3.07 - ZINGARI, TRAVESTITI E... ERBA

[Scena: Jack, Grace e Will sono al ristorante per il compleanno di quest’ultimo]

GRACE: OK, tutti pronti per il brindisi. (guardando l'orologio) E 5, 4, 3, 2, Will sei ufficialmente più vecchio di un anno! Sì, buon compleanno, buon compleanno! Ha ha!

(tutti brindano)

WILL & JACK: Eeeeh! Eeeeh!

WILL: Urrà per me!

GRACE: E con il rischio di sembrare sentimentale…

LENNY (il cameriere): Ha finito con questo? (le toglie il piatto dal tavolo)

GRACE: No, le dispiacerebbe lasciarmi finire le mie patatine? Grazie, molto gentile! - (Lenny sbatte il piatto davanti a Grace) Oh! Adesso sono tutte spappolate!

LENNY: Ah ah…

GRACE: Ma vi sembra possibile? Ha rovesciato la minestra, ha messo un dito sulla mia bistecca e adesso… Oh, guardate là, sta servendo dei cappuccini e aveva detto che la macchina era guasta!

JACK: Bene, è il momento dei… regali! (batte le mani) Eh… Prima le signore, scusa Grace! Tieni, Will. (gli dà il pacco) Sì, lo so che non dovevo, ma mi conosci, sono generoso, no?!

WILL: Sì, sei generoso! Ehi, è… (scartando il pacchetto) una bambola di Cher… E per quale motivo dovrei avere una… Oh, è vero, tienila tu Jack! (consegna la bambola all'amico)

JACK: Ooooh! Oh, sapevo che non ti sarebbe piaciuta, buon compleanno! (cantando) "If I could turn back timeooouuuaaa."

GRACE: D’accordo festeggiato, è il mio turno!

WILL: Bene, dunque, dev’essere un buono omaggio per… Una seduta da un medium?

GRACE: Sì!

WILL: E per quale motivo dovrei discutere il mio futuro con Sue la veggente, scusa?

GRACE: Oh Will, perché lei è bravissima. Un paio di giorni fa sono andata da lei e sapeva tutto della mia vita! Sapeva che non vado d’accordo con mia madre, che ho dei problemi sentimentali e che il mio migliore amico è gay!

WILL: Hai appena descritto tutte le donne single di New York!

JACK (alla bambola): Come dici Cher? Ah sì, anch’io mi infastidisco quando non parlano di me!

KAREN (entrando): Salve ragazzi. Scusate il ritardo, ma volevo perdermi quasi tutta la cena!

LENNY (a Karen): Si unisce a loro?

KAREN (replicando): Ehi grembiulino, perché non ti rimetti le lenti a contatto, d’accordo? Bye! Bye! – (a Will) Oh, per te Will, buon compleanno! (consegna il regalo al festeggiato)

WILL: Oh, grazie!

KAREN: Io… volevo soltanto… ringraziarti di avermi invitata. Lo so che abbiamo avuto delle divergenze in passato, ma… In certe occasioni importanti… Oh, guarda chi c’è a quel tavolo! (Karen scappa via verso l'altro tavolo)

GRACE: Bella festa!

WILL: Ah, sì!

GRACE: Ti stai divertendo? Io mi sto divertendo! Quando arriva questa torta del cavolo?!

LENNY (a Jack): Buon compleanno amico! (e appoggia una torta di fronte al giovane)

GRACE: Ok, no, no, no, no. Prima cosa: questo non è il compleanno dell’amico. Seconda cosa: lei doveva cantare! E terza cosa, questo non è il soufflé al cioccolato che avevo ordinato io! E’ una torta di broccoli!

LENNY: Devo aver dimenticato di inoltrare l’ordine, purtroppo ho dovuto servire un sacco di cappuccini perciò…

GRACE: Ohhhhh! OK, basta, basta, basta! Mi scusi…

CAPO: E’ tutto a posto signora?

GRACE: No, non lo è! E’ il compleanno del mio amico, e quell’orribile cameriere ha semplicemente rovinato l’intera serata!

CAPO: Mi dispiace signora, me ne occupo di persona!

GRACE: Grazie.

WILL: Grace…

GRACE: No no, dovevo farlo, è stato orribile!

