Poesia per un cane
SOLLAZZI DI UN ISTANTE
Ulisse
è una sfinge canina
Dagli
occhi semichiusi: si concentra,
Il
naso gli freme quarantaquattro
Volte
più del mio quando legge il libro
Illimitato
degli odori in calma
Di
vento o nella brezza mutevole.
Mi
propone l’enigma insolubile
Di
quel che lui solo sente in sinfonia.
L’invidia
per questa sua qualità
Non
mi potrà bastare a possederne,
Prima
o poi, in egual misura. Pertanto
Mi
vendico consumando il piacere
Di
una dolce anguria sotto il gazebo
O
la sera, dopo cena, una tazzina di nocino.
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