Sole che scende
laggiù
il vento che mi accarezza caldo
e mi racconta storie lontane
ma vicine a me.
Sono una piccola pietra
una delle tante
che vedo intorno
e sono sola
interamente io.
Pienamente io.
Consapevole io, di appartenere
a queste montagne deserte
come uno di questi sassi
come una manciata di questa terra.
Luci di un villaggio
e sacchetti di plastica
segno della nostra civiltà
ma l'animo non si perde
rimane là
su quelle montagne deserte
Io ascolto
il suono delle nostre menti.
Non uso strumenti
per questa musica
che mi assale gioiosa
o che mi colpisce profondamente
dentro.
La musica del cuore
che non muore
ma cresce dentro me
finchè sto con te
o quando ormai stai in me
e ti trovo quando entro
nella stanza
dei miei pensieri.
C'è il sole
tetti arrugginiti, di case
vecchie
che sanno di fumo
e di legna,
antenne e campanili
e qualche cespuglio
di verde.
Un aereo fantasma
che naviga nel vuoto,
panni stesi ad asciugare,
ridenti imprecazioni di studenti e me.
Aquiloni alti nel cielo
terso
di Amman
fatti da piccole mani brune
con povere cose rimaste lì buttate.
Volano alti alti gli aquiloni
come i sogni di quei bambini poveri
ma ricchi di ingegno
e di fantasia.
Grande gioia con piccole cose
che fanno un grande gioco
e tanta compagnia.
Dolcetti,Pepsi e ice cream
e la giornata passa ricca
di eventi che riempono l'infanzia
di futuri scienziati o di poveri cercalavoro.
Battono le mani con ritmo incalzante
e i fianchi si muovono con la musica assordante,
occhi neri che guardano e larghi sorrisi
di chi beve il the o fuma il narghilè.
Vecchi volti segnati
dal bene e dal male
dalle sferzate della vita
percorrono i solchi
del nostro destino
i segni del volto
che appare
e scompaiono
le mosse di felicità
e le lacrime
e si fissano
nel volto
in modo profondo e definito.
Paradisi perduti
inseguiti
da ragazzi intristiti
e impasticcati e avviliti
e assonnati inseguiti
da scheletriche mani
di vandali,vandali
di cuori bambini
di menti chiare
di impulsi perenni...
verso la morte
dello spirito,
unica realtà
dell universo infinito
che principio e fine non ha.
Vita questa splendida
vita
che io abbraccio ogni giorno
guardandomi intorno...
Meravigliosa vita
finchè non sarà finita...
io sento il tuo profumo e ampio lo respiro
fino a cadere giù nell' infinito blu
nell'oblio di me stessa
come una stella messa lassù a volare
e il mondo dominare.
SENTIMENTO DI AMORE UNIVERSALE
Anche se io avessi
un solo minuto
vorrei darti il mio
sorriso...
Se come una meteora
passassi nel cielo
ti vorrei toccare
con il mio affetto...
Vorrei essere per te
un'amica
anche se per un attimo...
Vorrei scaldarti
il cuore
come un dono d'amore...
L'amore è un fuoco
immenso
che sprigiona ovunque
scintille...
Il buio della notte
è avvolto nel silenzio,
cristalli d'acqua sulle foglie
e qualche raro segno di vita.
Morfeo mi chiama tra le sue braccia
ma uno zampillare di pensieri mi trattiene qui
ad assaporare questo istante di quiete
come se ogni più piccola parte di me si distendesse in un soffice prato
verde...
là mi raggiungerà Morfeo
e mi racconterà la storie più belle,
mai sognate prima
e così tenero sarà il suo abbraccio
che forse con rimpianto
domani
mi alzerò.
DEDICATO A TE...AMICO SCONOSCIUTO
Nel prato dei tuoi sogni
non c'è handicap o malattia
il tuo corpo è leggero, intatto,
la tua mente è serena!
Corri...dai
rotola sul prato
e ora salta...
e non pensare a niente!
Ridi felice
disteso qui stanco sull' erba
e ora dormi tranquillo
baciato dal sole
e accarezzato dal vento.
Dormi contento
al tuo risveglio tutto è ancora così
e mi trovi
qui.
Esplosione di vita
come tappo di spumante...
con la schiuma
profumata e frizzante
esce dalla bottiglia.
Io.
