PRIMAVERA ITALIANA

ad Alfredo e Rachele, perché hanno creduto in me

 

 

Una stagione come tante altre

La stessa ma più bella

Forse perché l’ultima

Sole mediterraneo

Processi di beatificazione al traguardo

E feste nazionali

Bilancio inopportuno di

Una coscienza in manette

Un prigioniero del proprio passato

Uno schiavo ribelle, rivoluzionario

Controcorrente, negativo

Recalcitrante, comunista

Cristiano, eccetera.

 

Eccetera vuol dire che ho fatto di tutto

Per non essere questo o quello

E quando non facevo questo ero quello

Così la mia mente si chiede dove

È morto nessuno in me

Sono vivo ma sogno

Meglio un morto sveglio

 

‘quando batte un chiodo soffia sempre il vento’

diceva suo padre e lui imparava da solo

 

non cadono più le foglie

ma nascono altre.

 

  Monza, 1991

Mihai Mircea Butcovan  


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