Dalle "Epistulae ad Lucilium" ...
Obiurgamus cotidie fatum: "quare ille in medio cursu raptus est? Quare ille non rapitur? Quare senectutem et sibi et aliis gravem extendit?". Longa est vita si plena est. Quid illum octoginta anni iuvant per inertiam exacti? Non vixit iste sed in vita moratus est, nec sero mortuus est, sed diu. |
Traduzione
Ogni giorno ce la prendiamo col destino; "Perché quello è stato strappato alla vita nel
bel mezzo (della vita stessa)? Perché quello non muore? Perché prolunga una vecchiaia penosa per sé e per gli altri?". Lunga è la vita se è intensa. A che gli servono ottant'anni passati |