JACK: Senti Grace, è difficile fare il cameriere. Devi essere tutto per queste persone: madre, padre, psichiatra, amante… (in falsetto, vedendo un bel ragazzo) Appunto!

CAPO: Signora, la cena vi è completamente offerta dalla ditta.

JACK (a Will): La cena era il mio regalo!

CAPO: E… Il cameriere è licenziato.

GRACE: Ohhh… La ringrazio. Non so tu, ma io penso di aver fatto un favore al ristorante. No no, a tutta la città ho fatto un favore! Buon per me… Oh mio Dio, ho fatto licenziare un cameriere, che bastarda!

[Sigla]

[Scena: ufficio di Grace. Quest’ultima e Karen parlano]

GRACE: Karen, ricordi quando hai fatto licenziare quel fattorino perché non ti piaceva com’era vestito?

KAREN: Sì… Sì!

GRACE: Non hai… provato qualche rimorso dopo?

KAREN: Sì, per qualche minuto, ma… come ogni ubriaco ho dimenticato tutto! Perché, perché… Uh, aspetta un momento, l’hai fatto non è vero? Uh, hai fatto licenziare qualcuno!

GRACE: Sì!

KAREN: Uh…

GRACE: Sì, l’ho fatto, è stato quel cameriere del ristorante di ieri sera, Lenny.

KAREN: Ohhh, sono così fiera di te! Oh, finalmente stai imparando!

GRACE: No, que… questo non è qualcosa di cui vado fiera, non volevo farlo licenziare, volevo solo che fosse ripreso e che mi portassero la mia tortina al cacao!

KAREN: Avanti, ci sarà sempre un povero stupido che gli darà un lavoro!

LENNY (entrando): Ehi Grace, sto andando a prenderti le ciambelle! (verso Karen) Oh salve, come va? Ti ricordi di me? Sono Lenny, sono il nuovo assistente dell’ufficio. Così potrò prendere delle lenti a contatto nuove, ah?

[Scena: casa di Sue. Si sente picchiare alla porta]

SUE: Arrivoooo! Eccomi eccomi eccomi eccomiiii! (apre la porta)

WILL: Salve, sono Will Truman, e… (Sue abbraccia Will) sto per essere abbracciato! Ehh…

SUE: L’abbraccio è la cosa migliore quando ci si conosce. Ciao, io sono Sue, (prende il buono omaggio) e questo non include nessuna mancia OK?

WILL: Oh, sì!

SUE: Oh!

WILL: Sì, non includeva neanche l’abbraccio, ah ah!

SUE: Vieni avanti, siediti qui! E scusa per tutti questi… peli di cane, eh… Tu non sei allergico, vero?

WILL: No, no, ma quando mi ha punto un’ape le mie labbra sembravano quelle di Pamela Anderson, sì!

SUE: Ohhhhh… D’accordo, adesso possiamo cominciare, ah ah ah ah! Mi serve un mazzo di chiavi e un portafogli, qualcosa di molto personale.

WILL: Personale? Beh, visto che non ho il portafogli in tasca le mie chiavi basteranno.

SUE: Oh ecco, sono molto rilassata! Concentrata, mhhh, mi sembra di vedere…

[I cani abbaiano]

SUE (urlando): Chiudete il becco, vi ho chiesto soltanto un’ora!!! (voce normale) Bene, io vedo un viaggio. Non per te, ma per qualcuno molto vicino a te. E vedo anche… la Cina.

WILL: Nel senso di un viaggio in Cina?

SUE: Forse, e vedo pure un… ricongiungimento, con qualcuno che hai amato nel passato. Vedo dei capelli biondi, oh beh, di un bel biondo ramato, due enormi occhi bruni! Ti ha amato, ah ah ah, ti ama ancora, e tu non le hai mai detto addio veramente.

WILL: Cavolo… Come? Ohhh… Ho amato una donna dai capelli biondo rame?

SUE: E credevi che avreste passato il resto della vita insieme, mmm…

WILL: Ah, grazie… Sue sei stata… speciale! (riprende le chiavi) Oh, riguardo alla mancia, ecco… Sono gay! Ciao! (esce dallo studio)

[Scena: appartamento di Will, quest’ultimo parla con Grace]

GRACE: Allora, cosa ti ha detto? (avviandosi verso la cucina)

WILL: Ah niente, cose senza senso, tipo qualcuno vicino a te farà un viaggio…

GRACE: Uh! Oh… (cadendo) Ahhh, cavolo, era la porcellana cinese di mia nonna!