La vita di un attimo
di un sospiro
di un respiro.
La vita che scoppia
dentro e fuori
come un fiore che
sboccia
anche in mezzo
ai sassi.
Vita che ami
soffocare in me...
come se tu non volessi
che io avessi
la vita.
Immobilità di pensiero
e staticità
e fermo marmo freddo.
Catene ai polsi
e alle caviglie
e un bavaglio
per non parlare...
scariche elettriche
per non pensare e
per non sentire.
Nulla.
Dio solo può togliermi il respiro...
ora mi da la vita!
Non piangere
se non mi vedrai più...
il mio sorriso e la mia allegria
li porti dentro tu!
Sto con te
e non ti lascio mai
guardati dentro...e mi ritroverai!
Non piangere
lacrime brucianti
che ti fanno male...
sono vicina a te...
sussurro con il vento
risposte ai tuoi perchè.
Guarda il sole ed il mare
e non lasciarti andare...
corri verso la vita...
Come la vela
verso l'orizzonte
scomparirà
dolcemente anche la tua vita
e riprenderà al di là
infinita.
Come posso tener dentro
questo amore
che io sento?
Come posso scordare
tutto il bene
che mi sai dare?
Parole che navigano
e si incrociano,
si scontrano,
si abbracciano
si tacciono
e non si sanno
lasciare
che non con sofferto rimpianto
quando ognuno deve andare.
Bene sottile
che tagli a fette il mio cuore
dicendo "Basta mio amore"
ma con le mani
trattieni
e con violenza sostieni
che sono tutta da amare
e non ti devo lasciare.
Non lasciarmi amor mio
tu fai parte del mio io,
niente ormai mi può toccare
se io penso di incontrare....
te.
Non si stanca la notte
di seguire il giorno
e noi, di inseguire la notte.
E mentre il sonno vince
tutti i nostri pensieri,
l`angelo viene
a calmare i nostri affanni
e ad ascoltare i nostri
desideri.
Lo scandire dei giorni
si articola con ritmo
saltellante e deciso.
Sembra non mutare
il tempo
e immutato il cammino
procede verso
l'ignota meta
del nostro destino.
Sorgono,improvvisi,
come dei sussulti
di vita,
e noi, allora,
sappiamo
di essere vivi.
Le parole,
quando arrivano,
scivolano da sole
dentro la mia anima...
danzano leggere,
sulle punte,
un ritmo lieve
e a volte lento
o saltellano con
allegria
e lieve impertinenza
per lasciarmi contenta.
A volte mi scuotono,
con irruenza,
e scaldano i miei sensi,
con impazienza...
Fluide...scivolano...
in una corsa breve,
poi se ne vanno,
lasciandomi libera
e senza affanno
con la gradevole sorpresa
del loro piccolo malanno!
Marinaio
che scruti dall'oblò
dentro la mia stanza
cosa cerchi?
cosa ti angoscia marinaio
...occhi tristi e spaventati
che cercano teneri sorrisi
...una carezza
sul volto amaro
...calore umano
a scaldare un cuore
di ghiaccio.
Marinaio
il sole abbraccia
tutta la terra
anche la tua!
Avidità
sete senza fine
vita
pienamente vissuta
che come sabbia
scorre tra le dita
vuote
in breve
mani nude.
C'è una figurina
in questo grande spazio
ufo o regina
avanza
col suo passo
morbida
affonda nel verde
si ferma
e spazia lo sguardo
intorno
e poi diretta
verso me.
Linguaggio mentale
quasi fondamentale
essenziale messaggio
dell immediato rifiuto.
Io invasore
no
via
mondo di solitudine e silenzio.
Sta diritta in piedi
al freddo e al gelo
ad inseguire
forse
un pensiero.
Triste la vita
la notte dolorosa
e lei sorride
e guarda
intorno fissa
l'auto
che l'avvicina
e la porta adesso
all'inferno del sesso.
Butta ai rovi
le tue amarezze
l' orgoglio
l' infelicita`
prendilo un pizzico d'amore
ritrova la sincerita`.
Lei ti aspetta
mio caro
non farla aspettare
lanciale ora
un segnale
una vena di dolcezza
una piccola carezza
e non lasciarla andare
verso un cupo e sordo
temporale
questa vita tua
e` anche la sua
la sfiorate insieme
anche se ora nulla
vi preme.
