ESSENZE

Torino, Aprile 2001

PRIMI TURBAMENTI
E' impossibile Solitudine Giovanni Pioggia Luna Vorrei
LA NOTTE
Realtà di un sogno Il Silenzio Complicità Notti bianche
GIOIE E PENE D'AMORE
Voglia di te Risveglio Cambiamento Piccola
Occhi scuri Estate Tu Mele
Attimi Danza d'amore Neve  
AMORE IN CHAT
Per te Voce Eco  Illusioni
SENSAZIONI
Pelle Gocce di vita Finestra La gru
Pensieri Il niente Nascosto Scelta
RICORDI 
Ricominciare Naia Cattivo tempo
CANZONI 
Parliamo un po' Innamorarsi ancora Sediamoci un po' qui Pensami un giorno ancora
ESSENZE 
Aspetto Ho imparato

 


PRIMI TURBAMENTI


Adolescente inquieto e chiuso, nella poesia scoprivo una complice più audace e forte, l’amica, la confidente che pian piano, ma inesorabilmente, mi cresceva dentro e che ancor oggi domina la maggior parte di me stesso. Credo che farò di tutto per conservare sempre la parte residua di quel vecchio, dolce e insicuro adolescente. L’evoluzione non è stata indolore: è passata attraverso varie forme di espressione, spesso piene di turbamenti e pessimismo, segnata da dolori familiari e da inquietudini, alla ricerca, sempre, di una dimensione affettiva che alimentasse i miei sogni più segreti e ponesse un rimedio al disagio nei confronti dei miei coetanei, che riuscivano ad affrontare la vita con quel giusto spirito giovanile che a me mancava.

Io e le mie figure retoriche viaggiavamo insieme nel tentativo di costruirmi una corazza per difendermi dalle contrarietà che riempivano le mie giornate. Portandomi dietro i miei fardelli, imparando a conviverci, nonostante tutto ricominciavo a vivere, consapevole che, in fondo, le angosce mi avrebbero fatto apprezzare le gioie che riuscivo a procurarmi.


E' impossibile... 

E’ impossibile mutar sembianze ai miei pensieri

sì che un solo istante fa meco tornar l'angel figura

che luminata è dal dolce suo riso cui ambirei

ogni qual volta il mio cuore ne necessita;

Divento avaro al non poter averlo

sino a mirar di possederlo sol per me:

" Sì celeste è l'amor per lei!".

Qual è immenso stato dell'anima

tanto agognato e udito come l'attimo

in cui sfiori le sue dolci, morbide, delicate labbra?

Oh insano amore

che il tuo ingenuo cuore

facile entrata permette !

Fiorisci! Empi di primavera

le sue grandi, forti ali di speranza

che i sogni creano.

Dona al piccolo uomo

la maestosità di un'aquila

che fra le nuvole regna.

Distogli i suoi pensieri,

le sue tormentate ire

dalle voluttà di una sfera

sì colma di malesseri e

facili sentimenti.

Innalza lo spirito

di chi non è di tutto ciò.

Ama! Non vane parole,

chi al sommo Padre ha rubato l'anima!!


 

Solitudine

Infangata figura di civetta

tra boschi cupi di tristezza

svolazzi di ramo in ramo

intrecciati l’un l’altro

in una infinità di bellezze

tradite dal non vivere

e dal restare inerti tra foglie ombrate

quasi ad aspettar che il vento

un animale o qualsiasi altro

riecheggi nei pensieri colmando

di paure la mente oscura alla vita.

 

Mai muterà il tuo destino

o silenzioso uccello della notte

ed il tuo triste canto riecheggerà

sino allo spuntar del sole

quando l’allegra vita diurna

accecherà i tuoi sguardi

e spegnerà il tuo canto

innalzandosi maestosa a schiacciare

crudelmente la tua triste, infangata,

tenebrosa figura...

Attendi la notte, sarà solo tua

poiché questo ti è stato dato e... .

…..questo è ciò che vuoi.


 Giovanni

 

Non mi è più possibile pesantemente respirare

egli disse: “...Ho vent’anni, ma mi par d’averne cento…

Or, ancora più dolorosamente in tali acque mi sento navigare.

In un labirinto oscuro questa vita mia si presenta

e privato di ogni speranza, se pur l’affetto m’è vicino

infango i pensieri miei di orribile sorte.

 

Anche se la vita, toltami da quella così fatta dal mio caro Giovanni,

pare donarmi lucentezza di amori e passioni, così tanto investigate

dal mio indomito cuore, quella “rubata” anima le mie forze

andava sfumando, portandomi a “gustare” le vicende umane

con lo sguardo di un uomo di scienze,

dissolvendo, al modo di un acido,

quel sonno quasi schernito e che adesso era figura di vita.

 

E’ qui, accomodata alla mia destra un’altra di queste:

è qui la morte....

