MAR NERO

 

Contavo la sabbia

E l’infinita estate

Squarciata

E un che di nervi

Con le ombre

Dell’orizzonte vespertino

Strappavano il tuo vestito

Il manichino non era

Amore virtuale

Amore rituale

 

Rumori enigmatici

Carestia da fuggiasco

Libertà all’incanto

Felicità ardente

 

Le bombe incontenibili

La libertà svenduta

E un che di silenzi.

 

 

Costanza, 1986

Mihai Mircea Butcovan  


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