Documento V°
Sommario:La Principessa Colonna Barberini dona al P. Gioannuzzi i Corpi dè S.S. Dionisio e Quirino. La Principessa dichiara d'aver chiesto questi Corpi al Papa per donarli al detto Padre, di cui erale noto lo zelo per la gloria di Dio, e per la salute delle anime.
IN NOME DEL SIGNORE. COSI' SIA
Col presente pubblico istrumento sia noto a tutti, e singoli che l'Anno dalla Nascita di N.S. 1637 Indizione V il giorno 9 del mese di Luglio del Pontificato di Nostro Signore Urbano per divina provvidenza Papa VIII° Anno decimoquarto, alla presenza di me Notaro Pubblico, e dei testimonii ifrascritti a ciò in modo speciale chiamati e rogati, l'Ill.ma ed Ecc.ma Sig. Principessa D. Anna Colonna Barberini, figlia dell'Ill.mo ed Ecc.mo signor D. Filippo Conestabile Colonna, e moglie dell'Ill.mo ed Ecc.mo sig. Principe D. Taddeo Barberini, Prefetto dell'Alma città, e nepote per parte del fratello germano Carlo di N.S. il Papa Urbano VIII° spontaneamente diede, consegnò, dovò e liberamente consegnò all'Illustre e molto Rev.do Giovanni Giovannuzzi figlio del qm. sig. Domenico Ortano, Prete della Congragazione dell'Oratorio in Roma J.U.D. i corpi dei S.S. M.M. Dionisio e Quirino a Lei donati dal sopradetto N.S. Papa Urbano VIII°, colle medesime facoltà concesse nell'istrumento di donazione, d'ordine del medesimo S. Padre dato "vivae vocis oraculo" , nel cemeterio di Callisto altrimenti detto Pretestato, dall'Ill.mo e Rev.mo Mons. Giovanni Batta Altieri Vicegerente del Cardinale Vicario di Roma scavati ed estratti ad effetto di adrli, donarli e consegnarli colle medesime facoltà delle quali è parola nel detto istrumento di donazione e di consegna alla medesima Ecc.ma sig. D. Anna, come veramente, e realmente questo medesimo giorno li diede, consegnò e liberamente donò mediante il sig. Don Alessandro Pietrasanta suo segretario, e mandatario a ciò in modo speciale deputato, chiusi, riposti, e custoditi in due casse di legno delle quali ciascuna ha un palmo di larghezza, uno e mezzo incirca d'altezza, legati con una piccola corda di canepa, e segnati al disopra col sigillo dello stesso Ill.mo Mons. Giovanni Batta Altieri impresso in cera rossa di Spagna , come costa dall'istrumento di donazione e consegna da me oggi rogato nel quale si danno alla medesima amplissime facoltà circa il donare, od esporre i medesimi Corpi, il quale sig. Alessandro colle proprie mani diede, passò,donò e liberamente consegnò i medesimi corpi come sopra chiusi, riposti, nelle medesime casse sigillati,né affatto cambiati, o diminuiti alla stessa Ecc.ma signora D. Anna come asserì e indubbiamente affermò. I quali corpi la medesima Ill.ma ed Ecc.ma signora Principessa Donna Anna Barberini, come sopra si disse, diede, concesse, donò, e liberamente consegnò al medesimo Illustre e molto Rev.do P. Givanni Gioannuzzi presente, riposti, e chiusi nelle due casse predette legate intorno con una piccola corda di canepa , e sigillate con sigillo della stessa Ecc.ma sig. Principessa su cera rossa di Spagna, con facoltà allo stesso P. Gioannuzzi di darli, e liberamente consegnarli a tutti o in parte, a chi meglio crederà, o di trasmetterli a qualunque parte del mondo, collocarli in qualunque sito, e di esporli dovunque alla pubblica venerazione con tutte e singole facoltà a se concesse dal Santo Padre, e nel detto istrumento di donazione e consegna, riportate e contenute, dichiarando ch'Ella avea istantemente chiesto al Signor Nostro il Papa i detti corpi dé Santi Martiri per darli e donarli al medesimo molto Rev.do P. Giovanni Gioannuzzi da Lei ben conosciuto a maggior gloria di Dio Onnipotente, ed aumento di devozione nei fedeli, e a salute delle anime, a tutte le quali cose Ella tiene per certo, sà, e ottimamente conosce che il medesimo P. Gioannuzzi unicamente intende ed aspira. I quali Corpi chiusi, come sopra, e riposti nelle dette casse legate e sigillate il medesimo M.R.P. Givanni Gioannuzzi, come un celeste tesoro ed inestimabile dono, rendendo grazie immortali, genuflesso e colla maggiore divozione ed umiltà e venerazione, dalle mani della detta Ill.ma ed Ecc.ma Signora Principessa D. Anna Colonna Barberini riverentemente accettò, prese, ricevè, e baciandoli abbracciò, e seco portò, non cessando di render grazie.
Sopra tutte e singole quali cose fu richiesto a me Notaro pubblico ifrascritto che facessi uno, o più istrumenti pubblici, e li consegnassi a ci di diritto. Fatto nel Palazzo della detta Ecc.ma Signora Principessa presenti il M.R.P. Giovanni Rossi della Congregazione dell'Oratorio di Napoli, e l'Illustre sig. Alessandro Pietra Santa. Testimoni rogati a tutte e singole le cose premesse.
Per il successore del qm. sig. Silvestro Spada già Notaro delle cause di Curia dell'Em.mo e Rev.mo sig. Card. Vicario rogato delle predette cose - Io Antonio Lucatelli Connotaro sottoscrissi, e pubblicai il presente istrumento.
In Fede etc. Loco ┼ Signi
Visto del Cardinal Vicario
Noi Fr. Antonio Barberini per divina misericordia del Titolo di S. Pietro in Vinculis di S.R.C. Prete Cardinale detto di S. Onofrio, del Nostro S. Padre il Papa Pro-Vicario Generale della Romana Curia e del suo distretto Giudice Ordinario.
A tutti e singoli che vedranno, leggeranno ovvero udiranno le presenti nostre lettere facciamo noto, ed attestiamo che il restroscritto sig. Antonio Lucatelli, il quale per il successore del sig. Silvestro Spada rogato delle cose premesse sottoscrisse e pubblicò (il relativo istrumento) fu ed è Notaro pubblico, e tale quale egli si fa, ed alle sue scritture pubbliche, e simili in Giudizio e fuori sempre essere stata prestata e anche ora prestarsi piena fede.
In fede delle quali cose etc.
Dato dalla Nostra Residenza questo di 23 Ottobre 1637.
Per il Sig. Sebastiano Cesi Not.
SCIPIONE GIULIANI