PRESENTA


Versi in libertà


LA NATURA

Mare Inverno Presagio di Primavera Rovi Luce nell'erba
EMOZIONI E RICORDI
Tracce Felicità Vuoto Piccole gioie Pianto
Lacrime Brandelli di vita Fragilità Veleno Ferrere
Il ricordo Memorie Sogni perduti Un tuffo al cuore Rimpianto
LA NOTTE
Oscurità Buio Notte Apparenza Insonnia
E' difficile Il peso di vivere Anima immortale Chiusura Solitudine
Difesa Vivere Incantesimo Tra le tue braccia Illusione
ODIO E AMORE
Dove vai, uomo? Guerra Pace A Lemmi Ricordo di Lemmi
Milko e Lea Ragazzi Un bambino Fratelli Amore difficile
L'addio Amore negato Senza cuore Veglia Pensiero
Risveglio Calda neve


 

    

 

 

                                                                   Presentazione
 

 

 

Ho provato a raccogliere e a raggruppare in grandi temi i pensieri annotati in questi ultimi anni, quelli più significativi della mia vita, una vita che ha subito cambiamenti, svolte, dolori, gioie improvvise e inaspettate, com’è la vita degli uomini, ma nel mio caso tutte queste emozioni sono state vissute intensamente, perché accadute troppo in fretta e tutte insieme.

Da un’esistenza tranquilla e tracciata sui binari della consuetudine e dell’ovvietà, sono stata catapultata dagli avvenimenti in un groviglio di emozioni e sofferenze che stavano per sommergermi. Il travaglio interiore è stato lungo e doloroso, poi una piccola luce ha cominciato a illuminare i miei giorni, una luce che diventa sempre più vivida, troppo calda per credere che sia reale.

Sono certa che non è questa la dimensione stabile della mia vita, anzi, credo che i cambiamenti non siano finiti e forse non finiranno mai. Quella sicurezza che avevo raggiunto e perduto oggi mi fa paura. Preferisco una precarietà definita e accettata come tale, per non soffrire ancora, per vivere compiutamente l'oggi, senza pensare al domani che il destino mi preparerà. 


LA NATURA

 

Non c’è un ordine cronologico nelle poesie che seguono. La natura con i suoi prodigi e i suoi piccoli e grandi misteri è una fonte di sollievo e di momentanea gioia per trovare la forza di superare le avversità della vita. Alzando gli occhi verso il sole so che non mi perdo e che troverò la via della luce.


 

MARE

 

Seta azzurra

Increspata di spuma

Luce abbagliante rifratta

In mille colori

Calore sulla pelle

Sabbia sotto le dita

E gioia

Di non pensare

Sospesa tra mare e sole

Ubriaca di luce.


  

INVERNO

 

Arabeschi delicati

di pizzo candido

adagiati

su tronchi scuri

spruzzati di neve.

Paesaggio fiabesco

pulito, sereno.

Forse è questo

il candore

dell’anima.


 

PRESAGIO DI PRIMAVERA

 

 

Sottili dita brune

protese,

il vento vi reca

il profumo del sole

lontano,

il cielo promette

invano

tiepidi azzurri.

Non v’inganni

Il gelido soffio di febbraio

né la pungente aurora.

I timidi tepori

del meriggio

presto colmeranno

la vostra ansia di luce.


 

ROVI

 

Un viluppo di sterpi e di rovi

Fittamente intrecciati.

Non più sottomessa

La natura trionfa.

 

La fatica è nel cuore

Pesante di ricordi

E di voci lontane.

 

Un muro sbrecciato

Un pozzo asciutto

Fantasmi di una vita

Perduta per sempre.


 
LUCE NELL’ERBA

 

Nell’erba si frantumano

Cristalli di sole

L’aria liquida rifrange

I sogni lievi dell’alba.

 

Il più dolce, lontano

Irraggiungibile

Parla alla mente

Nel velo del nulla.

 

Nel pallido orizzonte

Brilla per un attimo

E poi si fonde

Con la luce del giorno


Emozioni e ricordi
 

Ogni emozione che raggiunge la mia coscienza è amplificata nel vuoto degli affetti più cari che vengono meno. Mi aggrappo alla rete dei ricordi come ad un’ancora capace di offrirmi quelle certezze, che svaniscono nel presente e intaccano anche le gioie passate. La memoria, rivissuta e cercata quasi con disperazione, ristabilisce quelle radici che danno ancora un senso alla vita.