E’ così stretta la via dall’essere pazzo alla ragione

il sangue del mio sangue era forte,

ma l’ha passata in un sol istante.

 

Mille volte fui per giungerci in passato

ma il coraggio era inferiore alla speranza

e adesso, pur se gli eventi son di morte

ancor più possente cade su di me

tale forza di vita.


 

 Pioggia

 

Mi dicesti d'amar la pioggia

allo stesso modo io amo te

poiché amo pensare che

ogni singola goccia

a sfiorarmi la pelle

rappresenti un tuo bacio

una carezza un tuo sorriso.

Vorrei non avesse mai fine

per sentirmi avvolto

tra le tue braccia

e chissà, un giorno potrei giungere

lentamente, dolcemente

sino alla fonte di

si tante lacrime purificatrici.

E’ il tuo cuore che voglio

e, amore mio,

ho appena cominciato....


 

Luna

 

Soltanto la luna sembra somigliarti

lassù fra le stelle domina il silenzio.

Decide se sia luce o ci colgano le tenebre.

Mi par di vederti solitaria tra le nuvole

e comparir di tanto in tanto a illuminar la notte.

A baciar di malinconia l'amor che si consuma

su freddi muretti di città.

Sei tu la loro dea che accoglie dolcemente

i loro sguardi la loro gioia le loro anime

perdute nell’immensità dell'amore che li ha colti.

Quella magia che tu hai donato loro

senza promettere il suo sostentamento.


  Vorrei...

 

Vorrei stupirti

darti sensazioni

costruirti un sogno

renderlo realtà….

Vorrei inebriarti

eccitarti, sconvolgerti

essere la tua bianca polvere del peccato

e dell'esaltazione !

Vorrei averti

non prenderti,

che la tua realtà…

diventasse il mio desiderio

e viceversa.

Prenderti,

volgarmente concessami

dalla tua mente

irrimediabilmente

dal tuo volere !

Che ogni tuo più sano pensiero

si trasformi in voglie libidinose.

Che il tuo Satana abbia il sopravvento

come lo ha avuto il mio

contro ogni morale

e per la nostra vita !


  LA NOTTE

Notti...che sapevano di vita. Nella solitudine adoravo il silenzio che mi permetteva di viaggiare con la fantasia descrivendo pensieri e parole nate dal buio. Ricordo che finivo con l'alzarmi dal letto e scrivere per tutta la notte finché, soddisfatto, riposavo la mente.

  Quando invece stavo in compagnia, vivevo lasciandomi andare, scoprendo l'altro me stesso, cercando di pormi agli altri senza quel velo oscuro che mi sono sempre portato dietro. Diventavo improvvisamente allegro, spaccone e cinico. Amavo vestirmi bene sentirmi bello ed in forma. Cercavo soltanto di sentirmi come tutti, credendo che la vita si riducesse a quello. In cuor mio pero sapevo che ad ogni storia vissuta avrei dato più sapore ed importanza attraverso la poesia, che la notte mi completava la vita, rendendola più profonda e consistente.


 Realtà di un sogno

Un sogno è una vita a sé

un mondo perfetto

che sa soddisfarti

sa regalarti i momenti più belli

che ti fan saltare il cuore

d'una gioia immensa

che forse

mai proverai in vita tua.

Il sogno è reale

nella sua inconsistenza

poiché è reale

la cosa che crea emozioni

è reale

nella sua essenza incontrastata.

Come un folle amore

esso ti respira dentro,

come una lunga corsa

ti appanna la vista,

come una vittoria

ti soddisfa

in quel momento,

come una vittoria

che presto svanisce

e soltanto tu

ne terrai caro il ricordo

perché tu l'hai creata

con le tue sole forze

tu hai creato un sogno

nell’impossibilità

di mantenerlo vivo!


 

 Il silenzio

 

Tic tic tic...

Odo il silenzio

e par caos nella solitudine.

Gocce.

Tristi, malinconiche gocce

i miei pensieri lo sono...

tormentati.

Null’altro mi accompagna nella notte

se non tali gocce, insistenti

come lame

su di un cuore invecchiato

spaventato dal logorio dell'anima.

Tic tic tic...

Odo il silenzio

ma adoro il caos

seppur schiacciato

dall’incapacità di crearne...

Tic tic...il silenzio.

Son io. Io lo provoco...ne sono il dio!

Un dio bandito, condannato

da genti barbare, dal caos, da gocce...

Tic tic tic..

Una tortura m'è dentro

un ticchettio di sofferenza

nel sapere il fato destinatomi.

Il silenzio..

è un tic tic tic..

un'esplosione di sensi traditi

dall’incapacità di adattarsi..

Tic tic tic

Il silenzio…

E’ questo il rumore

che fa…


Complicità

 

Sento la tua solitudine

che mi fa compagnia

dall'alto al basso tra un pavimento

che non conosco

ed un soffitto imbiancato e illuminato.

