STILL LIFE (C) 1980


Prose poetiche di Remil


Remil in una foto del 1980 
 

           STILL LIFE


Quando si scatta una fotografia si ferma per sempre un instante irripetibile. Spesso mi sono chiesto, rivedendo una vecchia foto, cosa mi avesse spinto a fare quel click. Ho sempre amato fotografare di tutto, dai sassolini di mare a case bruciate dalla guerra,  da reti di pescatori come quella che apre questa raccolta a  scene cittadine. Quello che questo libro si propone e' un tentativo di descrivere  il messaggio emozionale che mi ha spinto a fermare con una fotografia un momento della mia vita. Il mistero di quell'instante puo' giustificare una riflessione fatta a posteriori.



Le fotografie presenti in questa raccolta sono state stampate in proprio da negativi  e diapositive appartenenti all'autore del libro, sono parte integrante del libro stesso legate alle poesie scritte. Se ne vieta pertanto la copia per se' o per altri, la diffusione via internet totale o parziale senza il permesso scritto dell'autore

STILL LIFE
 

1) IL PANNO VERDE
2) Snapshot 1
3) Snapshot n. 2
4) SEDIA DIMENTICATA
5) Snapshot n. 3
6) Snapshot n. 4
7) LA CASA DEL RICCO
8) Snapshot n. 5
9) Snapshot n. 6
10) BICCHIERI DI PURO .......
11) Snapshot n. 7
12) Snapshot n. 8
13) POKER
14) Snapshot n. 9
15) Snapshot n. 10
16) FARFALLA DI CAMPAGNA
17) Snapshot n. 11
18) Snapshot n. 12
19) SENO DI DONNA
20) Snapshot n. 13
21) Snapshot n. 14
22) CROCIFISSO D'ALBERGO
23) Snapshot n. 15
24) Snapshot n. 16
25) RICERCA D'IMMAGINE
26) Snapshot n. 17
27) Snapshot n. 18
28) MACCHIE
29) Snapshot n. 19
30) Snapshot n. 20
31) AMORE ELETTRONICO
32) Snapshot n. 21
33) Snapshot n. 22
34) PIERROT
35) Snapshot n. 23
36) Snapshot n. 24
37) PULLMAN
38) Snapshot n. 25
39) Snapshot n. 26
40) CARNEVALE DI DONNA...
41) Snapshot n. 27
42) Snapshot n. 28
43) CEZANNE
44) Snapshot n. 29
45) Snapshot n. 30
46) I TUOI VESTITI
47) Snapshot n. 31
48) Snapshot n. 32
49) IMMAGINE DI DONNA...
50) Snapshot n. 33
51) Snapshot n. 34
52) IL PIATTO DI COCCIO
53) Snapshot n. 35
54) Snapshot n. 36
55) FILO D'ANTENNA .......
56) Snapshot n. 37
57) Snapshot n.38
58) LA SPINA NEL FIANCO
59) Snapshot n. 39
60) Snapshot n. 40
61) LA LETTERA D'ADDIO
62) Snapshot n. 41


IL PANNO VERDE
 

C'e' un sentimento
steso
su di un panno verde
spiegato sul tavolo
d'una cucina.
Lui non conosce stagioni
ne' tempo
e probabilmente
nemmeno il momento
del giorno.
Ma e' li'
e questo e' importante.
Non so che sentimento sia
ma quello che e' bene sapere
e' che si agita
tra un'arancia marcita
ed un tozzo di pane
ingiallito.




SNAPSHOT N.1
Schiena di donna.
Chinata. Sognante.
Mistero degli occhi
e della mente.






SNAPSHOT N.2
Anamorfosi di pensieri.
Spesso idee dilatate
si posano e siedono
accanto a noi.



 

SEDIA DIMENTICATA

Una sedia dimenticata
accanto ad una finestra
guarda attraverso i vetri
il senso dell'oggi che fugge.

E' una sedia di buon legno,
un legno destinato
a durare nel tempo
e questo e' il senso del domani.

Ma qualcuno deve essersi alzato
e andato via
poiche' vedo un'ombra
distendersi fra i ricordi.

E' un'ombra indecisa
e non ben delineata.
Lentamente si allontana,
poi scompare
dimenticando la sedia,
il suo buon legno
e tutto il resto
e questo e' il senso del passato
cioe' quello che ci si lascia
dietro le spalle
senza aspettarne piu' il ritorno.



SNAPSHOT N.3 
Il punto fermo.
e' la nostra ragione.
Talvolta un punto fermo
toglie il sonno e il senno.