TRACCE

 

Non cercare di rivivere

le dolci emozioni

che hanno scosso

profondamente

il tuo animo.

Irripetibili

svaniscono in una nebbia

sottile

come i sogni all’alba.

Deluso e smarrito

ti chiedi

se veramente le hai vissute

o piuttosto

non hai provato

in sogno

quella fuggevole sensazione

di felicità.


FELICITA’

 

Quando godi veramente

dei doni della vita?

Non da bambino

quando incosciente

non puoi apprezzarli.

Non da ragazzo

quando vivi

tra mille divieti

e ardi

dal desiderio di crescere.

Non da adulto

quando i doveri

soffocano

i brevi momenti di gioia.

E da vecchio?

Guardandoti indietro

rimpiangi

ogni anno vissuto

perché troppo tardi

comprendi

che eri felice

e non lo sapevi.


VUOTO

 

Ancora una volta

l’ala oscura della morte

ci ha sfiorati

in un brivido di gelo

e di stupore.

Di tanti che eravamo

quanti sono svaniti

in un soffio

che dura trent’anni!

Resta una foto

ingiallita

di ricordi

scolpiti nel cuore.

E quando tutti

saranno passati

sfumerà

anche l’ultima memoria

precipitata nel Nulla.


 

PICCOLE GIOIE

 

Non ostinarti

a cercare la felicità

accontentati

delle piccole gioie

della vita.

Uno sguardo, in fiore

un sorriso

fanno bene al cuore

più di un lampo accecante

e subito spento.

Vivi

la tua realtà

e godi

dei momenti sereni.

La ricerca affannosa

della felicità

appanna lo smalto

dei piccoli tesori

che danno sapore

alla vita.

Troppo tardi comprendi

che per cercare

quello che non c’è

hai sciupato

un bene prezioso

perduto per sempre.


 

PIANTO

 

E’ dolce piangere

nel silenzio della notte

quando tutto tace

e i ricordi affiorano

alla mente.

Piangere su un mondo perduto

che ricordiamo

dolce e sereno.

Quegli anni lontani

parlano di giochi,

di baci, di amici.

Nel velo dei ricordi

i contorni sfumati

si confondono

e portano al cuore

una dolcezza nuova.

Lo sguardo annebbiato

di lacrime

cerca un futuro.

Ti scopri ricca

di ricordi,

ancora capace d’amore,

l’animo gonfio

di sensazioni,

di gioia raccolta

e gli occhi cedono molli

al pianto segreto.


LACRIME

 

Le lacrime

allentano per un attimo

il nodo del cuore

ma non offrono

che un breve sollievo

 

Il dolore spia

dietro le ciglia umide,

tende agguati

alla coscienza

vuota e fredda.

 

Nulla

può riportare il sorriso

e la gioia di un tempo

quando felice vivevo

nel mondo d’inganni.

 

Quel mondo è crollato

col suo cielo di carta

ed è precipitata con lui

nell’abisso

la mia vita


 

BRANDELLI DI VITA

 

Dove siete, teneri anni d’infanzia?

Dove vi nascondete

dolci sensazioni di gioia

che allora riempivate d’amore

La mia piccola vita?

Capricci, delusioni,

piccole contrarierà di quegli anni

scaldano ugualmente il cuore

di nostalgia  e di rimpianto.

 

Invano li cerco

In fondo alla coscienza

tra sprazzi di ricordi

sfilacciati e confusi.

Eppure a suo tempo li ho vissuti.

Erano la mia vita

e ora sono sciolti

nel nulla dell’anima

 

Vivere è come morire,

lasciare brandelli di sé

in un pozzo buio

e non riconoscersi

nelle pieghe degli anni

perché la parte migliore,

più fresca e felice,

è morta vivendo.


