Giradischi
La realizzazione di questo giradischi mi ha impegnato per circa un Anno ( considerando che nel frattempo ho traslocato e ho messo su casa !)
Sono partito con l'idea di costruire anche il giradischi avendo una discreta quantita' di dischi in vinile ed essendo fermamente convinto della superiorita' dell'analogico sul Compact Disc ( Provare per credere !). Dopo aver visitato vari siti tra cui PRO-JECT AUDIO e soprattutto TERES AUDIO che realizza e vende i suoi bellissimi giradischi anche in scatola di montaggio e ai quali mi sono ispirato almeno come estetica, ho delineato la struttura della Macchina. Ho quindi iniziato a disegnare le varie parti al CAD e ho iniziato la costruzione . Per ridurre al minimo il rumore della trasmissione, ho utilizzato la trazione a cinghia e un motore separato in corrente continua racchiuso in una base realizzata con una colata di resina epossidica miscelata con pallini di piombo. Al momento l'alimentazione del motore e' con un circuito composto da un umile LM 317 , ma ho in programma l' alimentazione a batteria per isolare completamente il motore dall' influenza dei disturbi della rete.

Il motore


La base del giradischi e' composta da una colata di granito sintetico nero, di 60 mm di spessore di cui ho provveduto a realizzare lo stampo che ho poi affidato ad un cementista per l' esecuzione e la successiva lucidatura.

Il giradischi dall'alto


Il perno e la relativa bronzina del piatto sono in acciaio temprato e bronzo , accoppiati con tolleranze minime e lubrificati con olio additivato con grafite . La spinta assiale del perno e' supportata da una sfera di acciaio che a sua volta appoggia su placchette di tungsteno ( per minimizzare l' usura ) . Il piatto, e' ottenuto da un sandwich di tavolette di legno Wenge' (Legno Africano di durezza e densita' tale capace di distruggere i normali utensili per la lavorazione del legno e richiede per la lavorazione utensili in tungsteno ! ) di 60 mm di spessore incollate con resina epossidica e successivamente tornito a misura.

Il piatto .


Il supporto del braccio e' in due pezzi, un perno di accoppiamento in alluminio e una biella, sempre di legno Wenge', che permette lo spostamento del fulcro del braccio, per consentire il montaggio di bracci da 9" oppure 12".

Il supporto regolabile del braccio


Al momento ho montato un braccio Alphason , che ho ricablato Van Den Hul e una testina Ortofon super OM 20 e una Denon DL 103 per la quale ho in cantiere un pre pre MC alimentato a batteria .