PESATO
Se
potessi vedermi coi tuoi occhi,
scandagliato
e pesato dal tuo sguardo,
capirei
che i miei difetti non son pochi.
Potrei
così capire, con ritardo,
quello
che di sbagliato si presenta
alla
tua vista che, con molto azzardo,
mi
scruta nel silenzio ed è scontenta.
Un
principe vorresti, un cavaliere,
con
una forza nuova, non più spenta
dagli
anni che son tanti, da vedere,
gurdando
nello specchio della vita
passata
nel dolore e dispiacere.
Pesato
e scandagliato, senza uscita,
capisco
i miei difetti non son pochi,
adesso
che per me è quasi finita.
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