SNAPSHOT N.4 
All'uomo spesso
piace cambiare punto di vista.
Viene il tempo degli occhiali poi.
Non e' cambiato niente.

LA CASA DEL RICCO

Una manciata
di soldi
 che sembrano piovere
dal muro
lasciano immaginare
una bestemmia,
una di quelle grossolane
e di cattivo gusto.

Una porta semiaperta
lascia filtrare
un fascio di luce grigio-polvere
che va a posarsi
sul corpo d'un gattino
appena entrato.
Sembra voglia
prendere  qualcosa
  invece e' solo
     impaurito
                ingannato
                     smarrito.




SNAPSHOT N.5 
Lontano dalle citta',
sentieri di cielo,
come dita infinite
portano via il dolore.



SNAPSHOT N.6 
Chiarore d’alba.
Promessa serena
d’un giorno migliore.
E’ la certezza del cuore







BICCHIERI DI PURO CRISTALLO

Paranoica disposizione
di alcuni bicchieri di cristallo
in un buffet di lusso.
L' allucinazione
d'un benessere privo di senso
strazia lo sguardo.
Mettono paura
tanto sono precisi
e perfetti.
Sembrano soldati
pronti a far fuoco
ed allora la paura
mi assale.
Quei maledetti
bicchieri di cristallo puro
dove non si beve
quasi mai
perche' sono preziosi
loro
come la societa'
ricca ed indifferente.
Meglio bere
in un bicchiere
di vetro
color verde-supermercato.
Lui puo' consumarsi,
puo' cadere
si puo' rompere,
si puo' gettare via
senza che i bicchieri di cristallo
ne soffrano,
senza che loro se ne accorgano
tanto sono precisi
e perfetti
nella loro paranoica
disposizione
e com'e' strano
vedere i loro
riflessi d'incanto
come l'arcobaleno
con la tempesta ancora viva.
 



Snapshot n.7 
Messaggi imprecisi.
Contorni di tempo non vissuto.
Il tempo che passa
trasforma i ricordi.





Snapshot n.8 
Nuove frontiere.
Amori nuovi.
Spesso le novita'
sono il ristagno del tempo.







Snapshot n.9 
Il sudore della fronte
e' un debito eterno.
Non tutti sulla terra
amano pagare.






Snapshot n.10 
Nei tuoi jeans aperti
c'e una miniatura di mare.
Figura marina d'estate
dammi la tua liberta' espansa.




FARFALLA DI CAMPAGNA

La caffettiera
riposa sul fornello
e perde caffe' dal becco
goccia a goccia
come stille
d'amore e sangue.
La sagoma azzurra
d'una vestaglia
stracciata
sembra scivolare
in un secchio d'immondizia.
C'e' un'ombra
chinata sulla vestaglia
che non vuole morire
mentre una farfalla di campagna
agonizza
con le ali invischiate
in una macchia di caffe'.


Snapshot n.11
Riempirsi di vuoto.
Il vuoto ha sempre uno spessore.
Riempirsi della tua  presenza.
La tua presenza e' sempre un'illusione.






Snapshot n.12 
Chissa' cosa c'e'
dietro l'orizzonte.
Forse cielo, forse mare.
Ancora cielo. Ancora amare.





SENO DI DONNA

Due chicchi d'uva
e nient'altro.
E' un autunno
pallido
come un corpo di donna
senza l'amore del sole.
La tua figura
imprecisa ed imperfetta
come la deformazione d'un sogno
e' disturbata
da un vassoio
di frutta assortita
dove s'intravedono
due capezzoli
come due chicchi d'uva
e nient'altro.




Snapshot n.13 
Ie guerre degli uomini
non finiscono mai.
L'attesa puo' essere
una ragione di vita.







Snapshot n.14 
Vibranti sogni trascorsi.
Incertezze del presente.
Il tempo divide le cose
tra bagliori di persiane chiuse.


 

CROCIFISSO D'ALBERGO

L'ombra stilizzata
d'un Cristo
sul muro
d'una camera d'albergo
come un lampo nel cervello!

A me non interessa
sapere
se sei il figlio di Dio
ma la pena che provo
e' infinita.



Snapshot n.15 
A casa di Anna
si beve vino e si fa l’amore.
Tutti possono entrare
anche i presidenti.







Snapshot n.16 
Solitudine.
Libertà dal sociale.
Libertà dalla massa.
Libertà dagli imbecilli.






 


RICERCA D'IMMAGINE

Una sigaretta accesa,
un bicchiere di vino
e due fette d'anguria
danno l'idea
d'un qualcosa ch'e' vivo.
Ma l'immagine e' comune
troppo comune.

