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WiC02
SUPERJACK"Un altro zoo"
cd, 1998

Estraneandomi / Scudo d'odio / Don't dictate / Piccoli ochhi / Un altro zoo / Guardami / Bugie per me / Dietro l'angolo / Ho consumato / Forse esiste / Rumore


Credits Le canzoni 1,2,3,4 sono state registrate allo studio Spectra Sound di Torino in un lunghissimo periodo tra marzo e settembre 1997 da: Morena - chitarra, voce; Moreno - chitarra, voce; Francesca - basso, voce; Sergio - batteria, voce.
Quelle 7,8,9,10,11 sono state registrate dal vivo ad Albertville (Francia) nel corso di un fortunato concerto il 30 agosto 1997 sempre da: Morena, Moreno, Francesca e Sergio.
La 5 e la 6 sono invece state registrate il 25 e 26 agosto 1998 nella nostra sala prove e nello “Studio Negro” di Giorgio a Valpelline da: Moreno, Francesca e Sergio (la nuova formazione).
Questa è la ristampa su CD del demo dei Superjack ampliato, uscito un po’ di tempo fa. Il demo conteneva 8 brani che ci piacevano veramente un casino e quasi ci sembravano sprecati per una cassettina; abbiamo così deciso di autoprodurci. Siccome ci sembravano pochini per il CD ne abbiamo aggiunti altri 3: “Un altro zoo”, “Guardami” e “Ho consumato”, quest’ultimo dal vivo.

Testi

RUMORE
Rumore per me che vivo senza di te, rumore che spezza la solitudine, rumore é il mio poto per sentirmi tranquillo, rumore rumore rumore rumore. Non riesco più a pensare, il silenzio mi spaventa, è la vita che facciamo che ci porta a esagerare. E non me ne frega niente se sulla tua pelle vedo che detesti quel che faccio perché ormai non torno indietro; vattene via da questo posto e crepa con il tuo silenzio d’oro perché noi ci troviamo vivi solo nel rumore che facciamo.

BUGIE X ME
Il buio che avverto quando parli con me - Bugie per me - Non creder ch’io non sappia cosa c’è dentro te -Bugie per me - Nessuno scherzo ti aiuterà io sento che tu non sei così a mani nude voglio da te soltanto un poco di verità. Tu dici di si però non è così - Bugie per me - Voglio star lontano, lontano da te - Bugie per me

ESTRANEANDOMI
Io non so più dove mi portino i miei passi, non ho pensieri che mi turbino la mente, nessuna ferita da cucire ma vivo superficialmente estraneandomi. Vorrei spaccare il vetro dietro il quale scorre la realtà cercando di non nascondermi dietro ipocrisie e falsità. Cerco una storia in cui gettarmi veramente, labirinti di emozioni in cui perdermi con la mente, giorni angosciosi in cui svanire, non più persone da ascoltare. Io non so più dove mi portino i miei passi, cerco un sentiero da seguire, sono stufo delle vostre belle parole, delle vostre grandi promesse, ho il mio sogno da realizzare, strade da spianare.

DON’T DICTATE
Una voce stonata sento intorno a me ogni volta che mi muovo ormai e se mi volto e guardo io non vedo che te a disprezzare il mio cammino ma non ti ascolto più non sei il custode della verità, non dirmi dove andare io la mia strada l’ho già trovata. (Grazie a Pauline Murray ed ai suoi Penetration... molto più che un’ispirazione).

DIETRO L’ANGOLO
Dietro l’angolo come ieri ancora c’è la strada che percorri tu, e la solita fila di messaggi inutili fatti apposta per la banalità. I manifesti soliti con quelle scritte futili, vorresti che fossero giù. Lungo i muri grigi tu puoi leggere il catalogo del nulla, e la gente che legge e che corre a comprare chissà pio che cosa ci proverà. La lega che esorta, la standa che vende, vorresti che fossero giù, più giù, più giù. E’ l’angoscia che vi divide.

PICCOLI OCCHI
olora la vita come può, nessuno gli dice come fare e lui fa come vuole Piccoli Occhi cammina sempre, chissà quanto asfalto sotto le sue scarpe. Cerca qualcosa che non c’è. A casa tutto è sporco piatti sul tavolo e briciole di pane, non c’è divertimento in questo posto, Piccoli Occhi spegne la tivù e scende in strada. Cerca qualcosa che non c’è.

SCUDO D’ODIO
Non mi interessa se la vita è uno scherzo, c’è un posto dove la tua faccia non appare, tanto vale aspettare ancora un po’ dietro il mio scudo d’odio, tanto vale aspettare ancora un po’...Generazione di fantasmi agli occhi di chi ha la faccia sui manifesti e noi siamo i suoi figli, noi siamo i figli del prodotto di questo potere, noi siamo i figli di chi non ci riesce a vedere. Credevo di meritare qualcosa di meglio ma non so dove, ma ricordare mi è difficile e può far male. E se quello che posso fare è soltanto voltarmi, voltare la testa per non stare a guardare tanto vale aspettare ancora un po’...Vorrei che tu sapessi quel che significa per me quella scatola piena di gente che sorride e io che cammino per strada felice di esserne fuori; quanto mi costa odiarti ma ne vale la pena.

FORSE ESISTE
Forse esiste un posto che è fatto solo per noi, però non lo abbiamo mai visto e mi chiedo come mai, se io avessi ancora te ti giuro che lo cercherei nei posti più nascosti dei miei pensieri e dei tuoi. Nei più bei sogni che solo noi potremmo fare senza sguardi vuoti e cervelli frantumati, ma chissà se ancora parli e ancora ci sei, o... dove cammini se sei scappata via lontano. Ragioni impossibili; davanti: un’altra strada; chissà magari un po’ di compagnia e giuro di non pensarti più.

UN ALTRO ZOO
Dietro il muro sento il mondo chiuso dentro il suo cappotto; è solo un viaggio di non ritorno, non cercarmi. Questo é solo un altro zoo, puoi guardare fuori ma non ci andrai, non importa se ti abbraccio é troppo il freddo che senti dentro. Tempo tempo, non è più tempo, guardi fuori senza luce, un altro giorno passa, un’altra ferita brucia. Chiuso fino a quando non avrai scampo nel tuo cuore, chiuso fino a quando ti comprerai per quel che sei.

GUARDAMI
Guardami, son solo; Guardami, non sento niente; Guardami, non vedo più nessuno ormai. Non c’é speranza che non giri intorno a me, devo sforzarmi per riuscire a non buttarmi via.Ma vedo quello che succede e penso che non conti niente e anche se il mio cuore ha una corazza spero di continuare a vivere tra la gente

HO CONSUMATO
Ho consumato anche il soffitto per pensare se un giorno il mondo avrà voglia di aspettarmi. Forse c’é ancora un po’ di aria per la strada. Voglio vedere se ce n’é anche per me. Non avrai più il mio tempo da bollare, niente più che le mie parole da legare. E’ troppo tardi per cambiare i miei pensieri ed ormai é tardi anche per poter sperare. Non ho più voglia di aspettare nuovi giorni, non ho più voglia di pensare anche per te.


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