Nb. Grazie all’anello portatogli da Oz, Angel può muoversi liberamente alla luce del sole.. al contrario di Spike che invece

continua a sfuggirla..

 

Intro

 

Erano passati tre anni da quando Dawn era arrivata in casa Summers…

Anni di estenuanti combattimenti, di gioie e di dolori.

Tantissime cose erano accadute, a partire dalla morte di Joyce: Buffy era pian piano riuscita a riprendersi,

portando avanti seppur con fatica, la casa, l’educazione della sorella, la missione di cacciatrice e nel poco tempo

che le restava, qualche momento di vita sociale..

Con lei, magicamente presente e sempre pronto a dividere e condividere il peso di tutte quelle responsabilità, era Angel..

Tornato grazie alle continue insistenze di quel vampiro biondo, sempre più umano e meno vampiro…

Spike! Era stata dura per lui scoprire che il chip cui attribuiva tutte le colpe dei suoi cambiamenti,

era in realtà inattivo da tempo, e forse era stato ancor più difficile, ammettere prima a se stesso e poi agli altri

che quello che credeva fosse amore, altro non era in realtà, che una sorta di ossessione: qualcosa che gli desse un valido

motivo per giustificare a se stesso quell’improvviso cambio di rotta, quel suo tornare lentamente ed in modo

quasi irreversibile al vecchio William, con tutto il bagaglio di esperienze vissute, certo… ma con tanta ferocia animale

in meno rispetto quel Sanguinario che in molti avevano temuto per oltre un secolo.

Ed era stata questa dolorosa ammissione, condivisa poi con il resto del gruppo, a spingerlo ripetutamente

verso Los Angeles, dove più volte aveva descritto ad Angel l’inferno in cui aveva relegato Buffy con la sua scelta

di allontanarsi per sempre da lei..

E se non era stato sufficiente questo, lo era stato l’aggiungersi di Willow e Tara, le quali dopo infiniti e frustranti tentativi,

erano finalmente riuscite a realizzare un incantesimo per impedire il ritorno di Angelus in caso di contatti ravvicinati

tra la sua parte buona ed il suo grande amore..

Ovviamente il rendere la parte più intima del loro rapporto, dipendente dalle due giovani streghe, non era esattamente

ciò che i due amanti si sarebbero augurati. Ma il loro amore aveva superato mille ostacoli,

attraversando le tenebre più nere per tornare più splendente di prima, e di certo non sarebbe stato un simile limite

a bloccare quel fuoco ardente che sembrava immune ad ogni calamità.

Così Angel tornò alla sua unica ragion di vita, e a Sunnydale ci fu ben presto una cacciatrice più in forze

e agguerrita che mai, una cacciatrice con una ragione in più per vivere!

 

Con questo i problemi non cessarono, Angel aveva il suo lavoro a Los Angeles, così molte volte era costretto

a star lontano da Buffy per diversi giorni, ma il loro rapporto andava comunque bene, con Spike e la gang

pronti a sostituirlo in “missione” tutte le volte che occorreva..

Fu proprio in una di queste occasioni che un nuovo demone si presentò a Sunnydale interessato come non mai

alla “chiave”, e dopo essere finalmente riusciti a sconfiggerlo, Buffy decise di spedire la sorella dal padre,

e di allontanarsi per qualche tempo con Giles, al fine di approfondire maggiormente le sue conoscenze

e di scoprire tutto ciò che Dawn rappresentava, e come poterla difendere in modo definitivo dalle costanti minacce

che le impedivano di svolgere un esistenza normale!

 

Tutto questo accadeva circa un anno prima…

Ormai Buffy era finalmente tornata con le scoperte che forse avrebbe preferito non fare, ma più determinata che mai

a garantire una vita il più serena possibile alla sfortunata sorella.

 

 

 

 

Parte prima

 

Quel Lunedì mattina il sole era alto nel cielo inebriando l’intera Sunnydale del suo calore, ed una Buffy più felice che mai,

era sotto quel sole in trepida attesa, con lei gli amici di sempre, ed ovviamente.. Angel.

Finalmente la rivedeva, Dio come si era fatta bella..

Il suo corpo era sbocciato assumendo una forma più morbida, i capelli portati un po’ oltre le spalle si muovevano

a formare tante piccole onde, ed i suoi occhi splendevano del suo sorriso, più caldo che mai, ma sempre così pieno di lei..