Per tentare
di piegare il tempo
dovremmo fumare
la sigaretta
mangiare l'anguria
e bere il vino
e tutto nello stesso momento
ma questo da' l'idea
d'un qualcosa
che si consuma in fretta
come un amore
che si disperde nel fumo
e s'affoga nel vino
e questa e' un immagine triste.

Ma una sigaretta
spenta
o
non accesa,
un bicchiere vuoto
o
non riempito,
due labbra rosse
come due fette d'anguria
non mangiate
o
non tagliate affatto
e' ancora piu' deprimente.
E' l'immagine
dell'assenza.




Snapshot n.17 
La libertà individuale
è il rispetto degli altri.
Le altre forme di liberta'
sono il rispetto dei cazzi propri.




Snapshot n.18 
Proporzioni perfette.
Geometrie assolute.
Gli occhi che amano
S’ingannano facilmente.





MACCHIE

Macchie sotto il vestito
della tua pelle
sulle pareti del tuo cuore
sul cuore del tuo amore
sul tuo petto
sui colori
di questo cielo deluso
come la fine d'un ballo
la fine d'un film
la fine d'una vita
la fine d'una guerra
quando la guerra e' perduta
perche' la guerra
non ha mai vincitori
e lascia la sua
macchia infinita
che s'allarga
e nasconde i nostri orrori
nella notte.




Snapshot n.19 
Chiare fresche e dolci acque....
è un ricordo di scuola.
Ricordi bagnati da prime lacrime.
Dove sei andata mia dolce compagna!



Snapshot n.20 
Palazzi, grattacieli
mondi soffocati.
Quanta poverta'
chiusa nei cassetti.



 

AMORE ELETTRONICO

Stereo blu,
acceso.
Magie di led danzanti,
lucidato,
messo a punto
con meticolosita'
e scrupolo.
Chi sei?
Stereo da vedere,
da ascoltare,
da amare,
freddo e preciso
come un computer.
Un profumo di donna
e' passato poco fa
ma rimani acceso
a cantare un amore
che parla un linguaggio
stranamente somigliante
ad un nuovo tipo di solitudine,
ad un nuovo tipo d'amore
per la solitudine.



Snapshot n.21 
Vederti da lontano.
Sapere che esisti.
Non poterti toccare
ne' parlare, e' come morire.





Snapshot n.22 
Tenerezze smarrite
passate, trascorse.
I ricordi piu' belli
sono il resto dei sogni.





PIERROT

     Da sempre una stilla d'amore
     e' ferma sul tuo viso.
     Stasera la portero' via
      mio Pierrot bianco
     da biblioteca,
     e sulle tue labbra
     mettero' un sorriso.



Snapshot n.23
Tremori di vento,
aliti della vita.
Menti confuse
faticano a trovarti, Signore.





Snapshot n.24 
Il potere. L'arroganza.
L'egoismo. l'invidia.
Godere del dolore degli altri
e' un piacere senza limiti.




PULLMAN

Fa caldo.
Fa molto caldo.
Come un lembo di paradiso
una striscia azzurra
su di un pullman:
"AIR CONDITIONED"
Stranieri in visita
che ingombrano la strada,
che fanno traffico,
che fanno rumore,
che fanno caldo.
E mi sei tornata in mente
quando t'aspettavo
di luglio
col tuo vestito azzurro
come un lembo di paradiso
col tuo largo sorriso sulla bocca
come una striscia azzurra
su di un pullman.



Snapshot n.25 
Nulla rimane immutato.
Chi s'innamora di se stesso
ama lasciare inutili segni
del suo breve passaggio.



Snapshot n.26 
Vuoti silenzi e pigre parole
trovano pace nel sonno.
Non e' giusto aspettare
il lavoro degli altri.






CARNEVALE DI DONNA SOLA

Carnevale
o almeno cosi'
doveva essere.
Nella sala grande
quella dei grandi appuntamenti
avevi messo
i tuoi festoni
e stelle filanti,
tanti colori
e tanta voglia di stupire.
Era bella
come una favola
buona e felice
perche' solo nelle favole
ci sono storie buone e felici
e tu sorridevi
con i tuoi denti bianchi
come sogni di bambina
amata e protetta.

Non potevi sapere
che nessuno sarebbe venuto
e sei rimasta li'
a guardare i tuoi festoni
e le tue stelle filanti
mentre un calendario cattivo
come nelle favole
perche' nelle favole soprattutto
ci sono sempre i cattivi
ti ricordava
che non ti eri sbagliata.
Era il giorno di Carnevale
e sei uscita di casa cosi'
 distrattamente
spogliata dei tuoi sogni
nuda
sotto la pioggia,
senza i sogni
dei tuoi vestiti
lasciando alla sala grande
la tua illusione.