Sento la mia solitudine

che vorrebbe incontrare la tua

per sopportarne meno il peso

e buttar giù quel soffitto

ed averne in testa uno soltanto.

Sento la nostra solitudine

nei tuoi passi ed i miei silenzi

nella tua musica e nei miei pensieri

in due menti che forse troverebbero

conforto e compiacimento nel confrontarsi

nello scrutarsi dentro e fuori.

Mentre stupide morali lo impediscono

e nel pesante scorrere del tempo sul muro

il non essere ci priva, ogni giorno che passa

di un po’ delle nostre voglie,

di un po’ della nostra vita!


 

Notti bianche

Squallide notti bianche

che san d'angoscia e solitudine

di donne di cartone e pensieri

offuscati dalla stanchezza

e dal vuoto scorrere d'ogni dì.

E se ciò rappresenta onta

per la mia compagna di vita

che ci rifletta

e senza amarezza

continui nel donarmi amore

poiché certo più di me avrà vissuto

nelle squallide notti bianche

ed il suo appagato sonno

di sogni si renderà vivo

e accanto a me resterà

a rendere meno faticose

le mie interminabili notti bianche.


GIOIE E PENE D'AMORE

Continuai, negli anni a venire, nella disperata ricerca dell'amore. Ogni donna era per me crescita interiore. Nelle gioie così come nelle sofferenze, amavo lasciarmi trasportare… istintivamente, mi sentivo forte, uomo e capace di tutto. Però lasciai forse troppo presto i miei scritti, immergendomi completamente nella vita, nei suoi piaceri, nei doveri che distraggono.

Mi accorsi ben presto di essere rimasto solo, soprattutto dentro. La compagna di sempre, la poesia, mi aveva abbandonato, lasciandomi alla vita. Il denaro, il lavoro, le donne, col passare del tempo mi procuravano una strana sensazione di vuoto, inconsistenza e instabilità. Cercai allora di tornare a me, riscoprendo pensieri assopiti. Rinunciai al lavoro sicuro, scelsi l'amore, la precarietà, la poesia, nuotando così tra alti e bassi, tra gioia e dolori, ma con tutta l'anima.


 

 Voglia di te

 

Solo la notte tu sei mia

a riposar estranea

da chiunque desideri averti.

Anch'io sono tra questi

ma, non come loro,

riesco sempre a sentirti mia

poiché so che in questi istanti

solo io ho cosi tanta voglia di te.

Fremo per la voglia di scoprire i tuoi pensieri

Ardo dal sapere che io animo i tuoi sogni...

So benissimo però che saperlo è impossibile

e questo mi rende ancora più geloso !

Il prezzo da pagare per averti è questo

ma io non ho paura: quanti ostacoli

ho dovuto superare per ritrovarmi

tra le braccia niente !

Sarà quindi facile soffrire ancora una volta

sperando però che questa volta tra le mani

mi rimanga tu.


Risveglio 

 

Brezza mattutina...

...che per pochi istanti dissolvi quest'afa

insolita, enormemente cocente.

Mi sembri rose profumate

e la sensazione d'esser vivo.

Finalmente mi appare vera unica

ma come tante e,

un minuscolo puntino,

io qui, a rincorrere

senza affanni alcuni

gioia e rinnovate avventure.

Io piccolo in fasce

accanto avrò adesso

l'amore più grande del mondo...


 

Cambiamento

 

Adoro il tuo amore

perché di sapore ignoto

sa rinfrancar la vita mia

Sapore diverso nella certezza

della tua esistenza

nella mia nuova maturità d'artista.

Io vedo...

Vedo la perfetta figura del mio destino

d'un bianco sporco dipinto.

Macchie di vita gustose

inebrianti bollicine

mi pizzicano i sensi ancora e ancora

e nella brevità di parole

riconosco la semplicità che invano cercai.

Non più sconsolanti frasi di attesa

né dolori smussanti

solo occhi felicemente stanchi

nel mirar la bellezza

semplicemente sconosciuta.


Piccola

 

Piccola tu, in centro a tanto caos

sopraffatta da rumori e mani moleste

sorridi con autorità nascosta perché

sai bene dentro di essere tu a comandare il gioco.

Piccola, furba tu.

Così dolce e scattante nei movimenti

così abile nello spegnerci con occhi ingenui

nel dire di non voler problemi.

Piccolo amore...tu.

Sai bene cosa vuoi, cosa sia meglio

per quelle tue fragili membra

piccola grande donna dei miei desideri

sin troppo piccola perché si avverino.

Sarai in me, nei miei pensieri

nei miei movimenti, e quando faro l'amore

tu sarai con me, piccola mia.


