Articolo CENTOTORRI (periodico chierese) ottobre 2002

 

Al Centro Sportivo San Silvestro, martedì 22 alle 21, dibattito pubblico su iniziativa del chierese Maurizio Fogliato

"CONTRO LA DISONESTA', SANZIONI PROPORZIONATE"

"La legge non deve essere uguale per tutti, ma tanto più severa quanto più è potente il trasgressore": questa affermazione è il tema del dibattito promosso da Maurizio Fogliato al Centro Sportivo San Silvestro, martedì 22 ottobre alle ore 21. Un tema, quello della proporzionalità della legge, che Fogliato ha sviluppato e maturato negli ultimi anni, partendo da riflessioni contenute nel suo libro del '98 ("Perchè vivere").

"La mia - dice - è stata una semplice intuizione, frutto di riflessioni a margine di un corso di filosofia fatto a San Domenico, che mi ha introdotto all'etologia. L'etologo afferma che la vita è istinto di conservazione, della specie e dell'individuo. In realtà, l'istinto individuale è solo una piccola parte di quello della specie, così come l'egoismo è un sottoinsieme dell'altruismo, al di là delle apparenze. Nella nostra società, viene da pensare, c'è un errore di fondo. Forse è proprio il pensare che la legge debba essere uguale per tutti... Wittgenstein, il mio filosofo guida, dice che ci vuole coraggio e molto, per diffondere idee e cose impossibili. E che gli sprovveduti sono i più adatti a farlo, perchè non sanno che quelle cose sono impossibili. Io ci provo: lo stesso filosofo sostiene che ciò che si può dire si può dire chiaro. Ma certo non è così semplice essere chiari, specie su temi così complessi. In breve, credo che solo le sanzioni proporzionate sono "realmente" uguali: in caso contrario, il sistema alimenta illegalità, disonestà, irresponsabilità in chi comanda. E' importante che i media e i politici si pronuncino sull'argomento." Magari, qualche risposta arriverà proprio dal dibattito di martedì 22 promosso da Fogliato. "La prospettiva, che può nascere proprio dal dibattito chierese, al quale mi auguro intervengano autorità e molti cittadini, è di riportare pian piano più onestà nella nostra società".

 

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