Documento IX°
Sommario: Rogito notarile di tutto quello, che si fece nella solenne traslazione dé Corpi dei S.S. M.M Quirino e Dionisio in conformità a quanto prescriveva Mons. Gozzadininel suo Editto 1° Maggio 1638.
IN NOME DEL SIGNORE. COSI' SIA
Anno della Natività dello stesso Signore Nostro Gesù Cristo 1638. Indizione VI. Giorno 30 del mese di Maggio, del Pontificato del Nostro in Cristo Padre s Signore Urbano, per divina Provvidenza Papa VIII° anno XV.
Essendo stati una volta cioè il giorno 26 del mese di Ottobre dello scorso anno 1637 trasmessi e trasportati da Roma in questa città i corpi dé S.S. Quirino e Dionisio Martiri scavati ed estratti per Apostolica autorità dell'Ill.mo e Rev.mo Mons. Giovanni Battista Altieri Vicegerente dell'Em.mo Cardinal Vicario del Nostro S.S. Signore il Papa nel cemeterio di Callisto o Pretestato ed essendo stati donati all'Ill.ma ed Ecc.ma signora D. Anna Colonna Barberini, moglie dell'Ill.mo ed Ecc.mo sig. Taddeo Barberini, nepote per parte di fratello dello stesso Padre e signore nostro il Papa, e Prefetto della predetta alma città, ed essendo similmente dalla medesima Ecc.ma D. Anna donati all'Illustre e molto Rev.do P. Giovanni Gioannuzzi cittadino Ortano della congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri in Roma, ed essendo stati parimente donati dallo stesso P. Giovanni alla Perillustre città Ortana ad effetto di collocarli sotto l'Altar Maggiore della cattedrale di detta città, come di tutte le predette cose apparisce l'istrumento prodotto nelle pubbliche ed autentiche forme nell'istrumento e Atto di consegna dei detti S.S. Corpi a detta città, e per essa ai Perillustri signori Priori fatta il detto giorno per mezzo di me Notaro e registrato negli atti conservati nella Cancelleria di questa città, ai quali ci riportiamo, e fatta finalmente sotto i giorni ( e 28 del presente mese di Maggio dall'Ill.mo e Rev.mo Mons. Angelo arcivescovo Gozzadini vescovo di detta città di Orte e di Civitacastellana la ricognizione dei detti Santi corpi alla presenza e coll'assistenza dell'Ill.mo signor Governatore a Priori della detta città e degli Ill.mi e molto Rev.di signori canonici della detta cattedrale , e di molti altri sacerdoti e cittadini della stessa città come da Istrumento da me fatto insieme col signor Domenico De Prosperis Notaro pubblico Ortano e in detta città ortana cancelliere, ai quali atti ci riportiamo; e desiderando la detta città ortana di far collocare i detti corpi dé S.S. Quiorino e Dionisio Martiri sotto l'Altar Maggiore della detta cattedrale a questo effetto nuovamente a sue spese costruito, ed ornato di bellissime pietre; Quindi è che stabilito e fissato queste presente giorno 30 Maggio, accorse da diverse città, terre, castelli e parti, per motivo di devozione molte Confralernite religiose tanto secolari che regolari, e molto popolo, i detti corpi posti il giorno innanzi sopra l'altar Maggiore, e cantati i solenni Vespri, ed oggi di buon mattino portati decentemente in forma privata con ceri accesi alla chiesa della B.V.M. detta del Rifugio fuori delle città ad effetto di entrare solennemente la stessa città; quindi è che a ora competente con solenne processione, coll'intervbento del Magistrato e del Sig. Governatore, di tutto il capitolo e clero secolare e regolare della medesima città, e delle confraternite forestiere con facole e torcie, e lumi accesi, risuonando per tutto i tamburi, le trombe e le piffere, e cogli armonici canti di eccellentissima musica, con grande concorso di popolo, e colla scorta della milizia, presi i detti corpi nella detta chiesa di M.V. del Rifugio, e procedendo per le vie esterne della città, ed entrando la porta detta di S. Agostino, sopra di un feretro ornato magnificamente e portato alternativamente a varii turni dai molto Rev.di canonici e capitolari, e da tutto il clero diocesano con cotte e paramenti ecclesiastici e sacerdotali sotto un ricchissimo e decoroso baldacchino elevato e sorretto prima dai detti signori canonici, quindi dal signor Governatore e Magistrato, e poscia da nobili personaggi divisi in più turni, seguendo il detto feretro l'Ill.mo Mons. Vescovo vestito degli abiti Pontificali per tutta la città intorno intorno con grande pompa, onore ed apparato per tutte le vie abbellite in molti punti di copiose fontane scorrenti vino a gloria di Dio ad onore dé Santi, e a commodo del popolo che volesse bere, con molti Altari elevati in diverse parti, e finalmente con massimo onore di tutto il popolo accorso in gran copia con pietà, divozione ed allegrezza da molte parti, come sopra si è detto pervenendo alla cattedrale, i Santi corpi dé predetti Martiri collocati entro due cassette di legno dipinte al di fuori chiuse con chiavi e sigillate coi sigilli dell'Ill.ma Mons. Vescovo e della comunità fece levare dal detto feretro ed esporre sopra l'altar Maggiore della detta Cattedrale e quindi ad ora competente cantata la solenne Messa e poscia ad altra ora opportuna i secondi Vespri, il medesimo Mons. Vescovo i detti Santi corpi esistenti come si è detto nelle medesime cassette ripose entro piccole casse di piombo costruite appositamente insieme colla copia autentica di questo Istrumento e li collocò nel sepolcro marmoreo a questo effetto apparecchiato nel detto altare e gloria d Dio e ad onore dé Santi suoi e così chiuso il sepolcro, tutto il popolo accostandosi all'Altare e baciandolo, e porgendo col cuore e col labbro fervide e pie preci a Dio implorò il patrocinio e la protezione dé Santi Martiri con somma pietà, e divozione.
Le quali preghiere l'Onnipotente Iddio per la sua ineffabile misericordia si degni esaudire. Sopra tutte le quali cose fu richiesto a me Notaro pubblico, e al cancelliere infrascritto che si facesse uno o più istrumenti pubblici come fosse meglio, e più opportuno. Fatto dove sopra ed ivi presenti gl'Ill.mi e R.R. S.S. Marco Antonio Ralli, Leonardo Petro-Nardo, Domenico Russo, Alberto Ceccarelli, e Cristoforo Cioni canonici della detta cattedrale ed altri molti religiosi personaggi, e cittadini a tutte le predette cose testimoni chiamati e in modo speciale rogati.
Io Onorio Stella Romano per grazia di Dio e Autorità Apostolica Pubblico Notaro e nell'Archivio della Romana Curia iscritto e della detta Ill.ma città di Orte Cancelliere in solido col sig. Domenico De Prosperis cittadino e Notaro pubblico Ortano pregato sulle predette cose scrissi, sottoscrissi, e pubblicai il presente pubblico Istrumento. In Fede
Loco † Signi