Occhi scuri 

Riflessi di lucida seta nera

Dinanzi ai miei occhi impauriti

dall’oscurità dei tuoi sguardi.

Sei sicura di te,

ogni cosa lo è di te.

Le tue mani

or immobili una sull'altra

prive di alcun segno di nervosismo

ora passate attraverso capelli

di lucidi riflessi neri quasi

a voler ricordar ai miei sensi

il perché della mia presenza

il mio dovere nei tuoi confronti

e l'innaturale voglia che mi assale

nel vederti cosi fredda, cinica

nell'osservare chi deve conquistarti.

A volte lo capisci, sembra che tu

voglia aiutarlo in qualche modo.

E’ un sorriso la finestra del tuo cuore,

per pochi attimi, quelli che bisogna

afferrare per entrarvi e non uscirne più

...e guardarsi per sempre riflesso

nei tuoi piccoli occhi scuri.


Estate

Il tuo volto mi segue

come un gatto affamato

come un cane bastonato

che in me cerca un padrone più buono.

Nelle foto sparse per casa

sento la tua presenza

nella tua assenza divenuta pesante

invoco il destino

dei miei e dei tuoi pensieri

per far sì che l'imprevedibile scontato

accada al più presto

nella coincidenza degli eventi

che ci permetta di annientare

l'oppressione dei vecchi.

Il tuo volto mi scalda adesso

come l'estate che stiamo vivendo

come il fuoco che accenderemo nel mare di notte

presto, molto presto, ci rotoleremo sulla spiaggia...

...del nostro desiderio.


 

Tu

 

Sei tu

Dolce silenzio della notte

essenza di ricordi

odori di una vita

che in te ritrova

il suo pensiero

fermandolo nel buio.


 

Mele

Con un balzo giungo dentro i tuoi pensieri

quasi affogo in mezzo a tanta ipocrisia !

Riesco a guardarti dentro

a sentire il tuo cuore

quando e perché batte !

Sei dolce nella tua semplicità

un fiume scende portandomi con sé

in balia delle tue acque:

Salvami !

Ho rischiato la morte per te.

L'ho affrontata per provare

se fosse più orrenda che perderti...

Lo è !

Non avrei più modo

di averne altre cento, mille...

come te, meglio di te...

dei tuoi seni, le tue cosce

del tuo sesso pieno d'umori

e sussulti d'amore.

Vengo via da te

scappo via dai tuoi pensieri

dall'ipocrisia che c'è in te.

Cercherò la verità!

Non la troverò?

Non importa

avrò gustato l'ennesima mela

e poi...avrò perduto te

dimenticato te...

una semplice, gustosa

mela del peccato, ma...

...quanti peccati commetterò ancora !


Attimi

 

Amami. Guarisci la mia mente

Sognami. Prendimi dal niente

Seguimi. In fondo ad una storia

Fidati. Accompagnami nella gloria

Amami. Finche non troverai un altro

che, come me, ti dica sempre di sì.

E allora

Lasciami. Libera la mia mente

Pensami. Per tornare su dal niente

Ma gridalo che avevi voglia di cambiare

Pensa, che non è giusto approfittare

E, se un giorno tu vorrai tornare

Guardati in un specchio

se davvero vuoi ricominciare

Cercami. Ritrova la mia mente

Stringimi. Sfiorami lentamente

Baciami. Scioglimi dolcemente

Amami! Ama chi da adesso,

non ti dirà mai più di sì !

 


 

Danza d'amore

 

Danzavano nel vento le mie braccia aperte

come un uccello volavo, in terra, danzavo...volavo.

Era il vento delle occasioni migliori,

di quello che ti esplora il viso come una carezza,

ti scompiglia i capelli come un amplesso.

Era il miglior vento che abbia mai sentito

era il vento delle grandi occasioni.

Dinanzi a me, dallo strapiombo, si scorgevano

onde spumeggianti, quasi a risalir la roccia

giungendo a me in allegri schizzi di gioia.

Era il mare delle grandi occasioni.

Io danzavo e volavo con il vento...il mare.

Ma la pioggia arrivò, ed il vento smise di soffiare

il mare s'infuriò ed io smisi di danzare

volare, del resto, mi era impossibile.

Lasciai cosi quel luogo

che tanta gioia mi aveva procurato

e m'incamminai, bagnato, rabbrividente,

a cercar l'amore che avevo perduto per sempre.


 

Neve

 

Mi addolcisce la neve

con la sua candida voluttà

un petalo bianco

sul mio davanzale

la sua libertà

mi fa compagnia

soltanto un attimo

poi fugge via.

Ritorna a danzare

nel dipinto del cielo

baciandoti ancora

poiché gliel'ho chiesto

sciogliendosi in te

per me che dal cielo

combatto perché

uno tra mille

tra spinte di freddo

leggero alla fine

sulle tue labbra

io mi poserò.