FRAGILITA’

 

Il colpo brutale

e inatteso

ti mozza il respiro

Nel buio dell’anima

cerchi frammenti

di vita

e un appiglio

per non smarrirti

 

Un esile filo

d’erba

sostiene il tuo mondo

infranto

 

Nel cielo

una timida stella

guida il cammino

alla ricerca

di uno spiraglio

di luce


 VELENO

Il tossico

Delle parole

Penetra nella mente

Goccia a goccia

Impregna il cuore

e paralizza la coscienza…

 

Quel veleno crudele

corrode l’anima

e ti senti svuotato

perché sei morto dentro

ma devi vivere


FERRERE

 

Il campanile proteso nel cielo

la piazza antica

la chiesa barocca.

Dolci immagini scolpite

nella mia coscienza di bimba

Il suono festoso di voci

e campane

nelle grandi arcate d’ infanzia

e la nonna, la nonna amorosa

pronta al sorriso e al canto

Ferrere.

Primi ricordi di caldi affetti

teneri anni d’infanzia felice.

Ferrere.

Profumi d’estate

di amici, di giochi, di feste,

di volti bruciati dal sole

mi accogli ogni volta

materna,

consoli il mio pianto

Adesso ogni cosa è dissolta

nelle pieghe del tempo

i sogni di bimba

la nonna, la casa,

la vita di allora.

Quel mondo finito nel nulla

rivive soltanto tenace

negli occhi del cuore.


 
IL RICORDO  

Dove vanno

Le ansie e le gioie

Le emozioni e le speranze

Di tutta una vita?

Quando la luce si spegne

e il flusso s’interrompe

il Passato resta in noi

e non può dissolversi

nel nulla.

L’anima immortale

lo reca con sé

nel suo Viaggio

solitario

in intima unione

con chi resta.

E’ il Ricordo

un legame fortissimo

che aiuta a vivere

e a morire.


MEMORIE

 

In un angolo oscuro

vive la coscienza

di un passato lontano

che non ci appartiene

ma è nostro

nel sangue

dei nostri padri.

Affiorano a tratti

emozioni e ricordi

che ci sgomentano

perché sappiamo

di non averli vissuti.

Deboli  tracce

trasmesse con la vita

oscuri presagi

e dolci memorie

che sono in noi

e saranno

nei nostri figli.


 

SOGNI PERDUTI

 

I sogni di tutta una vita

Esili fantasmi

Dissolti

Nell’alba fredda

Della coscienza

Si ammassano nel profondo

Dell’essere

 

Sospinti da un rigurgito

Di ansia vitale

Affiorano nitidi

E quasi reali

Agli  occhi del cuore

E tu li afferri al volo

Per non perderli ancora.

 

Implacabili

Le sabbie del fondo

Li risucchiano

E li strappano al ricordo

Nel buio

I cerchi si chiudono

Sul triste rimpianto

di una realtà mai vissuta


E per finire, una canzone, che alleggerisca la tensione della lettura, anche troppo seria e a tratti angosciosa.

La vita presenta risvolti inaspettati e il cuore può ancora trovare motivi di gioia e di canto.


UN TUFFO AL CUORE

 

Un tuffo al cuore se sento te

Un tuffo al cuore se vedo te

Nella mia vita compari tu

Ed il mio cielo si colora di blu.

 

Un tuffo al cuore se ci sei tu

Un tuffo al cuore sorridi tu

Perché tu sei l’amore mio

E non potrei sopportare un addio.

 

Un tuffo al cuore se non ci sei

Un tuffo al cuore… ma cosa fai

Ti voglio qui accanto a me

Perché la vita non ha senso senza te.


 

RIMPIANTO

 

Niente

sarà più lo stesso

le strade, i parchi,

i giardini,

la città riscoperta

e svelata ai tuoi occhi,

il palazzo incantato

baciato dalla luna,

il rumore della ghiaia

sotto i nostri passi,

il velluto di quella notte.

 

Tutto

mi parlerà di te

sentirò la tua bocca

e le mani sul mio volto,

fino allo spasimo

rivivrò gli sguardi,

i timidi sorrisi.

 

Niente

sarà più lo stesso

il mio cuore,

la mia vita,

le speranze, le illusioni.

Sei qui ancora

e già mi manchi,

estrema illusione

di una vita.


