SCUOLA PER STRANIERI
a Cristina e Matteo, miei maestri
Gridare contro ‘il’ governo
e non mi importa quale
sentire l’acqua marcia in punta di stivale
o speculare sull’inferno
portare a spasso i cani
fascisti, democristiani
si lavano le mani
tra vecchio e moderno
a ‘questo’ golpe sono estraneo
le morti nel mediterraneo
noi qui coi nervi tesi
odiando albanesi
pregando a Gesù
e dandogli del tu
e dando addosso alla chiesa
e querelare per offesa
noi mendicanti con la mano tesa
noi comunisti con il pugno chiuso
noi abbondanti contro ogni abuso
al Giubileo attori
è come Napoli
la vedi e poi muori.
Napoli, 1993
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