Dawn si buttò subito tra le sue braccia, e Buffy pensò non senza una punta di commozione che non era affatto cambiata…

 

Xander:<< Allora signorina, non vieni ad abbracciare anche noi? Non dirmi che non ti siamo      

                   mancati!?!>

 

Dawn:<<Oh Xander, certo che mi siete mancati!>> ...così dicendo corse ad abbracciare l’amico, proseguendo con Anya,

Willow, Tara ed infine Angel…

 

Dawn:<<Mi siete mancati da morire, non mi sembra ancora vero di essere finalmente tornata>>

...Detto questo, la ragazza guardò un po’ oltre le loro teste come cercando qualcuno, ed il suo sguardo si spense

poco a poco…

 

Buffy:<<Oh! Dimenticavo, Giles ti aspetta al magic box, avrebbe anche chiuso per un occasione come            

               questa, ma Anya lo ha prontamente dissuaso, con mille discorsi sulla serietà nel lavoro, etc>>

 

Anya:<<E comunque gli ho garantito che ti avrei subito portata da lui, quindi signorina, muoviamoci,

              prima che mi licenzino!>>

 

Down abbozzò un leggero sorriso, poi un po’ titubante irrigidì il braccio per il quale la ex demone la stava già

trascinando, e si fermò… <<E…Spike?>>

 

Xander:<<Beh, lui passerai a trovarlo più tardi, dopo Giles si intende.. non credo ti sarebbe piaciuto

                  rivederlo sotto forma di cenere, sai… questo sole picchia forte anche per la migliore coperta in

                  commercio!>>

 

A queste parole il viso della ragazza si distese e tornatole il sorriso di sempre, si recò con Anya e gruppo a seguito,

al magic box.

 

 

 

Quando arrivarono il signor Giles stava come sempre spulciando tra i vecchi libri…

Down:<<Si può?>> ridendo..

 

Giles alzando gli occhi e vedendola così cresciuta, risistemò gli occhiali sul naso, e…

<<D…Down, sei davvero tu? Bentornata piccola!>> …Poi fece finta di cercare chissà quale importante fascicolo

e pulendo le lenti cercò di nascondere qualche lacrima…

..Anche lui infondo si era affezionato a quella piccola peste..

 

Le ore seguenti trascorsero in allegria, ognuno che raccontava i momenti salienti dell’anno appena trascorso.

Poi uscito anche l’ultimo cliente, si riunirono per il pranzo e continuarono con quell’aria festosa ancora per altre due ore,

finché Down fattesi ormai le tre del pomeriggio, decise che non poteva più attendere…

Down:<<Hem.. sentite, se per voi non è un problema io andrei a trovare Spike, è tanto di quel tempo                           

               che non lo vedo..>>

 

Buffy:<<Si, va pure.. infondo anche a lui sei mancata.. e poi noi dobbiamo sistemare casa per      

               stasera!>>

 

Tutti sorridevano..

 

Down:<<Stasera?!>>

 

Angel:<<Certo, pensavi forse che i festeggiamenti si fossero conclusi?>>

 

Willow:<<Stasera si festeggia, una cosa in piccolo, non credere,cioè… staremo tra noi.ma ci sarà da

                 mangiare, e… e la musica anche!>>

 

Tara:<<Ovviamente anche Spike è invitato, quindi digli di venire!>>

 

Down era sempre più felice! << certo che glielo dico, che bello! Allora a dopo!!>> e si incamminò quasi di corsa

verso la cripta del vampiro!

 

 

 

 

 

 

Spike era sdraiato, perso tra i suoi pensieri..

Aveva saputo del suo ritorno appena un giorno prima, e subito era stato invaso da una serie di emozioni che cercava

invano di decifrare…

Quando la sentì bussare alla porta, simulando un “toc toc” divertito, quasi non credeva alle sue orecchie…

 

Spike:<<B..briciola, se… sei tu?>>

 

Down accolse la domanda come un invito, ed entrò.. <<in persona!>>

 

Il suo sorriso lo avvolgeva come di un ritrovato calore, la briciola che ricordava aveva lasciato il posto ad una splendida

donna che lo riempiva di sensazioni nuove..