Felice e vincente

di sapere che presto

tornerò a cadere.

 

"Accolgo con gioia

il tuo bacio leggero"

 

...E il cielo accompagna

l'affanno del cuore

per questo mia dolce

sfrenata fantasia !


AMORE IN CHAT

Il periodo del fallimento o della rinascita. Dipende dai punti di vista, o più semplicemente, guardandolo col senno del poi !

Tornato da una brutta sconfitta, forse aspettata da tempo, comunque dolorosa, scoprii per caso che a volte il progresso può aiutarci a sentirci meglio, meno soli, più unici.

Anche se Internet non è certo nato per fini cosi sublimi, qualcuno ha pensato bene di "giocare" con i sentimenti per attirare sempre un maggior numero di utenti. Il gioco è riuscito! Persino uno come me si è lasciato attrarre dal "vizio dell'anonimato". Tutto ebbe inizio con il bisogno di poter gridare al mondo i miei pensieri solitari senza essere ascoltato realmente da tutti, bensì soltanto da chi se ne sentiva attirato, incontrando una certa complicità e magari un po’ di conforto nel dialogo, privo di false amicizie proprio perché scelto da ognuno di noi.

Fu cosi che tornai a vivere, ed in più, attraverso le mie poesie, questa volta...in chat!

 

Per te

 

A te

anima della notte

che fai a botte con la vita

per respirare certezze

A te

angelo notturno

che fai a gara col tempo

per trovare speranze

A te

che rimpiangi le tue scelte

affrettandoti alle nuove

per cancellare sfortune

A te amica di oggi e di sempre

a te che sai piangere

per un sogno che non c'è più

Per te

cercherò di raccoglierlo

laggiù in fondo all'anima

e magari sentendolo un po’ anche mio

così che anch'io lo possa ritrovare.


 

Eco

Amore, amore, amore…

quale parola più dolce!

Mai nel sussurrarla

s'è udita sì forte l'eco !

Nelle tempie tuona

tra le mura rimbomba

questa notte.

Privandomi del sonno

sofferente perché‚

mi manca già

la mia dose

quella droga

che porta il tuo nome !

Un altro giorno vuoto

se non per i pensieri

che ti dedico

cercando a volte

di distrarmi

per non patir troppo l'attesa

di un'altra notte

che già so

non mi basterà mai !

Un'altra buonanotte

che sa di conforto

ma non di completezza.

Quel tassello mancante

quella voglia incessante

devo ritrovarlo

devo saziarla,

presto, molto presto

prima che la folla di pensieri

mi renda matto e maniacale !

Buonanotte! Che sarà vuota

per me, per te

e per il nostro amore, amore, amore...


 

Voce

 

Che gioia la tua voce

il tuo canto notturno

una spada che non nuoce

compagna del giorno;

Che dolce melodia

nel mio letto vuoto

sa di dolce euforia

di potere grande, ignoto.

                 Che gioia la tua voce!

Una mano che non nuoce

un pensiero che traduce

che gioia la tua voce !

 

Che notte luminosa

Che strano arcobaleno

Che viva esplosione

 

Tu profumata rosa...

Tu nascente passione...

Tu corpo alieno...

 

Che gioia la tua voce

Oh anima mia felice

Tradita dal tuo amore

Ma bella come un fiore

 

Che gioia la tua voce

Sì! Da rendere felice

Da spingermi, audace

incontro la tua foce...

 

Per dissetarmi finalmente

Per saziarti eternamente.


 

Allusioni 

 

Sento le tue parole sulla pelle

le accolgo inerme

ad accarezzarmi i capelli, il viso.

E le vedo pendere dalle mie labbra

che insistono

nel ribattere ogni tua frase.

I tuoi pensieri

si adagiano come un velo

su di me, avvolgendomi,

quasi soffocandomi, sì che il

respiro si fa affannoso

dinanzi ai tuoi sensuali sospiri.

Sento le tue parole incontrarsi

con le mie per magia,

per inerzia...necessità.

Le tue parole dolci e forti

che danzano su di me

con il ritmo della passione.

Le tue parole...calde

ed accoglienti, già le amo

e non so, se potrò più farne a meno !


SENSAZIONI

Prese il sopravvento in me la voglia di una forma espressiva più sintetica e pratica. Alla ricerca di sensazioni veloci colte al volo, forse come una folle bramosia nel voler centellinare la vita, scindendola in piccole forti emozioni. Un modo nuovo di vedere ogni cosa, di assaporarla meglio, priva ormai di estenuanti sofferenze ormai viste e riviste.

Acquistai così velocità d'esecuzione derivante da una maggiore maturità di pensiero, capace ormai di cogliere l'attimo, fotografarlo e dipingerlo. Tali sensazioni divennero così, veramente, mie personalissime istantanee di vita...