La notte

 

E’ nelle ombre della notte, intesa anche come notte dell’anima, che si annidano i fantasmi e si cede alla paura e allo sconforto. Ogni delusione, ogni sofferenza è amplificata nel buio e dilata quel vuoto dell’anima, che si dibatte senza trovare riposo. Solo l’aurora qualche volta porta sollievo e squarcia per un poco il velo della precarietà. Ma la notte può anche portare illusioni e aiutare la mente a ritrovare i sogni perduti. Quando la realtà assume una dimensione diversa, più calda e coinvolgente, la notte sfuma i contorni delle asperità e invita all’abbandono.


OSCURITA’

 

Col cuore ferito

e l’animo inquieto,

non trovi riposo,

restio a scivolare

nell’acqua cupa

dell’oblio.

Gli occhi aperti

nel buio ovattato,

bevi il tuo respiro

spiando l’aurora

che sciolga

il grumo di fantasmi

che ti rodono dentro.


BUIO

 

Una piovra nera

afferra la tua mente

e stringe sempre più forte.

Più tenti di liberarti

più ti avviluppa.

Annaspi, ti ribelli,

reagisci invano.

Il mostro ingoia

la tua vitalità

e il tuo entusiasmo.

Ti arrendi svuotato

e affondi nel buio

della tua anima.


 

NOTTE

 

Le ombre ingigantite

dall ‘angoscia

che ti afferra e ti stritola

non ti concedono riposo.

Scende incombente

la notte

paventata e nemica.

Con gli occhi serrati

invochi ostinatamente

il sonno ristoratore

che fughi le ansie

dei problemi irrisolti

compagni delle tue notti


APPARENZA

 

Per te

l’apparenza è vita.

Non ciò che è

ma ciò che sembra

giunge ai tuoi sensi

e li inganna.

Non vedi l’amore

nei miei occhi

non senti il calore

delle mie mani.

Credi a ciò che vuoi

e ti allontani da me

verso il buio

della solitudine.

E con te

trascini la mia vita.


 

INSONNIA

Nel buio silenzioso

scandito dal respiro

insegui i tuoi pensieri,

fantasmi nella notte.

 

Ti opprime, pesante,

l’angoscia del silenzio,

ti afferra in una morsa

la solitudine dell’anima.

 

Respingi il tepore

insopportabile del letto

e cerchi conforto

nella tua casa,

chiedi sicurezza

alle cose familiari.

 

La luce rosata dell’aurora

fugherà le ansie

e stabilirà i contorni

della realtà.


E’ DIFFICILE

 

E’ difficile

essere concreti, quando i sogni

nutrono la mente e il cuore

e li popolano di fantasia.

 

E’ difficile,

quando il mondo efficiente e sicuro

respinge i tuoi tentativi goffi

di adeguarti alla realtà.

 

E’ difficile,

se hai la convinzione che la vita ha valore

quando è vissuta interiormente

e che tutto il resto è caduco

 

e privo di senso.


IL PESO DI VIVERE

 

Quando la vita

avanza inesorabile

e ti accorgi che per te

la bella stagione è finita

che il gelo è pronto

a ghermirti;

quando senti le forze

più deboli

e i ricordi affollarti la mente

e ti ritrovi estraneo

in un mondo diverso

allora avverti profondo

il peso di vivere

e di trascinare gli anni

che ti restano.


ANIMA IMMORTALE

 

Anima immortale

prigioniera di un guscio

sfiduciato e stanco

rammenti

che un giorno

vibravi d’amore

e vivevi

appagata e felice?

Senza gioia,

con fatica

trascini la tua vita

e sogni il riposo.

Allora libera e felice

anima immortale

tornerai a Lui

e canterai la Sua gloria.


CHIUSURA

 

Il silenzio amico

Riempie l’oscurità

Solitaria

Tra la gente.

 

Ovattata la notte

rotta

Solo dal respiro

Mi avvolge

 

Non temo l’ombra

Proiettata

Sul muro bianco

Della fantasia

 

Finalmente vuota

La casa

mi svela il segreto

dei miei sogni


SOLITUDINE

Sei solo

nella fatica di nascere

nella morsa della sofferenza

nell’ipocrisia della gioia

Quando ti aggredisce

chi stimi

quando ti evitano

gli amici

quando ti tradisce

chi ami

sei solo anche di più.

