VITE SOSPESE
(Ispirata
a Paolo e Francesca)
rapì
l’incauto gesto
e
fummo lì…sognanti.
Si tradusse il bacio in fremito
e
scomparvero sì presto
le
cose a noi distanti.
Non era lì la pace
dietro
la disadorna parete
ma
sul velo delle nostre vite.
Nelle nostre labbra, ora, il fiato tace…
oltrepassano
gli occhi le nostre mete
agli
arcani misteri ormai carpite.
Né disegno di storia futura
può
allontanare la lenta risalita
verso
inni di cieli infiniti.
L’ illusione debole ma pura
è
della breve linea la dolce dipartita
negli
orizzonti nostri ormai feriti…
Dall’antologia “Traguardi” Carello ed.
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