There's no grail here > 06/06 | ||||
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mi pongo io - sardine nel tetrapak sacramentale n°1 > 05/06 | ||||
Qui è come tirare sardine
vive contro un bazooka |
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burp! notizie dall'interno > 04/06 | ||||
Giornata
densa e soleggiata, sono (moderatamente) ottimista e fiero per diversi
motivi: - spinoso appuntamento con un viscido maialtopo urlante (TM) che pensava - bel tranquillo - di potermi minacciare e gabbare come è solito fare con gli sprovveduti clienti - ma che giorni fa ha commesso l'errore di lasciarsi sfuggire un indizio sulla sua linea di attacco e quindi ha concesso tutto il tempo di adottare le contromisure necessarie, risultato: cinque minuti per il mio impeccabile intervento e un quarto d'ora di banali improperi, respiro rantoloso e altre vuote minacce da parte del bestione, ulteriormente imbufalito dal fatto che nel frattempo approfittassi del suo ufficio per dedicarmi placido e sorridente alla meditazione trascendentale; - la splendida ela, la sublime e folle proserpina e quel genialoide di dustbin, per motivi a me oscuri, hanno linkato WZ, lo staff tutto ed in particolar modo il webmaster esultano garruli come bambini dell'asilo; nota: abbiamo guadagnato un ambitissimo link ed un'ambiguo commento (yote, perchè sicuramente è a lui che si riferisce il luminoso pgcd, l'ha subito interpretato come un'incoraggiamento a fare di più per sfidare la legge, di gravità) - altri banali ma non meno graditi fatti. |
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E' la vostra mente che si muove 04/06 |
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Un monaco disse a Chou Chou: "Il
tuo ponte di pietra è ampiamente famoso, ma venendo qui ho
trovato solo un mucchio di rocce". |
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fatti furbo sul pianeta delle scimmie > 03/06 | ||||
io mi seppellisco domattina |
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new links: marcalby - misitano - magda - proserpina - Capitano Uncino | ||||
il pane & il vino - il corpo & il sangue > 31/05 | ||||
La dieta dell'Homo sapiens Secondo alcuni ricercatori delle università inglesi e americane di Bradford, Oxford, Arizona e Washington, l'uomo moderno ha avuto la meglio sull'uomo di Neanderthal perché aveva una dieta più diversificata. L'uomo di Neanderthal si cibava quasi esclusivamente di animali terrestri, l'Homo sapiens integrava la sua dieta con pesci e altri animali acquatici, aumentando così la resistenza alle pressioni ambientali e le possibilità di sopravvivenza. "La capacità di adattarsi e sfruttare un maggior numero di risorse, ci ha dato, come specie, un vantaggio competitivo rispetto ai neanderthaliani." "Quando i Basuto uccidono un valoroso nemico ne mangiano il cuore perchè credono, così, di acquisare forza e coraggio in battaglia. (...) gli indiani Sioux inghiottivano, ridotti in polvere, i cuori dei nemici valorosi. (...) I guerrieri della tribù Theddora e Ngarigo dell'Australia meridionale mangiavano, per acquistare coraggio, le mani e i piedi dei nemici uccisi. (...) - per lo stesso motivo - gli Italones delle Filippine bevono il sangue dei nemici uccisi e mangiano cruda la parte posteriore della testa e le viscere. Gli Efugao succhiano il cervello del nemico (...) Gli Zulu immaginano che la forza di guardare coraggiosamente in faccia i nemici si acquisti mangiando il centro della fronte e le sopracciglia di un nemico. Gli Gli indigeni Minahassa di Celebes, prima di ogni spedizione guerresca, prendevano i capelli di un nemico ucciso e li immergevano nell'acqua bollente per estrarre il coraggio, l'infusione era poi bevuta dai guerrieri." (G.Frazer) Uno studio sul Dna umano e degli scimpanzé mostra una differenza genetica dell'1,24 %, mezzo punto percentuale in meno rispetto alle precedenti stime. |
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plasmoeventi in sintonia > 30/05 | ||||
"I
Creek, i Cherokee e le tribù affini di Indiani nordamericani credono
che chi si nutre di carne di cervo diventi più veloce e sagace
di quelli che mangiano il tardo orso, gli imbelli polli che razzolano
sui letamai, i buoi dal passo lento, o i pingui e sordidi maiali.(...) I Boscimani dell'Africa meridionale, invece, mangiano animali lenti per una strana raffinatezza di filosofia primitiva, immaginando che il cibo ingerito dal cacciatore possa influire sulla caccia che egli insegue, sicchè chi si è nutrito di animali torpidi rende torpidi quelli che rincorre e li può raggiungere e uccidere."(...) (G.Frazer) segue... questo in certi casi può essere utile ed in altri no www.conservation.org/web/aboutci/strategy/shaman.htm |
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Once a guy stood all day shaking bugs from his head > 29/05 | ||||
hey, l'abietto compie 1 anno! |
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through a glass darkly 26/05 | ||||
Il
Buddha Shakyamuni passeggiava un giorno nei Cieli, lungo le rive del lago
del Fior di Loto. Negli abissi del lago, il Buddha vedeva gli inferi.
E scorse un uomo chiamato Kantaka, morto da alcuni giorni, che si dibatteva
e soffriva tra i tormenti infernali. Shakyamuni era animato da una compassione
profonda, amava soccorrere le anime dannate che avessero compiuto anche
una sola buona azione durante la loro esistenza. Kantaka era stato un
ladro e aveva condotto una vita dissoluta. In una circostanza, tuttavia,
aveva agito generosamente. Un giorno aveva visto sulla sua strada un grosso
ragno e, nonostante la voglia di schiacciarlo, l'aveva lasciato in vita.
proseguendo il cammino. Shakyamuni lesse, in quell'azione generosa, uno
spirito buono, e fu preso dal desiderio di aiutarlo. Fece dunque discendere
nelle profondità del lago un lungo filo di ragno, che penetrò
negli inferi, fino a raggiungere Kantaka. Quando Kantaka vide quel filo,
come una robusta corda d'argento, si disse che certamente sarebbe stato
difficilissimo salire lungo di esso, ma che doveva tentare, tanto era
ardente il suo desiderio di uscire dall'abisso. Prese dunque a salire;
sempre più in alto.... sempre più in alto.... aiutandosi
con le mani e con i piedi, e facendo immandi sforzi per non scivolare.
L'ascesa era lunga. Giunto a metà del cammino, il ladro guardò
verso gli inferi ormai lontanissimi. In alto scorgeva la luce, e non aveva
altro desiderio che raggiungerla. Salì ancora e poi, volgendosi
in basso con un ultimo sguardo, il ladro vide una gran folla che si arrampicava
lungo la corda, sin dagli infimi abissi dell'inferno. Kantaka fu allora
colto dal panico: la corda poteva a malapena reggere il suo peso e dunque
avrebbe certamente ceduto, e tutti, lui compreso, sarebbero preciptati
nuovamente negli abissi! "Voi dovevate rimanere nell'inferno! Perchè
dunque mi avete seguito?" urlò verso coloro che stavano salendo
dietro di lui. In quel preciso istante il filo si spezzò, esattamente
sopra le mani di Kantaka, e tutti sprofondarono negli abissi tenebrosi.
Nello stesso istante, il sole risplendette sopra il lago, sulla cui riva
il Buddha stava passeggiando. |
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vertigine > 26/05 | ||||
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