Poesia per un cane
ULISSE
Mi svaga l’ora calma
del passeggio con Ulisse,
il mio cane che grufola
nei colletti dei lampioni
e in ogni altro dove
rigrufola presenze nuove
col suo lungo odore
come l’ulisside neoterico
quale io essere vorrei.
Mi allevia rincasare
sgambando anche se affranto
e sulle vecchie scale
quel già sentirlo guaiolare:
dietro la porta annaspa,
raspa la specchiatura
e non sta più nella pelle
al dindonare a distesa
in do diesis maggiore
quando così gli sciolgo
le campane alla sua voglia
di festa concitata
che mi oltreporta
dritto al cuore…
E
addio ad ogni Santippe!
La presente poesia non potrà essere pubblicata o utilizzata in qualsiasi altro modo, sia parzialmente che integralmente, senza il consenso dell'autore
Per avere informazioni su questo autore, o per leggere altre sue eventuali pubblicazioni su Interactive People, fai clic Qui