INDISTURBATO DOLORE
Ospite
e straniero questo artiglio di dolore e miseria
osa
indisturbato restare ai margini dell’esistenza.
Medita
assalti e squarci nella quiete in tumulto
tra
le ordite maglie dei nostri
candidi inganni.
L’orologio,
intanto, allunga il passo e si fa spazio
tra
singhiozzi di memoria, tra rovi di frutti in rovina.
Dall’antologia “Versi diversi 2” -Il saggio
La presente poesia non potrà essere pubblicata o utilizzata in qualsiasi altro modo, sia parzialmente che integralmente, senza il consenso dell'autrice
Per avere informazioni su questa autrice, o per leggere altre sue eventuali pubblicazioni su Interactive People, fai clic Qui