Documento IV°
Sommario:Mons. Altieri ch'ebbe i Corpi dei S.S. Martiri Quirino e Dionisio, per ordine di Urbano VIII° ne fa dono alla Principessa Anna Colonna Barberini, la quale li riceve per mezzo del suo Segretario D. Alessandro Pietrasanta.
IN NOME DEL SIGNORE. COSI' SIA
Per questo pubblico istrumento sia noto a tutti e singoli che l'Anno del Signore 1637 Indizione V li 9 Luglio, l'Anno 14° del Pontificato di Urbano Papa VIII°, si presentò innanzi a me Notaro l'Ill.mo e Rev.mo Mons. Giovanni Batta Altieri Vicegerente del Cardinal Vicario asserendo e affermando che il giorno 9 Giugno p.p. per ordine Santissimo andò al cemeterio di Callisto detto ancora Pretestato, ad effetto di scavare e di estrarre i Corpi degl'infrascritti Santi Martiri, e così scavati ed estratti darli, donarli, consegnarli, e rimetterli liberamente all'Ill.ma ed Ecc.ma D. Anna Colonna Barberini figlia dell'Ill.mo ed Ecc.mo D. Filippo Conestabile Colonna, e moglie dell.mo ed Ecc.mo Principe D. Taddeo Barberini Prefetto di Roma e Nipote di Nostro Signore il Papa per parte di suo fratello Carlo; con libera ed ampia facoltà di trasmettere in qualunque parte del mondo sia interi, sia divisi i detti corpi, e collocarli in qualunque luogo, e di esporli dovunque alla pubblica venerazione, e perimente di darli, e consegnarli a qualunque persona alla medesima D. Anna Benevisa o in tutto o in parte, concedendo alla medesima persona donatorio la facoltà di esportarli o intieri, o divisi in qualunque regione del mondo, e di esporli dovunque alla pubblica venerazione, ed anche di potere o in tutto, o in parte, colle medesime facoltà, liberamente darli, consegnarli, e donarli ad altre persone a se benevise. E perciò essendosi portato al detto cemetero (affermò) dal medesimo avere scavato, ed estratto i corpi dé S.S. Dionisio e Quirino, come costa da l'istrumento di scavazione e di estrazione da me fatto ed esistente nei miei atti, cui il medesimo Ill.mo Mons. Altieri disse, volle, e decretò che si avesse come qui espressamente riportato parola per parola; e così scavati ed estratti averli portati a casa sua con ogni diligenza ed averli ritenuti in deposito.
Stanti le quali cose, volendo lo stesso Ill.mo e Rev.mo Mons. Giovanni Batta Altieri eseguire, fare e adempiere il mandato, e la volontà di Nostro Signore il Papa, i medesimi corpi dé S.S. M.M. Dionisio e Quirino dallo stesso scavati, estratti, asportati, ritenuti e custoditi con ogni diligenza (eccettuate alcune particelle di ossa richieste dall'Em.mo e Rev.mo Sig. ardinale Francesco Barberini altro nipote di Sua Santità per parte di suo fratello Carlo, e a lui consegnate) chiusi e riposti in due cassette di legno, delle quali ciascuna ha un palmo e mezzo di lunghezza, mezzo di altezza, ed uno di larghezza, legate intorno con una piccola corda di canepa, e segnate al di sopra colla cera di Spagna col sigillo del detto Ill.mo Altieri, spontaneamente diede, rimise, donò e liberamente consegnò alla detta Ill.ma ed Ecc. D. Anna Colonna Barberini assente, e per essa all'Ill.mo D. Alessandro Pietrasanta suo segretario, e mandatario speciale a intervenire e stipulare con me Notaro con tutte e singole facoltà, privilegi, e concessioni sopra espressi, e menzionati. E tutto ciò a gloria di Dio, ad onore dé Santi, a profitto delle anime, ad aumento di devozione. I quali corpi come sopra in dette cassette posti, chiusi, accomodati, legati, e sigillati il medesimo Ill.mo Sig. Alessandro in vece, e a nome della detta Ill.ma ed Ecc.ma Donna Anna grandissime grazie rendendo, con tutta riverenza, col dovuto onore e con ogni divozione, e venerazione prese, ricevé, abbracciò e seco recandoli, così donati e consegnati, li portò per consegnarli di sua propria mano, senza niuna aggiunta, o diminuzione, o mutazione alla detta Ill.ma ed Ecc.ma D. Anna sopra le qual cose etc..
Eatto (redatto) nel Palazzo del detto Ill.mo e Rev.mo Mons. Giovanni Batta Altieri Vicegerente, presenti gl'Illustri signori Paolo Papa ed Andrea Federici familiari del detto Ill.mo Mons. Vicegerente e testimoni.