"OUVERTURE" RECENSITO
SU SHERLOCK MAGAZINE
MOZART IN GIALLO
( http://www.sherlockmagazine.it/giornale.php/543/
)
"Ci sono
grandi storie pacchiane, che fanno rumore spesso senza meriti, e piccole storie
intriganti, costruite con cura e passione, che rischiano di non ricevere l'accoglienza
che meritano. Appartiene felicemente a questa seconda categoria Ouverture,
un giallo musicale scritto a quattro mani dagli esordienti Fabrizio Marchesano
e Olga Sciutto, per le Edizioni Magema di Carcare (SV).
Al centro, genesi e spinta
propulsiva per la stessa stesura del romanzo, l'intrigante figura di W.A.
Mozart, qui colto alle prese con il soggiorno temporaneo a Praga e la messa
in scena della celebre opera Don Giovanni. Appassionati della musica e della
vita del compositore ormai da molti anni, gli autori hanno curiosamente scoperto
come le vicissitudini di Mozart a Praga avessero diversi snodi misteriosi,
che potevano dare vita a una trama gialla con tutti i crismi.
E così ecco nascere Ouverture: un romanzo di ambientazione storica
attenta, in cui l'enigma da risolvere si innesta a perfezione nella realtà
riportataci dalle fonti dell'epoca, senza scavalcarla. Gli autori si sono
preoccupati persino di far distruggere nel corso delle vicende tutti i documenti
di loro invenzione, a giustificare il fatto che non ci sono effettivamente
pervenuti; per i più curiosi hanno anche previsto una lunga postfazione
in cui distinguono realtà e finzione narrativa.
Per quanto al centro degli intrighi vi sia anche un delitto, Marchesano e
la Sciutto ci tengono a precisare di aver preferito la strada del 'giallo
classico', in cui la 'sfida al lettore' ha più importanza dell'efferatezza
degli omicidi. Si tratta quindi di una sfida intellettiva con il lettore,
con chiare in mente le lezioni di Ellery Queen e John Dickson Carr. Per il
resto, Ouverture è un romanzo dalla scrittura scorrevole, forse a tratti
un po' acerba, che sa prima di tutto coinvolgere nella lettura grazie a un
buon senso del tempo (visto che di musica si parla), che dosa gli elementi
in un crescendo funzionale, verso una soluzione del mistero che soddisfa appieno
le aspettative. Altro punto a favore del romanzo è la parte musicale,
che ci mostra le prove per l'allestimento del Don Giovanni, e che brilla di
fascino metanarrativo, con un Mozart quasi nei panni di un moderno regista,
demiurgo completo delle sue geniali creazioni. Non è perciò
un caso che, allegato al libro, ci siano in versione midi brani dal Don Giovanni,
con note nel testo che indicano le tracce da sentire nei diversi momenti della
vicenda. Difficile che chi è digiuno dall'opera del grande compositore
non si incuriosisca almeno un po', a fine lettura, ma anche l'esperto (di
Mozart, ma anche di giallo) troverà pane per i suoi denti."
6 maggio 2005 - AUTORE: Fulvio Gatti