© Copyright by Teodoro Ambrogio - VM - anno scolastico 2000/2001 (email: thed@libero.it)
Liceo Scientifico"Leonardo Da Vinci"
OBIETTIVI:
Che cos' è il tempo? Che cos'è lo spazio? Che relazione vi è tra i due concetti? Perché il tempo scorre solo in avanti? Esiste solo lo spazio da noi sempre immaginato, o...?
Come hanno risposto i più grandi letterati al riguardo? e i filosofi, gli astronomi e i fisici?
Domande in apparenza banali, alle quali però l'uomo ancora non riesce a fornire teorie che più o meno si possano avvicinare alla realtà. Forse siamo appena all'inizio della nostra comprensione sul tempo, ma già cerchiamo di studiare metodi per controllarlo, per uscire dai suoi vincoli… Tuttavia solo il tempo saprà dare una risposta ai nostri quesiti!
Prefazione
Con questo percorso interdisciplinare ho deciso di presentare diversi punti di vista del problema, unendo le mie conoscenze al riguardo, con quanto si è studiato a scuola. Il lavoro che ne è risultato non ha nessuna pretesa di essere esaustivo (nemmeno la scienza si può definire tale nel parlare di spazio e tempo!), ne vuole avere la presunzione di essere un trattato scientifico con tanto di dimostrazioni matematiche. Il mio intento è stato quello di presentare la storia di questo lungo interrogarsi (sia scientifico che filosofico) sullo spazio e sul tempo. Un interrogarsi che ha perso i suoi inizi nella notte dei tempi, che continua tuttora, e che sicuramente proseguirà in futuro, fino a che, pretesa forse utopica, qualcuno saprà fornirci una risposta davvero adeguata ed esauriente.
All'interno della Tesina ho preferito semplicemente citare e trattare appena gli argomenti, corredandoli di immagini e brevi descrizioni, soprattutto per evitare di addossare alla Commissione il compito di leggere tutto il lavoro e gli scritti delle diverse materie: preferirò trattare per intero gli argomenti solo in sede d'esame. Per facilitare la visione della Tesina, una piccola finestra fissa in alto (frame) aiuterà la consultazione.
Ho presentato questa tesina in formato multimediale per darle un aspetto più interattivo, utilizzando il formato HTML per garantire una semplice consultazione del tutto, ricordando infatti che l'HTML è il formato delle pagine Internet: il formato quindi più conosciuto, più utilizzato e a tutti più familiare; per questo motivo ho provato a dare a questo CD un aspetto simile a quello di un sito WEB. Quando apparirà una "manina" su una scritta o su un'immagine, sarà possibile accedere alle sottopagine. Per tornare indietro alle pagine precedenti, in luogo della freccia "Indietro" posta in alto di ogni pagina, è sufficiente premere il tasto "Back" della tastiera, posto sopra il tasto "Invio" (questo vale solo per chi usa il browser Internet Explorer)
Per introdurre il mio lavoro, voglio proporre subito qui sotto due articoli sul tempo (sono identici: uno in lingua inglese, l'altro in italiano), estratti dalla rivista della serie "Cybertracks", perché penso che meglio di tutti possano fungere ad introduzione per l'argomento.
There is an ancient Maya legend that
likens the passing of time to tiger. The tiger, subject of this ancient
pearl of wisdom passed down for centuries from father to son, stalks his
prey for hours, tirelessly and unhurriedly, waiting for the most
propitious moment to launch into the chase or, if he is lucky, not needing
to go to the bother of the latter. During all this time however the prey
has enough time to realise what is going on and to find a defensive
strategy if escape is not a feasible proposition. If the prey (which can
be likened to we ourselves) is clever and intuitive enough it will be able
to get away, in no hurry, without giving the tiger cause to suspect and to
leave it there waiting in vain. Otherwise the tiger (or in other words
Time), at the first sign of hesitation from its prey, will launch its
attack and bring the life of another living being to an end. This is the
way things have always been and the concept can be seen to be analogous
with every situation that exists on Earth. |
Esiste un'antica leggenda maya che paragona il procedere del tempo ad una tigre. La tigre, memore di un antichissima saggezza tramandata per secoli da padre in figlio, scruta la sua preda per diverse ore, instancabile e senza fretta, attendendo il momento propizio per lanciarsi all'inseguimento o, se più fortunata, risparmiandosi anche la fatica di quest'ultimo. Durante questi istanti però la preda ha tutto il tempo di rendersi conto della situazione nella quale si trova potendo così elaborare una strategia di difesa se non addirittura di fuga. Se la preda (cioè noi) è abbastanza sveglia e dotata di intuito, farà in modo di uscire di scena, senza fretta, per non insospettire la tigre e lasciarla ferma ad aspettare in eterno senza ottenere riscontro. Altrimenti la tigre (cioè il tempo), al primo segno di titubanza da parte della sua preda piomberà all'attacco ponendo fine ad un altro essere vivente. Tutto questo accade da sempre ed é riconducibile, per analogia, ad ogni situazione esistente sulla Terra. |
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