Snapshot n.27
Non sempre un pene indurito
mostra la forza dell'uomo.
Sovente e solo acqua piovana
rimasta a seccare.






Snapshot n.28 
L'istinto del cuore
sa sempre dove andare.
Un granello di polvere
chiude le porte della mente.




CEZANNE

Colori grandi
come i tuoi occhi,
occhi che sembrano
impressi nella luce,
la luce d'estate
che muove rami d'alberi
all'orizzonte
ingannando i tuoi occhi
come mele che sembrano
cadere da un quadro
e riempiono questa stanza
di rosso vermiglio
e verde bottiglia.

Colori grandi
come i lineamenti
del tuo corpo nudo
nel pulviscolo esaltato dal sole
mentre con le mie mani
distrattamente
proteggevo rosse mele
pronte a cadere a terra.



Snapshot n.29
Segnali invisibili penetrano
la mente ogni giorno.
Saper vedere e leggere oltre
e' un dovere dell'uomo.





Snapshot n.30 
Ia politica si veste sempre
di sorrisi aperti o di mani giunte.
Una mantide religiosa
non prega mai.



I TUOI VESTITI

I tuoi vestiti
l'uno accanto all'altro
per ogni stagione
per ogni amore
l'indossi tutti
con lo sguardo
col cuore
mentre con le mani
t'accarezzi il corpo
delicatamente
 e nella stanza
l'uno accanto all'altro
i tuoi vestitii
come i tuoi sogni
disegnano perfette forme geometriche.




Snapshot n.31
Ombre di silenzi
di parole mai dette.
L'amore nell'opacita
muore di luci lontane.





Snapshot n.32
La serenita' in fondo
e' sapere attendere.
Le nubi nel cielo
sono un semplice monito.



IMMAGINE DI DONNA TRADITA

Ho incontrato i tuoi occhi
nel letto.
Mi guardavano interrogativi
e clementi.
I miei occhi
sono scomparsi
coperti da palpebre colpevoli
poi ti sei voltata
e m' è parso di vedere
le tue spalle
mosse da piccoli sussulti.
Forse piangevi
non so
perchè mi sono stretto
nel rimorso delle mie lenzuola
senza guardarti
senza parlarti
con gli occhi chiusi
sino al mattino.



Snapshot n.33
Promesse e giuramenti
in amore e pegni
si nascondono dietro la luce
di un pipedream.





Snapshot n.34
Occhi alla terra nascondono
la vita sotto i tuoi piedi.
Il pensiero dell'uomo
vola sempre piu' alto della fronte.





IL PIATTO DI COCCIO

Tic tic.
Toc toc.
Non e' una sveglia
e' solo un mignolo
d'una mano.
Un semplice
instancabile
mignolo
che batte incessantemente
il bordo d'un piatto di coccio
e tutto cio'
e' estremamente buffo
e penoso
e se vogliamo
anche molto divertente,
perche' bisogna sapere
che il tic-tic
o il toc-toc
e' un linguaggio nuovo
moderno
dei nostri tempi
e certamente vuol dire
qualcosa.
Ma chi lo ascolta?
Non certo l'aria,
e' viziata intorno
e conosce solo
le stonate note del tempo
che passa.
Ma il mignolo
ormai esasperato
aumenta il suo monologo
 e qualcuno sembra ascoltare ora,
poi si siede
e comincia a schioccare le dita
lentemanete
cercando il ritmo giusto
per una vita nuova e diversa.
Pian piano
musicalmente
nasce un motivo
forse una canzone
una melodia,
qualcosa di conosciuto
di gia' sentito
da qualche parte
e il gioco continua
fino alla pazzia.




Snapshot n.35 
Paradisi perduti
nel bianco del cielo come
la tua vita perduta
nel bianco della tua polvere.






Snapshot n.36 
Il silenzio della mente
invecchia i desideri.
Quanti amori passati
sotto i ponti dei clochards.




FILO D'ANTENNA SPEZZATO

Il filo
d'una antenna televisiva
spezzato
ti da' l'idea
di qualcosa
che interrompe
il tuo pensiero.
Dunque,
per capire meglio,
ricominciamo da capo.
Il pensiero era partito
dalla mia testa
cioè'
dal tetto della mia casa
e si era allungato
distendendosi
come un'idea filiforme
lungo il muro.
Era dunque il mio pensiero dicevo
e invece no,
mi ero illuso,
era il filo dell'antenna
che proseguiva
logicamente il suo cammino
per entrare nel foro d'amore
hem...cioe'
nel foro da muro
precedentemente precostituito
come la società del resto.
Il problema era
che il televisore
aspettava il filo dell'antenna
che essendo spezzato
risultò troppo corto
come un discorso
da muro stanco
hem... cioe'
d'amore stanco
e,
per concludere,
ho finito per confondere
il mio pensiero
con il filo dell'antenna
e mi sono sentito
come un televisore
senza piu' immagini reali
con i colori d'un mondo
che non esiste
senza significato alcuno
senza valore,
morto.