Nel suo velo impalpabile

ti avvolge la solitudine

che tutto soffoca

anche l’ultima speranza

E tu ti aggiri, cieco,

nel pozzo dei ricordi

alla vana ricerca

di un momento, uno solo,

d’amore vero

che riscatti il presente.

Ma il veleno

E la crosta di dolore

Chiudono ogni spiraglio

E sei solo con te stesso

E la tua disperazione.


DIFESA

 

Chiudersi in una corazza

d’ indifferenza

lasciar scivolare ogni insulto

senza assorbirne il tossico

fingere di non capire

il rancore immotivato

che occulta la debolezza,

ma soffrire dentro

lacerandosi

e non lasciar trasparire nulla.

Perdonare tutto

per non sentire acuto

lo svanire

dei propri sogni.


 

VIVERE

 

La vita offre

a ciascuno

una scelta di bene

e di male.

Ognuno sfrutta

come può

i suoi doni

rubando alla noia

sprazzi di felicità.


 

INCANTESIMO

L’incanto lontano

Ti avvolge suadente

Nel buio profondo

Velato di sogno

E di fantasia.

 

Son solo parole

non chiedono nulla

Ma bussano dolci

Alla porta del cuore.

 

Non sono reali

Parole d’amore

Ma vaghe allusioni

vissute sul filo

Di un mondo incantato.

 

Son baci non dati

Carezze leggere

Che mano lontana

Trattiene nel cuore.

 

Mi sento coinvolta

Nel gioco sottile

Rispondo accogliendo

Quel sogno per me.


TRA LE TUE BRACCIA

Tra le tue braccia

Dormire

Finalmente felice.

Respirare

L’odore dell’amore.

 

Tra le tue braccia

Sentire

Il battito del cuore.

Intrecciare

Le mie dita alle tue.

 

Tra le tue braccia

Capire

Che nulla conta

Se non questa gioia

Rubata alla notte

 

Tra le tue braccia

Offrire

Ogni istante di vita

Per fermare il tempo

Dell’amore

 

Tra le tue braccia

Provare

Un’ansia nascente

Un dolce tormento

Un brivido caldo

Nel vuoto del cuore.


ILLUSIONE

 

Ho dormito sul tuo petto

in questa notte d’amore

popolata di sogni

e di dolci illusioni

 

Ho spiato il tuo sonno

bevendo il tuo respiro

batteva il tuo cuore

sotto la mia guancia.

 

Albeggiava appena

e, in punta di piedi

per non destarti,

è svanito l’incanto

 

E adesso ti penso

mio etereo amante

mia fonte di vita

mio sogno d’amore.


Odio e amore  

Coesistono nel cuore dell’uomo sentimenti contrastanti.

L’odio contamina ogni cosa e distrugge gli affetti più sacri, ma la capacità di amare è sorprendente, come la tenerezza del cuore. Quando si tocca il fondo e non ci si aspetta più nulla dall’umanità, ecco, scoprire in sé una linfa nuova, una potenzialità sorprendente che rinnova la  vita e le dà un senso. Da un ramo secco e bruciato può rinascere la speranza e il calore degli affetti. Ma il dubbio è sempre in agguato e turba quei brevi istanti di felicità.


DOVE VAI, UOMO?

 

Dalla ruota all’astronave

dalla pietra al computer

dall’arco al missile

quanta strada hai percorso,

Uomo.

Affinando l’intelletto

con tenacia sorprendente

dagli albori della vita

fino a sfidare la morte

quanta strada hai percorso

Uomo

ma nel cuore sei rimasto

il feroce predatore di sempre.

Inganno distruzione

morte violenza

sono in agguato

dietro ogni angolo

e nelle stesse mura di casa.

Non c’è scampo né salvezza

per i deboli

inghiottiti dal demone oscuro

della violenza e della morte.

Dove vai, Uomo

se nel cuore nero

rimani ancora

l’animale di un tempo?


GUERRA  

Un brivido

viscido e freddo

penetra nelle ossa

fino all’anima.

 

Si squarciano i muri

delle tue certezze

La morte si aggira

sogghignando

tra le strade del cuore

mentre crollano le illusioni

di tutta una vita.


