CHI SIAMO

 

 

Caduta la carne
svelati a noi stessi:
non più enigma che arrovelli
(restano unghiate sulla carne
del cielo a presenza
d’un sentire stuprato):

allora l’essere si aprirà
la luce schiuderà le braccia
saremo seme fiore stella – le
prismatiche facce del Sé –
allora in noi

non più un vedere attraverso
uno specchio in enigma: sarà un camminare
sulle acque

(alla luce dell’epistéme*
avrà la kènosis**
vitrea trasparenza)



*epistéme = conoscenza
**kènosis (qui sta per concetto di) = svuotamento del divino

 

da FUOCO DIPINTO - 2002, edito in proprio

Serino Felice  


La presente poesia non potrà essere pubblicata, o utilizzata in alcun altro modo, sia parzialmente che integralmente, senza il consenso dell'autore.

Per avere informazioni su questo autore, o per leggere altre sue eventuali pubblicazioni su Interactive People, fai clic Qui