Ripresosi dal breve shock, il vampiro si alzò per accoglierla tra le sue braccia, e la strinse a se quasi fino a toglierle

il fiato.. <<Quando sei tornata?!?>>

 

Down:<<Stamane.. e non potevo certo aspettare la notte, per rivederti!>>

 

Spike:<<Certo che no!! Hai fatto benissimo a passare!>> …poi, invitandola a sedersi… <<ma

               raccontami, come ti sei trovata a Los Angeles? Sei diventata bellissima, chissà quanti cuori

               infranti, ti sei lasciata dietro!>>

 

Down:<<Su Spike, non scherzare!>> …poi, facendosi seria… <<e comunque potevi anche venirmi a

               trovare qualche volta, in fondo potevi stare da Angel!>>

 

Spike:<<Piccola, aver raggiunto un rapporto pacifico con Angel, dato dal suo avere un’anima e dal mio

               voltafaccia al male, non mi riappacifica con i vampiri di Los Angeles, e trovarmi dinanzi le ire di

               Drusilla, beh… non è una cosa che mi alletta parecchio!>>

 

Down:<<Hai paura di provare ancora qualcosa per lei? Temi possa convincerti a cambiare ancora?>>

 

Spike:<<No!!!  Non esattamente, ma…>>

…In realtà,circa un paio di volte si era messo in cammino per andarle a far visita, ma l’emozione che ogni volta

sentiva crescere dentro, aveva fatto da freno. Non era abituato a provare sentimenti troppo difficili da spiegare,

e la cosa lo turbava parecchio…

 

I suoi pensieri furono interrotti dalla ragazza che tornata sorridente... <<Beh, lascia stare! Piuttosto che ne diresti

di un invito a casa mia, stasera? Ci saranno tutti! Sai è per festeggiare il mio ritorno!>>

 

Spike:<<Dico che accetto volentieri!>>

 

Down:<<Allora ci vediamo stasera! Ora vado, non ho ancora avuto il tempo di passare da casa, e ho

               troppa nostalgia delle mie cose!>>

…Detto questo gli diede un bacio sulla guancia e si incamminò verso casa…

 

Spike era rimasto immobile, lo sguardo fisso sulla porta, ed una mano che sfiorava la guancia dove si erano posate

le labbra di lei…

Di nuovo si sentì avvolto da una forte sensazione di calore… “saranno i suoi poteri che sono aumentati, in fondo è

pur sempre la chiave” pensò… e rasserenandosi un po’, prese una birra e tornò a sdraiarsi, aspettando

che il sole tramontasse per lasciare il posto alle tenebre… le sue tenebre…

 

 

 

In casa Summers l’atmosfera era decisamente festosa; Xander, Angel ed Anya erano arrivati con cartoni pieni di pizze,

Buffy e Willow riordinavano le bibite appena acquistate, e mentre Tara cercava di tenere a bada la macchina per popcorn,

che aveva deciso di controllare col pensiero e che ora sembrava impazzita, in preda a chissà quale comando,

Down era in salotto in compagnia di Giles, che dietro insistenza della ragazza, aveva iniziato a narrare alcune

bizzarre usanze inglesi..

Down però non lo ascoltava più, lo sguardo fisso sull’orologio, e la mente persa in interrogativi sul perché

alle otto passate, Spike non fosse ancora arrivato...

Intanto gli altri li avevano raggiunti in salotto, e sistemandosi, chi a terra, chi sui divani, iniziarono a mangiare

e scherzare, quando finalmente bussarono alla porta..

 

Ormai non ci sperava quasi più, si alzò di corsa e raggiunto l’ingresso con un balzo, aprì

aggredendo subito il suo ospite.. <Ti sembra questa l’ora di arrivare?>>

 

Il giovane sembrava abbastanza imbarazzato, ormai si erano tutti girati nella sua direzione, così prendendo

per un attimo Down da parte.. <<lo so Briciola, hai ragione, ma… ecco…>>

 

Down:<<Allora?>>

 

Spike:<<Allora… beh… non mi andava di venire a mani vuote, così ho atteso che facesse buio e… ho

               cercato un negozio aperto… e… ti ho preso una cosa…>>

Detto questo estrasse un pacchetto stropicciato, e rosso in viso per la vergogna lo porse alla ragazza,

visibilmente commossa dal gesto inatteso..

