TRA I DENTI
I piedi
si inseguivano
come diversivo
dell'unico linguaggio
dell'anima
rassegnata
all'incredula certezza
dell'esistenza
e raro
lo sguardo
veniva catturato
dalla danza perversa
di foglie espulse
e dedite
all'ultima utilità
compattarsi
per un giaciglio
di vite diverse
cacciate
dal basso
a volare in alto
nel viaggio morto
il povero
si adagiò
sull'unico morbido
che gli si offrì
al riposo dei passi
ma il freddo pungente
lo attanagliò
per il pensiero
del richiamo di Dio
padre
a cui chiese una proroga
e una gomma americana
per fermare la furia
dei denti
salutare
senza tremare
con dignità
la squallida terra
ma il padre dei cieli sperati
vide in quel gesto
ancora una volta
un peccato
e indignato
lo lasciò morire
con una foglia
imbalsamata dal gelo
tra i denti
Michael Santers -dal volume: "Silenzi che hanno parlato al vento"
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