aveva il coraggio di dirlo a te, come
a noi, probabilmente perche'
non
riusciva a capacitarsene..>>
Dawn:<<lei
non ha il diritto di decidere sulla mia vita, non puo' farlo!>>
Spike:<<
lo so, e ha sbagliato, non lo nego... ma prova a metterti al suo posto, sarebbe
facile rivelare a chi ami una
realtà
così dura? Anche lei e' sconvolta, perchè inconsciamente si sente in colpa,
per non riuscire ad evitarti tutto
questo...
non odiarla, avete bisogno l'una dell'altra... Tutti noi abbiamo bisogno di
stare vicini adesso...>>
La
ragazza sembrò calmarsi, tornò a guardarlo, l'odio sembrava essere scomparso,
nei suoi occhi solo un enorme
tristezza..
Il vampirò si alzò tenendola tra le sue braccia e lentamente si avviò verso
casa..
Non
sapeva come sarebbero andate le cose, ne quale sarebbe stato l'atteggiamento di
Dawn da quel momento.
Ma
era certo che il destino avesse ancora in serbo le sue carte, e che presto le
avrebbe scoperte...
...potevano
solo attendere, e sperare....
V
parte
In
casa Summers le ore erano passate lente ed inesorabili, quando arrivò, stanco
del peso che portava,
tutti
erano ancora in salotto, come se il tempo si fosse fermato anch'esso in attesa
di notizie...
Alla
sola vista di Spike che la teneva tra le sue braccia, i ragazzi si fecero piu'
vicini in un vortice di domande,
per
allontanarsi subito dopo, ad un cenno del vampiro..
Dawn
si era addormentata, evidentemente esausta da quella sorta di lotta telepatica..
Spike
seguì Buffy in camera da letto e dopo aver steso la ragazza, affinche'
riposasse, tornò dagli
altri
cercando di esaudire le loro domande..
Giles:<<Stai
dicendo che l'hai trovata in preda ad una luce accecante?>>
Spike:<<Più
che accecante la definirei "bruciante" vista la fine che han fatto i
demoni... inoltre emetteva uno
strano
suono, sembrava assordarli, o immobilizzarli, non saprei... Quel che e' certo e'
che persino per me era
parecchio
insopportabile, sembrava entrarmi dentro... in oltre un secolo non ho mai visto
qualcosa di simile..
e
di cose strane ne ho viste parecchie...>>
Angel:<<Già...
ma di cosa puo' mai trattarsi?>>
Gli
occhi di tutti su Giles
Giles:<<sono
i poteri della chiave... Dawn li sta solo esternando in modo improvviso, il che
le crea un' enorme
confusione..
quei demoni saranno morti di certo.. una volta attivato, il potere aumenta fino
ad una forza tale
da
seppellire l'intero pianeta. Il problema e' che Dawn non lo controlla, e non sa
attivarlo ne' tanto meno porvi fine>>
Xander:<<Sta
dicendo che se perde il controllo potremmo morire tutti?! E'
tremendo!!!!>>
Giles:<<Non
esattamente, non ancora almeno... Dawn non dispone di tanta energia, e finisce
con lo stancarsi
in
pochissimo tempo..>>
Spike:<<Ad
ogni modo dobbiamo trovare una soluzione... non possiamo certo lasciarla cosi'!
Senza contare
che
se in mani sbagliate potrebbe anche disporre dell'energia necessaria per
demolire l'intera Sunnydale!!>>
Buffy:<<Spike
ha ragione... ma.... cosa possiamo fare?>>
Giles:<<io
andro' a casa, e vedro' di trovare qualcosa, tu Willow cerca sulla rete, ed
anche tra i libri di magia, chissa'
che
non si trovi qualcosa, voialtri cercate di starle il piu' vicino
possibile..>>
Detto
questo si alzo' e si incammino' verso la porta, aiutato dai ragazzi che presi i
grossi volumi e salutata Buffy si
congedarono
brevemente..
Nel
salone ora erano rimasti in tre...
Spike:<<Beh...
io.... andrei, pero'.... se la mia presenza puo' esservi utile, rimango piu' che
volentieri..>>
Buffy:<<Allora
resta... starei piu' tranquilla>> si volto' a guardare Angel che fece un
breve cenno di assenso, e continuo'
<<Dawn
sembra ascoltare te piu' di chiunque altro...>>
Spike:<<Allora,
ok.... po..posso andare da lei?>>
Buffy:<<Si...
e per qualunque cosa, chiamaci subito...>>
Spike:<<Daccordo
ma voi provate a dormire, penso io a lei>>
Il
vampiro si allontanò stancamente avviandosi verso la stanza dove riposava il
suo giovane amore..
la
testa era colma di pensieri, gli ultimi giorni erano stati un misto di emozioni
troppo forti da sopportare
anche
per una pelle dura come la sua.. ed ora era davvero stanco, ma doveva resistere
ancora, doveva
farlo
per lei... perche' nulla era piu'
importante di quella dolce ragazza che era riuscita a ridargli
quel
calore dimenticato per troppo tempo, e senza il quale non avrebbe piu' potuto
resistere..