 

PACE  

Pace vuol dire

capire gli altri

ascoltare gli altri

aprirsi agli altri

mettere in discussione

le proprie idee

confrontarle 

e cambiarle anche,

se sono giuste

quelle degli altri.

Pace vuol dire

non aggredire

ma parlare

non ingannare

ma spiegare

sforzarsi di capire

anche le ragioni

degli altri.

Gli altri che sono come noi

e come noi

vogliono la pace.


 

A LEMMI

 

Tenera creatura,

mi ami per quello che sono

senza curarti

delle mie debolezze

e dei miei errori

paga solo

di starmi vicino,

e con lo sguardo umido

mi cerchi e mi accarezzi.

 

Tu mi dai

l’affetto più sincero

l’amicizia più grande

la fedeltà assoluta

oltre la vita,

perché per te

io sono tutto il tuo mondo

e tu, dolce Lemmi,

sei il mio amatissimo

tenero cane.


RICORDO DI LEMMI

 

Mi riempio gli occhi

del cielo terso

o gonfio di nuvole minacciose

mi riempio gli occhi

dei rami ondeggianti nel vento

o imperlati di gocce lucenti

Mi riempio gli occhi

del verde dei prati

del bosco scosceso

e del giardino

che tanto amavi

Mi riempio i sensi

e il cuore

di tutto il creato

perché tu,

che sei dentro di me,

attraverso i miei occhi

possa ancora godere

un riflesso di vita.


MILKO E LEA  

Morbide tenerezze

che sciolgono ogni affanno

dolce tepore

grandi occhi attenti

fieri e misteriosi

 

Zampe di velluto

dai lunghi artigli

nascosti

carezzano il mio volto

con amore.

 

Scambi di affetto

che mi riempiono

di felicità


RAGAZZI

 

Cuori infantili

E desideri adulti

Giochi sfrenati

E dolori già grandi

Esplosioni di gioia

E silenzi scontrosi

 

Non più bambini

Ma nemmeno adulti

Cercano con fatica

La strada della vita


UN BAMBINO  

Dov’è quel bambino

tenero e dolce

che mi stringeva forte

e mi offriva il suo amore

e si affidava a me

con fiducia senza limiti?

Ingenuo e gentile

Rispondeva con garbo

e riempiva il mio cuore

di gioia orgogliosa.

Come in una nebbia sottile

è svanito in un ricordo struggente.

 

Oggi  è un uomo

duro e spietato

avaro di affetti

e di gentilezze

chiuso in una ruvida scorza

di indifferenza.

Eppure quel bimbo

è in lui,

in qualche parte di lui

ed io aspetto sempre

che torni

e mi sorrida.


 

FRATELLI

 

Si evitano con fastidio

o si fronteggiano torvi

senza una goccia di sangue

che gridi affetto.

Si contendono un amore

che hanno da sempre

totale e indivisibile

e per questo

ancor più bramato.

Cercano i motivi più futili

o più terribili

per giustificare

un’avversità atavica

e primordiale.

Caino è fra noi

non è mai morto.


 

AMORE DIFFICILE  

Mi appoggio a te

che sei forte nel corpo

e vulnerabile nel cuore

quando mi cerchi

travolto

dagli inevitabili colpi

della vita.

 

Ci sosteniamo complici

nel governare

una fragile imbarcazione

in balia dei venti

e delle onde.

E quando crediamo di approdare

in porto sicuro

il sollievo assume i contorni

della felicità.


L’ADDIO

 

…E adesso, l’ultima parte

quella che mi spezzerà il cuore

toglierà sapore alla vita

il sole al mio cielo.

 

Lo so che per te

non è stato lo stesso…

Quell’amore nascente

non è nato, è sfiorito

con le rose di maggio.

 

In me è forte

e mi prende il respiro

questo amore bambino

che fa battere i sensi

e poi piange da solo.

 

Ti perdono il dolore

Che mi hai sempre causato…

occhi senza parole

mani senza ardore.

 

Ti perdono, amor mio

le parole non dette

l’amore non fatto

le carezze mancate.