Pelle 

Pelle...

...Sai essere anima

pur essendo materia

tu sei viva e senti.

Non sei anonima,

inesistente pur presente aria

tu respiri, inventi.

 

Sei dei sensi la prima

unico contatto di vita contraria

tu soltanto ispiri momenti;

 

Quelli brevi ed infiniti

come ogni cosa bella

come ogni cosa reale

che sa di sogni

e di essenze profumate...


 

Gocce di vita

 

Pioggia bruciata.

Pensieri scomparsi.

Solitudine inespressa.

Lentezza del divenire.

Vorrei che il mondo

viaggiasse alla stessa velocità…

delle gocce di pioggia

procurandoci continui brividi fulminei

talmente veloci

da caderne cento, mille

in pochi istanti

per svanire nel nulla

cosi come le nostre vite

paghe di sensazioni

prive di dolore

per un'esistenza rinfrescante

odorosa, soddisfacente

e subito pronta a ricominciare in eterno !


 

 Finestra

 

Finestra nel buio

che la luce non riesce a perforare

tale ‚ la passione per me.

Quella luce che allontana spiriti inquieti

impauriti dall'oblio.

Non conoscono l'essenza

non comprendono la vita

muoiono perdenti già ricoperti di terra

tornano alla terra,

tornano al lento, eterno divenire

privi di senso, inutilmente passati.


 

La gru

 

Un altro giorno...

...di uccelli svolazzanti

di azzurri ozianti

di pensieri vaganti

di rumori strazianti.

Il mio silenzio però

è la gru che sovrasta ogni cosa

ed è figlia del cielo

che muove verso di me

e mi giudica...


 

 Pensieri

 

Uccelli liberi

vaganti pensieri

allo stesso modo

sbattono contro

le antenne e

cadono giù...

...stupide menti.


 

Il niente

 

Io lo combatto e lo conquisto: il niente!

La consapevolezza del niente

la battaglia del nulla!

L'ho vinta, incontrastato

il più forte

il più preparato

l'ho vinta

e sono ora il re dell'assurdo!

Cambio

sempre diverso nella stessa scena

sempre lo stesso

nella varietà degli eventi

sempre solo, in fondo,

unico scopritore del nulla

...e del tutto!!


 

 Nascosto

 

Lo specchietto luccica

oltre la tenda

che mi nasconde

dall'imbarazzo della solitudine.

Dolce, malinconica compagna: la musica.

La uso come benda

per la serenità che mi infonde

distraendomi dall'inquietudine,

una spia che controlla

tra note e birra !!


 

Scelta

 

Pace.

Morte.

Lentezza.

Io cerco pace, nella solitudine

nell'anima, nel cuore.

Morte è pace

ma non voglio morire

vivere in pace è il mio desiderio.

E troppo?

E utopia?

No! E’ semplicità...

...lentezza.

Ciò che cerco è assoluta piattezza

e l'intorno non mi dà pace, mai.

Né i pensieri m'aiutano

a rispettare i miei voleri.

Insofferenza.

Tristi note di vita.

Malinconiche melodie

sono espressione di stanchezza

che si traduce in vigliaccheria

polarità negativa immutabile

nell'eterno, nel continuo di vita.

Io invidio

la forza che infiniti combattenti

han trovato nel dire : "O vita, o morte!".

 


 RICORDI

“Anime vaganti in cumuli di pensieri: i ricordi!". Così comincio il mio viaggio sul treno dei desideri, rispolverando dalla memoria tutto ciò che fino a quel momento mi aveva accompagnato nella vita. Forse per sentirmi meno solo, forse per naturale masochismo, richiamavo vecchi ricordi ormai appassiti.

 Eppure mi rendevo conto di quanto fossero ancora vivi dentro di me, ed in fondo pensavo che quel mio bisogno di dissotterrare vecchi scheletri derivava della necessita di ognuno di noi di ricordarsi di aver vissuto, assaporando ogni aspetto della vita, sentendoci cosi più completi, forti di tutto ciò che negli anni, abbiamo imparato. Rialzarci dopo l'ennesima caduta o non cadere più !


Ricominciare

 

E sono tornato qui

a rimpiangere ricordi

di una vita che è passata

ormai lontana

da ogni lacrima versata

da ogni gioia che è dovuta,

a rincorrere una vita nuova

che saprà ridarmi l'anima.

 

Anima d'amore e di passioni mie

una donna che saprà essere unica

splendida come un sole

che abbia un'anima pulita da paure

e che voglia soltanto sorridere con me

lasciarsi condurre dolcemente per mano

tra le righe della vita

 

E sono di nuovo qui

a sorridere di ricordi

ad illudermi

che le lacrime

moriranno tra le nuvole

di quest'anima nuova:

e un angelo che la sorvegli...


