IL CORRIERE di Bra, Cherasco e Sommariva 19/11/02

Lettera al Direttore

APPELLO A CHI SI INTERESSA DI GIUSTIZIA

La legge deve essere proporzionata al trasgressore

Egregio Direttore,

le scrivo perchè vorrei fare un appello a tutti i partiti politici braidesi e atutte le Associazioni che si interessano di Giustizia, affinchè si interessino e promuovano un dibattito circa una intuizione che sarà una svolta copernicana nel pensare e realizzare la Giustizia. Provo a sintetizzarla così: la legge per essere uguale deve essere proporzionata al potere del trasgressore.

Le faccio un esempio. Per un divieto di sosta è uguaglianza far pagare a tutti 100 euro o a tutti lo 0,001% del proprio reddito? Se si capisce che è vera uguaglianza la proporzione e se la si "vede" applicata ai vari poteri, e non solo a quello economico, si intuisce una strada, (non una meta!) che rende giustificato parlare di rivoluzione copernicana nella Giustizia e nella società e quindi anche nei rapporti tra le persone e nei rapporti tra i popoli. So anch'io che nessuno crede più non solo alle rivoluzioni ma neanche che le cose possano migliorare un po'. Ma dal 1996 sto "lavorando" su questa idea e dal 2000 in modo pubblico. Ho raccolto un po' di questo lavoro su un sito internet http://digilander.iol.it/wittgeinstein e altro "materiale" l'ho raccolto nell'ultimo mese, per preparare ed in seguito ad un dubattito che ho tenuto a Chieri, il cui resoconto è pubblicato sul "Corriere di Chieri" del 1/11/2002 (titolo dell'articolo "Se Berlusconi passasse col rosso"). Mi rivolgo ad un giornale di Bra e dintorni in quanto braidese di origine (attualmente residente a Chieri). Rinnovo l'appello a coloro che si interessano di Giustizia. E' una buona occasione per dimostrarlo.  Cordiali saluti.

 

 

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