 

Down:<<Grazie Spike… è… è… sei fantastico, davvero!>>

 

Spike:<<Almeno aprilo per vedere se ti piace..>>

 

Down:<<ok..>>

 

Il regalo consisteva in un piccolo peluche con al polso un piccolo nastro di velluto rosso, che riportava la scritta

“con te, per sempre”..

 

Down:<<Oh Spike, e’ bellissimo, davvero!!>>

 

Spike:<<Figurati, è una sciocchezza, e la frase ovviamente non è mia, era già li, e… beh, non ho avuto

               tempo per toglierla, e… beh… è rimasta!>>

 

Down divertita <<Si… certo!>> ..poi lo prese per un braccio e lo trascinò su in camera sua…

 

Spike:<<Che… perché mi hai portato qui?>>

 

Down:<<Per posarlo, lo metterò vicino al letto, così mi starà vicino..>>

..Adesso era ancora una volta tra le sue braccia..

           <<Grazie mille Spike, sei stato meraviglioso… ti voglio bene…>>

 

Spike:<<A…anche io te ne voglio…>>

…Ora le accarezzava i capelli, inebriato dal suo profumo, ancora una volta in preda a mille diverse emozioni…

la ragazza aveva alzato il capo, ed ora lo guardava con uno sguardo indecifrabile…

 

Il tempo sembrava essersi fermato, i loro volti erano sempre più vicini..

Down sentiva il cuore batterle forte nel petto, e Spike avvertiva come un pugno nello stomaco che gli impediva

di respirare… già, peccato che un vampiro non abbia affatto bisogno di respirare…

Ma era così che lei lo faceva sentire, tremendamente umano… e debole… e stordito…

E lui non voleva affatto sentirsi così… non adesso… non con lei…

Non poteva permetterlo…

Pur essendo la “chiave”, era umana, e lui era solo un vampiro… della peggior specie per giunta… e non meritava

di certo qualcosa di così prezioso, …per quanto la desiderasse tremendamente…

 

Le labbra di Down stavano ormai sfiorando le sue, per un attimo tutto intorno iniziò a girare… poi si riprese,

ritraendosi bruscamente…

 

Spike:<<I…io… giù ci stanno aspettando…>>

 

Down:<<Si… hai ragione… meglio andare…>>

 

Anche per lei era stato tutto improvviso, aveva sempre avuto un debole per quell’accattivante vampiro, ma quello

che sentiva ora, era diverso… era qualcosa di molto più forte, e più profondo… qualcosa che la riempiva e svuotava

al tempo stesso…

 

Raggiunsero gli altri e pian piano, complice l’atmosfera giocosa, riuscirono a mettere da parte i rispettivi turbamenti,

lasciandosi trasportare dall’euforia generale..

 

 

 

 

 

Ormai si era fatto tardi, Down si era addormentata sulla sua spalla, Giles era andato via da un po’, ed anche gli altri

si apprestavano a congedarsi.. così decise di muoversi anche lui…

Spike:<<Beh ragazzi, io vi saluto e porto su la piccolina>>

 

La prese in braccio e salì piano per non svegliarla, sotto lo sguardo dei ragazzi che all’unisono pensavano a come

fosse strano vederlo sotto quell’aspetto dolce e protettivo…

La adagiò sul letto e le si inginocchiò vicino… era così bella, e lui ne era sempre più attratto…

Adesso però non voleva allontanarsi, non poteva… quel che sentiva sembrava andare oltre la sua stessa volontà…

e lei dormiva, lì… a pochissimi centimetri da lui…

Domani avrebbe iniziato ad allontanarla, lei poi avrebbe avuto i suoi interessi, i suoi amici,

cose più vere di un povero vampiro costretto a fuggire la luce del sole..

Domani avrebbe fatto tutto ciò andava fatto, ma ora no, ora ne aveva troppo bisogno, e sarebbe stato

per una volta sola, e lei non lo avrebbe mai saputo…

Lentamente si chinò su di lei, e la baciò… il bacio più dolce che le potesse dare, il più dolce della sua intera esistenza…

ed il calore ormai lo invadeva, così come le emozioni che sembravano gridare tumultuose dentro il suo corpo…

si sentiva vivo… era vivo…

…come sarebbe stato bello poterla avere sempre così vicina…

ma lui no, non la meritava, e lentamente si allontanò… salutò Buffy ed Angel, invidiandoli segretamente

per quella felicità che non avrebbe mai conosciuto, e si diresse lentamente alla sua cripta…

Tra qualche ora sarebbe sorto il sole, e lui non gli apparteneva, no… lui era una creatura notturna…

lui apparteneva alla morte…

Con questi tristi pensieri andò a dormire, stringendosi in un disperato abbraccio, che non sarebbe riuscito

però a smorzare il suo dolore…

 

 

 

 

 

 

 

 

Parte seconda

 

Quella mattina Dawn si svegliò incredibilmente presto.