WILL: Cinese? E tu viaggi molto spesso! Questo è molto strano, perché è esattamente quello che ha detto!

GRACE: Forse perché è una veggente!

WILL: Ma che cos’è quest’odore?

GRACE: Perché guardi sempre me quando lo dici?

WILL: No, no, mi ricorda l’odore di mia madre.

GRACE: Ah, a proposito, c’è un suo pacchetto lì.

WILL: Ecco cos’è, il profumo di quella… essenza di tè alla rosa che lei usa sempre.

GRACE: Mai come quello di mia madre, sa di petto di pollo e borotalco!

WILL (apre il pacco): Oh mio dio, (leggendo) "l’ho trovato in soffitta, chiama tuo padre, con affetto la mamma". (toglie un collare da cane dal pacco)

GRACE: Che cos’è?

WILL: E’ il collare di Daisy!

GRACE: Oh, il travestito che tu e Jack avete ospitato a Natale?

WILL: No! La mia cagnolina, Daisy! Ero al college quando è morta! Non le ho mai detto addio… Cavolo, quant’era bella! Con quella pelliccia folta biondo rame, eh… (Will si blocca)

[Scena: casa di Sue]

WILL: I miei amori, avanti! (dà le chiavi a Sue)

SUE: D’accordo… Oh Will, vedo una persona, una persona molto speciale!

WILL: Mm mm…

SUE: Vedo che passerete il resto della vostra vita insieme, ed è una persona che tu conosci già…

WILL: Johnny Depp! E’ Johnny Depp?

SUE: Lo conosci?

WILL: No.

SUE: Lui ti conosce?

WILL: No.

SUE: Posso finire?

WILL: Sì.

SUE: D’accordo, lui è molto bello, ohhh, ha i capelli neri…

[I cani abbaiano]

WILL (urlando): Ha quasi finito, piantatela!

SUE: Aspetta, no, vedo qualcosa, io vedo… Vedo che il suo nome comincia con la… J. Ecco, tutto, tutto quello che vedo è solo… Solo J!

WILL: Eh, chi può essere? Comincia con la J…

SUE: Ci sono! E’ Jack, l’uomo con cui passerai il resto della tua vita è Jack! Tu conosci qualcuno che si chiama Jack?

WILL (di sasso): No!

[Scena: ascensore dell’ufficio di Grace, quest’ultima parla con Karen – ufficio di Grace, Lenny parla con un "cliente"]

GRACE: Indovina un po’?! Lenny ha promesso di portarmi dei clienti oggi; dammi retta Karen, se tu fai del bene riceverai sempre del bene, infatti ieri ho dato dei soldi ad una pazza per strada e oggi non mi ha lanciato una bottiglia di pipì!

KAREN: Grace, quell’uomo è un perdente, e noi non abbiamo bisogno di lui! O io sono sbronza, o ti hanno spruzzato una bottiglia di panna montata addosso, csssshhh, cssshhhhhhhhh. (con le mani finge di spruzzare la camicia di Grace)

GRACE: Sì alla sbronza, no alla panna!

LENNY: Non fumarla in una sola volta, è di alta qualità! Fai attenzione.

GRACE: Perché non vuoi ammettere che io ho ragione? Se riponi la tua fiducia nella gente sarai ricompensata!

LENNY: Fa sapere a tutti che io spaccio qui, OK?

CLIENTE: Eh.

LENNY: E avvertili che la parola d’ordine è ottomano. Oh, sta arrivando! Ciao Grace!

GRACE: Ciao! Salve, tu devi essere…

CLIENTE: Salve!

GRACE: …Steve, io sono Grace. Se vuoi accomodarti, ti faccio vedere subito il mio book. (cerca sulla sua scrivania, molto disordinata) Mm, ma dov’è? Ah, mi sono fumata il cervello! (Lenny e il "cliente" si scambiano un'occhiata)

[Scena: appartamento di Will, quest’ultimo parla con Grace]

WILL: Non volevo dirtelo, ma sono tornato da Sue la veggente, e mi ha detto che c’è un uomo che conosco già… con cui passerò il resto della mia vita.

