PER UNA NOVA VITA
Da ridicole campagne
da dove si sperava
un abbandono
alcuni polli
finirono in salotti
dove persero le piume
su lucidi pavimenti
con dissenso moderato
i portaborse
asciugarono l'unto dei formaggi
i maggiordomi
arbitri di parte delle attese
sorvegliarono orologi
immessi in un tempo senza fine
la cameriera coi tacchi a spillo
controllò le movenze
dove si persero gli occhi
degli attendenti
squillò il telefono
suono d'avvio
per convenevoli reverenze
e ossqui di istruzioni
dei presenti
la sciarono la casa
dell'onorevole
coi loro denti
ormai dislocati
nelle stanze del poteere
pronti ad azzannare
una nuova vita
in seguito
ci furono sorrisi irregolari
con denti misti
che qualcuno chiamò
sogghigni bastardi
Michael Santers -dal volume: "Normalità incondivisibili tra maschere clonate"
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