DEUS ABSCONDITUS
(sempre a metà strada noi: sempre
nella terra di nessuno: il
fratello oscuro che s’agita nel sangue
(lato
notturno dell’anima) che mima
il dolore del cosmo
(attraversando la valle della morte
penetrati da tutto il freddo del mondo: immersi
fino all’ultima fibra dell’essere
in un dramma da consumarsi fino in fondo)
il Dio che sta dietro le apparenze: il Dio
sconfitto nella storia Dio-del-paradosso
che vince con la debolezza - il Totalmente
Altro: l’increato (ab aeterno) che si
a u t o l i m i t a
per recuperare la sua potenza alla
fine dei tempi – grumo di vortice d’astri –
da FUOCO DIPINTO - 2002, edito in proprio
La presente poesia non potrà essere pubblicata, o utilizzata in alcun altro modo, sia parzialmente che integralmente, senza il consenso dell'autore.
Per avere informazioni su questo autore, o per leggere altre sue eventuali pubblicazioni su Interactive People, fai clic Qui