 

Naia

Un'altra vita, un'altra storia

cerchi la via che ti porti alla gloria;

Lunghe ed estenuanti giornate

trascorse a pensare genti amate.

Ansie continue per non esser da meno

ma non è facile trovare la continuità

consapevoli d'esser dagli affetti lontano

e restare con la mente nella dura realtà.

 

Restiamo a guardare spenti da un'inviperita gerarchia

Una barba che più non cresce sotto una lama sofferta

Uno studio banale che ci impegna alla follia

Ben consci d'esser nudi

senza il calore di una coperta.

 

Cadremo mille volte, sì,

ma mille altre ancora ci alzeremo !!

 


 

Cattivo tempo

 

Una strada vuota, desolata dal tempo.

Cattivo tempo.

Tempo che taglia la faccia, invecchia le mani

oscura i pensieri: e il tempo della solitudine.

Strade bagnate, auto, insegne e negozi bagnati.

Io bagnato.

Lavato d'ogni triste ricordo e pentimento

d'ogni viso amato ed ora scomparso,

lavato, purificato da questa pioggia,

dimenticato in qualche angolo d'una mente

chiusa dal freddo, distratta dal silenzio di luoghi deserti

se non per qualche altra faccia tagliata dal tempo.

Cattivo tempo.

Quel tempo passato, distrutto dalla pioggia.

che distrae ogni pensiero, inumidisce il viso

con le lacrime infinite di un tempo passato:

quel cattivo tempo.

Il tempo di tornare a casa, scaldarsi un po’

e la mente ricomincia il suo duro lavoro.

Passerà...il tempo di dimenticare.


CANZONI

Un’altra espressione dei miei sentimenti, per avvicinarmi alla moderna poesia che è la musica. Certo non posso farvi ascoltare le note che vi sono state ricamate sopra, ma chissà, forse con un po’ di fantasia, leggendo, potreste riuscire a sentirne il motivo. Non importa che non sia quello giusto, poiché nella poesia come nella musica, in fondo, ognuno di noi sente comunque e sempre qualcosa di diverso. Qualcosa che ci distingue rendendo infinite le sette note della vita...


 

Parliamo un po'

 

Parliamo un po’ di attimi

che sfiorano le nuvole

Di noi due qui vicini eppur lontani ma

Rimpianti no ancora no

E’ presto per cercarli in noi

Parliamo un po’

Ci credi che non vivo più

Le notti vuote senza te

Mi risvegliano nell’anima

Io non ti ho avuta mai e mai ti avrò

Ma non mi arrendo questo no

 

Parliamo un po’

Non credere che il niente

è rimasto in me da quando

Al mondo esisti tu

il resto no non serve più.

Parliamo un po’

Aspettami distante tu ma sognami

E nel parlare ascoltami

Perché se tu rinuncerai la libertà

Non avrai e resterai

Tra le sue braccia per sempre

Libera a metà

 

Parliamo un po’

perché nell’andar del tempo nel caos

del mondo ancora sveglio non c’è mai

tempo per noi due

ma nel notturno tempo troveremo

il sogno che domani ci sveglierà felici

e finalmente noi saremo liberi

lasciando agli altri la nostra

metà rinchiusa e parlando un po’

sapremo ridere e ricordare

vecchie catene che ora

non ci stringono più.

 

Parliamo un po’

per quanto mi riguarda

io non soffrirò più, le notti in bianco

ormai non mi scuotono più

ma il giorno è triste

maledettamente dormo

fra chi non sa cos’è.

 

Parliamo un po’

aspettami io arriverò

da gran tempesta

ti entrerò dentro l’anima

e ti rivestirò di me.


 

 Innamorarsi ancora

 

Ritorno superato da una vita ormai sfuggita

Portandomi il ricordo di un amore malandato

Mi accorgo che é il silenzio a restarmi tra le dita

Tra voci sconosciute che san solo di passato

 

Ritorno stropicciato come l’abito che porto

Con cose ora senza senso che sapevano di vita

Per cercare un’altra mano tesa fra due braccia forte

E l’istinto già mi assale nel cercare un’altra meta

Tra le stelle della notte mentre un sogno mi combatte

Io ritorno da ferito ma la voglia è l’infinito

 

Innamorarsi ancora

Di quelle attese della sera

Tra righe bianche di paura

E la tua penna ti consola

Ti difende ti conforta

E ti assomiglia sempre più

Per il coraggio che t’infonde

In mezzo a gente indifferente

 

E’ ritorno d’improvviso riscoprendo vanità

Quelle dolce leggerezze che il destino si riprende

Come un faro dritto in viso sa di sola volontà

Che si accende nella notte mentre il pubblico mi attende

E’ la scena più importante e seppure cambierà

L’ho vissuta mille volte è una scena onnipresente

Una favola già nota ma ancora mi sorprende


 

Sediamoci un po' qui

 