Buffy stava ancora godendosi gli ultimi istanti di sonno, stretta tra le braccia del suo amore, che entro poche ore

avrebbe fatto ritorno a Los Angeles, per le solite “questioni” da sbrigare.

Decise che li avrebbe lasciati un po’ da soli, consumò in fretta la colazione, scrisse un biglietto ed uscì,

incamminandosi nella ritrovata Sunnydale.

Come le era mancato tutto questo…

Si recò al cimitero dove riposava sua madre, e rimase lì, vicino la sua lapide, per un tempo indecifrabile,

un tempo in cui ripercorse con la mente, quegli ultimi anni che aveva scoperto essere anche gli unici realmente vissuti…

Poi, quando il sole era ormai alto, si alzò, e, ancora immersa in quella carrellata di ricordi, prese a camminare,

per ritrovarsi ben presto dinanzi la cripta di Spike..

Era buffo come le venisse naturale ritrovarcisi, ogni qual volta il suo animo era in subbuglio.

Buffy l’aveva sgridata chissà quante volte per quella sua “leggerezza”, ricordandole puntualmente i pericoli

cui andava incontro, ma lei sentiva di potersi fidare di Spike, sapeva che era cambiato, ed ora anche gli altri

sembravano finalmente rendersene conto.

 

D’un tratto la voce del vampiro la destò dai suoi pensieri… <<Chi c’è li fuori… Buffy sei tu?>>

 

Decise di entrare, fuori il caldo era insopportabile, e poi… aveva voglia di vederlo… <<No, sono solo io…

avresti preferito mia sorella, vero?>>

 

Spike:<<Suvvia Dawn, non fare la stupida! Sai bene che la mia era solo una fissa, e per giunta superata  

               da un pezzo… tu piuttosto… i tuoi poteri devono essere aumentati, riesco a sentire la tua      

               presenza, sai?>>

 

Dawn:<<Beh devo pur averlo qualche potere… non per niente sono la chiave!…>> 

 

Spike:<<Già… ..Ad ogni modo.. Come mai sei qui? Non mi sembrava avessimo un appuntamento..>>

Nonostante il desiderio di stringerla ancora tra le sue braccia,Spike cercava di mantenere quella maschera

di freddezza altamente costruita… per far fede ai propositi fatti la notte prima.. 

 

Dawn:<<Non sapevo ci fosse bisogno di un appuntamento per vedersi, ero da queste parti e ho fatto un

               salto, tutto qui! Ti ho disturbato?>>

Spike:<<No, ma sai, potrebbe succedere se compari così all’improvviso, e poi non dovresti passare qui

               le tue giornate, ma uscire, vedere gli amici… fare cose normali insomma!   …con persone

               normali…>>

 

Dawn:<<E da quando è un problema per te la mia vita sociale?>>

 

Spike:<<Oh insomma… il mio era solo un modo carino per dirti che non sta bene passare le giornate tra 

               vampiri, streghe e demonesse! Non e’ normale! Ti farà male alla salute!>>

 

Dawn:<<Tu non preoccuparti per la mia salute! E poi, non faccio che circondarmi di quelle poche

               persone con cui posso parlare liberamente, senza dover fingere di essere quella che non sono,

               e non è colpa mia se a parte Xander nessuno di voi è normale!!>>

 

Spike:<<Beh, io aspetterei a dire che Xander lo sia…>>

 

Ora Dawn era tornata sorridente…

Spike si fermò a guardarla…

Pensava sarebbe stato più facile tenerla lontana, ma non aveva fatto i conti con le insistenze della ragazza, e… 

con la sua bellezza, che aveva una forza persuasiva inimmagginata…

 

Decise di farla restare, godendo ancora una volta della sua compagnia.. In fondo era stata lei a cercarlo e lui

si stava semplicemente limitando ad essere ospitale..

(continua)