 

Non rispondermi,

non mentire…

Resta un sogno finito

Inghiottito dal giorno.

 

Un pezzetto di cuore

È rimasto con te

Tu conservalo,

non buttarlo…

…lui ti parla di me.


 

AMORE NEGATO

 

L’angoscia ti sdoppia

in opposte fazioni,

confusi i pensieri

e il domani,

attratta da luce fugace

foriera di incerto futuro

che brucia di ansia

e di lacrime

gli sprazzi d’aurora

nel buio del cuore.

 

E intanto

dalla prora della vita

si allontana inesorabile

il porto sicuro

ai tempestosi sensi,

placido lago

nell’alta spuma del mare

ma infido d’amore

e di dolci carezze

perdute nel vento.

 

Solitudine,

cupa certezza,

attende le pieghe

della vita

e sale dall’anima

il tossico amaro

che blocca lo slancio

del sogno d’amore.


 

SENZA CUORE

 

 

Con occhi sognanti…

guardo lontano, oltre l’apparenza

in una dimensione velata nel buio.

E’ difficile seguirti

se l’eco del cuore non trova la via

immersa nella nebbia  dell’indifferenza.

 

A nulla valgono i tentativi

di una vita difficile

giocata sull’onda dell’ambiguità,

insensata ricerca di piacere

effimera gioia che ingabbia l’anima.

 

Voglio parlarti d’amore

sognarti… come dono prezioso

come foglia al vento

come fuoco rovente.

 

Le immagini scorrono

nel film della vita,

i giorni svaniscono in polvere

dispersi nel sogno.

Rimane il rimpianto,

folgore lacerante

nel cielo del mattino...

Trascina l’anima

nel mondo irreale

un velo impalpabile di fantasia.

 

Ti cerco, illusione lontana...

…Rifratti all’infinito

Nello specchio dell’anima

Leghiamo con fili sottili

I sogni di una notte.

Rispondo al dolce richiamo

Protesa nel lieve sospiro

Suonando le corde del vento.


VEGLIA

 

Tu dormi raccolto

Nel prato scosceso

E l’erba raccoglie

il tuo sonno virile.

 

L’odore del fieno

Il fiume che scorre

Il vento che porta

Rumori lontani

 

Ti veglio

e il mio cuore

ti guarda dormire

la penna veloce

rincorre i pensieri

e ferma l’istante

per dire alla mente:

è stato con te.


 

PENSIERO

 

Nel nido delle tue braccia

e sul tuo cuore

è dolce

chiudere gli occhi

e sognare…

 

Piccoli baci

a sfiorarmi i capelli

teneri pensieri d’amore.

 

Giuitta”, sussurri

nel tuo dialetto gentile

Gioia mia”, ti rispondo,

incontrando i tuoi occhi

in un mare di gioia.


RISVEGLIO

 

Nell’inconsistenza del tempo e dello spazio

La mia mente è con te.

Le tue braccia mi stringono forte

La bocca mi cerca

Dolce e calda

Carezze leggere mi comunicano

Teneri brividi.

 

Succedeva ieri

Ma il tempo non esiste.

Sei lontano

Ma lo spazio non può dividerci.

 

Ogni istante

Dal risveglio a quando mi sorridi

Sulla porta di casa

Sei con me, amore mio.

 

Sei in me nelle tue poesie

Nei tuoi racconti

Nei ricordi più belli

Di un amore impossibile

…Che hai reso realtà.


CALDA NEVE

 

Mi hai detto: ogni fiocco è un bacio per te

ed è la tua bocca che sfiora il mio viso

con baci di neve.

 

La mente è lontana nell’aria pungente,

nel freddo candore che ammanta la strada

con piume di neve

 

racchiusa nel cerchio delle tue braccia

aspira il tepore di pelle virile

nel gelo di neve.

 

Riaccende la gioia scoppiata nel cuore

e il dolce abbandono guardando dai vetri

la danza di neve.

 

Con gli occhi socchiusi, le guance arrossate

di freddo e passione ti sento vicino,

mio amore di neve.


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   LORENZA GUIDI

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La base musicale che accompagna queste poesie si intitola "Innamorarsi ancora", ed è di esclusiva proprietà del suo Autore: Gianluca W. Cardile