TU
soggetto fondamentale
quasi ossessivo
segnale.
TU
che sovrasti
ogni cosa
e guardi
senza posa
TE.
Splendido io
che ammiri
con tutto te stesso
e brami
e ami
solo
TE.
Su una barchetta
di carta
mettero`
le mie parole d'amore.
Le lascero`andare
alla deriva
su una spiaggia
sconosciuta.
I miei pensieri
inseguiro`
senza ritrovarli piu`
e mettero`
un sigillo
ad ogni battito
che segna
lo scandire del silenzio.
Chiudo gli occhi
e penso che tu sia
quello che ho pensato
che tu sia.
Reale
appare
l'incanto senza tempo
bolla di sapone o fragile cristallo
e dentro noi
solo noi
io e te
come ci conosciamo
o pensiamo
di esserci conosciuti.
E tu
questo
lo chiameresti amore?
No
amico mio
e`quel che voglio io!
Amor cosi`profondo
che le radici
trapassano
avvolgono
soffocano
il mio cuore.
Amore cosi`puro
che non teme
nulla...
nemmeno il desiderio...
tanto grande
sovrasta ogni piccolezza umana,
non teme il tempo
che gli appartiene.
Ma se io voglio
non e`nulla,
nulla piu`
di un semplice contatto,
magari pieno di difetti,
un capriccio viziato
e giochi delle parti
risate bisbigliate
di scuola
fantasia
dove ragazzi scanzonati
noi
a piedi nudi
corriamo
nascondendoci dietro l'angolo
per ritrovarsi
sudati, felici, sfiniti
a respirare la stessa aria di liberta`.
Contatto mentale
di neuroni in lotta
magari alla ricerca
delle stesse tracce
di mondo o di vita
o alla ricerca del contrasto piu`efficace,
lotta che non lascia vincitori o perdenti
ma altri orizzonti,altri intenti.
Dove e`finito allora
amico mio
questo grande amore
dico io?
Che la mente modifica
a piacer suo
si`, se vuole,
ma se cambia
influsso
puo`trasformare nella piu`
fredda indifferenza
inconsistenza
odiosa differenza!
Si tuffa la mente,
in acqua a volte
ghiaccia oppur bollente e a volte
tiepida e dolce come immaginar non sa.
Mi piace come sorride alla sua compagna
perche`anche io desidero essere amata cosi`.
Mi piace come si cura dei suoi figli
perche`anche io ho bisogno di cure affettuose e sicure.
Mi piace come e`forte e determinato nelle sue parole e azioni
perche`anche io voglio essere cosi`.
Mi piace quando e`tenero e dolce
perche`anche io lo sono.
Forse
io sono
cio`che vedo.
Poesia
di un amore pulito
di un affetto infinito
di tenace cammino
con lo stesso destino.
Dolce grappolo d'uva
chicco a chicco diviso
e la brezza sul viso
e lo sguardo lontano
e la mano
nella mano
poi
un bacio
piano piano...
Vomito pensieri
che diventano
parole tracciate
su carta qualsiasi
come geroglifici
di un cuore
che scuote
il petto,
onde pulsanti
ad alta velocita`,
inebrianti note
sconosciute amnesie
si lasciano andare
in un rilassante
contributo di stelle.
Si accartoccia
la notte
come se temesse
il mondo.
Alcuni ne fanno
l'alba di un giorno
vivo.
Altri la rendono
segno della loro fatica.
Come muta il senso
delle stesse ore...
del tempo...
secondo come noi
vogliamo o
intendiamo
il galoppar del vento!
Sereno
sia il mio petto
mentre il cuore batte
al suono del tuo passo.
Sereno
lo sguardo
che trapassa
il mio sguardo.
Sereno
tu
il tuo respiro
il tuo abbraccio.
Oh! Chi mai cogliera`
il suono della mia anima?
Chi mi accompagnera`
senza parole
solo eteree note
di umani sentimenti,
accennati sorrisi
cosi`evidenti
solo all'animo mio?
Come avvolgenti abbracci,
i nostri intenti,
unico canto
unico volo
nel deserto spazio
di cieli aperti.
Amor mi assale,
me inconsapevole,
come la notte
d'inverno.
Incantata stavo
in quel mondo
vissuto
e lui mi ha
svegliata
quasi come l'alba
al mattino.
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