Entro'
silenziosamente nella sua stanza, Dawn sembrava tranquilla..
Si
mise ai piedi del letto e rimase ad osservarla per un tempo interminabile...
Pian piano lei si sveglio'...
si
guardo' attorno confusa, poi focalizzata la sua stanza, si rilasso' e
ridistesasi comodamente inzio'
a
fissarlo... il suo volto privo di qualunque emozione...
Spike:<<Hei
piccola.... come va? Ti senti meglio?>>
silenzio...
Spike:<<Dawn...
sei... ancora arrabbiata con me??>>
................
Il
vampiro che iniziava a scoraggiarsi, si fece piu' vicino e prese una mano tra le
sue, che la ragazza ritiro' bruscamente..
A
quel punto si alzo' voltandole le spalle.. <<forse e' meglio che io vada,
pensavo di starti vicino, ma e' chiaro che
non
vogliamo la stessa cosa...>>
Dawn:<<Aspetta...
io... non voglio che vai via... solo che, non so piu' a chi credere, di chi
fidarmi!>>
Spike
si volto' facendo qualche passo verso di lei... <<tu sai benissimo di
poterti fidare di me... io non ti ho mai
mentito
Dawn! ...e non lo farei mai...perchè... ti amo... e... non voglio
perderti!>>
Dawn:<<ma
ieri hai detto che non possiamo stare insieme..>>
Spike:<<lo
so, ma... questo non vuol dire che io non ti ami...>>
Dawn:<<quindi
sei sempre della stessa idea?? Non e' cambiato niente, vero?>>
Il
vampiro fece un leggero cenno col capo.. sul
viso un espressione dolorosa..
Dawn
inizio' a tremare lievemente, poi con rabbia mal celata <<Allora puoi
anche andartene!>>
Spike:<<Ma...Dawn..>>
Dawn:<<ho
detto DI ANDARE VIA!!!>>
Spike:<<da..daccordo,
ma calmati adesso.. ti prego.. i..io.. tornero' domattina per ved>>
fu
interrotto dalla ragazza che ormai in preda ad una rabbia accecante si mise a
sedere sul letto con il viso
stravolto
<<Allora non hai capito! Spike.. io. non. voglio. vederti. mai. piu'!!
sono stata chiara adesso???>>
Spike
si sentì venir meno.. non gli si era mai rivolta cosi', i suoi occhi erano
carichi di un odio che dava i brividi..
neppure
Buffy a suo tempo lo aveva trattato con una tale freddezza.. e per la prima
volta senti' crescere dentro
un
angoscia sconosciuta, come se quell' esile ragazzina potesse distruggerlo in un
batter di ciglia.. lui che per
oltre
un secolo aveva sparso terrore ovunque andasse..
Di
certo il suo cuore era gia' andato in pezzi, quel cuore che aveva smesso di
battere , ma che si faceva sentire
per
donargli sofferenze, e lei ora lo guardava con un espressione agghiacciante,
quasi soddisfatta del dolore
che
gli stava recando.. quasi come non fosse piu' solo la bellissima donna che era
diventata, ma qualcosa di piu'..
qualcosa
di splendente e terrificante al tempo stesso.. nella mente del vampiro si
delineo' qualcosa che poteva
chiamarsi
paura.. ma non vi bado' e deciso a recuparare la situazione, degluti' amaramente
e le strise entrambe
le
mani <<Dawn.. perche' fai cosi'.. noi eravamo daccordo che.. insomma io ti
amo.. non puoi farmi
questo..>>
Dawn
volto' il viso per non guardarlo, quegli occhi cosi' intensi sembravano
sciogliere ogni sua resistenza,
calde
lacrime adesso le sfioravano il viso, e senti' freddo.. un freddo di dolore e di
morte.. poi si fece forza
e
ritranedo le mani da quelle del vampiro, continuo'.. <<non.. non sono
stata creata per soffrire, e se tu non
vuoi
stare con me allora puoi anche andare all'inferno!!.. non mi importa di essere
la chiave,
e
non mi importa se sei un vampiro!! non
mi frega nulla di Buffy e dei suoi doveri di cacciatrice!, o di Anya, Xander,
e
tutti gli altri!! Tutti... vi
permettete il lusso delle belle parole, parlate di sacrificio, di rinunce, ma
non ne sapete nulla,
perche'
per voi c'e' sempre un eccezione che vi permette di essere felici, ed alla fine
avete sempre quel che volete!!
Ma
per me no, tutto questo non c'e' e non ci sara' mai, e tutto perche' sono la
chiave!!
Una
dannatissima chiave capisci??? E non ho mai chiesto di esserlo!!! mai!!!>>
Si lascio' cadere sul letto, stremata
dal
forte risentimento verso quella vita cosi' bella ed allo stesso tempo crudele..
Il
suo pianto era straziante.. colmo di dolore, qualcosa di inconsolabile..
<<va' via ti prego.. vattene!!!>>
Spike
le poso' una mano sulle spalle scosse da fremiti, la senti' irrigidirsi, e
lentamente si alzo' e
a
testa bassa, usci'... dalla sua
vita e da quel dolore, troppo simile a cio' che ogni mattina vedeva riflesso
(continua)