Snapshot n.37 
Eterna Giulietta
dammi un secondo di te.
E' cosi' difficile sentirsi amati
nelle luci delle metropoli.






Snapshot n.38
La forma della bellezza
ha colori indefinibili.
Arpeggi dell'anima
che solo tu conosci.




LA SPINA NEL FIANCO

Mi son punto
prendendo una rosa.
Gocce di sangue
coprivano tasti
d'una vecchia Olivetti
dal cuore spento
non piu' palpitante
per nulla e nessuno.
Fogli di carta,
hamburgers.
La perfezione della bellezza
nel mio long playing
di sinfonie.
Un lampo di Mozart e un sorriso di Rossini.
Un palpito di Verdi e un impeto di Wagner.
Cosi'
fuso in un mondo morente
ho preso la spina dal dito
e l'ho infilata nel mio fianco
per essere come te
per un solo instante
bella e perfetta rosa
che lungo il tuo stelo
fai conoscere il prezzo
della bellezza.




Snapshot n.39 

Vani sforzi
di certezza assoluta.
Le fede e la mente
non coincidono mai.





Snapshot n.40 
L'eternita' e l 'infinito
sono grandezze incommensurabili.
Gli uomini sulla terra
amano spiegare Dio.





LA LETTERA D'ADDIO

Una lettera d'addio
rimane sempre sempre
una lettera d'addio
anche se non la si legge.
Talvolta
e' bene non leggerla
affatto.
Puo' trovarsi
su di una sedia,
su di un tavolo,
o sotto la porta
della tua stanza
con un lembo bianco
sporgente.
Spesso e' poggiata
sul letto
o sul cuscino
dove tracce di capelli
ricordano appena
un amore recente.
Puo' essere
una lettera
scritta in fretta,
lunga o breve,
in fondo
bastano due parole.

Il letto e' disfatto
e le coperte
possono toccare terra.
La sagoma d'un corpo
e' impressa sulle lenzuola.
Chi ha scritto
si e' anche riposato
e forse ha pianto.
Resta un'anta dell'armadio aperta
per un qualcosa che
si e' preso in fretta
e cenere per terra.
Tutto sembra
rimediabile
tranne la lettera
che e' la'
protetta dal mistero,
quasi intoccabile
a pochi passi da noi
e ci guarda
con due grandi occhi neri
profondi
resi perfetti
da uno sguardo dolce.
E' bene mettere subito
in ordine la stanza,
chiudere l'anta dell'armadio
e se necessario
spostare la lettera altrove,
su di un comodino
o dove capita,
scattare l'ultima fotografia
per fingere che nulla e' cambiato
che tutti gli oggetti si sono fermati
come in una foto di still life
al giorno prima
quando ancora lieti
poco restavano a danzare
gli ultimi sorrisi.
Uno scatto,
uno sguardo d'insieme
veloce quanto basta
per chiudere la porta della stanza
e andarsene via.



Snapshot n.41 

La vita nasce dal mare.
Il mare ha l'azzurro del cielo.
Il cielo si fonde nel mare.
La vita si spiega nel cielo.



FINE

 (C) Remil - 1980



Le fotografie presenti in questa raccolta sono state stampate in proprio da diapositive e negativi appartenenti all'autore del libro, sono parte integrante del libro stesso e legate all poesie scritte. Se ne vieta pertanto la copia per se' o per altri, la diffusione via internet parziale o totale senza il permesso scritto dell'autore


 

NOTE

 

Le fotografie n. 6 e numero 8 hanno subito un lieve ritocco.
La fotografia n.22 scattata con un tele 135 mm su corpo e  motore Olympus appartiene a bambina sconosciuta.
La fotografia n. 41 scattata con un fish-eye ha subito un lieve montaggio nella parte inferiore e per specificare, la nuvola sull'erba e' stata aggiunta per volonta' dell'autore.
Tutte le fotografie sono state scattate a Roma e attorno la periferia della citta'.
Per la stampa e' stata usata un'attrezzatura amatoriale e quindi le fotografie presenti in questo libro non pretendono di avere nessun carattere professionale.



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