NEI MONDI DELLA LUCE

 

   

  

Quando la luce che sale dalla terra,

dai mari, dai corpi,

s’incontra e si fonde,

con la luce

che scende dai soli e dalle stelle,

sicuramente tutto parla di felicità

e di creatività infinite.

Le forme perdono la loro consistenza,

la variano, emanando esse stesse luce,

ricevendo la luce

dalla terra e dal cielo.

Una trama infinita di gradazioni

protegge dalle confusioni, dalle difficoltà,

esseri che comunque sono fatti tutti

per l’amore, per l’arte,

per le alchimie più fini

fra i sensi, le forme e lo spirito.

Arcobaleni dalle mille tonalità

penetrano nei pensieri,

nei gesti, negli sguardi,

nelle emozioni.

Ogni essere è veramente unico

e diverso dagli altri:

ogni relazione è unica e differenziata,

né è possibile qui

classificare esternamente qualcosa.

Le fusioni nei corpi e nella luce

esprimono valenze sconosciute dell’amore,

dono universale per tutti.

Splendono le anime di questi esseri,

in dialogo permanente

con i mondi e le dimensioni

cui donano i segreti

delle scienze della luce.

Dove l’interno trionfa sull’esterno,

dove Dio è l’esperienza di base per tutti,

la felicità della creazione irrompe

infinitamente felice.

Antonio Sbisà

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