Documento XVI°
Sommario: Mons. Vari ad istanza della Commissione incaricata di raccogliere elemosine per celebrare il primo Centesimo della Traslazione dei Corpi dé S.S. Martiri, che cadeva il 1751; sospende tutte le altre questue, ordinando che tutte vadano a beneficio del detto Centesimo. Provvedimenti adottati dalla detta Commissione per riuscire allo scopo per cui venne istituita.
BERNARDINO VARI
Per la Dio Grazia e della S. Sede Apostolica Vescovo di Orte e Civita Castellana
Dovendosi per risoluzione presa dal Rev.mo capitolo della cattedrale, e dall'Ill.mo consiglio di credenza solennizzare con distinzione la festa del Centesimo dei Santi Martiri Protettori della città di Orte, che accaderà nel 1751, ed occorrendo per far essa una spesa estraordinaria, avendo a tal effetto l'uno e l'altro eletti li Sigg. Deputati, li quali avendo supplicato volessimo sospendere perciò le questue che con nostra licenza dentro l'anno si fanno dalla confraternite, ed altre persone tanto per la città che altrove o case e mole del territorio, abbiamo, noi, con decreto sott'oggi fatto nella cancelleria vescovile, aderito alle loro istanze. Quindi è che noi rivocando tutte le licenze sino al presente date, vogliamo che durante il tempo da decorrere sino al 1751 e giorno della Festa di detto centesimo, non sia lecito ad alcuna confraternita, luogo pio od altra persona di qualsivoglia sorte di questuare per la città o altrove, o case o mole del territorio sotto la pena ai contravventori di questo nostro ordine di applicare le questue, che si troveranno fatte, alla compagnia dè Santi Martiri, ed altre a nostro arbitrio; eccettuata la questua solita farsi per le Anime del Purgatorio, e della confraternita che deve accudire all'esposizione del Venerabile nella settimana santa. Ed il presente pubblicato ed affisso alla porta maggiore della Cattedrale abbia forza come se fosse personalmente a ciascuno presentato.
Dato in Orte questo di 17 Giugno 1742
GIUSEPPE SCHIFA (Pro Vic.Gen. d'ord. di Mons. Vesc.
Ridolfo Criccolini - Cancelliere
Ad istruzione dé nostri posteri si riportano qui in compendio i capitoli stabiliti dai deputati del Centesimo, i quali furono per parte del Rev.mo capitolo i Rev.mi signori D. Agostino can. Plani, can. Bonanni, D. Agostino can. Rossi, D. Filippo can. Pieri; per parte dell'Ill.ma comunità gl'Ill.mi signori Capitano Angelo Antonio Rossi, Giovan Francesco Plani, Domenico Plani, Abate Paolo Ciliani.
ESSI STABILIRONO
- Di supplicare Mons. Vescovo (come già si è veduto) a sospendere tutte le questue a riserva di quelle che si fanno per il Purgatorio e per le Quarantore.
- Di deputare varii questuanti a seconda delle varie contrade della campagnia.
- Di girare ogni giorno per la città colla bussola.
- Di fare un giro mensile tutt'insieme i deputati.
- Di dare, a tutti i capi delle mole, la brocca per l'olio.
- Di applicare tutti i sopravanzi della sacrestia dé Santi Martiri a beneficio del Centesimo.
- D'impiantare, colle superiori facoltà, un monte frumentario col grano raccolto nella questua esigendo una coppa per ogni rubbio.
- Che l'amministrazione dell'elemosine e del monte debba tenersi un anno per ciascun deputato rendendo conto a Monsignor Vescovo, o suo Vicario Generale.
- Estratto a sorte il deputato per l'anno 1742 uscì il can. D. Antonio Rossi.
Il secondo Centesimo cadeva nel 1851. Non si sa per quali motivi passasse inosservato. I nostri posteri non permettono che passi inosservato il terzo. Si rammentino che cade nel 1951.