ARIDATECE WILL & GRACE
Sarabanda ed Enrico Papi spezzano l'idillio tra i serial fan italiani e un nuovo, irriverente, telefilm cult d'Oltreoceano
Come un amore
estivo, è nato il 30 giugno e non è riuscito a superare la prima quindicina di
settembre. Ma in questo caso, a spezzare l'idillio tra i telespettatorie della serie cult Will
& Grace, non è stato un fidanzato geloso o il rientro in città. Il terzo
incomodo, il "malamente", è Enrico Papi con il suo caravanserraglio di uomini
Gatto, Professore, Coccinelle e Tiramisù. Il 15 settembre scorso ricominciava Sarabanda:
pezzo forte della prima puntata era la presenza di Batman, il campione uscente della
scorsa stagione
Brutta, amara, sorpresa per quanti non se l'aspettavano e per
quanti, in fondo in fondo, non volevano crederci. Che diamine: lunedì primo settembre,
con mezza Italia alle prese con le valigie da disfare, la frizzante comitiva di Will,
Grace, Karen e Jack aveva totalizzato un'audience di 2.637.000 spettatori e l'11,94% di
share piazzandosi al primo posto tra i programmi di Italia 1. Il trionfo è continuato nei
giorni successivi: nella settimana di programmazione dall'8 al 12 settembre, la serie si
è piazzata sempre tra il primo e il secondo posto tra i programmi più visti della rete
"giovanilistica" di Mediaset con una punta massima per l'episodio finale del 12
settembre che con 3.038.000 spettatori si è classificato ottavo tra i 10 programmi più
visti di tutte le reti italiane.
E dire che l'avvio era stato in sordina, non un flop - intendiamoci - ma niente di
eccezionale. Unico momento di "celebrità", la protesta a scoppio ritardato
giunta dal Moige sul finire di agosto. Insomma, diceva in soldoni il Movimento genitori,
questa serie viola la fascia protetta per argomenti e contenuti. E con una terribile
aggravante: precede la messa in onda di "Ziggie show", un programma per bambini.
Forse, per qualche fan di Sarabanda che non ne ha visto nemmeno una puntata, varrà la
pena fare un accenno a quali siano tali argomenti e contenuti: senza usare mezzi termini,
come farebbe Karen. Will, bell'avvocato di successo, e Grace, stralunata arredatrice
d'interni, si adorano e vivono d'amore e d'accordo in una casa a Manhattan, New York.
Grace è etero, Will è gay. E gay è anche il suo irresistibile amico Jack, mentre Karen,
assistente di Grace, è una miliardaria oca e snob alla soda caustica (e pure un po'
alcolista). Argomenti: sesso e omosessualità, ma anche amicizia, amore, insomma tutto il
vario "materiale" da telefilm. Contenuti: vola qualche parolaccia. Ecco.
La sit com è esilarante e sofisticata: arriva - c'era da aspettarselo - dal tocco
fortunato dei produttori di "Friends" ed è da cinque stagioni ai vertici delle
serie di maggiore successo oltreoceano. Vincitrice di un Emmy Award nella categoria
"migliore commedia televisiva" e di un Golden Globe, la serie ha ottenuto anche
il riconoscimento del pubblico americano che l'ha votata come "miglior
commedia". Col suo già nutrito esercito di fan - in lutto dal 15 settembre - il
telefilm avrebbe buone chance di fare "il botto" anche in Italia. Tutto, ma non
il tappabuchi di Sarabanda, obiettano gli amatori, e qualcuno già grida (o sarebbe meglio
dire, sussura) al complotto: Will & Grace, troppo
"scomodo", sarà relegato in orari scomodi. «Sembra quasi che Italia 1 - scrive
un lettore alla posta di "Sorrisi e Canzoni Tv" - abbia detto: l'abbiamo pagato
e ora trasmettiamolo in modo che dia il meno fastidio possibile a tutte quelle persone che
potrebbero sentirsi offese». Nell'attesa che il giallo si sciolga, i fan dei 4 che amano
gli uomini malediranno Sarabanda ogni sera della settimana e, dal 27 settembre, si
consoleranno il sabato. A grande richiesta, Will & Grace tornano con un episodio
settimanale alle 19 e 30 su Italia 1.
19 settembre 2003
Elena Cipriani