GRACE: Oh mio Dio, è incredibil…

WILL: E’ Jack!

GRACE: …mente orribile, non ci credo, oh!

[Jack bussa alla porta]

JACK (inserendo la bambola di Cher nella fessura della porta, e imitandone la voce): Siete presentabiliaouuu? (entra) Scusa Grace, non possiamo andare al cinema stasera, ahhh, ohh, ho chiamato il cinema e non mi garantiscono la sicurezza per Cher.

GRACE (a Will): Sai qual è il peggio? Che non è la cosa più strana che lui abbia fatto con una bambola!

JACK: Perché non restiamo a casa, e magari ci affittiamo "Silkwood"? (imitando Cher) ‘Sono una lesbica rimasta esposta alle scorie nucleariaouuu’.

GRACE: Ah, sto per fare del budino con del latte scaduto, chi è che lo vuole?

JACK: Lo voglio, lo voglio!

WILL (a Jack): Che cosa hai detto?

JACK (visto da Will vestito da sposa): Ho detto: lo voglio! Lo voglio, lo voglio veramente! (tornato normale) Che c’è, perché mi guardi così?

[Scena: ufficio di Grace, pieno di persone]

[Brusio di voci di sottofondo]

LENNY: Oh, ciao Grace!

GRACE: Ciao, wow, ma che cosa fa questa gente?

LENNY: Ah, beh, sai, ho parlato di te con un po’ di amici, che lo hanno detto ad altri amici, e tutti quanti stanno cercando una decoratrice d’interni.

GRACE: Cavolo, non ero così popolare da quando mi definirono per sbaglio la più rossa designer di New York.

LENNY: Ah ah.

GRACE: Vogliamo cominciare?

CLIENTE 1 (un fotografo): Oh, emh, dovrei arredare uno studio e avrei intenzione di metterci qualche… ottomano.

CLIENTE 2: Sì, una mezza dozzina di ottomani!

GRACE: Oh, wow!

CLIENTE 1: E si può fare velocemente, perché avrei una festa questo fine settimana!

GRACE: D’accordo, ehm, vuol vedere quello che ho fatto in questo loft di Soho?

CLIENTE 1: OK!

GRACE: In effetti per prima cosa… Oh, accidenti, ehm, mi passa quella (la penna) per favore? Grazie! Eh… Che cos’è questo?

CLIENTE 3: Eh, mi sono dimenticato!

GRACE: Eh…

[Scena: appartamento di Will]

JACK (fuori scena): Ciao tesoro, com’è andata la giornata?

WILL: Che stai facendo qui?

JACK (entrando dalla camera da letto, vestito con un kimono): Ti dispiace calmarti, ho solo usato la tua vasca! E il tuo anais-anais! Ti piace-piace?

WILL: E’ meglio che sparisci-sparisci!

JACK: Perché sei così acido, brutta giornata in ufficio?

WILL: No, volevo solo tornare a casa e… e non da Madama Butterfly!

JACK: Ehi, guarda che bel vestitino… Quando l’hai comprato, ah? (Jack comincia a passare le mani sul corpo di Will) E come ti sta bene, guarda, spalle, pettorali, ascelle, e vita, e wup!

WILL (scappa lontano da Jack): No, io non farò sesso con te!

JACK: Cooosa?

WILL: Io non faro mai sesso con te, noi non faremo mai sesso, sesso con te no, eh!

JACK: Oh, ma quello lì non era mica sesso! Ohhhh, mmmm, come posso spiegartelo, ehm… Quando due uomini si amano e sono legati e uniti come maiali alla fiera della contea, ah…

WILL: No! Sue la veggente mi ha detto… che passerò il resto della mia vita con un uomo di nome Jack.

JACK: Jack chi?

WILL: Jack tu!

JACK: Jack me?

WILL: No, grazie! Senti, io di solito non do mai retta a questa storia della preveggenza, ma, ma lei ha indovinato tutto il resto, e… E se indovinasse anche questo?

WILL & JACK: Ehhhh!

JACK: E, e se lei avesse ragione?

WILL: Che vita faremmo?

JACK: Beh, io voglio mantenere il mio appartamento, eh eh…

WILL: Sì, e il sesso è fuori questione, il solo pensiero di vedere il colore della tua guêpiere mi fa vomitare!

