Poesia per un cane

SOLLAZZI DI UN ISTANTE

 

 

 

 

Ulisse è una sfinge canina

Dagli occhi semichiusi: si concentra,

Il naso gli freme quarantaquattro

Volte più del mio quando legge il libro

Illimitato degli odori in calma

Di vento o nella brezza mutevole.

Mi propone l’enigma insolubile

Di quel che lui solo sente in sinfonia.

L’invidia per questa sua qualità

Non mi potrà bastare a possederne,

Prima o poi, in egual misura. Pertanto

Mi vendico consumando il piacere

Di una dolce anguria sotto il gazebo

O la sera, dopo cena, una tazzina di nocino.

 

Davide Riccio

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