SOGNANDO UN MONDO MIGLIORE

 

 

Avevo otto anni e attraverso i vetri di una finestra,

guardavo al mondo con fiducia e,

con entusiasmo speravo nel futuro,

sognavo giorni gioiosi, e d'allegria si riempiva il mio cuore.

 

Il mondo era un prato fiorito e 

l'umanità cantava odi di pace,

nel sogno tutti eravamo fratelli.

 

Vedevo gli uomini aiutarsi nelle fatiche,

gioire nelle feste, amarsi senza limiti d'età e razza,

non vi era violenza, ne ramo sociale tutti eravamo uguali.

 

Vedevo giovani giocare con gli anziani,

e arricchirsi delle loro esperienze di una vita già vissuta,

li vedevo mano nella mano attraversare strade senza confini.

 

Assaporavo l'aria che odorava di fiori,

mi sdraiavo al sole e i suoi raggi mi accarezzavano,

il cielo mi sorrideva tutto era pacifico e gioioso intorno a me.

 

Ero adolescente, il mio corpo assumeva forme diverse,

e dissi a me stessa 

"Sto crescendo e il mio corpo sta cambiando,

anche il mondo quando sarò adulta sarà migliore."

 

Ho ventisette anni, mi affaccio dal balcone della mia cucina e guardo il mondo,

con grande amarezza mi accorgo che è diverso da come lo sognavo,

niente è cambiato in meglio ma in peggio.

 

Non vi sono prati fioriti ma tanti edifici,

l'aria non odora di fiori ma d'inquinamento,

gli uomini non sono fratelli, ma nemici.

 

Non c'è pace ma guerra,

non c'è gioia ma tristezza,

non c'è amore ma morte.

 

Non vedo giovani giocare con gli anziani,

ma vedo glia anziani giocare con la loro immensa solitudine,

non vedo gli uomini aiutarsi a vicenda,

se non c'è di mezzo il "Dio" denaro.

 

Vedo tanta arroganza e prepotenza,

molta ipocrisia e cattiveria,

vedo un uomo uccidere il proprio fratello,

vedo discriminare persone la cui colpa è di avere un diverso colore di pelle.

 

Vedo tante cose negative,

ma la mia speranza non riesce a morire,

spero ancora in un mondo migliore,

non solo per me, ma per le generazioni di oggi e di domani.

 

E quando avrò ottantanni, auspicando di arrivarci,

guarderò il mondo dietro i vetri di una finestra e,

dirò a me stessa"

Ci sarà un mondo migliore più in là quando non ci sarò più"

Angela Nicosia

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