JACK: E, e poi tu lo sai, io ho parecchi fidanzati… E visto che la mia carriera è prioritaria tu dovresti potermi mantenere!

WILL: Già! E con Grace?

JACK: Oh, avrai tu la sua custodia!

WILL: Allora, vediamo: niente sesso, ognuno ha il suo fidanzato, io ti mantengo, tu vivi nel mio appartamento, Grace abita con me.

JACK: Wow, non è così atipico, non credi?

[Scena: ufficio di Grace, quest’ultima parla con Karen]

KAREN: Ehi, dov’è quell’essere inutile?

GRACE: L’ho licenziato, sei contenta? Ha abusato della mia buona fede. La gente è una delusione!

KAREN: Oh, Grace…

GRACE: Che c’è?

KAREN: Niente, sentivo che ci stava bene un ‘Oh, Grace’.

GRACE: Una cosa è certa, tutto questo non mi succederà mai più, d’ora in poi non mi fiderò di nessuno!

KAREN: Oh, cara!

GRACE: Che c’è?

KAREN: Ci sei ricascata, ah ah ah ah ah!

GRACE: Mmm, la gente fa schifo!

KAREN: Avanti, non parlare così! Questo atteggiamento non ti si addice, e non ti si addice neanche questo colore. Tu sei quella che ama le persone, sei la ragazza carina dell’Iowa, con un cuore così grande che straborda!

GRACE: Karen, io vengo dal nord di New York!

KAREN: Come vuoi, ho un massaggio fra un’ora. Senti, la verità è che credere nelle persone è una cosa molto positiva. Insomma, forse Lenny ti ha deluso, ma ehi, tu ha dato una chance a me, io ti ho mai delusa per caso?

GRACE: Oh, Karen…

KAREN: Che c’è?

GRACE: Sentivo che qui ci stava bene ‘Oh, Karen’.

KAREN: Non ho capito perché hai licenziato quell’idiota!

GRACE: Spacciava marijuana proprio dentro il mio ufficio!

KAREN: Cosa? Grace, non posso crederci, io lo adoravo! (corre fuori dall'ufficio sperando di raggiungere Lenny)

[Scena: ristorante, Will, Grace e Jack attendono il menù e la bambola di Cher è seduta con loro]

JACK (al cameriere): Vuoi smetterla di fissarla? Sì, è Cher! Amore, chiudi gli occhi!

WILL (arrabbiato): OK… OK, basta, basta… (al cameriere) Niente per noi! (a Jack) Questa cosa di Cher è fuori controllo, andiamo!

JACK: Qual è il problema?

WILL: Ci hai fatto aspettare un’ora per un tavolo da quattro!

GRACE: E nel retro, cosicché gli altri non potessero vederla!

WILL: Bene, addio!

GRACE: Starato! (Will e Grace escono)

JACK (urlando): Ehi, voi siete starati!

CHER (da dietro Jack): Sai amico, è un po’ strano che tu parli con la mia bambola!

JACK (girandosi): Mmm, non ho bisogno di un travestito per stabilire cos’è normale! Ma devo ammettere che il look è perfetto.

CHER: Come vuoi…

JACK: Ouuu, ottima imitazione. OK, sei bravo.

CHER: Sì, mi sono esercitata.

JACK: Ehi ehi ehi: non sei poi così grande, sorellino! E’ chiaro? Io faccio Cher meglio di te!

CHER: Ne sei convinto?

JACK: No, guarda, sarebbe (imitando Cher): ‘Ne sei convintohoaaa’. Mm?

CHER: Mi stai prendendo in giro?

Mm. OK, la mano è perfetta, ma è più… (imitando Cher) ‘Mi stai prendendo in girohoaooo’. Ecco, capito? E’ così!

CHER: Fatti una vita! (Cher esce, poi ci ripensa e torna indietro cantando) ‘If I could turn back time!’

JACK: Ohhh! (cantando) ‘If I could turn back tihome!’. Tihome! Tihome! Tihome! (prende uno schiaffo da Cher, che poi esce) Oh, oh!

CHER: Riprenditi, è meglio!

JACK (comprendendo che era la vera Cher sviene): Ah ah… Ahhhhhhh!