Sediamoci un po’ qui

Restiamo ad ascoltare

E nel silenzio dire ciò che siamo

Cosa vuoi non so

Cerca di spiegare

Cerca per un attimo di prendermi per mano

 

Lasciati guidare

Dove picchia il sole

Dove gli occhi tuoi nel pomeriggio san fuggire

Da questo morire

Esci pure fuori non aver paura

Di allungare il passo spinta da un vento d’amore

 

Lasciati guardare

Sciogli i tuoi capelli

Falli respirare fa che il tuo cuore

Si ribelli al mondo nel sentir la gente

vuota dentro piena del suo niente

regalati un respiro che d’affanno sa morire

io saprò aspettare

basta cosi poco se soltanto vuoi sognare

 

sediamoci un po’

qui restiamo ad ammirare

dove picchia il sole

dritto dritto al cuore

sediamoci un po’ qui

dove gli occhi tuoi

nel buio san volare

col vento dell’amore


 

 Pensami un giorno ancora

 

Pensami

un giorno ancora

per non sbagliarti

per non perdermi

 

Guardami

tra le foto ora

per non scordarti

per non lasciarmi

 

Sognami

Una notte sola

Per non smarrirti

Per non illudermi

 

Ancora coi tuoi sei mio

Le tue promesse prive di parole

Ed io a credere che nel silenzio

Bastassero i tuoi sguardi d’amore

Pensando tu mi avessi sin dall’inizio

Quando non sei mai stata l’amore mio

 

Dimenticami

Scorda ogni parola

Smettila di illudermi

Ad ogni amarsi

 

Cancellami

Una volta ancora

Per non sentirti

Per non illudermi


ESSENZE

Nella corsa alla vita, a volte, ho preferito fermarmi ad aspettare...riflettere... Ho guardato da vicino quei vicoli spesso nascosti alla vista nella fretta di arrivare. Ho udito, finalmente, dolci parole da tempo sorpassate, dimenticate cadute nell'oblio del tempo. Ho detto parole giuste e dato saggi consigli a chi amavo e ne aveva bisogno per ritrovarsi. Ho liberato i miei rancori, sfogandomi nel vento, che ha saputo ascoltarmi e placarmi.

la corsa affannosa ricomincia, ma con gli anni ho imparato a difendermi, parlando a me stesso per ricordare il sapore dell'esistenza, riscoprendone ogni giorno la vera essenza.


 

 Aspetto

 

Aspetto...

...Di vivere altrove per sempre

vedere più di ciò che ‚

sapere più di ciò che so

capire più di chi non pensa.

Svegliarmi felice anche se stanco.

 

Aspetto...

...Di essere me stesso

lontano dal giudizio

di insofferente gente fallita.

 

Aspetto...

...Di essere pronto a navigare

a remare se necessario

oltrepassare il cielo di cartone

quel falso, triste orizzonte

che da anni ormai mi illude

di bellezze agognate.

 

Aspetto...ma non aspetterò per molto !!


Ho imparato

Ho imparato a camminare,

quando ancora mi scaldava

l'affetto di una madre,

adesso perduto, schiacciato

dalla facilità dei sentimenti.

 

Ho imparato a correre, a fuggire,

scappando dalle paure di fanciullo,

tremando dinanzi a dure voci,

ed ho imparato a piangere

per difendermi da parole ingiuste,

verso chi non può reagire

urlando la verità ed i pensieri

che gli rodono dentro.

 

Ho imparato a crescere.

Tra gente di passaggio, nominati "amici",

ed oggi ho imparato a dimenticare

la gente di passaggio,

a credere spesso nella solitudine

e che lo specchio di casa

sapesse ascoltarmi senza ipocrisia.

 

Ho imparato a soffrire.

Perché qualcuno che amavo

ha rinunciato alla vita,

ha creduto in qualcosa di sconosciuto.

Ho imparato a capirlo,

ma non a perdonarlo.

 

Ho imparato a capire la vita,

e non è facile accettarla

sapendola amara, crudele

e avara di gioie.

 

Ho imparato ad amare

per ingannare la vita stessa,

ed una tempesta mi ha colpito,

indifeso com'ero,

mi ha lasciato disteso, inerme,

su di una spiaggia deserta, svuotata

di ogni ragione d'essere.

 

Ho imparato a rialzarmi,

da sconfitto,

e ricostruire il mio mondo,

granello per granello, ma la vita è dura

e l'amore sa di belva in agguato,

e le sue fauci non danno scampo.

 

Io, non ho ancora imparato

a smettere d'amare,

a proteggermi da quella forza.

Ho imparato tanto,

ma non è servito a nulla

se, alla fine, sarò costretto

a rinchiudermi per l'ennesima volta                                                                                 

in ciò che ho costruito,

nell'illusione

d'aver imparato a difendermi. 


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